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Diamo il giusto valore ai binocoli

Di Piergiovanni Salimbeni
data di pubblicazione - Anno 2007

 

Premessa

 

La mia recensione del binocolo 20x80 triplet contro il binocolo Usm 22x85 ha suscitato una serie di domande nei lettori e mi pare sia giusto fare un poco di chiarezza.

La maggior parte delle e-mail che ho ricevuto sono giunte  da persone preoccupate della meccanica di questo binocolo e dalle sue prestazioni confessandomi di aver deciso di non acquistare uno strumento simile.
La mia risposta e' alquanto semplice ma proverò a fare una serie di esempi per chiarire al meglio la questione sui binocoli economici

Chi acquista la classica mountain bike da 99 euro presso i supermercati riterrà forse tale bici in grado di resistere alle sollecitazioni come  una bicicletta  da 2000euro?

State leggendo la recensione, su una rivista specializzata, di un auto utilitaria ed il giornalista conclude che tale macchina ha delle vibrazioni in frenata a 140km superiori a quelle di un auto sportiva, non acquistereste ugualmente la vettura utilitaria?

Come giudicate una fotocamera compatta da 200 euro ed una reflex da 800/1000 euro, un cellulare da 50 euro contro uno da 500 euro?

Mi pare che non sia necessario continuare con gli esempi e neppure commentarli dato che avrete già tratto le vostre conclusioni.

Un binocolo da 80mm a meno di 200 euro come il 20x80 triplet possiede delle prestazioni ottiche buone  in proporzione al prezzo di acquisto, ovviamente non può competere a livello meccanico, costruttivo, etc etc con un binocolo da 500 euro e men che meno con uno da 2000 euro.

Ho notato che tutte le domande che ho ricevuto in merito a questo 20x80 sono giunte da astrofili , anche perché un naturalista fa uso di strumenti ben diversi da questo binocolo.

Tale coincidenza è perfetta per fare una precisazione: nel settore dei telescopi uno strumento da 200 euro viene giudicato un “entry level” ed il possessore, dopo una gavetta più o meno lunga, deciderà di acquistare un telescopio di qualità superiore. Spesso si legge sui forum una innumerevole quantità di suggerimenti molti dei quali vertono nell’attendere tempi migliori, mettere via soldi e risparmiare per un buon telescopio, oppure rivolgersi all’usato per comprare un telescopio di qualità di qualche anno prima. Tali argomenti li ho sentiti raramente nel settore astronomico quando si parla di binocoli, anzi ho notato due comportamenti antitetici.

Spesso  si tende a pretendere da un  binocolo dai 100/200 euro le prestazioni e la affidabilità di un binocolo da  2000 euro, oppure in altri casi, forse non avendo la possibilità di osservare in binocoli di vera qualità si tende ad elogiare troppo gli strumenti economici sconsigliando gli acquisti di binocoli dal costo ben superiore perché inutili

Essendo anche appassionato di fotografia conosco molto bene l'approccio degli utenti nel settore fotografico e so che chi possiede un’ ottica economica, pur conoscendo i difetti la comprerà per fare esperienza o per iniziare a fotografare, ma in seguito, se le finanze glielo consentiranno acquisterà un’ ottica dal costo superiore.

Tuttavia un  fotografo paesaggista in erba non si lamenterà troppo se le fotografie che ha ottenuto  al tramonto, con un obiettivo da 150 euro, presenteranno dei fastidiosi riflessi dato che è ben consapevole che, in tali frangenti, è necessaria un’ ottica specializzata da almeno 600 se non 1000 euro . Ovviamente, nel settore fotografico, la macchina e gli obiettivi sono solo i mezzi che consentono di fare una ottima foto, la quale, infatti, nasce  prevalentemente dalla esperienza e dall’occhio fotografico. Purtroppo nel mondo dei binocoli l’esperienza  osservativa vale molto poco , quando un binocolo è poco nitido non vi è nulla da fare e per godere di ottime visioni ed una grande affidabilità sia ottica che meccanica  si dovrà investire parecchie centinaia di euro.

