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Un mese fa stavo analizzando le frasi di ricerca che gli appassionati inseriscono su Google per raggiungere anche al sito web di Binomania, una delle richieste più attuate è la seguente: binocolo per il birdwatching sotto i centocinquanta euro.
Detto fatto! Grazie alla collaborazione di Opticron, nota azienda inglese che tratta innumerevoli prodotti ottico – sportivi, ho avuto la possibilità di osservare nel Savannah R DCF GA 8×33, traendone delle utili impressioni.
Questo binocolo ha un prezzo al pubblico di 119 sterline che nel mese di Maggio del 2018 corrispondono a circa 135 euro (circa 155 su Amazon con spese di spedizione incluse).
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Formato | 8×33 |
Campo di vista a 1000 m | 122 |
Campo di vista in gradi | 7 |
Estrazione pupillare | 20 mm |
Distanza interpupillare | 52-76 mm |
Peso dichiarato | 428 g |
Dimensioni | 129×120 mm |
Garanzia | 10 anni |
Prezzo Euro Maggio 2018 (Iva Inclusa) | 135 euro |
Meccanica e sistema di messa a fuoco
Il binocolo è leggero e compatto, composto di policarbonato (leggi plastica) e metallo. E’ dotato di un moderno sistema a finestra centrale anche definito: ” ponte aperto”. Questo progetto consente di impugnare con sicurezza i binocoli, soprattutto quelli di piccolo diametro che spesso non offrono un appoggio ampio e robusto.
I tubi ottici sono collegati attraverso due piccoli ponti. Non ho notato alcun gioco o flessione. La mia bilancia elettronica ha misurato un peso di 432 g., senza tappi, che sono distribuiti su 12 cm (alla massima distanza interpupillare consentita) x 13 cm (con i paraluce degli oculari retratti).
Il binocolo è ben gommato, riempito in azoto e dotato di vari O-Ring che prevengono la formazione di muffe e l’insinuarsi dell’umidità all’interno dello scafo ottico.
Il costruttore l’ha dotato di una filettatura per consentire il fissaggio sui cavalletti fotografici, anche se fornisce solo otto ingrandimenti.
La regolazione della distanza interpupillare che ho misurato è pari a 53 mm x 76 mm. Alla misura più piccola sono disponibili 14 mm di spazio, che sono più che sufficienti a un ragazzino per inserire il naso con poca difficoltà.
Mi è parso, infatti, un binocolo per prezzo e dimensioni molto adatto ai bambini o agli adolescenti che sono alla ricerca di un prodotto dal costo abbordabile, ma che consenta, nel frattempo, di compiere delle valide osservazioni naturalistiche.
I paraluce degli oculari sono estraibili a rotazione ma senza stop-prefissati. Essendo un entry-level non è prevista la possibilità di smontare totalmente le conchiglie per consentire la pulizia della lente degli oculari.
La messa a fuoco è composta di una manopola centrale che sposta gli elementi interni e da una ghiera per la compensazione diottrica situata sull’oculare destro.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla fluidità e precisione della manopola che mi è sembrata migliore rispetto a quella fornita da molti binocoli da 250-350 euro. Priva di giochi, abbastanza precisa e senza tensioni.
Oltretutto è anche ben dimensionata rispetto allo scafo ottico del binocolo, tanto da consentire anche un facile utilizzo con i guanti invernali. La manopola, ovviamente, è composta di policarbonato e non di metallo.
Per passare dalla minima distanza di messa a fuoco- misurata in 3,2 metri – è necessario girare la manopola in senso antiorario di meno di un giro completo. Con il mio accomodamento visivo si attesta in circa 320°.
Sotto la conchiglia dell’oculare destro è presente una ghiera, priva di blocco di sicurezza, ma coadiuvata da uno spessore che ruotando consente la compensazione diottrica per l’occhio destro.
