Scusate se apro un "fork" di una discussione di Piero, ma è venuto fuori un argomento secondo me interessante che mertia approfondimento o quantomeno conferma.
La discussione originale è: viewtopic.php?f=36&t=5496
In pratica, vorrei conferme o correzioni sul fatto che in un telescopio a schema newtoniano:
- la coma dipende dal rapporto focale (più è "aperto" più è comatoso. Di questo sono ragionevolmente certo);
- la curvatura di campo dipende dalla lunghezza focale.
Ciò spiegherebbe il buon comportamento di oculari a campo piano sullo schema newtoniano, coma a parte (o corretta).
Questo spiegherebbe inoltre il motivo per cui per i newtoniani esistono/si usano i correttori di coma (che correggono la coma ma non spianano il campo) ma -almeno mi pare- non spianatori di campo.
Ho cercato un po' in rete, ma non ho trovato nulla di specifico, e non sono certo un esperto di ottica. Chi potesse confermare e/o fornire dei riferimenti mi farebbe cosa gradita.
Ho trovato in altro forum (non "linko", non so se sia corretto da fare qui, ma ovviamente ho il collegamento eventualmente) da parte di persona nota ed affidabile, il seguente commento:
"[...] la curvatura di campo di un Newton è modesta in quanto il raggio della curvatura del piano focale è pari al raggio di curvatura dell'obiettivo che è pari al doppio della lunghezza focale. Per intenderci, in uno strumento relativamente "corto" come un Newton 200 f/4, il raggio della curvatura è pari a 1600 mm, e la differenza di fuoco longitudinale tra il centro e i bordi di un fotogramma APS-C (diagonale 28 mm) è pari a meno di un centesimo di millimetro. Quindi trascurabile..."
In pratica, il newtoniano dagli 8" in su si può considerare virtualmente uno strumento a campo piano... giusto?
TIA.
Massimo.
(fork) schema newton: coma e curvatura
(fork) schema newton: coma e curvatura
Mi piace guardare lontano.
Re: (fork) schema newton: coma e curvatura
Sulla curvatura di campo confermo quanto hai riportato, in soldoni, in un newton la curvatura di campo ha un raggio pari al doppio della focale dello strumento.
Sul coma, sempre in soldoni la sua entità (naturamente in newton con specchio parabolico) aumenta col reciproco del quadrato del rapporto focale, ad esempio un newton f/8 ha un coma quattro volte inferiore da un f/4, questo naturalmente in relazione ed a parità di campo inquadrato, per questo motivo le stelle a "cometa" sono maggiormente visibili sul bordo del campo a bassi ingrandimenti su oculari a grande e grandissimo campo, perché questi inquadrano appunto un campo maggiore e quindi piu lontano dall'asse ottico, qui (anche se in inglese) trovi le formule e spiegazioni >>> http://www.telescope-optics.net/coma.htm
Sul coma, sempre in soldoni la sua entità (naturamente in newton con specchio parabolico) aumenta col reciproco del quadrato del rapporto focale, ad esempio un newton f/8 ha un coma quattro volte inferiore da un f/4, questo naturalmente in relazione ed a parità di campo inquadrato, per questo motivo le stelle a "cometa" sono maggiormente visibili sul bordo del campo a bassi ingrandimenti su oculari a grande e grandissimo campo, perché questi inquadrano appunto un campo maggiore e quindi piu lontano dall'asse ottico, qui (anche se in inglese) trovi le formule e spiegazioni >>> http://www.telescope-optics.net/coma.htm
Re: (fork) schema newton: coma e curvatura
ottimo....thank you folks for the fork!
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....