Binomania il portale dedicato al mondo del binocolo e non solo..a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binocular Reviews
visitate Astrotest.it: il nostro sito di recensioni di telescopi ed accessori testi di reflex ed obiettivi test di binocoli testi di cannocchiali e cenni di digiscoping test di accessori per il mondo outdoor test di visori notturni test di treppiedi, montature, teste ed altri prodotti prova i tuoi prodotti preferiti dai migliori negozianti iniziative e workshops leggi i nostri articoli e gli editoriali Partecipa al forum ritorna alla pagina iniziale -home page Lo staff di binomania Scrivici e iscriviti alla  newsletter i link scelti da binomania

Telescope Service Marine 15x70 e 10.5x70

di Piergiovanni Salimbeni
(data di pubblicazione 26 settembre 2011)

Ingrandimento / Diametro 15x 70 10.5x70
Prismi BAK 4 prismi BAK 4 prismi
Rivestimento FMC (Fully Multi Coated) FMC (Fully Multi Coated)
Campo reale 4,4 °
Campo apparente 66 ° 53°
Campo a 1000m 77m a 1000m 87m a 1000m
Uscita pupillare 4,67 mm 6.6 mm
Fattore crepuscolare 32,4 27
Estrazione pupillare 18,5 mm 23mmm
Messa a fuoco minima 10m 10m
Impermeabilizzazione Sì. con riempimento con azoto Sì. con riempimento con azoto
Dimensioni 280mm x 228 mm 296mm x 228mm
Peso 2600 grammi 2600 grammi


Un primo piano sugli obiettivi da 70mm della serie Marine TS

Premessa

La serie TS Marine 10.5x70 e 15x70 è prodotta in Cina e distribuita dalla United Optics con il nome di "BA 8 SERIES"

Nel 2006 sulle pagine di Binomania presentai un'anteprima dei medesimi prodotti, importati, a quell'epoca, con il marchio italiano General Hi-T.

Successivamente, durante il 2010, Piero Pignatta pubblicò una interessante comparativa tra il General Hi-T 15x70, il Fujinon 16x70 ed il Nikon 18x70.

Purtroppo, dopo la chiusura della General Hi-T, nessun importatore italiano ha deciso di trattare questa linea di binocoli, che comprende anche varie ed interessanti misure: 7x50, 10x50, 15x85, 22x85, 20x110 e 28x110,moltre fra le quali hanno avuto ampio spazio sulle pagine di binomania.

Negli ultimi mesi, alcuni appassionati mi hanno chiesto se, in questi ultimi anni, la serie Ba8 ha subito dei miglioramenti. Per tale motivo, ho deciso di contattare una azienda tedesca, la Telescope-Service, che ne cura la importazione dalla Cina. Per tale motivo ho avuto la possiblità di testare sia un esemplare di 10.5x70 che uno del più noto  15x70. I due strumenti sono stati utilizzati, per circa 4 mesi, in vari settori d'impiego.

Passo ora ad esporre le mie impressioni.


Primo piano sugli oculari del modello 15x70 TS Marine

Prime impressioni.

Entrambi i binocoli sono custoditi in una valigetta metallica. Al suo interno è presente una gomma rigida di materiale plastico semi-rigido che protegge il binocolo dagli urti. Questo componente è migliore rispetto alla classica spugna morbida che, purtroppo, assorbe maggiore umidità.

In dotazione vi sono oltre, al classico Rainguard per gli oculari, i tappi copri-obiettivi ad incastro ed una minuscola cinghia, all'atto pratico poco utilizzabile. Non manca un piccolo panno per la pulizia delle ottiche.

Rispetto alla versione disponibile in Italia, qualche anno fa, , non è presente,come dotazione di serie, il raccordo a staffa dedicato. Tuttavia dato l'esiguo prezzo di acquisto, di questo accessorio e il prezzo molto concorrenzionale dei binocoli, direi che non si tratta di un fattore molto controproducente.


