Scelta finale Acro.152/Newton 150

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Alex
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Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Ciao a tutti,torno con piacere a scrivere su questo forum, spero di stare nella sezione giusta in quanto devo ancora prendere confidenza....allora:

Avendo finalmente abbandonato, vezzi di strumenti dal costo esagerato del tipo WO 132 e di dimensioni disumane (C11 HD) sono tornato con i piedi per terra, ed avendo monetizzato un pochino dalla vendita dell rifrattore acro 150 (che se me lo tenevo non facevo un soldo di danno haahaha), mi sono orientato su uno di questi due strumenti.

1) Acro 152 Tecnosky,TS Astro Professional, insomma chiamiamolo come vogliamo del quale si legge molto bene.

2) Newton Orion UK 150 f/8 - ottica 1/10 PV, con secondario da 37mm....................(la cosa che mi stona è che sembra essere un 130-135mm).

Altro da dire non credo,oltre al fatto che la strumentite non mi molla mai!!! (hha ho anche un 70ED-Tal 100RS-120ED e SC.C9).

Osservazioni?, di tutto, cerco uno strumento veloce da poter sfruttare a 360°, che sia in grado di non "sfigurare" con quelli che ho già.

In sintesi credo siano due vailidi strumenti di simil prezzo,certo in qualcosa differiscono, e forse il newton è più versatile??? certo anche una discreta lente da 152.....................grazie anticipatamente a tutti.
Un saluto.
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Il newton in quale configurazione lo useresti ? dobson ? equatoriale ? altazimutale?

Fra i due dipende da qual'è la tua preferenza:

- soprattutto deepsky: vince il rifrattore senza nessun se o ma
- soprattutto alta risoluzione: vince il newton senza nessun se o ma

Quindi orientati soprattutto in base a questo e poi aggiungi la parte gestionale.

- rifrattore:
PRO: il tubo è corto, lungo solo 75cm in fase di trasporto quindi è molto portabile e l'ottica praticamente non ha bisogno di acclimatamento. Rende sempre molto bene, sul deep hai un ottimo contrasto e più luce del newton.
CONTRO: pesa 11 kg

- newton:
PRO: non soffre di abberazione cromatica, regge ingrandimenti più elevati, pesa meno.
CONTRO: il tubo è lungo 1,1 metri, richiede un minimo di gestione in più, raccoglie un filo meno luce.


Fra pochi giorni proverò il rifrattore che ti interessa in compagnia di altri sui pianeti e con/senza la torretta binoculare. Qualcuno del forum ha già avuto modo di provarlo ed i pareri che ho raccolto sono positivi, meglio del synta, sicuramente un ottimo acromatico. Comunque a questa prova non parteciperò solo io, quindi avrai anche il parere degli altri. Tanto vale aspettare. ;)

ciao
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piergiovanni
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, se guardi luna e pianeti, ti direi il Newton della Orion. Un 150mm F/8 , se di buona fattura, performa molto bene. Ogni tanto mi viene in mente di prendermi un bel Newton , ben lavorato..
Ti lascio questo mio testo..estrapolato da una recensione che scrissi anni fa su un Newton Geoptik 150m F/8
C'era anche Vega, con il suo Zeiss 130 APQ. Spero si ricorderà. Sembra ieri, quando scrivevo su LE STELLE e c'era ancora la Hack e Corrado Lamberti in redazione....bei tempi :D

