Nordic Walking e binocoli

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PREMESSA

Inauguro la nuova rubrica di Binomania intitolata: “Sport e ottiche sportive” con il Nordic Walking, perché grazie “alla camminata nordica” ho recuperato facilmente la forma fisica dopo un brutto infortunio sportivo. Ringrazio l’azienda italiana COBER di Opera (MI) per la preziosa collaborazione. 

 

CHE COS’E’ IL NORDIC WALKING?

Se dovessi dare una definizione tecnico-scolastica del Nordic Walking, potrei confermare che si tratta di una forma di attività fisica a bassa intensità che “migliora” una semplice camminata attraverso l’utilizzo di un paio di bastoni specifici.

Il lato positivo è che non sussiste, come ad esempio negli sport del ciclismo o della corsa, uno stravolgimento biomeccanico, poiché la postura è mantenuta in tutti i suoi aspetti e spesso anche migliorata.

La tecnica del Nordic Walking è figlia dello sci di fondo, da cui ne ripropone alcune caratteristiche, come l’utilizzo dei bastoncini durante la cosiddetta fase di “caricamento”, il controllo dei bastoncini attraverso la corretta impugnazione, il sostegno delle cinghie e l’uso totalmente attivo dei bastoncini durante la totalità del movimento.

Rispetto a una normale passeggiata, i benefici del Nordic Walking sono notevoli, soprattutto per la maggior intensità dei muscoli coinvolti, circa il 96%.

Confermo spesso, alle persone un po’ titubanti, che la muscolatura coinvolta durante una sessione di Nordic Walking è quasi simile a quella coinvolta nel nuoto….e non lo dico per solidarietà verso questa forma di attività fisica.

In effetti, i muscoli coinvolti sono molteplici: dalle spalle, ai muscoli pettorali sino a coinvolgere i quelli delle gambe e dei glutei.

Il corretto utilizzo dei bastoncini da Nordic Walking è un fattore essenziale per beneficiare in toto di questa tecnica. Non andreste mai a camminare sul ghiaccio con un paio di ciabatte, vero?

Non potrete  sentirvi dei provetti camminatori nordici sino a quando non avrete acquisito la corretta tecnica.

I BENEFICI DEL NORDIC WALKING

Il Nordic Walking è un’attività fisica adatta o alla maggior parte delle persone, dai bambini sino agli anziani, tuttavia per trarne beneficio è indispensabile conoscere i tre pilastri di quest’attività.

  • La corretta tecnica della camminata
  • La corretta postura durante la camminate (spinta, rotazione caviglia, etc.etc)
  • Il corretto utilizzo dei bastoni
FIG.1 Mia figlia Ersilia pratica Nordic Walking dall’età di sei anni

Con la giusta tecnica e un po’ di tempo libero a disposizione durante la settimana, i benefici che si otterranno saranno i seguenti:

 

  • Miglioramento della postura
  • Miglior allineamento della postura, è una sorta di Pilates in movimento e molto, molto più divertente
  • Aumento del tono muscolare
  • Diminuzione dello stress e aumento del sistema immunitario
  • Miglioramento del condizionamento aerobico grazie all’attivazione di molteplici gruppi muscolari
  • Aumento della circolazione sanguigna
  • Aumento del metabolismo
  • L’apertura e chiusura dei polsi oltre all’utilizzo dei bastoni provoca un vero e proprio pompaggio linfatico
  • Diminuzione dei livelli di glicemia, diabete e colesterolo
  • Miglioramento della microcircolazione

Rispetto alla corsa, vi sono pro e contro.

La corsa o la bicicletta vi daranno maggiore capacità aerobica e vi consentiranno di bruciare molte più calore (a parità di ore), tuttavia la bicicletta farà assumere una posizione contraria alla normale curvatura della schiena, mentre la corsa, nel lungo periodo, potrebbe provocare delle infiammazioni e degenerazioni articolari o meniscali, insomma, il classico mal di ginocchia del corridore.

