Prime impressioni del General Hi-t 23-41x100mm di Piergiovanni Salimbeni (data di pubblicazione: Dicembre 2007)
Di fatto la verà novità di questo binocolo è data dalla possibilità di utilizzare gli oculari astronomici di 31.8mm di diametro. Già in varie situazioni io ed i miei collaboratori ci eravamo accorti che la maggior parte dei difetti dei binocoli con oculari intercambiabili derivasse proprio dalla economicità degli oculari forniti dal produttore. Anche con questo modello, seppur le prestazioni con i nuovi oculari di serie siano migliori rispetto a quelle fornite dal precedente modello è assolutamente incredibile osservare un immagine priva totalmente di distorsione e perfetta sino al bordo facendo uso di oculari ED di 18mm! Portando al bordo del campo il doppio ammasso di Perseo o la doppia della Lyra le prestazioni e la puntiformità sono identiche a quelle esibite al centro del campo. Ossia CM da 100%
Aggiornamento 16 novembre Osservando insieme al 20x110 confermo le mie impressioni iniziali: la resa cromatica a circa i medesimi ingrandimenti é migliore nel grosso 110 che, ancora una volta, si conferma uno dei binocoli giganti più corretti che io abbia mai provato. Ho osservato molte volte M81 ed M82 nell'Orsa Maggiore ma non sono mai stato in grado di isolare perfettamente le due galassie che mostrano la loro struttura con degli oculari ED di 14mm, laddove il 20x110 mostra, sotto un cielo medio inquinato, due macchioline soffuse. Che dire? le mie impressioni positive su questo binocolo continuano ad aumentare, mi pare uno strumento definitivo per un osservatore visualista che ama spaziare il cielo alla scoperta degli oggetti di Messier potendo ingrandire l'immagine sia in base al proprio piacimento sia in base alle condizioni dell'oggetto e dell'inquinamento luminoso. Aggiornamento 24 novembre Dopo un paio di notti insonni ho deciso di acquistare questo binocolo, non ho potuto resistere, il suo rapporto prezzo-prestazioni è davvero ottimo e le osservazioni nel Cigno ed in Perseo mi hanno letteralmente entusiasmato.
In ogni caso devo dire che, anche con gli oculari di serie, le prestazioni sono migliori rispetto a quelle fornite dal vecchio 20-40x100 che avevo avuto modo di provare lo scorso anno, pare, inoltre, che questo binocolo, benefici di una maggiore lunghezza focale, che unita ai nuovi doppietti semi-apo è in grado di dare immagini più luminose, con una resa dei colori migliore. Come ben sapete la quasi totalità degli oculari per astronomia è dotata al massimo di 4 lenti, ed è quindi molto difficile eliminare la sfericità al bordo. Gli oculari di serie nuovi mi paiono leggermente diversi come schema ottico a quelli in dotazione al vecchio modello, le migliori prestazioni potrebbero essere quindi ben giustificate, ma a scanso di equivoci riconfermo che attualmente le migliori prestazioi le ho ottenute con la serie di oculari di 31.8mm che la General hi-t venderà a chi ne farà richiesta e che sono identici ai Celestron X-Cel o agli Orion Ed tanto venduti in America. Ho notato che con certi tipi di oculari, a causa delle differenze infinitesimali nella costruzione del barilotto, si posso creare dei giochi, che con il telescopio si risolvo attraverso la semplice vite di vissaggio. In questo caso é possibile usare del nastro sottilissimo per ovviare allo spessore, oppure per i più smaliziati è possibile cambiare l'anello interno in plastica dura per adattarlo agli oculari in possesso. In ogni caso con poca spesa è possibile avere un binocolo performante con prestazioni di tutto rispetto. Fatevi due conti e provate a verificare se in giro esistono dei 100mm angolati che accettano oculari di 31.8mm, che consentono di usare filtri deep-sky e filtri gialli per diminuire l'abb.cromatica sulla luna dotati di forcella compresa nel prezzo e di prestazioni ottime con oculari astronomici dal costo medio...inoltre grazie alla possibilità di cambiare gli oculari è finalmente possibile, senza spendere un patrimonio, osservare gli oggetti del cielo profondo, con l'ingrandimento da noi preferito..come con il telescopio. Ovviamente la resa non è performante come un binoscopio, ma per il genere di osservazioni che farò io..tra i 20 ed i 50X è perfetto, inoltre, calcolate quando costerebbe costruire un 100mm con un paio di rifrattori Ed di focale media.
aggiornamento del 23 dicembre 2007
Continuano le mie impressioni su questo binocolo, in queste settimane ho apprezzato molto la sua capacità di osservare ben 7 componenti nei pressi del cuore di M42, non è possibile fare un paragone con ciò che si vede in un telescopio, perchè la tridimensionalità fornita, mi dona maggiore soddisfazione, a discapito di quel poco di luce in più che mi fornisce un Newton di 200mm di diametro..tuttavia sotto un cielo medio inquinato, si nota perfettamente una tonalità verdastra al posto del solito grigio. inoltre è davvero comodo, scivolare da M78 a M1 a M35 solo spostando il binocolo sulla forcella in dotazione e cambiando gli oculari a piacimento per apprezzare a volte l'immagine a grande campo, oppure un particolare fine. Continuo a pensare, seppur usi abitualmente i telescopi, che la visione con un grosso binocolo di 100mm angolato sia una delle attività più rilassanti che mi sia capitato di affrontare. Se solo i nostri cieli fossero meno inquinati!!! Davvero ottima la visione del trio M31, M32 ed Ng 205, laddove quest'ultima è simile ad M31 osservata in un 7x50! Non mi aspettavo, ovviamente, delle grandi prestazioni nell'osservazione lunare, in ogni modo con due filtri giallo-chiaro tipo 12A e dei buoni oculari Ed di 14mm e 10mm ho avuto modo di osservare la Rupes Recta, i crateri all'interno di Clavius, il cratere A di Ptolemaeus, e addirittura i domi di Hortensius, ho provato anche a diaframmare gli obiettivi ad 80mm ed ho notato una aumento della nitidezza ed una ovvia diminuzione del residuo cromatico .dovuta all'ovvio aumento del rapporto focale. .insomma, non è un binoscopio e neppure un rifrattore apocromatico di 10cm, tuttavia ritengo che l'osservatore del cielo profondo apprezzerà la sua resa nell'analisi della superficie lunare, seppur rimanga di mero svago, senza poter sconfinare in campi come la ricerca di domi et similia.
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