Prova su campo.
Ho provato questo newton per molte sere, utilizzando una Vixen Great Polaris Dx, dotata di treppiede Baader AHT, che ha confermato le sue doti di robustezza ed affidabilità anche durante le critiche fasi di fuocheggiatura ad ingrandimenti superiori alle trecento volte.Oculari?
per luna e pianeti sempre ortoscopici..meglio se Zeiss..(attualmente sono un buon compromesso i Genuine ortho della Baader)
Per mia buona sorte, i mesi di gennaio e febbraio sono stati protagonisti di varie serate dall’ottimo seeing, a volte prossimo al primo grado della Scala d’Antoniadi.
Non ho dovuto perdere molto tempo nella collimazione dello strumento, poichè, per inconsueta fatalità, è arrivato con le ottiche quasi perfettamente allineate, quindi, dopo una rapida regolazione del solo specchio secondario, ho bilanciato il tubo, attraverso l’allentamento degli anelli che lo sostengono. Se il sistema di fissaggio fosse dotato, al posto delle semplici viti a brugola,d’apposite manopole a sgancio rapido, l'operazione potrebbe essere molto più rapida.
L’osservazione di Venere sempre ostica per qualsiasi tipo di telescopio ostruito, si è rilevata proficua dopo circa tre ore d’osservazione diluite durante l’arco della prima settimana d’utilizzo, dovuta anche alle fluttuazioni favorevoli di seeing ed all’utilizzo di un filtro blu scuro, che ci ha concesso di osservare alcuni dettagli atmosferici sul pianeta. L’immagine, com’era da presumere, non è mai stata ferma come quella fornita dal Pentax 75 EDHF II, ma, tirando le somme, durante le ore appena citate e quelle successive, il newton ha mostrato “sempre” a parità d’ingrandimenti maggiori dettagli.
Sono rimasto stupefatto della resa ottenuta osservando Saturno a 200 ingrandimenti, tanto da paragonare le informazioni fornite con quelle dello Zeiss APq 130, montato ad un metro di distanza.Le uniche vere difformità erano il fondo cielo più scuro visibile osservando con il rifrattore e l’immagine più vibrante in quello a specchio. Utilizzando un filtro Sky Glow in grado discurire il fondo cielo, senza togliere troppa luminosità al pianeta l’immagine ottenuta erapressoché simile al rifrattore sopraccitato.
Con un oculare Zeiss di 6mm di focale abbiamo ammirato oltre all’anello B il tenue anello C anche soprannominato anello Velo a causa della sua fievolezza ed il minimo d’Encke. Erano anche ben definite la SPR, la SEB (s) e la SEb (n) nonché l’ombra del pianeta proiettata sugli anelli.
Sopra i 250 ingrandimenti, l’immagine iniziava a perdere di definizione mentre l’apo mi ha permesso, (con somma gioia del proprietario) di raggiungere i 400 ingrandimenti con solo una minima perdita di luminosità, ma in questo caso il rapporto prezzo prestazioni è davvero inconfrontabile, oltretutto, se si eccettua forse la zona del minimo di encke, il maggiore ingrandimento dava origine unicamente ad un appagamento estetico, dato che “in pratica “ erano presenti tutti i dettagli discernibili già a 200 ingrandimenti.

Giove era troppo bassa, inutile provare a percepire dei dettagli, abbiamo notato però dei forti baffi di luce, dovuti alla diffrazione delle barre di sostegno dello specchio secondario, sarebbe la classica forma ad "ESSE" per eliminare il problema, similmente al vecchio Tal 200.


Anche le osservazioni lunari sono state proficue: a medi ingrandimenti era ben percepibile, la sera del 25 gennaio la seconda rima all’interno del cratere Petavius, una struttura difficile ma non impossibile per un 150mm di lunga focale, se osservata durante le condizioni d’illuminazioni favorevoli.
Durante i giorni successivi, sfruttando l’alta pressione che ha contraddistinto parte dell’Italia, è stato possibile osservare i quattro picchi che contraddistinguono il rilievo alto 1400m situato all’interno del cratere Theophilus. In seguito, forse anche a causa dell’illuminazione sfavorevole, non sono riuscito a discernere la rima all’interno del cratere Pitatus mentre la sera del trenta gennaio alle ore 21 30 locali con una lente di Barlow apocromatica ed un ortoscopico da 6mm ho ammirato con soddisfazione la rima Birt e la bisecazione del domo omonimo, oggetto di una ricerca perpetuata anni fa dal nostro gruppo di geologia lunare, il GLR GROUP e dettaglio che consigliamo sempre agli appassionati di queste affascinanti strutture cupoliformi. Chi volesse tentare questo genere di osservazione potrà richiedermi, la catalogazione di tutti i domi attualmente scoperti per tentare di riprenderli o di rappresentarli graficamente.
Ho confrontato il Geoptik 150, con l'Intes MK 67, e con il nostro ultra-citato Celestron di otto pollici , troverete varie impressioni nel settore "diario" .
Sintetizzando posso dire che il Newton ha mostrato una maggior sensibilità alle e fluttuazioni del seeing rispetto al Maksutov Cassegrain ed un migliorcontrasto nell’osservazione planetaria anche rispetto allo Schmidt Cassegrain, questa performance però non era percepibile nell’osservazione lunare, grazie all’ottimo contrasto naturale che caratterizzala superficie lunare prossima al terminatore.
Nelle serate più tranquille la maggior risoluzione del C8 ha avuto la meglio, mostrando maggiori dettagli, all’interno del Sinus Iridum, e nei crateri Mersenius e Gassendi, invisibili negli altri due
strumenti.
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AlessioM
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