Il Nordic Walking, grazie all’uso dei bastoni, sgrava le articolazioni da una buona parte del peso del tronco, e in ogni modo vi consentirà di allenare anche i muscoli del busto.

La mia esperienza, ovvero: come ho sconfitto i dolori alla schiena grazie al Nordic Walking

Sono un appassionato di fuoristrada, praticato sin da ragazzo, prima con la classica moto da enduro poi con le veloci mountain bike da Downhill.

Tutto molto bello: la carica di adrenalina, i profumi e i suoni del bosco, le endorfine provocate dall’attività fisica. Purtroppo dodici anni or sono ebbi un grave incidente sportivo: mi provocai la frattura di tre vertebre. Il tutto accadde due giorni dopo l’assunzione in un eccellente posto lavorativo e con moglie incinta di pochi mesi.

Irresponsabile, diranno in molti e forse avrete ragione, tuttavia ripensando a quanto accaduto, non rammento irresponsabilità ma semplice sfortuna: una serie di circostanze sfavorevoli concentrate in un unico istante.

Ricordo ancora quei momenti: il sapore della terra nelle labbra, la fama d’aria a causa dello shock della caduta, il forte dolore alla schiena e per qualche minuto una breve paralisi delle gambe, che per fortuna fu seguita da un insistente formicolio.

Il referto fu preciso: frattura vertebrale della L5 e a due vertebre dorsali. Secondo gli ortopedici dovetti ringraziare due fattori: la muscolatura costruita durante anni di sport e il casco integrale.

Rimasi un mese immobile nel letto, con un cuscino messo sotto le vertebre lombari per mantenere la curva fisiologica, poi iniziai a camminare sostenuto da un busto.

FIG.2 – Binocoli e Nordic Walking, è possibile?

In verità non curai molto la fase riabilitativa per vari fattori. Il direttore decise di congelare la mia assunzione e mi propose di ricominciare immediatamente nel mese di Luglio. L’incidente risaliva quindi a due mesi prima. La postura seduta alla mia scrivania andava a gravare su dei muscoli lombari e dorsali ormai indeboliti.

Alternavo il busto a qualche piccolo esercizio riabilitativo e inizia a camminare di nuovo tra i boschi con delle fitte muscolari lancinanti che mi accompagnarono per molti mesi.

Un giorno mentre risalivo lungo un sentiero con un piccolo zaino da montagna percepii un lieve formicolio alla schiena, Il mattino seguente iniziò il classico dolore al nervo sciatico (in entrambe le gambe) che, mi portò, dopo un paio di mesi a richiedere una risonanza lombare la quale evidenziò un principio di ernia discale (protrusione circonferenziale) che andava a toccare lo sciatico.

Da lì, iniziò l’ennesimo calvario: dolori sciatici, irrigidimento dei muscoli, continui “colpi della strega” e altro ancora. Avevo una bambina piccola e non riuscivo a tenerla in braccio e spesso dovevo chiedere a mia moglie di caricare nel baule dell’autovettura, una semplice cassa di acqua. Ero notevolmente sfiduciato.

Provai anche vari rimedi (anti-infiammatori e cortisone) che alleviavano i sintomi, ma non curavano in realtà il problema: i dolori e le contratture, cessavano per poco tempo, per poi ripresentarsi.

Nel 2008 alla continua ricerca di nuove soluzioni lessi che gli ortopedici dei paesi nordici, consigliavano ai pazienti operati di ernia disco o sofferenti di Back Pain (leggasi semplicemente mal di schiena) di praticare il Nordic Walking.

Un piccolo lume di speranza si accese in me e iniziai a dedicarmi a quest’attività.

Nel giro di qualche mese il mio corpo si trasformò: la postura era migliorata, tutti i muscoli erano irrobustiti, potevo camminare per ore ed anche le ginocchia, sofferenti dopo anni di fuoristrada  in moto sembravano non risentirne.

