un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

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maxdrummer61
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un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

hello,
preso da un irrestistibile attacco di nostalgia, e ricordando le ottime prestazioni ottiche di questo strumento, ho recentemente riacquistato il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf che avevo venduto due anni e mezzo fa a un astrofilo di Bari......... :lol:
riguardavo l'etichetta posta sul tubo dello strumento in oggetto che, sotto la dizione "A80Mf", riporta la scritta "Vixen achromatic optics".......... e mi viene da chiedere: l'ottica di questo strumento è realizzata dalla Vixen giapponese e poi intubata in Cina, oppure anche l'ottica viene prodotta in Cina ma seguendo strettamente i dettami della casa giapponese ?
ritengo che la risposta esatta sia la seconda, però c'è qualcuno che sa dirmi qualcosa di certo in proposito?
Max
PS: ricordo, a chi non lo sapesse, che il modello A80M è tutto giapponese (ottica e meccanica), mentre il mio A80Mf è un "made in China".
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao maxdrummer61,

da quel poco che ne so io, si tratta di due telescopi diversi, con uguali dati di targa.

La versione made in Japan è migliore per quanto riguarda l'ottica (un gradino superiore) e soprattutto per la meccanica e la costruzione.
A questo proposito la qualità è tanto maggiore rispetto a quella della versione made in Cina, tanto da giustificare pienamente l'apprezzabile differenza di prezzo di listino (cosa che purtroppo non viene molto capita dai potenziali acquirenti interessati al prodotto, in quanto visti i prezzi, al giorno d'oggi in molti tendono a fare paragoni con simili configurazioni ED, che effettivamente non costano molto di più di un VIXEN 80M...).

La versione made in Cina è prodotta da Synta e seppur prestazionalmente e meccanicamente risulti collocarsi ad un livello inferiore in confronto alla corrispettiva versione made in Giappone, resta sempre un rifrattore dei tempi odierni veramente decisamente molto buono.
Fabrizio Ferrario
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

quindi in pratica mi dici quello che già sapevo.........
si vede a prima vista che l'intubazione proviene dalla Syntha (è identica a quella dei vari Skywatcher, Ziel, Omegon, Konus, ecc. ecc.) però credo che la Syntha, se produce anche le ottiche dell' A80Mf, installi su questi strumenti quelle meglio riuscite e che Vixen Japan eserciti un controllo di qualità rigoroso prima di metterli in commercio.
la qualità ottica di questi A80Mf è sorprendente.......... date un' occhiata ai miei disegni di Marte 2016 fatti con questo telescopio ....... 8-)
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ maxdrummer61

Quoto! :thumbup:
E per quanto riguarda i tuoi disegni, mi meraviglio che tu allora lo abbia venduto. :o
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

infatti !!!
......ho ricontattato il tizio al quale l'avevo incautamente venduto e gliel'ho ricomprato !
buffo, no ? :lol:
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Acronauta »

L'80M non è più prodotto quindi i costi delle due versioni non si possono paragonare anche perché nel frattempo è cambiata la politica di distribuzione in Europa e in Italia, senza contare l'introduzione dell'euro. Comunque avendone avuti un paio - di 80M - tenderei a smitizzarli, ho avuti acromatici cinesi fatti meglio, sia otticamente sia meccanicamente.
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

per Raf: ma secondo te le ottiche del A80Mf (cioè quello cinese) chi le produce ?
la loro qualità mi sembra eccellente, quindi mi era venuto il dubbio che fossero prodotte in Giappone e poi intubate dalla Syntha in Cina.......🤔
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Acronauta »

Francamente non lo so ma secondo me non ha molta importanza, sono ottiche prodotte a macchina la quale deve lavorare delle superfici sferiche e di conseguenza, una volta programmata, le figura e le lucida benissimo, anche più di quanto si possa fare a mano. I cinesi ormai fanno degli ottimi obiettivi acromatici che non hanno niente da invidiare ai made in Japan di una volta, dopo tutto i cinesi fanno quello che gli chiedi, se gli chiedi di farti un'ottica sopraffina (e li paghi perché la facciano...) la sanno fare benissimo.
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

si, sono d'accordo con te........ la mia era solo una curiosità che, a quanto pare, rimarrà senza risposta.
l'importante in effetti è che l' A80Mf lavori bene, il resto conta poco.
ciao ciao
Max
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da -SPECOLA-> »

L'80M e l'80Mf quando hanno convissuto sul mercato avevano due prezzi decisamente diversi ed è proprio per questo che, ormai giunta l'era delle ottiche ED, di 80M ce ne sono molto meno in giro e per la maggior parte non hanno lasciato il Paese del Sol Levante (80Mwt, se la memoria non mi inganna).

