APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

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piero
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piero »

perché hai già il sentore, da riflessivo e pacato quale sei, che forse sul cielo profondo (essendo il tuo campo di osservazione), non potrà darti così tanto di più
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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piergiovanni
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Re: R: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Stevedet, penso tu possa trovare la risposta nella lunga premessa del mio secondo articolo.Ritengo infatti che l'APM sia piu' utile agli appassionati di oss.terrestri ad alto ingrandimento e lunga distanza rispetto all'astrofilo medio che osserva a basso ingrandimento. Ricordiamoci sempre che si tratta di un binocolo e le scelte che portano al suo utilizzo nell'uso astronomico sono sempre soggettive ma non per questo superflue.
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stevedet

Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da stevedet »

Eheh... Piero & Piergiovanni, i miei due punti di riferimento, quando c'e' da parlare di binocoli. :thumbup:
Adesso vi dico cosa penso, ma non prendetemi per bischero.
Col mio angolato so che l'optimum lo raggiungo a circa 35x con i miei uwan da 16mm. Sono sereno, mi metto un drappo nero sopra il capo, per proteggermi dalle luci spurie e comincio a navigare tra le stelle staccando gli occhi il meno possibile dagli oculari.
Il mio timore e' che col nuovo APM sarei sempre tormenato a voler cercare qual'e' l'ingrandimento migliore a seconda dell'oggetto puntato. Morale: tutta la serata con l'ansia prestazionale e a spezzare l'osservazione per cambiare oculari, come fanno spesso i telescopisti.
Lo so, sono fatto a modo mio...
L'unica sarebbero due begli zoom a largo campo, appositamente dedicati al binocolo. Allora si che comincerei forse a farmi venire i tormenti notturni pensando al nuovo APM.
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piergiovanni
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, il "problema" dell'APM, che poi non è un problema ma un pregio, è la possibilità di aumentare gli ingrandimenti sino ad arrivare a 150X-200X (almeno sulla luna).
Per tale motivo ti do ragione. saresti senz'altro tentato di cambiare spesso gli oculari. E' ovvio quindi che tale acquisto sarà sempre molto soggettivo ma non per questo superfluo. Torno a ribadirlo: dipende dalle proprie esigenze osservative. Altrimenti nessuno di noi spenderebbe duemila euro per un binocolo 8x. :mrgreen: Nel settore dell'astrofilia è tutto un po' diverso, spesso si entra nella solita questione "denaro al cm" non solo per le osservazioni del cielo profondo ma anche per quelle lunari e planetarie. Dato che questi discorsi sono triti e ritriti, penso sia meglio impostare la questione rimanendo nel settore binocoli.
Chi osserva principalmente di giorno, potrà scoprire con un "vero binocolo angolato" anche le meraviglie della Luna e dei pianeti, oppure divertirsi ad osservare qualche stella doppia.
In merito alla questione degli zoom ti posso confermare che ho provato l'APM 100 ED APO con una coppia di Zoom Vixen Lantanio. Non mi piace molto l'utilizzo degli zoom astronomici, perchè ruotando lo zoom si sposta necessariamente anche la messa a fuoco. Ogni volta è necessario tenere ferma con due dita la manopola di focalizzazione e con l'altra mano agire sugli ingrandimenti. La situazione potrebbe migliorare con uno zoom click-stop.
Inoltre la collimazione ad alti ingrandimenti non è mai precisa. Meglio, a questo punto scegliere tre belle coppie di oculari ed usare sempre quelle. Almeno questa è la mia opinione.
Ti confermo al di fuori di qualsiasi dubbio che la resa diurna dell'APM a partire dai 40-50X è imparagonabile a quella fornita dal 23-41x100: maggior contrasto, nitidezza elevata, residuo cromatico inesistente, etc.etc.
Se prima c'erano due punti di riferimenti nel settore binoculare terrestre (Highlander e Aspectem) ritengo che ora sia arrivato anche l'APM 100 ED APO.
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stevedet

Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da stevedet »

piergiovanni ha scritto:Meglio, a questo punto scegliere tre belle coppie di oculari ed usare sempre quelle. Almeno questa è la mia opinione.
Si, be' concordo; la classica triade che sempre si consiglia con i telescopi per avere bassi-medi-alti ingrandimenti.
Lo zoom sarebbe bello solo se potesse fornire un buon 65° di campo a tutte le focali, ma evidentemente deve essere troppo complicato costruirli così, visto che nessuno (che io sappia) li fa.
piergiovanni ha scritto:Ti confermo al di fuori di qualsiasi dubbio che la resa diurna dell'APM a partire dai 40-50X è imparagonabile a quella fornita dal 23-41x100: maggior contrasto, nitidezza elevata, residuo cromatico inesistente, etc.etc.
Se prima c'erano due punti di riferimenti nel settore binoculare terrestre (Highlander e Aspectem) ritengo che ora sia arrivato anche l'APM 100 ED APO.
Non avevo dubbi a riguardo, dopo quel che ho letto nei vari test che già sono sta scritti. Diciamo che mi fido ciecamente (anche se forse non e' l'avverbio più indicato) del giudizio tuo e dei tuoi collaboratori.
D'altronde, se la resa dell'APM e' paragonabile a quella di un buon rifrattore apo di pari diametro, un metro di giudizio ce l'ho già in casa col mio Orion e so bene che, sopra i 40-50x, qualsiasi confronto col mio binocolo, per contrasto, nitidezza e puntiformita' stellare, diventa mortificante per quest'ultimo.
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piergiovanni
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

Ci sarebbe ma costa molto: e' l'oculare zoom Meopta (7,3 millimetri - 14,6 ) con campo costante di 66°. Esiste anche il raccordo da 31.8mm.
Tuttavia non ho potuto provarlo e non so se pesca il fuoco. Penso di si, vista la sua costruzione.
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stevedet

Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da stevedet »

Beh, considerando che l'Hyperion zoom a 8mm e' dichiarato per 68,5°, e' ragionevole pensare che se ci si limita ad arretrare a 14,5mm si mantengano almeno 60°.

Se devo fantasticare io punto più in grande: uno zoom dedicato 12-4mm con 60-65° che sul binocolo mi restituirebbe un excursus di circa 45-135X , ottimo per osservazioni terrestri a lunga distanza e osservazioni astrofile di luna, pianeti e stelle doppie. A questi si affiancano due bei uwan 16mm 82° per visioni più panoramiche sia celesti che terrestri.
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da ledo57 »

Grazie a Piergiovanni per l'ottima recensione sul sito, e grazie ai partecipanti di questo topic.
Mi avete fatto sognare un po'.
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da alfaalfa »

Ciao a tutti,
nell'articolo non ho capito bene il discorso sulla diaframmatura dei prismi: effettuandola si riducono solo i riflessi interni
oppure (cosa che mi sembra improbabile) si riduce il fascio ottico proveniente dall'obiettivo riducendone di fatto l'apertura ?
(chiedo questo perche' mi sembra si parli di maggiore luminosita' dei primi modelli con apertura 25 mm)

grazie a chi vorra' chiarirmi questo aspetto e abbiate pazienza se sto facendo una domanda sciocca.
saluti

Pietro
stevedet

Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da stevedet »

Se gli oculari APM swa 20mm sono quelli che Ludes forniva a corredo del vecchio modello che ho io, sono decisamente indegni per un binocolo di questa classe e costo. Tanto valeva consegnare lo strumento con due tappi ed abbassare un po' il prezzo finale, secondo me.
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

alfaalfa ha scritto:Ciao a tutti,
nell'articolo non ho capito bene il discorso sulla diaframmatura dei prismi: effettuandola si riducono solo i riflessi interni
oppure (cosa che mi sembra improbabile) si riduce il fascio ottico proveniente dall'obiettivo riducendone di fatto l'apertura ?
(chiedo questo perche' mi sembra si parli di maggiore luminosita' dei primi modelli con apertura 25 mm)

grazie a chi vorra' chiarirmi questo aspetto e abbiate pazienza se sto facendo una domanda sciocca.
saluti

Pietro
Ciao Pietro, in sintesi: Il field stop degli oculari è un piccolo diaframma posto sul piano focale dell'oculare. Determina il campo apparente di vista dell'oculare ed è sempre calcolato alla perfezione per ottenere un giusto compromesso fra il campo fornito e le aberrazioni visibili. L'apertura dei prismi degli oculari funziona alla stesso modo, è un diaframma. Se i due diaframmi "coincidono" sarà possibile usare oculari con il medesimo field stop del binocolo, in caso contrario si potranno usare ma si noterà della vignettatura ai bordi ed un ovvio calo di luminosità/ utilizzo della pupilla di uscita.