Con il senno di poi, posso confermare che il Nordic Walking mi ha salvato, soprattutto perché leggo spesso di persone che convivono con i miei “ex” problemi, sottoponendosi a cicli di cortisone.

Ovviamente io non sono un medico: sono laureato in tutt’altra materia, per tale motivo prendete queste mie parole come opinione soggettiva.

Spero tuttavia che dopo aver letto queste righe, potrete iniziare a riflettere sui benefici della tecnica del Nordic Walking.

Termino dicendo che da due anni ho anche ripreso a praticare il mio sport prediletto: la mountain bike, ma il mio “cuore” e la mia “devozione” sono rivolti alla camminata nordica che mi ha risollevato sia fisicamente, sia moralmente.

 

I BASTONCINI DA NORDIC WALKING MADE IN ITALY BY COBER

Il Nordic Walking a differenza di altre passioni è poco dispendioso, tuttavia se è ragionevole acquistare dell’abbigliamento generico è in pratica indispensabile acquistare dei bastoncini, delle scarpe e dei guanti specificatamente progettati per questa tecnica.

I bastoncini da N.W.  sono degli strumenti essenziali per  iniziare a praticare con cognizione di causa.

FIG.3 -I miei bastoncini per il Nordic Walking della COBER: 100% Made in Italia e 100% in carbonio

 Non pedalereste in un sentiero accidentato con una bicicletta da strada, vero? Bene, quindi sarà utile per voi e per il vostro benessere, scegliere i migliori bastoncini da Nordic Walking disponibili sul mercato, giacché non saranno di certo i bastoni da Trekking a trasformarvi in performanti praticanti di quest’attività fisica.

Ve lo confermo a chiare lettere perché io stesso, quando iniziai, mi convinsi di poter sfruttare dei polverosi bastoncini telescopici da trekking che riposavano da anni in garage. All’epoca il Nordic Walking era poco conosciuto in Italia, così come i negozianti disposti a tenere in magazzino i primi prodotti specifici.

In breve tempo mi accorsi che era praticamente impossibile utilizzare la tecnica della camminata nordica senza appositi accessori  e men che meno trarne benefici.

 

LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI UN BASTONCINO DA NORDIC WALKING

Un perfetto bastoncino da Nordic Walking è composto di tre elementi: l’asta, l’impugnatura con il lacciolo e il puntale.

L’asta è il cuore del sistema ed ha un compito molto gravoso: deve sostenere, spingere e accompagnare nella postura il corpo del praticante.

Per tale motivo il bastoncino deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • Essere resistente
  • Assorbire le vibrazioni
  • Essere flessibile
 

Negli ultimi anni il bastone da Nordic Walking si è molto evoluto: le aziende costruttrici hanno iniziato a utilizzare vari tipi di materiale, dall’economico ma resistente alluminio, alla fibra di vetro, sino al carbonio, pregiato, robusto e leggero.

Io possiedo degli eccellenti bastoni italiani prodotti dalla Cober SRL di Opera.

Dato che la camminata nordica non genera dei forti impatti, come ad esempio nel settore del ciclismo, esiste solo una remota possibilità che i bastoni in carbonio si rompano e quelli di alluminio si pieghino.

L’unico vero problema potrebbe evidenziarsi incastrandoli per sfortuna o disattenzione nel terreno o facendo, ad esempio, leva contro un sasso.

La flessibilità e le potenzialità nell’assorbire le vibrazioni sono altri due fattori essenziali, che si richiedono a un ottimo bastone da Nordic Walking. Un praticante allenato oltre che veloce è anche potente, per questo motivo i bastoni dovranno essere in grado di assisterlo sia nelle fasi di carico, sia nella fase di spinta  flettendo  e ammortizzando le vibrazioni  e mantenendo  nel contempo un’ottima resistenza.

