Premessa Ad ottobre, durante l'incontro avvenuto sull'Alpe Quaggione ebbi modo di provare fugacemente un esemplare di questo binocolo. Rimasi molto stupito dalla sua ottima nitidezza al centro del campo, tanto da volerne testare uno per un paio di mesi. Prime impressioni. Un primo piano sul Leica Hd 8x32 Costruzione e Meccanica: La meccanica del Leica Ultravid HD 8x32 è ottima, è risultata affidabile nel corso dei due mesi in cui l'ho intensamente utilizzato. Il binocolo fa anche uso di vernici foto-assorbenti che consentono, nella osservazione pratica, un ottimo contenimento delle luci parassite. Le dimensioni sono veramente eccellenti come potete notare nella foto comparativa con il Kowa Genesis 8x33 XD. Gli appassionati di casa Leica, che amano la compattezza ma che preferirebbero un binocolo più luminoso della serie 8x20, saranno contenti di avere fra le mani uno strumento cosi robusto ma nel contempo veramente compatto: come anticipato le sue dimensioni sono pari a 116mmx116mmx56mm distribuiti iin poco più di mezzo chilogrammo. Come tutta la gamma Ultravid HD, anche la più piccola serie da 32mm di diametro si avvale di un sistema di messa a fuoco che fa uso di componenti auto-lubrificanti. I suoi vari elementi sono composti da materiale sintetico ad alta durezza. In effetti la fluidità e la precisione della messa a fuoco sono garantiti anche durante le forti escursioni termiche e le condizioni atmosferiche proibitive.
E' necessario ruotare la manopola di 3/4 di giro per passare dalla minima distanza di messa a fuoco a 15 metri e poi è sufficiente applicare soltanto una minima correzione per raggiungere l'infinito. In ogni modo nelle situazioni in cui non si ha tempo di correggere la messa a fuoco , come ad esempio per inseguire gli involi dei rapaci. l'ottima profondità di campo consente anche di seguire l'animale diretto verso l'infinito. Ciò è possibile se gli occhi (nella fattispecie il cristallino) dell ''utilizzatore possiedono un buon range di accomodazione del fuoco. Oserei dire quindi che possiede una PDC da circa 15 metri all'infinito. La distanza interpupillare è compresa fra i 52mm ed i 74mm, un valore che ne consente l'utilizzo anche alle donne ed ai bambini. Il Leica Ultravid HD 8x32 è dotato, inoltre, di conchiglie oculari smontabili per facilitare la pulizia delle lenti. La regolazione compensa quattro diottrue , mentre mi è parsa soltanto sufficiente la estrazione pupillare pari a poco più di 13mm.L'eventuale utilizzatore di occhiali dovrebbe testarlo prima dell'acquisto, magari in una armeria o negozio di fiducia. Le conchiglie sono dotate di un sistema di estrazione a due posizioni fisse. "Turn and Stop".
Ottica: Il pezzo forte di questo binocolo. il Leica Ultravid HD 8x32 fa uso di lenti di fluoruro di calcio. Forniscono delle visioni molto contrastate. La resa dei colori è molto fedele a ciò che si osserva (in media) grazie alla luminosità delle componenti ottiche. Anche le immagini, in proporzione al diametro delle lenti, s ono molto luminose. .Posso confermare che il Leica Ultravid HD 8x32 è uno fra i i binocoli più nitidi che io abbia testato. E' un vero rasoio. Il contrasto dei chiaro-scuri è netto, la differenza rispetto ad uno strumento di fascia-media ed economica si nota immediatamente, anche da parte di un neofita. Trattamenti sulle lenti. Un particolare della messa a fuoco: molto fluida e precisa. Gli oculari La curvatura di campo è minima. Le immagini iniziano a perdere di definizione a circa l'85% per cento del campo. Occore fuocheggiare pochissimo per mettere a fuoco i bordi, ove si nota, soprattutto nella osservazione dei campi stellari, soltanto un poco di coma e di astigmatismo Distorsione angolare Come nel caso dell'8x42 HD, testato su Binomania, durante l'inseguimento di un volatile o mentre si ammira un panorama, l'imagine scorre in maniera "piacevole e rilassante" soprattutto quando si "inizia ad accellerare nel movimento" creando una immagine che non crea affaticamento e la percezione dell'effetto "rolling ball" - palla rotolante. "Nel 1940 tutti i binocoli erano progettati per realizzare immagini prive di distorsione , successivamente in casa Zeiss si decise di applicare un minimo di distorsione angolare ai binocoli anche se la parte conservatrice dei progettisti, Heinrich Erfle, Albert Konig e Otto Eppenstein erano assolutamente contrari. Cut-off dei prismi Nessuna vignettatura .La pupilla è perfettamente sferica ed illuminata. Aberrazione cromatica Leica, anche in questo caso, dichiara che questo binocolo è dotato di lenti alla fluorite. All'atto pratico, durante le osservazioni, il binocolo il binocolo fornisce delle immagini ben corrette cromaticamente. il binocolo "cede" unicamente in pochissime e difficoltose condizioni di illuminazione ove compare, anche al centro del campo, un lievissimo alone intorno ai rapaci o ai rami in forte controluce, fattore, direi ininfluente giacchè molto raro e soprattutto ottimamente contenuto visto il suo rapporto focale molto spinto. E' sempre difficile, in un binocolo che è dotato d varie compomenti ottiche, prismi, oculari etc.,etc. comprendere quale siano gli elementi ottici che generano l'aberrazione cromatica. In ogni caso è inutile arrovellarsi più di tanto, perchè nel 90% delle situazioni osservative il Leica HD 8x32 ha una resa che possono definire apocromatica, non male per uno strumento lungo 11 centimetri. Il grande contrasto del Leica Ultravid HD 8x32 consente di fare delle osservazioni molto appaganti, e' un piacere osservare le piume dei volatili ed apprezzarne i particolari più fini. Anche i colori sono mostrati con molta fedeltà. La qualità elevata delle ottiche e l'ergonomia degli oculari non affaticano la vista neppure dopo un uso protratto per ore. E' sempre un piacere osservare la natura con questo binocolo che cede, rispetto al classimo 42mm, unicamente nel fitto del bosco e nelle osservazioni in scarsità di luce. Grazie anche all'ampio campo inquadrato è molto appagante, dopo un bella arrampicata godersi il panorama circostante od osservare ed inseguire qualche rapace, potendo contare su una ottima messa a fuoco.
In sintesi A chi potrebbe interessare questo binocolo? Senza dubbio agli appassionati dal palato fino. Da chi necessita di uno strumento leggero, ama le immagini molto contrastate e non ha necessariamente bisogno di un binocolo crepuscolare.
Consigli al costruttore Ringraziamenti Ringrazio la signora Giada Triola per aver fornito il binocolo oggetto di questo test
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