A parer mio e dal modesto bagaglio tecnico opterei per il rifrattore perche' a piu' vantaggi del Newton in quanto gioca a favore della maggior trasportabilita', e questo non 'e un aspetto da sottovalutare
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piergiovanni
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, ma l'hai visto il rifrattore di Ivan :D :D ?
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Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Ciao Ragazzi, e grazie per le risposte!

Alloo'ra, l'uso dei due strumenti sarebbe in Equatoriale (N-EQ6), e già il Newton non'è il massimo,anche se un 150 è ancora nei limti.

Mi rendo conto che solo sui pianeti il Newton la spunterebbe,applicazione che però potrei approfondire all'occorrenza o con il 120ED o C9.

Quindi tranne questo, l'ago penderebbe verso l'Acro.152 inoltre questi Orion UK sembrano flettere un pò per via dell'intubazione "esile",anche se con soli 5Kg del 150,credo che sia un problema che può interessare strumenti dagli 8" in sù...

A conti fatti, si potrebbe valutare anche l'opzione acro. + filtro semi apo della Baader,che potrebbe dare maggior dettaglio ed incisione anche sui pianeti (tu lahi rpovato Iavn?).

Certo che lo strumento per tutto non esiste, sarebbe troppo comodo -:) in ogni modo credo che siano due strumenti validi, anche il relazione al loro costo,e questo di sicuro non ne semplifica la scelta.............la cosa migliore sarebbe prenderli entrambi :D nooo!!!
A presto!
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

piergiovanni ha scritto:Ciao, ma l'hai visto il rifrattore di Ivan :D :D ?
Questi sono i valori:

newton: lunghezza 110cm peso 6 kg
rifrattore: lunghezza 75cm peso 11kg

Parere personale preferisco il rifrattore perchè il peso lo porta la macchina in direzione di un cielo buio, ma la differenza fra infilare nel bagagliaio un pezzo unico lungo più di 1 metro ed uno lungo 75cm è notevole.
Preferirei invece il newton se il trasporto che faccio è solamente a mano, cioè dal garage di casa al giardino, ma anche qui solo se devo osservare i pianeti.

Il mio dobson da 25cm era pesante quanto il rifrattore, ma la gestione era incredibilmente più difficile per via della lunghezza fissa di 1,2 metri !

ciao
Angelo Cutolo

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Angelo Cutolo »

Considerato che per il planetario sei già ben "coperto", io mi orienterei sul rifrattore, innanzitutto per i campi larghi che è in grado di fornire, ma anche per la maggior gestibilità logistica ben spiegata da Ivan.
Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Ottimo Ivan!
Ma l'hai provato con il filtro bader?,nel caso mi suggerisci di prenderlo o la differenza con e senza è minimale?
Grazie mille.

PS.Credo che debba dare un bell'aiutino sul planetario sia come incisione che miglior contrasto...
PPS.Hai ragione Angelo, per lo meno si differenzia dagli altri strumenti.
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Alex ha scritto: A conti fatti, si potrebbe valutare anche l'opzione acro. + filtro semi apo della Baader,che potrebbe dare maggior dettaglio ed incisione anche sui pianeti (tu lahi rpovato Iavn?).
Si, il bello del filtro è che non tinge i pianeti/luna, il loro colore rimane perfettamente naturale.