La valigetta in dotazione alla serie BA8

Meccanica

Entrambi i binocoli riprendono la classica linea degli strumenti di derivazione militare, dotati di prismi di porro: una robusta cerniera centrale, una scafo ben dimensionato, una gommatura spessa ed anti-scivolo e la classica messa a fuoco individuale su ogni oculare.

Il movimento della cerniera centrale risulta tutt'altro che morbido ed è, quindi, quasi impossibile perdere la propria distanza interpupillare durante l'utilizzo.


Un primo piano sulla cerniera centrale, visibile la ghiera che segna la distanza interpupillare concessa




I binocoli sono dotati di uno chassis di alluminio, il peso si attesta sui 2600 grammi mentre le differenti dimensioni, visibili nella tabella in alto, dipendono unicamente dalla diversa conformazione degli oculari e dall'altezza dei paraluce.

Come tutta la serie Marine, i binocoli sono impermeabilizzati e riempiti di azoto per prevenire la formazione di muffe e di umidità
La messa a fuoco, come anticipato, è singola su ogni oculare. Nella fase iniziale della corsa, si sblocca con un decisa rotazione, poi l'oculare gira regolarmente in maniera fluida e precisa


Tutti i binocoli militari facevano uso di questo sistema per tre  motivi principali: per la maggior robustezza rispetto ad un carrello centrale , per la migliore possibilità di impermeabilizzazione e perché , nel caso in cui si fosse danneggiato un oculare, sarebbe stato sempre possibile osservare con l'altro.

Questa caratteristica è proficua per l’astrofilo che può contare su una messa a fuoco decisamente più precisa, rispetto a quella fornita dai binocoli dotati di carrello centrale, nella medesima fascia di prezzo.

Di contro l’amante delle osservazioni naturalistiche a breve e media distanza, dovrà tener conto di una notevole difficoltà nell'inseguimento dei soggetti . Dato che si deve focheggiare su entrambi i binocoli contemporaneamente, mentre si impugna e si sposta il binocolo.

Tuttavia,  per le persone dotate di una vista perfetta e di un buon range di accomodamento, è possibile contare su una profondità di campo , che parte da circa 20metri all’infinito per la versione 15x70.. Decisamente di più, di quello che viene citato dal costruttore. Mi è parsa in linea, invece, la profondità di campo della version 10.5x70.

Obiettivi

Gli obiettivi sono dotati di un doppietto che fornisce immagini di ottima qualità, in proporzione al prezzo di acquisto. I progettisti hanno combinato due lenti con dispersioni ottimali, l’aberrazione cromatica è minima ed il contrasto decisamente buono ed eccellente se lo si compara al prezzo di acquisto.

Trattamento anti-riflesso

I binocoli della serie Marine fanno uso di un trattamento multi-strato su ogni superficie ottica. Il costruttore garantisce una trasmissione prossima al 92%  Le immagini , al centro del campo, sono contrastate e possono, nell'uso pratico, rivaleggiare con binocoli dal costo decisamente superiore. (vedesi recensione di Piero Pignatta)


la costruzione e le rifiniture di questo binocolo sono molto buone

Oculari

Gli oculari del TS MARINE 15x70 sono simili a quelli presenti nella versione 22x85 e 28x110. Il binocolo TS MARINE 10.5x70 ,invece, fa uso dei medesimi oculari presenti nelle versioni 15x85 e 20x110.

Le innovazioni, rispetto ai modelli precedenti, riguardano unicamente la possibilità di fare uso dei filtri (astronomici e non) con passo da 31.8mm

Entrambi giovano di un trattamento multi-strato anti-riflesso e sono impermeabilizzati.

Come molti strumenti militari, presentano la prima lente incassata nel barilotto, in questo caso di 9mm. Questo consente un ottimo riparo degli oculari dalle cadute, dallo sporco e dal sudore. In ogni caso l'estrazione pupillare  totale degli oculari è pari a 23mm per il 10.5x70 ed a i 19mm per il 15x70: i portatori di occhiali facciano i loro calcoli e ne traggano le eventuali conseguenze, anche se è sempre preferibile provarli personalmente.

