Bushnell Legend Ultra 8×42 ED

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Da tempo mi incuriosiva conoscere le prestazioni dei binocoli Bushnell che, seppur siano conosciuti in Europa, sono molti più utilizzati ed apprezzati negli Stati Uniti d’America. Oltretutto Bushnell è anche un punto di riferimento nel settore dei binocoli con telemetro, dei visori notturni, degli spottingscopes e dei telemetri sportivi.

Caratteritiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre.

ingrandimento 8
diametro lenti 42
pupilla d’uscita 5,25mm
estrazione pupillare 17.2mm
campo visivo m/1000 140
campo visivo in gradi
Distanza minima di messa a fuoco circa 1.9 metri
compensazione diottrica +-4 diottrie
Trattamento anti-riflesso Multi-strato su tutte le superfici
Waterproof Si-riempito di azoto
Dimensioni 127mmx14.5mm
Peso gr. 635gr
Prezzo 499 iva inclusa

Per tale ragione, sono stato molto contento quando mi si è presentata l’occasione di poter testare per un paio di mesi il modello Legend Ultra HD 8×42.

Un bel primo piano del Bushnell Legend Ultra HD

 

Meccanica e Costruzione

Il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 è un binocolo con prismi a tetto dotato di uno chassis in magnesio, che garantisce robustezza e leggerezza. Tale soluzione è utlizzata sovente su binocoli proposti ad un prezzo decisamente superiore.

Il suo peso è pari a 635gr, lo chasiss è protetto da una spessa gommatura con sistema anti-scivolo, risulta molto maneggevole ed ergonomica. Il binocolo è ovviamente impermeabilizzato e riempito di azoto per prevenire la formazione di muffe e di condensa al suo interno. Sono presenti, inoltre, anche vari o-ring per proteggere ancor di più lo strumento dagli agenti atmosferici. Lo scafo interno è dotato di vari diaframmi per la soppressione dei riflessi.

La impermeabilizzazione del binocolo ha concesso l’utilizzo anche durante la pioggia

La messa a fuoco è a sistema centrale con regolazione per le diottrie sull’oculare destro. Il meccanismo è molto dolce, anche in questo caso, la sua precisione si attesta fra le migliori in questa fascia di prezzo, potendo anche confrontarsi con binocoli di alta gamma. Più dura la regolazione diottrica che è dotata di sistema click-stop.

Il binocolo impiega circa 2/5 di giro per passare dalla messa a fuco minima, che è pari a 1.9m, sino a 10 metri e pochissimi millimetri di corsa per arrivare sino all’infinito. Ottima la dotazione di serie che comprende una borsa rigida, una cinghia standard con sistema di traspirazione tramite spessori integrati, ed una cincghia da spalla, che la concorrenza è solita vendere separatamente ed a prezzi compresi fra i 25 ed i 70 euro.

Non manca, ovviamente, il classico panno per la pulizia. Il binocolo è anche dotato di attacco per la staffa da collegare al cavalletto fotografico.
La impermeabilizzazione del binocolo ha concesso l’utilizzo anche durante la pioggia

 

Gli obiettivi dotati di vetri ED a bassa dispersione

Ottica
E ‘il punto di forza di questo binocolo. Il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 , infatti, fa uso di ottiche da 42mm composte di vetro definito ED PRIME, questo concede una buona nitidezza ma anche l’assenza di aberrazione cromatica al centro del campo. E’ senza dubbio una delle migliori ottiche con prismi a tetto, in questa fascia di prezzo. I colori sono leggermente caldi, il contrasto è più che buono, soprattutto al centro del campo, cosi come il potere risolutivo.
Gli obiettivi dotati di vetri ED a bassa dispersione

Oculari

Gli oculari forniscono un campo apparente di ben 60°

Il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 fa uso di oculari a grande campo, solitamente nella fascia compresa fra i 400 ed i 600 euro, raramente un binocolo 8×42 con prismi a tetto riesce a superare i 6.8°- 7° di campo, il Bushnell Legend Ultra HD 8×42, invece,si spinge sino ad otto gradi, questo genera un grande campo apparente di 64° , che fornisce una immagine molto naturale, senza il classico e spesso fastidioso “effetto tunnel”.

L’estrazione pupillare è di poco superiore ai 17mm, quindi risulta abbastanza agevole anche per i portatori di occhiali. Stranamente l’estrazione delle conchiglie oculari è di solo due posizioni e non si estende per tutta la estrazione pupillare consentita. Questo può generare un po’ di problemi per certi osservatori, l’unico lato positivo di tale soluzione è che dovendo tenere il viso ancor più spostato rispetto a quanto concesso dalle conchiglie non si corre il rischio di appannare con il viso caldo gli oculari. Di contro, in certe circostanze, potrebbero entrare delle luci parassite quando, ad esempio, il sole è posto ai lati o dietro l’osservatore.

