A me è sembrata una una bassa qualità per un conseguente possibile bassissimo prezzo, pensata a tavolino.
Vero che in un ACRO da 102mm, un altissimo rapporto focale perdona molte magagne occasionali, ma in questo caso tutto il progetto pare invece fare affidamento esclusivamente sul f13,5 per assemblare un prodotto IPERECONOMICO nella speranza di raggiungere alti volumi di vendita.
Si badi bene che a 250€ la BRESSER non ruba nulla a nessuno, anzi, credo che ci faccia un ben magro profitto per il suo 102/1350mm
Ho posseduto in varie epoche ben tre distinti MECURY da 70/500mm ad f7,14 con una cella il plastica ed un FOK in plastica, ma tutti è tre si sono sempre dimostrati più che sufficienti in relazione al prezzo da pagare per il nuovo.
Aggiungo che nel confronto diretto tra il famoso LIDOCOLO da 700/900mm ad f 13 e tutti e tre i MECURY da 70/500mm ad f7,14 da me posseduti, i tre MERCURY sono sempre risultati nettamente superiori.
Questi MERCURY, da me pagati solo 40€ cadauno come usati, mi hanno così soddisfatto che ne ho ancora due in scuderia, uno come serissimo cercatore sul C11 CPC HD ed uno come efficace MICRO spottingscope binoculare, con una delle mie torrette ZEISS ERETTIVE a 45°.
Quindi pur riconoscendo ad un ACRO ad f13 un affilitassima arma potenziale in più, non per questo l'f13 deve diventare una scusa per mettere in essere una bassa qualità costruttiva.
La prima vittima sarebbe la fiducia degli astrofili in altre ben più serie realizazioni del passato e di quelle attuali, che a costi onesti, ma non da svendita, forniscono le tanto desiderate belle immagini dei lungo fuoco.