Swarovski SWAROVISION 10x50 e 12x50. (english version by google translate) (data di pubblicazione 24 giugno 2011) di Piergiovanni Salimbeni Caratteristiche tecniche
Premessa Dopo la serie Swarovision, dotata di obiettivi da 42 mm di diametro, Swarovski presenta due nuovi binocoli da 50mm di diametro: il classico formato 10x50 ed un più "esuberante” 12 ingrandimenti. Costruzione e Meccanica La serie Swarovision da 50mm è composta da uno chassis in magnesio dotato di finestra centrale, che ricordo è stata concepita, per la prima volta, proprio dalla casa austriaca. Questo tipo di chassis consente, oltre ad una ottima distribuzione dei pesi, anche una perfetta ergonomia, ancor più necessaria, quando gli ingrandimenti si fanno elevati. In effetti, anche in questo caso i progettisti austriaci sono stati in grado di creare un perfetto trait d'union fra la luminosità delle lenti e la loro usabilità a mano libera, soprattutto nel formato 10x50. Il peso di entrambi i binocoli non supera il chilogrammo (998gr dichiarati) circa duecento grammi in più del formato 8.5x42.
Sistema di messa a fuoco.
Per chi ha problemi di vista, è possibile avvalersi di una regolazione di +-5 diottrie, mentre è possibile compensare le differenze visive da un occhio ad un altro sino a quattro diottrie estraendo la rotella di focalizzazione. In questo caso le persone miopi o presbiti e che non presentato gravi problemi di astigmatismo, potranno osservare in tutta comodità senza interporre i propri occhiali da vista, soprattutto mantenendo un ampio campo di vista. OTTICA Lenti e trattamento Questi binocoli fanno uso di ottiche dotate di fluorite sintetica (denominate HD) abbinate ad un altro vetro "speciale"e cui si aggiunge un altro elemento che fornisce un campo piatto (Field Flattener ). La serie Swarovision da 50mm, in in proporzione al suo schema ottico (prismi a tetto) ad all'alto ingrandimento fornisce una correzione dell'aberrazione cromatica eccellente. Come ormai tutti i lettori di Binomania sapranno, questo tipo di aberrazione ottica si evidenzia come un lieve alone spurio (blu-viola-verde) intorno agli oggetti più luminosi ed è, insieme all'aberrazione sferica, responsabile della diminuzione del contrasto. I binocoli che ne sono affetti presentano maggiore difficoltà nella identificazione precisa di un soggetto molto lontano a causa dei colori irreali e dei contorni più sfuocati. Gli Swarovision, invece, , forniscono delle immagini nitide e contrastate.
La resa dei colori del binocolo di casa Swarovski è neutra quindi priva di dominanti di colore. Ilfattore crepuscolare di questi binocoli è superiore a quello del 8.5x42: 18,9 contro 22,4 e ben 24.5. Cosi come il formato più piccolo, la nuova serie da 50mm, si avvale di tre tipi di trattamento sulle lenti ed i prismi: SWARODUR, SWAROTOP, SWAROBRIGHT. Ovviamente i progettisti non vogliono rivelare ulteriori dettagli. Ho avuto modo di testare entrambi i binocoli con alcuni 10x50 dal basso costo (250-400 euro). Da questo confronto, si è evinta una maggiore luminosità degli Swarovision. Tale fatto è sicuramente imputabile alla alta trasmissione delle lenti, dichiarata per il 92% e dalla altissima qualità dei molteplici trattamenti sulle superfici ottiche. Calcolando che il sistema ottico che compone lo Swarovision si avvale di molti elementi è facile comprendere come la trasmissione di ogni singolo elemento ottico sia prossima al 99.5%: un valore veramente eccezionale.
Il terzo trattamento organico, denominato SWAROCLEAN, invece, presente sulla superficie esterna delle lenti, fornisce un effetto anti-aderente e di micro-scomposizione delle gocce d'acqua che permette una facile rimozione delle impurità quali macchie d’acqua, insetticidi e resina. Questa particolare innovazione fu scoperta nel 2002 da un botanico tedesco, Wilhelm Barthlott della Università di Bonn, mentre studiava la particolare composizione delle foglie di loto. Successivamente varie aziende utilizzarono tecnologie affini ( ad esempio Leica con AcquDura, Zeiss con Lutotech, etc., etc.), Anche in questo caso, grazie al trattamento SWAROCLEAN, osservando sotto la pioggia od in presenza di umidità, le gocce d'acqua non riescono ad agglomerarsi sulle lenti ed anche la condensa svanisce più rapidamente.
