Premessa L'azienda tedesca Analyitic Jena ha presentato una nuova serie di binocoli compatti che si fregiano del noto marchio Docter : il Compact 8x21 ed il Compact 10x25. Giacchè le premesse tecniche evidenziate dal costruttore mi sono parse, sin da subito, interessanti, ho chiesto, durante il mese di Agosto un esemplare della serie 10x25. Due giorni dopo la mia richiesta è arrivato un pacco proveniente dalla Germania con un binocolo nuovo fiammante, ho trascorso in sua compagnia circa 3 mesi in molteplici condizioni di utilizzo , per tale motivo, mi sento in grado di esporre le miei impressioni d'uso. Meccanica e Costruzione. Il Docter Compact 10x25 è un binocolo decisamente ben progettato: è dotato di un sistema a chiusura centrale con doppia cerniera. Quando lo si richiude è veramente molto compatto, tanto da poter essere custodito all'interno della tasca di una giacca, citando l'amico Piero Pignatta: "questo è il classico binocolo da tascotto." Questo binocolo, infatti, pesa soltanto 376 grammi che sono distribuiti in 105mm x 120mm. Il binocolo, progettato per le osservazioni naturalistiche, è riempito in azoto ed è dichiarato impermeabile sino ad 0.1 bar ossia un metro di profondità.
Ottica: Oculari e prismi I prismi a tetto, beneficiano del noto trattamento Multitop Broad Band di casa Docter, uno dei più rinomati nel panorama internazionale. Aberrazione cromatica L'aberrazione cromatica è minima, quasi invisibile nella maggior parte delle condizioni osservative. Un ottimo valore, sia per il suo schema ottico compatto sia per l'utilizzo di prismi a tetto.Questa ottima prestazione ritengo dipenda anche dall'eccellente trattamento anti-riflesso.
Distorsione angolare e curvatura di campo La distorsione è presente, seppur minima, personalmente durante il panning l'ho trovato molto piacevole e poco affaticante. Purtroppo, come risaputo l'eventuale percezione "fastidiosa" dell'effetto palla rotolante è molto soggettiva ed utenti diversi potrebbero giungere ad impressioni in antitesi con la mia percezione.
Uso pratico. Talvolta gli appassionati sono costretti a lasciare a casa il loro amato binocolo per vari motivi: semplici uscite familiari, motivi di lavoro, poca capacità di carico, etc., etc. Chi scrive, custodisce senza problemi all'interno di una tasca, nella valigetta ventiquattore, nello zaino, nel cruscotto dell'auto e via dicendo. Grazie ad un binocolo compatto potrete divertirvi in situazione impensabili.
Oltretutto, grazie al suo contrasto più che buono, secondo, ma di poco, al più costoso Leica HD Ultravid 10x25, il binocolo Docter dovrebbe accontentare anche gli utenti esigenti, che, magari, fanno già uso di ottiche performanti. Comprendo che chi utilizza i TOP di GAMMA necessiti, in caso di compattezza un binocolo che possieda anche un'ottima resa ottica globale. Ritengo, quindi, senza interposizioni che il Docter 10x25 possa entrare a far parte del setup di ogni appassionato, anche esigente che preferisce rinunciare alla compattezza per paura di perdere le prestazioni alle quali è abituato. Un altro possibile acquirente di questo binocolo è il trekker d'alta montagna, che giunge in cima alle vette e che non ha bisogno di un binocolo crepuscolare. Il poter osservare a 10X il panorama tanto faticosamente raggiunto potrebbe essere un incentivo in più per scoprire nuove vette e nuovi orizzonti. Personalmente ho molto apprezzato nel corso dei quattro mesi questo piccolo binocolo di casa Docter. Di primo acchito il gestire 10 ingrandimenti con uno scafo cosi piccolo può apparire una grande impresa, tuttavia con il passare delle ore , si apprezza veramente il suo desing riuscendo a mantenere una immagine stabile per godere appieno di tali ingrandimenti. La luminosità è buona, in proporzione al diametro ed anche nell'uso astronomico, il possedere un binocolo cosi trasportabile potrebbe fare la differenza. Una notte, ad esempio, ritornando da un giro con la famiglia, mi sono fermato qualche minuto presso il passo del Lucomagno a circa 2000metri di altezza il cielo estivo. Solitamente senza binocolo mi sarei limitato ad ammirare la Via Lattea ad occhio nudo, in questo caso, ho potuto aprire il cruscotto ed estrarre il binocolo che mi ha particolarmente divertito,anche grazie alla sua buona resa quasi sino al bordo del campo.
Un confronto con il performante Leica Ultravid 10x25. sulla sinistra, e con l'entry-level di casa Swarovski il CL 8x32, sulla destra I birdwatchers sono soliti fare uso di binocoli con una buona fedeltà dei colori, spesso, ho vari amici, che spesso hanno storto lo sguardo, quando ho porto loro un binocolo compatto. Cosi come il Leica HD di 25mm anche il Docter ha ritrovato i consensi di vari appassionati amanti della natura, che potrebbero praticare la loro passione anche in momenti che prima di tale esperienza potevano sembrare impossibili da attuare. Il mio ufficio ha sede presso il Lago di Lugano, nei pressi del fiume Margorabbia, popolato da cigni, svassi, folag he, anatre, anatre mandarine etc etc. Talvolta ho portato a lavoro il Docter 10x25 che usavo al posto della classica pausa sigaretta, dato che il fumo non è un passatempo praticato. In sintesi Se siete esigenti, volete un binocolo ultra-trasportabile o volete aggiungere un compatto al vostro mini-collezione di ottiche sportive, vi posso assicurare che il Docter Compact 10x25, vi aprirà nuovi orizzonti.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Novembre dell'anno 2011. Per eventuali aggiornamenti sui prezzi o sulle caratteristiche dello strumento vi prego di contattare il distributore italiano cliccando sulla immagine qui di seguito
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