Il residuo cromatico si attenua molto, ad esempio sulla Luna resta visibile solo sul bordo, sul terminatore dove osservi i crateri lo noti solo portando fuori fuoco l'immagine altrimenti è quasi invisibile (qui sto parlando di osservazione con oculare, con la torretta la situazione migliora ancora! )

Su giove invece il residuo seppur molto diluito si nota ancora con un filo sottile giallo/viola intorno al disco del pianeta. Tuttavia si vedono interessanti dettagli anche all'interno di NEB e SEB, ovviamente l'immagine non è pulita come quella di un apo ma è adeguatamente bella da sentirsi soddisfatti e non dire che schifo, spero di aver reso l'idea.

Su Saturno ho provato solo una volta, regge ingrandimenti alti ed il residuo cromatico era invisibile.

Quanto detto è sull'osservazione con oculare, non con torretta.

Qui ingrandimenti/qualità immagine (sempre con oculare):

Luna: 70x ottimo - 180x buono - 225x buono
Giove: 70x buono - 180x discreto - 225x schifezza
Saturno: 70x ottimo - 180x buono - 225x discreto

Tieni conto che i seguenti aggettivi sono da ponderare ad una osservazione "acromatica", dove il risultato è buono significa praticamente che sono ancora all'interno dell'ingrandimento di roll off dove l'immagine è nitida e mostra dei buoni contrasti, dove il risultato è discreto significa che sono sul filo di soglia del roll off, l'immagine è ancora buona ma non mostra dettagli significativi in più rispetto all'ingrandimento precedente.

Credo che sia la reply più precisa che si possa trovare in rete su questo strumento, è il genere di resoconto sintetico che piace a me, se solo qualcuno le avesse dette a me al tempo :roll:

Non è per vantarmi sia chiaro, ma esistono troppe recensioni senza numeri e gli aggettivi non sono quasi mai spiegati. Io credo che questo sia l'unico modo per riuscire a farsi una PALLIDA idea dello strumento, le recensioni senza numeri non danno nemmeno quella, anche se metterci dentro l'occhio è l'unica cosa che rende davvero l'idea.

Sul deep invece va alla grande anche oltre i 100x sugli oggetti che richiedono questi ingrandimenti, direi al pari di un newton da 20cm ma con la piacevolezza delle immagini prende ancora più punti quasi da non far rimpiangere 25cm ostruiti.

ciao
Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Bella Ivan, grazie mille! e soprattutto molto utile.

A questo punto, l'dee sono ben chiare su entrambi gli strumenti,mi prendo un paio di giorni di "calma"...... e poi parte un'ordine ahhaha!
Ci sentiamo quanto prima,un salutone a tutti!

Haaa,come cercatore cosa ci hai messo? credo non sia di serie vero? (Red Dot e cercatore classico?),credo il primo si più pratico.
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Uso un red-dot e secondo me è sufficiente, se monti un oculare a grande campo considera che questo telescopio regge i 3° reali, un binocolo da 20x...


Come ti ho anticipato il 14 aprile facciamo una bella comparativa fra diversi rifrattori, fra cui questo:
viewtopic.php?f=38&t=1007

Se vuoi leggere le impressioni degli altri hai solo che da attendere, così magari ti fai una idea in più.

ciao
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

piergiovanni ha scritto:Ciao, ma l'hai visto il rifrattore di Ivan :D :D ?
Si, ho letto tutto, ma io intendevo per il trasporto nella vettura perche' io ho un rifrattore da 1000 di focale ma se gli togli il paraluce e' la diagonale e molto trasportabile !!
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

Due termini non chiari; Roll off dovrebbe dire fuori fuoco e questo ? .... se si eccettua forse la zona del minimo di encke, citazione presa dal post di Piergiovanni ;)
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Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

No, il roll off in questo contesto è il giro di boa. Praticamente nell'osservazione ad alta risoluzione gli ingrandimenti si alzano fin tanto che l'ottica lo permette, sia per il diametro che per le condizioni di seeing ecc ecc.