La resa ai bordi è buona sino a circa il 70% del campo di vista, , dopo di che si nota un “ammorbidimento” dell’immagine dovuta alla presenza di aberrazione sferica e nell’uso astronomico, si percepisce un lieve astigmatismo al bordo estremi del campo.

 

Trattamento antiriflesso.

Bushnell ha dotato questo binocolo di due tipi di trattamento. L’UWB, Ultra Wide Band, appositamente creato per massimizzare la trasmissione della luce nello spettro dei colori visibili e percepibili dalla vista umana (380nm e 750nm) Nell’uso pratico le immagini risultano luminose ed il sistema è anche in grado di contenere in maniera soddisfacente le luci parassite.

Pregevole la scelta di dotare su un binocolo da 500 euro un sistema Rainguard HD -idrorepellente che consente “lo scivolamento” delle gocce sulle lenti degli obiettivi e la minimizzazione delle stesse. Ovviamente per una forma di contenimento dei costi, tale sistema non ha le prestazioni che si notano, ad esempio sul modello Swarovision da 2000 euro in mio possesso, ove le goccioline scivolano solo inclinando le lenti. Tuttavia, le gocce che vengono a formarsi risultano più piccole rispetto a quelle che si depositano su binocoli privi di tale rivestimento. Ho provato a compararlo, sotto la pioggia, con un binocolo economico di circa 200 euro e grazie alla micro-formazione delle gocce di pioggia, l’immagine risultava più nitida nel Bushnell, ove si notavano meno riflessi, rispetto alla visione fornita dal binocolo economico. Lo stesso dicasi per l’eventuale appannamento delle lenti, più rapido a dissolversi, rispetto ai binocoli non dotati di tale caratteristica.

la dotazione di serie del Bushnell Legend Ultra HD 8×42

Prismi

Il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 fa uso di prismi in vetro Bak-4 con ovvia correzione di fase, tale multi-trattamento è risultato molto buono, la luce diffusa è presente ma in maniera contenuta e si nota unicamente nelle condizioni di illuminazione più critiche, oppure quando si osservano direttamente fonti di luce molto luminose.

Nell’uso pratico non ho percepito nessuna vignettatura , neppure ai bordi estremi del campo ed osservando il cielo diurno anche considerano l’ampio campo di vista fornito.

Curvatura di campo

Non è un binocolo a campo piatto, è presente una curvatura di campo che si nota, quando si osserva un oggetto piano posto parallelamente all’asse ottico già a partire da circa l’85% del campo di vista.
Per portare l’immagine a fuoco anche al bordo, ci vuole una regolazione della messa a fuoco di pochissimi millimetri, direi quindi che la curvatura è abbastanza contenuta.

Distorsione angolare

Il Bushnell ha una distorsione angolare a cuscinetto, il panning è buono e non genera un fastidioso, almeno personalmente, effetto palla rotolante, come quello evidente in binocoli privi di distorsione angolare.

Aberrazione cromatica

Anche in questo caso il Bushnell Legend Ultra HD 8×42, risulta fra i migliori in questa fascia di prezzo e riesce anche a confrontarsi con binocoli dal prezzo superiore. L’aberrazione cromatica è impercettibile al centro del campo e si presenta soltanto ai bordi del campo di vista e sempre in condizioni di illuminazione non ottimali. Calcolando che vi sono binocoli da 800 euro con una aberrazione cromatica superiore, sono certo di riconfermare che questo binocolo possiede un rapporto prezzo-prestazioni davvero molto buono.

La prova più critica che si possa fare è quello di prendere un foglio di carta bianco, strapparlo ed osservare il bordo seghettato quando è riflesso dal sole a mezzogiorno, anche in questo caso, al centro del campo, la resa, contrasto a parte, ricordava molto quella di un binocolo nella fascia compresa nei 1000 euro, peggiore, ovviamente la resa ai bordi.

Utilizzo pratico

il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 con il duplicatore della Vortex

Ho usato questo binocolo per circa due mesi, comparandolo spesso con altri binocoli di prezzo e caratteristiche diverse. E’ davvero apprezzabile lo sforzo della Bushnell di offrire agli appassionati un binocolo con tali prestazioni ad un prezzo contenuto. Nell’uso pratico risulta leggero e facile da trasportare, con una messa a fuoco mediamente veloce, che consente la rapida osservazione degli involi.