Fra i vari bastoni testati, i migliori per ciò che concerne l’assorbimento delle vibrazioni sono spesso i prodotti in carbonio.

E’ possibile ammortizzare le vibrazioni di un bastoncino meno pregiato, progettando un’ottima impugnatura, tuttavia nessuna altro prodotto consentirebbe queste potenzialità.

Un perfetto bastone da Nordic Walking deve anche essere ben bilanciato, per due motivi principali:

Dovrà evitare spiacevoli oscillazioni, nella fase di recupero non dovrà protendere più avanti di quanto richiesto.

FIG.4 – I bastoncini da Nordic Walking telescopici sono ideali per chi deve custodirli nello zaino o per chi ha la necessità di farli utilizzare a vari componenti della famiglia

Per tale motivo i costruttori progettano dei bastoni leggeri sulle punte e pesanti (il giusto ) nei pressi della impugnatura. Possiedono, inoltre, una forma affusolata che ne alleggerisce maggiormente la base.

Sull’impugnatura e il lacciolo si potrebbe scrivere una tesi universitaria e forse è stata anche scritta. I laccioli sono dedicati per ogni mano, nel senso che il lacciolo sul bastoncino destro non potrà essere utilizzato dalla mano sinistra.
Ve ne sono di varie forme e materiali, personalmente consiglio di scegliere quelle morbide, resistenti ma non elastiche e che separino il pollice dal resto delle dita, fasciando con perfezione e con sicurezza la mano.

bastoncino da Nordic Walking Cober
FIG.5 – Laccioli e impugnatori di un perfetto bastoncino da Nordic Walking

Se mi si consente un paragone da mountain biker, un cattivo laccetto  è inutile e dannoso come  un manubrio stretto e  poco robusto durante una discesa veloce e sassosa.

Il laccetto è il vostro cordone ombelicale verso il bastone e consente di esprimere al meglio la vostra potenza, scaricandola sul bastone e sul terreno .

Preferite sempre i sistemi a sgancio-rapido che consentono con un semplice “click” di sganciare il lacciolo dall’impugnatura.

Fra le varie impugnature preferisco quelle in sughero, meno quelle in plastica rivestita con pelle sintetica. Perché preferisco il sughero? In primis perché è un ottimo isolante termico in caso di temperature sotto lo zero, inoltre resiste meglio al sudore e nel frattempo è isolante (dipende dallo spessore.)

Ultimo ma non di certo meno importante è il puntale.

puntale da nordic walking
FIG.6 -Un puntale con sistema di gommatura integrato. Molto universale ma in certe situazioni avrà poco grip

Fornisce aderenza su tutti i tipi di terreno e si può coprire con un gommino, nel caso in cui si utilizzi su asfalto. Sono disponibili anche dei bastoncini “universali”, che possiedono un sistema per alzare e abbassare il puntale celato sotto un’ampia gommatura.

Ognuno di questi sistemi ha sia pregi, sia difetti. Per molte persone, tenere i gommini in tasca potrebbe essere poco professionale tuttavia, seppure il sistema “duplex” sia molto intrigante, a volte potrebbe bloccarsi a causa del fango, oppure non fornire un grip efficace su percorsi tormentati da sassi o altro.

Fig.7 – Puntali “aggressivi” per un Nordic Walking allenante. hanno un ottimo grip e vi assicuro che un’ora di questa attività (ad alta intensità) metterà alla prova i vostri muscoli come un’ora di nuoto

Ricordatevi che il Nordic Walking è praticabile ovunque, dalle strade sterrata, alle spiagge, sino alle palestre, alle piste e ai parchi sportivi. 

Per questo motivo, a volte vi occorreranno un puntale, a volte un morbido gommino protettivo.

 

Io preferisco avere due bastoni: uno più universale con il sistema doppio e modulabile in altezza, e uno più “sportivo” con il quale mi alleno spesso in inverno, composto da un bastone fisso della misura precisa per la mia altezza e dotato di un eccellente puntale.