Quest’anello metallico è abbastanza frizionato e non è possibile spostarlo accidentalmente.
Obiettivi
Il binocolo non è ovviamente dotato di ottiche a bassa dispersione e si avvale di un bel doppietto acromatico. Nella sua categoria fornisce delle buone prestazioni, questo si può tradurre in un contrasto più che sufficiente e una buona nitidezza. La resa dei colori è abbastanza neutra, a parte un lieve viraggio verso il violaceo in particolari condizioni d’illuminazione.
Oculari
il punto di forza di questi oculari è l’ottima estrazione pupillare, di ben 20mm. I portatori di occhiali saranno in grado di inquadrare tutto il campo di vista, di sette gradi.
Come anticipato il diametro degli oculari non è molto grande e i paraluci sono comodi.
Prismi
Il binocolo fa uso di prismi a tetto. Ho riscontrato con piacere che la pupilla di uscita è perfettamente circolare e che si nota pochissimo calo di luce ai bordi. Non male per un binocolo di fascia economica!
Trattamenti
Opticron cita un trattamento multi-strato su ogni superficie ottica, incredibile da trovare, sino a pochi anni fa, in binocoli da centocinquanta euro.
E’ presente la correzione di fase sui prismi a tetto.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
E’percepibile dato che non ci sono vetri pregiati a contenerla. Si nota poco nell’osservazione della Natura nelle giornate terse, talvolta, però, anche durante le comuni condizioni d’illuminazione si possono percepire un po’ di colori spuri (verde e violaceo, intorno alle sagome degli oggetti.
Ad esempio osservando delle poiane su un fondo cielo azzurro, ho notato, talvolta un lieve alone rosso-blu intorno alle ali, di contro osservando un aereo stagliato su cielo fosco, in una giornata poco luminosa, l’Opticron Savannah si è comportato in maniera egregia, esibendo nessun aberrazione cromatica.
Questo è un risultato da tenere in considerazione in tale fascia di prezzo, proprio perché mi è parso uno fra i migliori nella sua categoria (economici dotati di prismi a tetto).
Come il solito, ho evidenziato che Opticron sceglie al meglio i binocoli che decide di proporre sul mercato.
Cromatismo laterale
Faccio una premessa: un binocolo con un campo piatto, sembra mostrare maggiore cromatismo laterale, giacché le immagini sono perfettamente a fuoco sino al bordo, per tale motivo è più facile discernere l’alone che circonda il contorno delle immagini.
Il Savannah, degrada moderatamente ai bordi e la percezione del cromatismo laterale è minima, direi quasi paragonabile a quella in asse. Non è troppo invasiva, tutto sommato, anche in questo caso, nella sua fascia di prezzo si comporta decisamente bene.
Curvatura di campo
Dato il modesto campo inquadrato, gli oculari, seppur con uno schema ottico semplice, hanno fornito una buona planarità del campo. Le immagini, infatti, ai bordi, degradano pochissimo. A breve distanza la differenza è quasi impercettibile.
Osservando dei dettagli a lunga distanza, oltre i cinquecento metri, si nota verso il 90% del campo, una sfocatura delle immagini pari a circa il 5-10%. Un deterioramento minimo che mantiene alto il potere risolutivo (concesso dagli otto ingrandimenti) anche al bordo.
I gradi inquadrati sono pochi, ma sono ben sfruttabili.
Distorsione angolare
Minima, a cuscinetto, si percepisce verso il 75% del campo di vista.
Altre aberrazioni nell’uso astronomico.
Ho avuto modo di osservare un po’ i campi stellari primaverili, anche se, mi pare ovvio che un piccolo 8×33 non possa dare chissà quali risultati.
Riguardo la puntiformità stellare ho riscontrato quanto segue.
Le immagini stellari sono abbastanza puntiformi al centro del campo, è normale che le stelle di alta luminosità non si mostrino come piccole capocchie di spilli, rispetto a quanto è visibile nei performanti e costosi rifrattori astronomici.