La distanza interpupillare è compresa fra i 56mm ed i 74mm. Tuttavia a causa della conformazione del binocolo è utile acquistare una staffa, come quella visibile in una delle foto seguenti, che pur essendo molto sottile non consente di raggiungere la distanza interpupillare minima, fermandosi a circa 59mm di distanza.

Una ragione in più per evitare le grosse ed economiche staffe di plastica. Come molti strumenti.


Gli oculari del TS MARINE 15x70 generano un campo pari  a 4.4°ed un relativo campo apparente pari a 66°. Un dato ottimo, e superiore ai 4° del noto Fujinon 16x70.

La versione TS MARINE 10.5x70 , invece, fornisce un campo inferiore, pari a 5° . Questo significa dover usufruire di un campo apparente di soli 52.5°


Poichè possiedo un General HI-T 10.5x70 ho provato ad esaminare minuziosamente i binocoli , tuttavia non ho notato nessuna differenza rispetto alla mia versione , datata 2006. Come già confermato, l'unica novità consiste nella possibilità di svitare le conchiglie degli oculari, sotto le quali è presente un passo filettato che accetta filtri da 31.8mm di diametro.


Gli oculari accettano tutti i filtri da 31.8mm di diametro.

Collimazione

Entrambi i binocoli sono risultati collimati. Rispetto alle versioni più economiche costruite dai cinesi, questi binocoli si sono rilevati difficilmente scollimabili anche dopo urti considerevoli. Mi riferisco, soprattutto al mio esemplare di 10.5X70 che uso, anche nel settore naturalistico, da oltre 4 anni.

Di contro l'operazione di collimazione è decisamente più complessa, rispetto ai binocoli che presentano i grani di collimazione sullo chasiss. Ricordo, in ogni modo ai lettori, che è sconsigliabile tentare questa operazione con il binocolo ancora in garanzia. Anche nel caso in cui non lo fosse sarebbe preferibile rivolgersi a personale specializzato.

 Prismi

I binocoli fanno uso di prismi composti da Bak 4. Come al solito non è possibile trarre molte informazioni dal costruttore cinese. L’unica caratteristica che è  dichiarata  è il trattamento  dei prismi che viene effettuato su ogni superficie ottica. (MFC- Multi FULLY COATED)

 

Il binocolo 15x70 montato su un supporto in alluminio. Visto il peso esiguo non necessita di treppiedi e teste molto grandi e costosI. Vanno molto
bene i classici supporti fotografici

Aberrazione cromatica

Come già anticipato l'aberrazione cromatica di questi strumenti è minima, allineata con quella di binocoli dal costo superiore.
Essa si palesa, nella osservazione diurna, in maniera veramente modesta al centro del campo, osservando soggetti molto illuminati o quando si deve operare in pessime condizioni di illuminazione. (cime innevate, volatili su rami in controluce, etc.etc.)

Nella osservazione astronomica si evidenzia, più che altro, sul bordo lunare e dei pianeti più luminosi, come Giove e Venere oppure osservando stelle di I e II Magnitudine. Ovviamente l'aberrazione cromatica extra-assiale è superiore a quella visibile al centro del campo. Come è ovvio la versione dai maggiori ingrandimenti mostra un accenno di cromatismo in più.

Curvatura di campo ed altre aberrazioni

Ho notato delle prestazioni differenti fra il TS MARINE 15x70 ed il TS MARINE 10.5x70

TS MARINE 15x70

Nell'uso diurno il campo utilizzabile del 15x70 è pari a circa il 75% del totale fornito, dopo di che, spostandosi verso il bordo si nota un aumento della aberrazione cromatica e la classica "sfocatura dell'immagine" Osservando con maggior precisione i campi stellari nell'osservazione astronomica, nell'esemplare da me testato le stelle non sono più perfettamente puntiformi a partire dal 55%-60% del campo. Fra il 60% e l'70%75% è ancora utilizzabile, mentre circa il 20-25% del campo di vista fornito ai bordi mostra non solo la presenza di un poco di curvatura di campo ma anche di astigmatimo. Un collaboratore di Binomania, possiede un esemplare dello stesso binocolo. Gli ho chiesto, in sintesi, di esporre le prestazioni del suo strumento. Per verificare una eventuale differenza di qualità produttiva.