Oculari Gli oculari forniscono un ampio campo grandangolare Pari a 6.6° per la versione 10x50 e 5.7 per la version 12X. Questo genere un campo apparente di 66° nel primo caso e di ben 68.4° (2)nel secondo caso: una vera immersione nella scena.
Prismi Curvatura di campo
Altre aberrazioni Nell'uso astronomico, che è un test molto critico per tutti gli strumenti, agli estremi bordi, si nota un poco di coma nell'esemplare 12x50 da me testato, Il coma, invece , è assente nell'esemplare 10X50 che fornisce delle immagini delle costellazioni e degli amassi stellari, veramente incredibile, nel limite, ovviamente delle sue lenti da 50mm.Ritengo che il 10x50 sia un validissimo strumento tutto-fare per uso naturalistico- astronomico a grande campo Distorsione angolare Rispettando la loro idea, di ottenere un binocolo con immagine "statica" perfetta, i progettisti hanno eliminato totalmente la distorsione angolare anche nella versione di 50mm.Questo genera , seppur in maniera soggettiva, ciò che si definisce "effetto palla rotolante" (1)Ho avuto la possibilità di interrogare direttamentegli ingegneri ottici austriaci, in merito a questa caratteristica , pubblico qui di seguito la loro risposta. "In both the EL Swarovision and SLC HD, we use a low dispersion glass type (Flourid containing) in combination with a second special glass. These two glass types fit very well together and when combined in a suitable optical design result in high-quality true HD optics. Differences between the EL Swarovision and the SLC HD: The EL Swarovision has been designed to create a flat image, windows are rectangular, image is sharp right up to the edges, PERFECT static image, extremely long eye relief for eyeglass wearers, unique in the world The SLC HD has, by comparison, got a somewhat more “hollow” (curved, not flat) image, windows are more cushion-formed, not sharp at the edges, eye relief is good. In this comparison, the SLC HD appears to have been described as “bad”, but this is only because the EL Swarovision is just so good (in a league of its own!). The optical engineers specifically asked me to emphasise that the SLC HD, while not having the optical performance of the EL Swarovision, is still notably better than the EL mark I – the market leading binocular up until the end of 2009! In sintesi,per chi non fosse avezzo a leggere in inglese, posso sintetizzare che gli ingegneri confermano la loro volontà di aver voluto ottenere un binocolo, che nelle immagini statiche, fosse in grado di fornire una resa perfetta e tengono a precisare che la serie SLC HD è migliore rispetto alla serie Swarovski EL , precedente alla Swarovision.
Vignettatura dei prismi Non si nota nessuna vignettatura, grazie all'utilizzo di vetro BAK4, molto pregiato, che compone i prismi..La pupilla è perfettamente sferica ed illuminata.
Aberrazione cromatica Una breve comparazione con un vecchio modello SLC da 50mm ha evidenziato un netto miglioramento della serie Swarovision. che seppur faccia uso di prismi a tetto, consente, come anticipato, un ottimo contenimento dell'aberrazione cromatica anche nelle forti condizioni di illuminazione. Uso pratico Personalmente ritengo che questi due binocoli possano fare la gioia dei birdwatchers. I 10x ed ancor più i 12X consento di osservare dettagli impossibili da notare con un comune 8X. Nel corso dei tre mesi, ho sempre affiancato ad essi il mio esemplare Swarovision 8.5X42. Più volte, soprattutto nell'analisi dei rapaci e dei soggetti a media-lunga distanza, ho apprezzato il maggior potere risolutivo concesso dai binocoli di 50mm.
Ovviamente come contro sussiste un aumento di peso, pari a circa 200 grammi, rispetto alla versione da 42mm di diametro ed un periodo che definisco "di tirocinio" per imparare ad utilizzare un 12 ingrandimenti a mano libera. E' ovvio che provando a sfruttare tutta la risoluzione fornita dal 12x50 vi siano alcune vibrazioni, tuttavia, ho notato che nell'uso naturalistico esiste quasi sempre la possibilità di appoggiarsi a sostegni naturali, come tronchi, rami , etc etc. Oltre a ciò spesso si osservano gli animali in panning e altro ancora.
Per gli amanti delle comparative posso dire che ho avuto la possibilità di osservare il volo dei nibbi bruni per un intero pomeriggio anche attraverso un binocolo a porro 15x50 con sistema di stabilizzazione. I 3 ingrandimenti in più non davano alcun apporto aggiuntivo, dato che l'immagine risultava decisamente più corretta, nitida e contrastata nello Swarovision 12x50.
