Ivano Dal Prete ha scritto:
OK, ma ancora non spiega perche' un rifrattore sarebbe immune. Non e' che, semplicemente, nessuno o quasi ha rifrattori sopra i 15cm e quindi non si nota molto?
Il rifrattore non è del tutto immune nemmeno lui, però:
1) lo strato limite sulla facci anteriore del doppietta viene attraversato dalla luce una sola volta. Lo strato limite sulla faccia anteriore dello specchio due volte.
2) Lo strato limite su un diametro di 15 cm, con un paraluce corto viene facilmente spazzato via da piccole correnti d'aria esterna. Quello sulla faccia di uno specchio più grosso e pesante in fondo a un tubo ottico ha la possibilità di crescere di più
Il concetto di ventola in aspirazione ha questa logica: togliere lo strato limite senza creare turbolenza (praticamente aspirandolo dal bordo dello specchio, in modo che aria fresca e non turbolenta si abbassi sulla faccia dell'ottica.
Le ventole che soffiano attraverso la superficie hanno una logica diversa: soffiare via energicamente lo strato limite (con turbolenza che però sparisce perché l'ottica si raffredda prima. Le ventole dietro lo specchio o che soffiano sopra la faccia anteriore hanno lo scopo di raffreddare il vetro in modo che quando è freddo non produce più strato limite.
Con la ventola in aspirazione si cerca di lavorare anche con lo specchio caldo ma estraneo lo strato limite in maniera laminare.
Il limite di questi sistemi è che il bordo dello specchio si raffredda prima, e quindi appare un fenomeno tipo bordo riabbattuto, specie se l'aspirazione è violenta. Se le ventole soffiano attraverso, oppure sono disposte in n punti (con n minore di infinito e di solito 3) il flusso non ha simmetria assiale, e quindi il raffreddamento è senza simmetria assiale e compaiono deformazioni quali astigmatismo (un diametro si raffredda prima dell'altro) tipico della soluzione di Green o n-lobate (tipico dei sistemi con n ventole radiali).
La ventola grande e unica in asse con lo specchio primario è quella che garantisce la massima simmetria del flusso. Il diaframma di fronte allo specchio serve a formare una sezione di aspirazione uniforme lungo il bordo.
Volendo mitigare gli effetti del bordo ribattuto per via del raffreddamento più rapido si possono fare due cose:
1) usare un vetro a bassa deformazione (tipo sitar).
oppure
2) usare una fascia anticondensa lungo tutta la circonferenza dello specchio per compensare l'eccesso di calore sottratto dal flusso d'aria sul bordo. In pratica regolando la corrente sulla fascia si può alzare o abbassare il bordo, mentre lo specchio nel suo complesso si raffredda e si contrae.
PS mi fa piacere che quella piccola idea sia stata utile a qualcuno. E' certo la filosofia opposta a quella dei piccoli segreti che la fa da padrona nel settore imaging.