La scelta di un bastoncino fisso o telescopico dipende prettamente dalle proprie esigenze. Se si possiede un ampio baule, non si devono trasportare i bastoni nello zaino o non si devono prestare agli amici o adattare alla crescita dei propri bambini, ritengo che il bastone fisso sia l’eccellenza. E’ di solito più robusto, affidabile e leggero di quello telescopico.

Tuttavia il telescopio sarà più universale ed è possibile trovarlo in due sezioni o nella più compatta versione a tre sezioni.

 

L’ALTEZZA DEL BASTONCINO DA NORDIC WALKING

Nel corso degli anni ho letto varie teorie, analizzando parecchie formule e alla fine ho preferito l’istintiva regolazione.

Concentrandosi sul comportamento del nostro corpo, sulla postura su eventuali blocchi muscolari o carenze nella spinta, man mano che si acquisirà esperienza si sarà in grado di applicare la corretta altezza.

In linea di massima per iniziare devo confermare che è più che sufficiente regolare il proprio bastoncino in modo tale che, una volta che sarà impugnato, consenta al gomito un’angolazione di circa 90°. All’atto pratico una persona alta 175 cm necessiterà di un bastoncino da Nordic Walking di 120cm

 

Ma quanto costa?

Propongo la solita domanda che ci poniamo non appena abbiamo scoperto una nuova passione.

Consiglio di partire già con un ottimo bastone, i costi non sono eccessivi come l’acquisto di una bicicletta da strada o di un binocolo con ottiche alla fluorite.  In questa passione, come in molte altre, vale il detto: “Chi più spende meglio spende” .

Non fatevi conquistare dai gadget inutili: eviterei di comprare esoterici bastoni con bussola o altre amenità installate. Un buon bastone, robusto, ben bilanciato, flessibile e dotato di una buona impugnatura e di un ottimo laccetto, sono tutto’ ciò di cui necessitate

 

COBER : 100% MADE IN ITALY

Dopo  aver utilizzato per anni i bastoni Leki, ho scoperto un costruttore italiano che  ho apprezzato per la qualità dei prodotti, in proporzione al prezzo e per l’assistenza verso il cliente.

La società Cober ha sede ad Opera, vicino a Milano. E’ stata fondata nel 1947 e nel corso degli anni ha proposto attrezzatura per uso sportivo, spaziando dai bastoni da sci, ai pattini a rotelle sino alle forcelle e ai telai delle biciclette.

sgancio rapido bastoni da nordic walking
FIG.8 – Prediligo particolarmente lo sgancio rapido dei bastoni Cober che reputo perfetto per un utilizzo “rapido” del binocolo. Inoltre, anche con l’uso non tendono a gripparsi come altre soluzioni

Negli ultimi anni, anche grazie alla notevole evoluzione dei bastoni per l’uso sportivo, si è specializzata nella produzione di vari tipi di bastoni, compresi quelli da Nordic Walking.

Non sono rivenditori di bastoni ma produttori, per questo motivo controllando l’intera gestione del processo industriale possono applicare un controllo costante a tutto l’intero ciclo produttivo. Forniscono una garanzia di due anni su tutti i loro prodotti.

Oltre ciò, la Cober ha anche aderito al progetto della EOCA (European Outdoor Conservation Association), una associazione fra aziende europee,  atta a finanziare dei progetti per il rispetto del patrimonio naturale e la tutela dell’ambiente.

catalogo cober
Il catalogo dei prodotti Cober è disponibile visitando questo link

Per le mie camminate nordiche ho scelto il modello Light 100 4.0. E’ un bastone in fibra di carbonio, molto leggero, con una manopola che prevede due punti di contatti, in sughero naturale. Il passamano è simmetrico, mentre lo sgancio rapido è con sistema Dual Tune. La punta in widia è molto resistente ed è fornito con un copri – puntale di gomma.