Il capostipite dell'attuale serie di questi rifrattori risale agli anni '80; rigorosamente made in Japan e non di rado di costruzione primaria Dai Ichi Kogaku (DK).
Ai tempi veniva commercializzato in allestimento VIXEN CUSTOM 80-M (80/910 in montatura altazimutale) e VIXEN SUPER POLARIS 80-M (80/910 in montatura equatoriale) e sempre sono stati molto apprezzati, sebbene il loro prezzo decisamente al rialzo rispetto alla concorrenza.

Non parlo di mito, ma di riscontro di una vasta platea; di allora, come di oggi.
Platea la quale annovera anche me (per questo ne parlo).

Che poi esistano acromatici cinesi fatti meglio, sia otticamente sia meccanicamente, su questo non ci piove (cosa che vale pure per altri strumenti, anche ultra blasonati...).

Sono d'accordissimo sul fatto che la provenienza (Paese) non è determinante ai fini del risultato (qualitativamente e prestazionalmente parlando), perché come è stato già scritto in questo forum (anche in questo stesso thread), si tratta di ottiche prodotte con macchina di ultimissima generazione.
Che i cinesi ormai siano in grado di realizzare ottimi obiettivi acromatici, che nulla hanno da invidiare a quelli costruiti in altri Paesi (made in Japan di una volta compresi), è fuori ombra di dubbio.
Chi crede il contrario per lo più la pensa in quel modo perché non prende in considerazione il fatto che in realtà i cinesi non fanno altro che soddisfare le richieste del committente di turno o del mercato, per cui il loro limite non è la capacità di raggiungere un certo livello, quanto piuttosto il margine di guadagno che possono mettersi in tasca.
E tutto questo non è un mistero.
Fabrizio Ferrario
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da -SPECOLA-> »

maxdrummer61 ha scritto: 26/09/2018, 19:33 l'importante in effetti è che l' A80Mf lavori bene, il resto conta poco.
:thumbup:
Quoto!
È veramente l'unica cosa che conta.
Quel telescopio valeva la pena di essere RIpreso! ;)
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da maxdrummer61 »

se ricordo bene lo vendetti perché mi ero fatto ammaliare dal rifrattore acromatico Skywatcher 102/1000 ........ottimo strumento ma NON decisamente superiore al A80Mf......e dopo essere passato anche dallo Skywatcher 120/1000 (e dopo aver constatato che neanche questo eguagliava le prestazioni del mio Newton 150/1200) ho deciso che per osservare il Sole e per qualche occhiata ai pianeti e alla Luna il Vixen andava benissimo....pertanto ho ricontattato l'astrofilo al quale l'avevo venduto due anni e mezzo prima........fortunatamente ce l'aveva ancora, e nelle stesse condizioni in cui glielo avevo dato io, così non ho esitato un minuto e me lo sono ripreso......😄
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Giovanni Bruno »

Concordo con RAF, due strumenti da me posseduti e pagati una tombola, non ebbero il dovuto corrispettivo qualitativo.

Un VIXEN 102M su VIXEN GP ed il stramaledetto cavallettino in alluminio ECTOPLASMATICO, che mi fece dannare per molti anni, soprattutto a causa del cavallettino.

Il 102M era si nitido, ma con una evidente aberrazione cromatica, come è logico che sia per un ACRO.

Moltissimi anni dopo ci ricascai con un VIXEN PETZVAL NA 140SSf,credo di produzione CINESE, venduto a ben 2600€, ma che per fortuna compraia soli 900€, che la pubblicità descriveva come quasi APO, ma con una ben presente aberrazione cromatica ed una scarsa resa planetaria, non mi aspettavo sfracelli planetari, ma un comportamento dignitoso per quel grosso diametro, si.

Quando molti anni dopo lessi della dignitose prestazioni planetarie del ACRO SW da 150/750mm di RAF, ebbi una inevitabile arrabbiatura, pensando a quel mio ex NA 140SSf così costoso e così scarsotto sui pianeti.

Al cozzo con il mio super plebeo 120ED SW, l'NA 140SSf, ne uscì davvero malconcio su tutto il fronte.