Quando ci accorgiamo che siamo arrivati all'ingrandimento limite, oltre il quale l'immagine non mostra nulla di più o comunque comincia a non piacerci più perchè molto più pulita e nitida all'ingrandimento minore usato precedentemente, beh vuol dire che a quel punto siamo al giro di boa, quello è l'ingrandimento di roll off.

ciao
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

Praticamente il massimo dell'ingrandimento che puo sopportare un obiettivo che risulta ancora piacevole all'osservazione .. Ok ho capito, grazie.---- Il minimo di Encke e questo : La divisione di Encke storicamente osservata a partire dal 1837, e tuttora facilmente osservabile in un medio telescopio amatoriale, è un minimo di intensità largo e sfumato posto al centro dell'anello A ("Encke min." nell'immagine in alto). Essa NON corrisponde alla divisione indicata in questa pagina come "Encke div.", cui è stato attribuito tale nome dall'IAU dopo le missioni Voyager. Questa divisione, nota in precedenza come divisione di Keeler, è larga circa 350 km. e sottende alle anse una dimensione apparente di 0,05"; era ed è eccezionalmente osservabile con buoni diametri sotto cieli perfetti, oltre che (ma non risolta) in molte immagini elettroniche amatoriali. La divisione di Keeler è attualmente una divisione ancor più sottile e più esterna dell'anello A, del tutto invisibile da Terra. Pur adeguandosi ai dettami dell'International Astronomical Union, la Sezione Pianeti dell'UAI ritiene che tale attribuzione sia fonte di confusione oltre che storicamente errata.--- Fonte UAI
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da piergiovanni »

Ivan86 ha scritto:No, il roll off in questo contesto è il giro di boa. Praticamente nell'osservazione ad alta risoluzione gli ingrandimenti si alzano fin tanto che l'ottica lo permette, sia per il diametro che per le condizioni di seeing ecc ecc.

Quando ci accorgiamo che siamo arrivati all'ingrandimento limite, oltre il quale l'immagine non mostra nulla di più o comunque comincia a non piacerci più perchè molto più pulita e nitida all'ingrandimento minore usato precedentemente, beh vuol dire che a quel punto siamo al giro di boa, quello è l'ingrandimento di roll off.

ciao

Ciao Ivan, ma un osservatore esperto non potrebbe trovare il suo roll off ad un ingrandimento inferiore ad un'altra persona? Vedo cosi tante varianti, oggetto osservato, seeing, esperienza, etc etc che mi pare poco utile parlare di questo ingrandimento..sbaglio? Mi chiarisci meglio la questione?
Grazie anticipatamente
Pier
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da -SPECOLA-> »

Alex ha scritto:avendo monetizzato un pochino dalla vendita dell rifrattore acro 150
Precisamente di quale telescopio rifrattore 6" parli?
Perchè lo hai venduto e ora pensi anche ad un ACRO 152, come eventuale possibile sostituto? (152/900, se ho capito bene).
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ivan86 ha scritto:anche se metterci dentro l'occhio è l'unica cosa che rende davvero l'idea.
Quoto.
Io possiedo anche un rifrattore acromatico 6" (152/1219) e finora non ho trovato uno strumento a lenti dello stesso tipo, di pari apertura ma con lunghezza focale inferiore, che se la possa giocare alla pari.
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Ciao Pier, esattamente come dici tu dipende da molte variabili ed è per questo interessante ed utile.

Raccogliendo le esperienze di più persone in diverse condizioni vedrai che si arriverebbe a definire un valor medio che è circa quello che può fare lo strumento.

Ovviamente c'è anche il buon senso, è ovvio che se una sera un 120 ED tira su Giove solo 100x la colpa non è del telescopio, ma se una sera tiri i 200x, un'altra 250, un'altra 180, un'altra 220 ecco che si riesce circa a delineare una performance tipo a 220x.

Le sere eccezionalmente buone e quelle eccezionalmente pessime affogherebbero nelle performance standard, abituali.

ciao
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

-SPECOLA-> ha scritto:Precisamente di quale telescopio rifrattore 6" parli?
Perchè lo hai venduto e ora pensi anche ad un ACRO 152, come eventuale possibile sostituto? (152/900, se ho capito bene).
aveva un synta/celestron e per le voci che si sentono in giro + forma grave ed incurabile di strumentite, ora vuole provare anche il TS per vedere se effettivamente va meglio :lol:

ciao
Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Ciao Fabrizio.
E' come dice Ivan!!! ovvero avevo già un buon "Synta" tutto ri intubato da Del Prato, che sicuramente era superiore ai modelli dozzinali,gli aveva fatto un lavoro impressionante......................colto da strumentite l'ho venduto (ancora non ho capito perchè :D ).