In ogni caso, seppur, all'inizio presupponesi una certa difficoltà a maneggiare un 12x50 sul campo, devo ammettere che la conformazione a finestre centrale e la perfetta ergonomia, non recano particolari difficoltà osservative. Posso asserire che il limite d'uso a mano libera siano proprio i 12 ingrandimenti.
Lo Swarovision 12x50 e l'osservazione astronomica Durante i mesi di Maggio e di Giugno, ho avuto modo di utilizzare lo Swarovision 12x50 nell'uso astronomico. La maggior parte delle osservazioni le ho compiute, comodamente poggiato su una sedia a sdraio, dal giardino di casa mia che è situato sulle Prealpi Lombarde a circa 600 metri s.l.m. Grazie al diametro di 50mm ed al favorevole ingrandimento, è possibile osservare, senza nessuna difficoltà, una serie di galassie nell'Orsa Maggiore: M51, M101, M81 ed M82. L'estrema puntiformità del binocolo,inoltre, osservando nei pressi di M57, permette di notare la differenza di struttura della Nebulosa Planetaria che pare come una piccolissimo e soffuso dischetto, in mezzo ad un mare di stelle puntiformi. Pregi e difetti Pregevole, soprattutto per un binocolo dotato di prismi a tetto la sua capacità di contenere le luci riflesse ed i classici controluce che si incontrano durante le osservazioni in luce crepuscolare. Fra i difetti, cito, l'assenza di una filettatura per utilizzare i supporti da cavalletto standard ed una messa a fuoco non particolarmente fluida, seppur migliore del mio esemplare 8.5x42 e che reputo intrinseca al sistema diottrico integrato, composto da innumerevoli componenti. Accessori
In dotazione è fornito un raccordo Snapshot che consente di collegare le fotocamere digitali all'oculare per ottenere delle immagini dell'avi-fauna. Ovviamente non si può pretendere una resa simile a quella ottenuta con i cannocchiali della stessa casa o con la tecnica del digiscoping, ritengo tuttavia una opzione molto interessante, anche a scopo di un'eventuale conferma, selezione e riconoscimento della specie osservata. Oltre ad essi, Swarovski, nel mese di Maggio ha presentato dei nuovi accessori, decisamente utili, delle conchiglie "a fetta di salame" per contenere i riflessi durante le osservazione con luce intensa, una nuova bretella da spalle, maggiorata e dotata di un nuovo e migliore sistema di sgancio rapido ed un sistema di copertura degli oculari "rainguard" che , come visibile in questo filmato, consente un rapido approccio alla osservazione. In sintesi. Reputo la serie Swarovision da 50mm una valida opportunità per tutti gli amanti della natura che apprezzerebbero osservare l'avi-fauna e gli ungulati con maggiore profitto e che non hanno la possibilità o la necessità di affiancare al classico 8- 8.5 ingrandimenti un cannocchiale terrestre. Attualmente non esiste la possibilità di fare uso del duplicatore di casa Swarovski che funziona unicamente con la vecchia serie EL e SLC, Spero vivamente che gli ingegneri austriaci, prima o poi, ci concedano di usare i binocoli della serie Swarovision con un nuovo e magari ancor più performante sistema di duplicazione Ringraziamenti Ringrazio Francesco Corrà di Swarovski Optik italia e Swarovski Austria per la collaborazione, le informazioni tecniche e per avermi concesso di usare in anteprima questi binocoli.
N.B I prezzi ed i prodotti citati nell'articolo sono relativi al mese di Giugno 2011, per maggiori informazioni e per gli aggiornamento vi consiglio di cliccare sul sito del rivenditore
NOTENOTE (1)effetto "palla rotolante . In un binocolo privo di distorsione angolare, si nota maggiormente la curvatura del panorama terrestre, osservando soprattutto l'orizzonte e spaziando velocemente da destra a sinistra. tale fattore è meno evidente nel panning a media distanza, guardando ad esempio in uno stagno o in un prato . (2)Il campo apparente è dato dal rapporto che esiste fra il campo di vista mostrato dal binocolo ed il suo ingrandimento. Ad esempio in un binocolo da 10ingrandimenti che fornisce 5 gradi di campi, il campo apparente è pari a 50‹. Il nostro occhio abbraccia in media un campo apparente pari a a68‹. Maggiore sarà il campo apparente e più naturale ed appagante sarà l'immagine fornita dallo strumento. All'aumentare del campo aumenteranno anche i costi di produzione, dato che si fa uso di oculari grandangolari con molti elementi ottici |
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