Essendo un bastone a un’unica sezione è utile per le uscite un po’intense e consente di spingere molto bene sui bastoncini facendo lavorare con intensità la parte superiore del corpo. Il prezzo, oltretutto, è ottimo pare a circa il 60% di altri prodotti di “noti brand” che presentano le medesime caratteristiche tecniche.

 

BINOCOLI E NORDIC WALKING

La tecnica e l’attitudine del Nordica Walking prevedono delle sessioni abbastanza lunghe su terreno pianeggiante senza fermarsi (le lievi pendenze, inferiori al 10%, si faranno solo dopo aver acquisito un’ottima tecnica), tuttavia nulla e nessuno vietano di fermarci.

foto con binocoli e bastoni da nordic walking
Fig.9 – La mia attrezzatura (e quella di mia figlia) durante una classica escursione di Nordic Walking: binocoli compatti Kowa e Swarovski e bastoncini COBER in carbonio

Spesso e volentieri si cammina su percorsi panoramici o in mezzo alla natura, dove è possibile avvistare molta avi-fauna. Io, di solito, associo al mio percorso un punto panoramico, dove fermarmi per fare un po’ di stretching e per osservare.

Dato che la tecnica di spinta-rullata è fondamentale, è indispensabile mantenere la schiena libera. A differenza del trekking, infatti, è più opportuno non utilizzare degli zaini, giacché interferirebbero con gli ampi movimenti della camminata nordica, contrastando la corretta curvatura della schiena.

Io, per questo, motivo, utilizzo soltanto i binocoli compatti che fisso, con la loro borsetta alla cintura dei miei pantaloni outdoor. In questo moto posso praticare i movimenti corretti e oltretutto avere il binocolo sempre a portata di mano. Per qualche breve periodo ho provato a portare con me un 8×42, dotato di bretella, ma anche in questo caso ho notato che ostacolava in parte il corretto movimento.

FIG.10 – I binocoli compatti consentono di avere la schiena libera e di praticare questo “sport” con la tecnica corretta

Di prodotti compatti ve ne sono a decine. Fra i binocoli di fascia bassa, posso consigliare, ad esempio i Nikon Sportstar 8×25, nella fascia media gli eccellenti Docter Compact 10×25, leggerissimi e con un campo apparente eccezionale. Fra i Top di Gamma…difficile scegliere. Io utilizzo sia lo Swarovski Pocket 8×25 che i Kowa Genesis, 8×21  ognuno fra loro ha pregi e difetti. Consiglio ai lettori di rileggere le recensioni pubblicate su Binomania.

Se doveste avvistare una specie rara, non preoccupatevi. I laccetti sono dotati di un sistema di sgancio rapido e in pochi istanti sarete in grado di utilizzare il vostro binocolo.

FIG.11 – Ersilia osserva un picchio rosso, durante una sessione di Nordic. E’ sufficiente sganciare il laccetto e estrarre il binocolo dalla custodia fissata nella cintura dei pantaloni. Due passioni in una, anzi tre: camminata nordica, binocoli e birdwatching. Stranamente gli animali non sembrano essere molto disturbati dai bastoni, forse perchè stanno diventando sempre piu’ usati anche dai “vecchi fungiat”

IN SINTESI

Il Nordic walking è un’attività fisica a basso impatto molto utile per chi è sedentario, ha problemi di postura e ha bisogno di ridurre la percentuale di grasso corporeo e di colesterolo. Si pratica in mezzo alla natura e si sposa alla perfezione con l’uso del binocolo.

Quindi: cosa aspettate?

Scegliete i vostri bastoncini da nordic, il vostro binocolo compatto preferito e iniziate a praticare la camminata nordica. Sono ansioso di ricevere le vostre opinioni, fra qualche mese, quando non ne potrete più fare a meno.

Buone camminate e buone osservazioni a tutti.

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