 

Ho letto spesso su alcun forum astronomici criticare gli acquirenti di binocoli blasonati tipo gli Swarovski EL o i Leica Trinovid  poichè costano troppo in proporzione al diametro delle loro lenti. Tale discorso può valere solo per l’uso astronomico ma se tali binocoli esistono vi sarà una ragione.

In realtà un naturalista sa che in ogni circostanza questi strumenti saranno in grado di fornire qualità, tropicalizzazione, leggerezza, un ampio campo apparente ma anche un altro valore nel mercato dell’ usato ed una garanzia spesso trentennale. Provate ad osservare un martin pescatore sotto un acquazzone in mezzo ad un palude con un binocolo economico da 70mm e poi potrete vedere il risultato.

Ho visto davvero pochi naturalisti fare uso per oltre due anni di un binocolo economico, alla fine tutti ambiscono ad acquistare un’ ottica performante così come un bravo fotografo, pur consapevole del suo occhio fotografico, preferirà fare uso di ottiche eccellenti o un bravo ciclista, fiducioso dei propri polmoni e delle proprie gambe, sarà felice  di una acquistare una bicicletta professionale.

Purtroppo in Italia, eccetto forse i cacciatori. qualche birdwatcher  e qualche appassionato di osservazioni terrestri, la cultura binoculare e relegata a pochissimi appassionati spesso collezionisti di prodotti militari.

Il settore del birdwatching, ad esempio, rappresenta 1/50 di quello britannico e dire che qui da noi le zone perfette per osservare gli animali non mancano di certo.

 Le aziende mi confermano giorno dopo giorno che le persone, entrando in negozio, negano immediatamente la visione di binocoli da 400- 500 euro e che spesso finiscono per lasciare il negozio dopo l’ultima offerta di un binocolo da 65 euro dicendo..”ci devo pensare” .E' nota a tutti l'euforia per i soliti binocoli proposti a 19 euro da un grande catena di supermercati e sono note anche i commenti di entusiasmo provenienti non solo da neofiti ma addirittura da professionisti del settore. La domanda più frequente che ricevo è la seguente: " Salve vorrei un binocolo molto buono per fare osservazione astronomica e terrestre che non abbia alcun residuo cromatico, sia tropicalizzato e con una buona qualità ottica. La cifra massima che posso investire è pari a 200-250 euro"

Ovviamente confermo loro che per tale cifra vi può essere un buon binocolo in proporzione al prezzo di acquisto ma che esso non potrà rappresentare tutte le caratteristiche da loro pretese.

Ho sempre asserito, forse con velata polemica che si  suole definire   “pazzo” chi compra un binocolo da 1000 euro ma non uno che si frigge il cervello con un cellulare di ultima generazione per la medesima cifra.

Ovviamente siamo nel campo della soggettività e direi che trattasi di fatti scaturiti da esigenze che ognuno di noi definisce “primarie” , tuttavia il mio sito si chiama BINOMANIA e quindi mi pare dare il giusto peso alle cose nel settore di mio prevalente interesse.  

Per tale motivo, rispondo alle persone preoccupate delle prestazioni di questo binocolo 20x80..non vi preoccupate!  Con tale cifra non potete pretendere altro, anzi forse questo 20x80  triplet da  già molto, visto che nel settore naturalistico sono venduti dei binocoli da 25mm per la stessa cifra con prestazioni ottiche ben inferiori.

Colgo anche l'occasione per riprendere la questione che sintetizzai in una risposta ad un lettore nel settore domande e risposte qualche giorno or sono (settembre 2008)

La colpa di questa scarsa cultura binoculare deriva non solo dalla clientela ma anche da molti rivenditori, (ne sto facendo una questione non nazionale ma mondiale)  i quali pur di accaparrarsi i clienti badano poco alla qualità degli strumenti forniti continuando a far lavorare i cinesi nel settore degli strumenti economici.