Propongo qui di seguito la mia usuale tabella, rammentando che le stelle sono dei soggetti certamente piu’ ostici rispetto ai dettagli osservabili durante l’ osservazione naturalistica. (CM= campo di miglior visione, CU=campo utilizzabile, CI= campo inutilizzabile)
CM: 70% CU:20% CI: 10%
Prova sul campo.
Uno dei vari pregi di questo binocolo è l’ergonomia. Faccio un po’ fatica a gestire a mano i binocoli molto piccoli. Gli appassionati di fotografia sapranno a cosa mi sto riferendo: è meglio utilizzare una reflex pesante con un teleobiettivo che una piccola mirorrless con le obiettivi fissi e compatti.
Grazie alla finestra centrale, il piccolo Opticron Savannah 8×33 HD s’impugna con sicurezza ed è un vero piacere portarlo anche al collo per brevi escursioni familiari. Alla fine le sue dimensioni non sono poi così lontane dai migliori binocoli compatti da 25 mm, ma la sua “indossabilità” e ben superiore.
La grande estrazione pupillare è perfetta: l’ho usato talvolta con gli occhiali da MTB – perché questo binocolo era spesso nel mio zaino da escursione- e non ho mai avuto problemi.
Se poi consideriamo che nella categoria fra i 150 e i 250 euro , esso fornisce una nitidezza ai vertici e un buon contenimento dell’aberrazione cromatica, posso confermare che il Savannah 8×33 potrebbe essere una valida scelta.
Sino a qualche anno fa avrei consigliato, come entry-level, il classico binocolo con prismi di Porro 6×30 o 8×30, ma con l’arrivo di questi piccoli “mostri” sono sempre più indeciso.
Un “ prisma a tetto” del genere è facile da trasportare e da utilizzare, soprattutto per i nostri figli. Anzi potrebbe rivelarsi un gran bel regalo per la promozione scolastica, che aprirebbe loro una bella finestra sulla Natura, al posto dei soliti monitor luminosi e affaticanti dei tablet e degli smartphones.
PREGI
- Ergonomia e dimensioni
- Buon contrasto e nitidezza (nella sua categoria)
- Campo piccolo, ma ben sfruttabile
- Messa a fuoco precisa
- Ottima estrazione pupillare
- Rapporto globale prezzo-prestazioni molto favorevole
- Assistenza post-vendita Opticron
DIFETTI
- Non so cosa scrivere. Onestamente per poco più di 130 euro non penso si possa essere molto critici. Un prodotto simile composto di vetri ED e che presentasse un maggior campo di vista darebbe un gran filo da torcere a molti binocoli da 600-800 euro, ma il costo finale sarebbe decisamente più alto. Proprio per questo motivo, Opticron propone il Traveller ED a un prezzo quasi pari al triplo.
In sintesi
L’Optricon Savannah si è dimostrato un binocolo entry-level con un ottimo rapporto prezzo prestazioni. E’ un validissimo binocolo da regalare ai propri figli o alla propria moglie/fidanzata per portarli con voi in mezzo alla Natura.
E’anche una scelta perfetta per gli appassionati che possiedono già un TOP DI GAMMA e che talvolta vorrebbero avere a disposizione un prodotto economico, ma nel frattempo compatto e valido.
Ringraziamenti.
Ringrazio, come sempre, SIR PETE GAMBY per la sua estrema cortesia e collaborazione e anche per sopportare le mie minuziose impressioni personali.
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Puoi acquistare l’Opticron Savannah dalla pagina ufficiale Opticron su Amazon (spese di spedizioni incluse). Tu non pagherai nessun sovrapprezzo, ma Binomania riceverà una piccola percentuale che mi consentirà di continuare il mio lavoro. Grazie.
Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Aprile dell’anno 2018- Si specifica che le mie impressioni d’uso sono date in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Opticron
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.