Tutta questa tiritera retrospettiva per dire che se dovrei impegolarmi su una focale da 910mm, io andrei diritto su un superplebeo, ma efficacissimo 100/900ED SKYWATCHER USATO, circa stesso peso, circa stessa focale, ma un'ottica Ed FPL-53.

Ebbi in passato ed in contemporanea, sia il 100ED SW che il 120ED SW, tenni da allora il super plebeo 120ED, perchè ovviamente più universale del 100ED, avendo molta più birra sul deepsky, ma un peso non molto superiore ed una scompodità d'uso assolutamente identica, avendo i due rifrattori la stessa focale.

Ma il 100ED SW, comprato usato, si dimostrò più che meritevole dei pochi euro spesi per averlo, solo la stessa focale del 120ED me lo fecero vendere .

Se quel 100ED SW fosse stato un 100/750mm ad f7,5, lo avrei tenuto in eterno, come valida scalutura fisica con il mio 120ED SW.

Mai compreso della scelta SW, per me errata, di fare e continuare a farlo, un 100/900ED ad f9, quando il 120ED ad f7,5mm lavora benissimo come tuttofare, di sufficiente qualità ottica.

Un 100/750mm ED SW, sarebbe stato ancora un pelino meno critico del 120/900ED SW ad f7,5, per la nota migliore tolleranza di un diametro inferiore, per gli stessi vetri e lo stesso rapporto focale.

Feci un'incursione su un tripletto da 80mm, il TECNOSKY APO TRIPLET FPL-53 da 80/480mm, indubbiamente un'ottica eccellente, ma sul deep sky, l'eccessiva modestia del diametro mostrava tutti i suoi limiti e nel contempo esaltava il buon senso del superplebeo 120ED SW, che senza tante promesse messianiche, lavora sodo su ogni possibile terreno.

Esperienze e pareri, strettissimamente personali. :thumbup: :wave:
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Acronauta »

Ciao Giovanni, grazie per aver riferito la tua esperienza. Ti confesso di avere avuto due 120ED ma nessuno dei due mi ha soddisfatto e infatti non li ho tenuti. Il 100ED ha un rapporto focale ottimale per un doppietto in FPL-53 mentre il 120 inizia ad essere un po' forzato, mostra più colore residuo ma soprattutto più sferocromatismo e non è gran che corretto nel rosso. E' comunque un ottimo cannocchiale, averlo avuto trent'anni fa sarebbe stato un sogno.

Il 102M Vixen mi è sempre piaciuto ma oggi come oggi non lo ricomprerei.
Mariano Curti
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Mariano Curti »

Cio a tutti,
vorrei fare una domanda a Giovanni Bruno che ha avuto i due ed della SW.
Sul planetario il 100/900 f9 SW rispetto al più grande 120 /900 f.7.5 come si comportava.? Secondo te, chi va meglio..? Vince comunque il maggior diametro del più grande oppure il rapporto focale del 100 f.9 pareggia le prestazioni..?
Grazie atutti,
Mariano.
Giovanni Bruno
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Re: un quesito riguardo il rifrattore Vixen 80/910 A80Mf

Messaggio da Giovanni Bruno »

Come dicono gli Americani, l'APERTURA VINCE SEMPRE.

Ma come sapete io assegno al mio " SUPERPEBLEO " 120ED un mestiere supertrasversale, fatto di un mix , di discrete attitudini planetarie ed ancora enormi campi deep sky di ottima definizione accessibili, sia in MONO che in TORRETTA.

Mentre per l'alta definizione il mio cuore batte sempre per gli INTES MICRO RUMAK e MAK-NEWTON.

Aggiungo che con gli anni sono diventato sempre più pigro e proprio per questo assegno alla comodità posturale osservativa moltissima importanza.

Ne consegue che ormai amo solo dei telescopi molto corti e montati AZ, quindi dei RUMAK INTES MICRO e degli SCT ,degli SCT prediligo il campo piano dei CELESTRON HD e dei MEADE ACF, che sui medi campi DEEPSKY hanno una marcia in più.

Insomma ho smesso da molti anni di cercare il pelo nell'uovo sui pianeti, perchè tanto il SEEING è così terribilmente più influente di una modesta differenza di qualità ottica, che sono rassegnato a prestazioni medio-mediocri .

Questo ovviamente per la mia sede di IVREA, massacrata dall'influsso negativo delle correnti d'aria della attigua valle d'Aosta.

Altra cosa sarebbe se abitassi ad OSTELLATO, oppure altro asito con seeing eccellente. :thumbup: :wave:
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