Riporto, qui di seguito, le sue impressioni

" Nel mio esemplare di TS 15x70 le stelle sono perfette solo fino al 50% del campo, dal 50% al 75% sono decenti, oltre l'immagine resa è inutilizzabile.
 
Nel mio esemplare, oltre ad una curvatura di campo e visibile un poco di astigmatismo sagittale dal 75% del campo in poi.
All'atto pratico le stelle diventano dei trattini "_" e la perpendicolare di tale trattino va in direzione del centro del campo, questo per farti capire come è il suo orientamento.
"

TS MARINE 10.5x70

Il 10.5x70, invece, fornisce un campo quasi totalmente piatto. Le sue prestazioni nell'uso diurno sono veramente ottime. L'immagine è godibile sino a quasi il 90% il campo di vista! Un valore ottimo per un binocolo dal costo inferiore ai 350 euro. Lo stesso dicasi per l'osservazione astronomica, dove, l'osservatore, seppur non possa usufruire di un ampio campo apparente, potrà godere di un campo molto ben corretto, quasi sino al bordo. il mio esemplare di 10.5x70 non mostra nè coma e nè astigmatismo al bordo del campo, soltanto una lieve e graduale curvatura di campo a partire dal 85-90% Un ottimo risultato ed una prestazione allineata con l'esemplare marchiato TS. E' molto piacevole osservare gli asterismi stellari e notare una buona puntiformità quasi sino al bordo. Le Pleadi, ad esempio, risultano ancora ben puntiformi anche verso l'85% 90% del campo. Questa è una prestazione irraggiungibile anche da molti binocoli dal costo decisamente superiore.


Uno dei binocoli durante la prova pratica

Distorsione.

E' presente in entrambi i binocoli ed è a cuscinetto. L'uso nel panning è buono e si nota pochissimo l'effetto palla rotolante.

Uso pratico.


Come i lettori avranno notato non vi sono particolari innovazioni in questi modelli, dato che il prodotto si era già dimostrato vincente sin dalla sua prima progettazione.

Tuttavia l'uso dei filtri consente di ampliare e migliorare certi tipi di osservazione. Essendo dotati di un medio diametro, non ho notato particolari migliorie, nella osservazione astronomica, quando vengono avvitati dei filtri LPR od O III. Questi filtri, infatti, assorbono molta luce ed il loro utilizzo, è consigiliabile con la serie da 85mm ed ancora meglio su quella di 110mm.

Sono molto utili, invece, un paio di filtri giallo-verde, per l'osservazione con la foschia, cosi come un paio di filtri Sky Glow che sono in grado di aumentare il contrasto delle immagini. Tuttavia il montaggio dei filtri sulla prima lente degli oculari, può provocare la formazione di riflessi fantasma. Fattore da considerare quando si osservare di giorno.

I due binocoli sono praticamente identici eccetto gli oculari che generano ingrandimenti differenti. Questa piccola dissonanza genera, però, all'atto pratico, delle prestazioni totalmente diverse.

Il TS MARINE 15x70 è un valido binocolo per ammirare i dettagli del paesaggio. Le immagini al centro del campo sono molto nitide e ben contrastate, il campo è godibile sino a quasi l'80% , buono il campo apparente. Nell'osservazione astronomica, la pupilla di uscita media, unita al medio ingrandimento, cosentono di inquadrare meno cielo, di generare un fondo più scuro, l'ideale per percepire molti oggetti anche da cieli mediamente inquinati.