Grazie alle ottiche ED, non si hanno particolari problemi nell’osservare la colorazione dei rapaci e dell’avi-fauna in genere.
Ottima la minima distanza di messa a fuoco mentre risulta nella media la capacità di raggiungere i 10-15 metri. Ho apprezzato molto la possibilità di scegliere fra la cinghia standard, che è dotata di un ottimo sistema antisudore e la bretella di serie, che risulta molto più comoda per chi usa per ore ed ore i binocoli o ad esempio cammina con i bastoni da trekking oppure soffre di cervicalgia. Ricordo, infatti, ai lettori che attraverso le bretelle il peso va a scaricarsi totalmente sulle spalle.

Come anticipato il campo di 8 gradi, seppur non siano ovviamente tutti quanti corretti, dona “ampio respiro” alla scena soprattutto quando si fa panning nella osservazione del paesaggio terrestre.
la dotazione di serie del Bushnell Legend Ultra HD 8×42
La luminosità è buona, esemplificando potrei dire che è circa il 15% inferiore alla luminosità fornita Swarovski Swarovision 8.5×42 che uso, attualmente, come metro di paragone.

La resa ottica è una sorpresa. come già scritto, si fa fatica a percepire al centro del campo, il classico alone verde-blu, lungo il contorno degli alberi, quando, ad esempio si osserva un gheppio bruno, appollaiato sui rami. oppure le cime delle montagne la tonalità dei colori risulta fedele e priva di colori spuri, se si eccettua la sua intrinseca tonalità “calda”.

Per una casualità ho notato che anche il duplicatore della Vortex, si incastra perfettamente in questo binocolo, in questo modo, l’accessorio riesce a lavorare sull’asse ottico dell’oculare, fornendo, al centro del campo, una nitidezza discreta, atta a far riconoscere, un poco in più, un dettaglio difficoltoso da osservare ad otto ingrandimenti. Ricordo ancora una volta che questi duplicatori di media qualità non possono sostituire la nitidezza fornita da uno spotting scopes, ma sono soltanto un ripiego, per situazioni di emergenza.

 

Considerazioni finali

Come risaputo i binocoli che forniscono un ampio campo di vista consentono sempre di osservare una immagine molto riposante e naturale. Ricordo infatti che il nostro occhio umano è in grado, mediamente, di osservare un campo apparente di circa 68°, per tale motivo più il campo apparente di uno strumento ottico si avvicina ad esso e più il nostro sistema occhio-cervello lavorerà in un “ambiente” a lui congeniale.

Il progettista per ottenere queste caratteristiche, in un binocolo da 8x42mm, deve operare due scelte, la prima è quella di creare un binocolo con prismi di porro sovra-dimensionati ed oculari asferici wide angle, la seconda è quella di costruire un costosissimo binocolo con prismi a tetto con oculari a grande campo.

La prima abitudine purtroppo è scomparsa, tranne rarissime eccezioni, per motivi prettamente commerciali.

Progettando quindi un binocolo a grande campo con prismi a tetto, sussistono altre due possibilità: tenere altissimi i costi per la lavorazione ottica, la correzione di fase e generare un TOP DI GAMMA oppure fornire un campo reale ampio, ma con una resa ai bordi solo discreta, che però vista nella totalità potrebbe essere, per molti utenti, preferibile al classico binocolo dal campo stretto ma dalla immagine, più nitida, grazie all’inferiore numero delle lenti degli oculari.
Nella mia “carriera di tester” se così la posso definire, ho notato pochissimi binocoli da 500 euro, dotati di ottiche ED, un campo reale ampio, ed una buona nitidezza al centro del campo, quasi paragonabile a quella fornita da binocoli a tetto con campo più stretto ma che usano oculari con meno lenti. Il Bushnell Legend Ultra HD 8×42 è uno di essi.

Ovviamente per 500 euro, non potrete aspettarvi la resa ai bordi di uno Swarovski Swarovision o la nitidezza , ad esempio, di uno Zeiss FL Lutotech, tuttavia, potrete avvalervi di un buon binocolo per uso naturalistico, dotato di una più che buona resa al centro del campo, di una messa a fuoco dolce e di una costruzione pregevole con una ricca dotazione di serie. A questo punto sono molto curioso di testare il TOP DI GAMMA di casa Bushnell, l’ELITE 8×42.

Consigli al costruttore

Forse è da rivedere la estrazione delle conchiglie para-luce degli oculari e l’elastico dei tappi copri – obiettivi, che tendono a scivolare sul tubo ottico o a cadere durante l’uso pratico. Per il resto, non sono stato in grado d trovare altri difetti a questo binocolo, soprattutto se, come al solito, lo devo giudicare in base al suo prezzo di acquisto.

Ringraziamenti

Ringrazio Luca Zangrandi Key Account Manager della Bushnell Performance Optics Italy S.r.l di Torino, per avere fornito l’esemplare oggetto di questo test per due mesi.

 

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Dicembre 2011. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici.

Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Bushnell Italia.