Io ho appurato che la nuova versione da ancora qualche problemino con oculari dotati di field-stop anche più piccoli di 21.5mm. Per essere totalmente esente da riflessi, secondo me, dovrebbe essere vignettato a 20mm. Questo accade perché c'e' ancora una piccola parte della faccia laterale del prisma che fa riflesso e che non è stata totalmente protetta dal nuovo diaframma inserito nella seconda generazione dell'APM. Ludes però mi ha confermato che hanno deciso di trovare una via di mezzo fra la luminosità e i minimi riflessi stellari, talvolta visibili e per tale motivo, non apporteranno ulteriori modifiche.
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

stevedet ha scritto:Se gli oculari APM swa 20mm sono quelli che Ludes forniva a corredo del vecchio modello che ho io, sono decisamente indegni per un binocolo di questa classe e costo. Tanto valeva consegnare lo strumento con due tappi ed abbassare un po' il prezzo finale, secondo me.
Ciao Stevedet, parole sante, come sai l'oculare è una componente essenziale di un sistema ottico, dato che il sistema ottico "performa" in maniera proporzionale al suo componente peggiore. Per tale motivo ritengo sia stata una idea un po' strana mostrare l'APM, allo Star party di Settembre. con oculari di cosi scarsa qualità. Anche io avrei optato per un piccolo sconto, oppure per un red dot in regalo,accessorio decisamente più utile. :thumbup: Usare quegli oculari sull'APM è un po' come dotare un Honda CFR 450R di gomme slick e pensare di vincere il SuperCross :cry: Mi scuso per la divagazione motociclistica ma penso possa rendere bene l'idea :thumbup:
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da stevedet »

Pier, quegli oculari strozzavano le prestazioni anche del mio angolato. Figuriamoci quelle del nuovo APM...

Per carita', li ho usati per un bel po' perché non sono un perfezionista come te (lo dico in senso buono!) e penso anche che chi si accontenta gode... Però mi e' bastato sostituirli con due uwan tecnosky da 16mm, due ocular buoni, ma sicuramente non eccelsi come alcuni ''purosangue'' che tu e i tuoi amici usate, per migliorare sensibilmente la qualità dell'immagine sotto ogni punto di vista.
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, se il tuo utilizzo è prettamente astronomico per l'osservazione dei campi stellari a bassi ingrandimenti non c'è certamente bisogno di spendere 600 euro per ogni oculare :thumbup: Nel diurno la cosa è un po' differente come penso avrete letto, ma qui siamo un po' tutti pazzi, quindi non ci fare troppo caso :mrgreen:
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da fulvio_ »

Piergiovanni, perdona l'OT ma a volte prendo spunto da discussioni in corso e mi tornano in mente 'curiosità insoddisfatte' che non necessitano di apposito thread!
Visto che si accennava ad oculari ad ampio campo, volevo chiederti se ti è mai capitato di utilizzare i Nikon NAV HW 12.5 mm e 17 mm e, in caso affermativo, se li reputi sul deep ciò che di meglio offra il mercato (ciò che è opinione di alcuni astrofili americani - ho letto da qualche parte - e ciò che il prezzo davvero 'spropositato' suggerirebbe!). Perdona l'intrusione e grazie...
Fulvio
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Re: APM 100 ED APO nell'uso astronomico. II PARTE.

Messaggio da alfaalfa »

Ciao Pier,
ti ringrazio per la tua spiegazione : puntuale e gentilissimo come sempre.
a presto

Pietro
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