Il TS MARINE 10.5x70 ,invece, è il binocolo che mi stupisce ogni volta che lo utilizzo. Ne possiedo personalmente un esemplare da vari anni ed ha sempre dimostrato di rivaleggiare con binocoli da 10 ingrandimenti, a tetto ed a porro, dal prezzo decisamente superiore. Se si tralasciano, volutamente, le difficoltà date dal suo ingombro e dalla messa a fuoco individuale, chi osserva da una postazione fissa o all'interno di un autovettura, potrò contare su un ottica luminosissima ed estremamente corretta, quasi sino al bordo.


Il mio esemplare di 10.5x70. Dopo anni di utilizzo nell'uso naturalistico è ancora perfettamente collimato



Rispetto ad un classico 8x42 di alta gamma, dal prezzo superiore ai 2000 euri, questo binocolo fornisce quasi 15 minuti in più di “luce” Nell'uso astronomico, invece, mostra la sua alta luminosità, solo sotto cieli estremamente bui, su soggetti celesti molto ampi e quando osservato da persone che possiedono una dilatazione della pupilla di 7mm. L'oggetto che mi ha affascinato di più con questo binocolo è M33 vista sotto un cielo cristallino delle Alpi Svizzere.

In sintesi

A chi consiglio questi binocoli?

Il 15x70 lo consiglio principalmente all'astrofilo, ha delle buone prestazioni, fornisce una ottima puntiformita stellare. La differenza di prezzo con il classico Fujinon 16x70 potrebbe non far rimpiangere il maggior campo piatto fornito dal binocolo giapponese.

Giudico, invece, il 10.5X70 un binocolo ideale per l'uso nautico e crepuscolare. Potrebbe essere molto utile ai naturalisti che osservano gli ungulati al crepuscolo e da postazione fissa.

Una piccola precisazione. Alcuni lettori spesso mi scrivono se sia meglio acquistare il formato 10x50 o questo 10.5x70. Spesso hanno paura di non poter utilizzare di tutta la luminosità fornita da questo binocolo. Personalmente , avendo posseduto anche il 10x50, preferisco il 10.5x70 perchè possiede un campo quasi totalmente piatto. Sotto cieli medio inquinati sarà in grado di fornire la luminosità del binocolo dal piccolo diametro, ma con una correzione delle aberrazioni.geometriche migliori. Quando lo si porterà sotto cielo più scuri, però, il diametro superiore, sarà l'ideale per percepire maggiormente gli oggetti celesti molto estesi ed il colore delle stelle.

Vuoi commentare con gli altri appassionati il contenuto di questa recensione? Iscriviti al forum di binomania!!

Ringraziamenti

Ringrazio Patrick Woitala di Telescope Service per aver fornito gli strumenti oggetto di questo test.

 


Disclaimer*
Tutte le impressioni relative agli strumenti citati in questo sito derivano da opinioni strettamente personali degli autori e nascono dalla analisi dello specifico esemplare testato, che non può rappresentare la totalità dei prodotti presenti sul mercato. Le Aziende collaborano inviando i propri binocoli in prova senza alcuna costrizione o vincolo commerciale da parte degli autori. Piergiovanni Salimbeni e i suoi collaboratori non son vincolati da rapporti di lavoro, nè come dipendenti nè come consulenti, con le aziende di settore.
Binomania.it non fornisce ai lettori delle informazioni aggiornate con cadenza regolare, per tale motivo non si può considerare un giornale o una rivista periodica, come previsto ai sensi della legge 62/2001.
Binomania.it è un progetto di Piergiovanni Salimbeni - ©Tutti i Diritti Riservati. E' proibita la riproduzione, la copia del testo e delle immagini senza l'autorizzazione dell'autore.
Questo sito è dedicato alla memoria di mio padre- Antonio Salimbeni - 22/02/1950 - 27/11/2009

english versione by google translate france versione by google translate german version by google translate spain version by google translate japan version by google translate