il cielo profondo dei poveri...
Inviato: 30/07/2018, 23:16
Faccio seguito alla discussione dedicata al divertimento sul cielo profondo con la QHY aprendone una nuova - in questo periodo non posso più dire che sto sfidando il cielo milanese, anche se di anno in anno vedo che quello prealpino non è messo molto meglio...
Aver montato il cercatore da 50 mm sul 114 e sulla sua EQ1 (che miracolosamente lo regge meglio di quanto temessi...), insieme ad essermi portato il tutto sotto i cieli delle valli bergamasche (anche se ieri sera c'era una gran luna ancora quasi piena e il cielo non è che fosse poi limpidissimo), ha permesso un salto di qualità nell'approccio "turistico" agli oggetti più facili del cielo profondo.
Devo ammettere che per me è stata una rivelazione: si tratta di oggetti che non avevo mai visto dal vivo, pur con la mediazione dell'elettronica. Al massimo qualche batuffoletto intuibile nel 114 (come anche ieri sera: usavo il riflettore a basso ingrandimento per puntare gli oggetti poi "catturati" dalla coppia 50/180+QHY) ma niente di più.
Mi ha sorpreso come anche una camera assolutamente non specializzata per questo genere di cose (e si vede...) sia comunque in grado di far togliere delle belle soddisfazioni: la carrellata di immagini che segue è stata realizzata con pose dagli 8 ai 12 secondi, sommando dai 50 ai 75 scatti. Così anche la EQ1 è riuscita a garantire un buon inseguimento. Da parte sua il piccolo 50 mm si è fatto valere: il velocissimo rapporto focale di F:3,6 gli ha permesso di cogliere sfumature che non avrei mai sospettato. Un minimo di elaborazione ha fatto il resto, et voilà...
Si inizia con M22: globulare tra i più cospicui.
L'elusivo M4:
M6, la Farfalla:
... e poi iniziano i fuochi d'artificio: M8...
... la Trifida, M20...
M17, la Omega:
...e per finire due immagini di prova del 28:
IC 4665, l'Alveare estivo
.. e il fotogenico NGC 6633, una manciata di stelline variopinte...
... Ed è tutto dalla Specola Minima Mediolani - distaccamento bergamasco; naturalmente stasera il cielo è coperto da spesse e pesanti velature... ma sono soddisfatto assai! 
Aver montato il cercatore da 50 mm sul 114 e sulla sua EQ1 (che miracolosamente lo regge meglio di quanto temessi...), insieme ad essermi portato il tutto sotto i cieli delle valli bergamasche (anche se ieri sera c'era una gran luna ancora quasi piena e il cielo non è che fosse poi limpidissimo), ha permesso un salto di qualità nell'approccio "turistico" agli oggetti più facili del cielo profondo.
Devo ammettere che per me è stata una rivelazione: si tratta di oggetti che non avevo mai visto dal vivo, pur con la mediazione dell'elettronica. Al massimo qualche batuffoletto intuibile nel 114 (come anche ieri sera: usavo il riflettore a basso ingrandimento per puntare gli oggetti poi "catturati" dalla coppia 50/180+QHY) ma niente di più.
Mi ha sorpreso come anche una camera assolutamente non specializzata per questo genere di cose (e si vede...) sia comunque in grado di far togliere delle belle soddisfazioni: la carrellata di immagini che segue è stata realizzata con pose dagli 8 ai 12 secondi, sommando dai 50 ai 75 scatti. Così anche la EQ1 è riuscita a garantire un buon inseguimento. Da parte sua il piccolo 50 mm si è fatto valere: il velocissimo rapporto focale di F:3,6 gli ha permesso di cogliere sfumature che non avrei mai sospettato. Un minimo di elaborazione ha fatto il resto, et voilà...
Si inizia con M22: globulare tra i più cospicui.
L'elusivo M4:
M6, la Farfalla:
... e poi iniziano i fuochi d'artificio: M8...
... la Trifida, M20...
M17, la Omega:
IC 4665, l'Alveare estivo
del resto non ci sono sostituti a un cielo più buio e meno inquinato di quello di città.