Non dico che tutti debbano spendere 2000 euro per un binocolo, ma spesso bastano anche 400/600 euro per avere in mano uno strumento in grado di dare delle belle soddisfazioni…ma in Italia si continuano a comprare decine di binocolacci da 19 euro.

Vi sono ben pochi binocoli costruiti in Cina di ottima fattura e tale fortunato evento è dipeso sostanzialmente dalla richiesta di importatori saggi che richiedevano da committenti, investendo tempo e denaro , la creazione di binocoli ottimi in grado di competere con le solite marche giapponesi ed occidentali. Di fatto, attualmente, anche la produzione cinese si è divisa in prodotti economici e prodotti di qualità. In tutto il mondo come ho già avuto modo di ripetere nessuno regala nulla a nessuno e la qualità si paga..anche in Cina.

Se nel mercato dei telescop i produttori cinesi sono in pieno fermento nel mercato dei binocoli la richiesta di prodotti sempre più perfetti  comporta un enorme investimento di denaro che solo grosse aziende  importatrici possono fare, giacchè i cinesi non si scomodano   per fare modifiche o nuovi strumenti a favore di  piccoli importatori che gliene importano una ventina l’anno.

Per tale motivo se soltanto un pugno di piccoli importatori in tutto il mondo insistono con i produttori di cinesi per  migliorare la propria linea di binocoli i cinesi non cambieranno assolutamente il loro modus operandi, dato che persi 5 o 6 clienti ve ne saranno almeno altri 20 pronti a comprare strumenti di scarsa qualità con un controllo qualità davvero pessimo per attirare lo sfortunato acquirente.

La corsa al ribasso non fa bene a nessuno, non ha fatto bene a Fujinon che ha iniziato a vendere binocoli cinesi a tetto sotto il proprio marchio oppure  Celestron che ha abbandonato la importazione della serie Ultima ED per accettare i binocoli made in china di basso costo.

Chi ci ha giovato? L’acquirente che ha avuto la possibilità di comprare un binocolo per 150 dollari ma con delle prestazioni mediocri, oppure l’azienda che avrà decine di binocoli che presentano vari difetti in magazzino e che spesso sarà costretta a sostituire il binocolo ai propri clienti? A questa domanda non posso rispondere so solo che cosi facendo si sta letteralmente uccidendo il mercato dei binocoli.

Ieri pomeriggio, come al solito ero in palude in Valganna a provare alcuni binocoli a tetto, avevo con me binocoli da 80 euro sino a binocoli con 1000 euro...ho mostrato le gesta di un martin pescatore ad un paio di osservatori occasionali e tutti, sono rimasti affascinati dalle visioni dei binocoli da 400-1000 euro in su..era un altro tipo di approccio allo strumento, tale da essere definito con la frase "non pensavamo si potesse vedere cosi bene "con uno strumento costoso, che differenza!

In definitiva io possiedo un cellulare da 70 euro ma faccio uso anche di binocoli di medio ed alto costo cosi come io non pretendo prestazioni eccellenti dal mio cellulare economico, si dovrebbe iniziare dare il giusto peso alle cose e capire che in un binocolo economico non si potrà mai vedere bene come in un binocolo di medio ed alto costo, non raccontiamo storie assurde parlando di eccellenza, nitidezza estrema ed ottima qualità, un binocolo da 200 euro da 80mm e' un binocolo entry level e basta.. cosi come un cellulare da 50 euro non avrà le funzioni di un telefono palmare di ultima generazione.

Ovviamente concludo con una piccola polemica da grande appassionato di binocolo quale sono: la differenza è che  il cellulare  da 1000 euro nel giro di qualche mese, sarà uno strumento obsoleto, un buon binocolo invece terrà un alto valore sul mercato, vi consentirà di compiere delle belle osservazioni e di spronarvi a camminare nei boschi con indubbi vantaggi sulla vostra salute psico-fisica..

 

Per tale motivo, godetevi, pure tranquillamente le visioni con il vostro 20x80 cinesone ed economico..vi sarà sempre tempo per cambiare strumento.




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