Ed ora, siccome sono rifrattore dipendente (ho anche un 70ED Tal 100RS e 120ED), stavo valutando questo nuovo Acro. 152 f/6, che sembra al top della categroia degli acromatici in circolazione.

Follia??? di sicuro è strumentite!,"credo" però di fare una scelta giusta,come alternativa avrei quella di tenere i soldi ricavati dal 150 Celestron, da parte per chissà quale altro futuro strumento.......ne convieni?
Un salutone.
PS. acetto suggerimenti -:)))
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto:Ciao Ivan, ma un osservatore esperto non potrebbe trovare il suo roll off ad un ingrandimento inferiore ad un'altra persona?
infatti è quello che succede normalmente, Pier, questo tipo di valutazione cambia da persona a persona, se fai determinare il roll-off a dieci persone diverse (che per ovvi motivi devono sapere cosa guardare, cioé non possono essere osservatori planetari improvvisati) otterrai dieci numeri diversi. Sulla carta il roll-off è anche interessante come parametro di valutazione ma in pratica la sua determinazione è soggetta a troppe variabili, e comunque dopo tutto il parlare che si è fatto attorno a questo numero devo ancora vedere un'analisi statistica che ne dimostri l'affidabilità.
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da -SPECOLA-> »

Alex ha scritto:di sicuro è strumentite!,"credo" però di fare una scelta giusta,come alternativa avrei quella di tenere i soldi ricavati dal 150 Celestron, da parte per chissà quale altro futuro strumento.......ne convieni?
Per quanto riguarda la mia esperienza, il suggerimento è di tenerti da parte quei soldi per qualcos'altro; con quel acro 152 F6 purtroppo rimpiangerai SEMPRE le prestazioni del CELESTRON che hai venduto (ancora di più per via del "modding" che vi avevi praticato e che, da quanto dici, lo faceva uscire dal coro dei suoi consimili).
Tanto con gli strumenti che hai, sei già ben coperto senza interruzioni, su tutta la linea.
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

come tutti i metodi qualitativi anche il roll off incarna la variabilità, tuttavia ognuno di noi può considerare la frequenza stessa dei suoi risultati.

Ovviamente il test non ha senso se si prendono 10 persone estranee all'astronomia e si piazzano all'oculare una dopo l'altra nella stessa sera.

Ma se ogni astrofili, esperto o neofita che sia, tutte le volte che osserva si segna a quale ingrandimento ha registrato la miglior osservazione, ecco che il dato assume importanza...

In questo discorso non sono i 30/40 ingrandimenti a fare la differenza...

Se con il TSA 102 4 persone che scrivono una recensione dicono di aver avuto la migliore osservazione di Giove a 180x, 220x, 210x, 240x si delinea la performance tipo dello strumento, in questo caso intorno ai 215x circa.

Ecco che almeno chi legge sa cosa aspettarsi in termini di perfomance, piuttosto di soli aggettivi ancor più qualitativi e meno misurabili del roll off.


Esempio 1: ho osservato la Luna con un takahashi FL da 60mm, immagine da manuale, nitida e contrastata, color naturale, magnifica !

Praticamente non ho detto nulla... anche uno Scopos 66ED Skywatcher a 30x probabilmente mostrerà una luna altrettanto in grado di suscitare le stesse emozioni. Specificare l'ingrandimento è importante se non tutto.


Esempio 2: ho osservato la Luna con un takahashi FL da 60mm a 80x, stupenda! nitida! contrastata!

Anche in questo caso non ho detto molto, anche se più del caso precedente per il semplice fatto che a me verrebbe in mente: ok ma a 100x com'era? a 150x ?

Ecco quindi l'importanza dello specificare il roll off o qualsiasi concetto che ci assomigli, perchè in questo modo oltre a contestualizzare l'osservazione mostro i limiti dello strumento, almeno in quella sera e in quelle condizioni.
Non è ancora tutto, ma l'informazione contenuta è immensamente migliore delle altre e poi sta a chi scrive recensioni e report, aggiungere delle note per spiegare il perchè di quel risultato ottimo o straordinariamente pessimo di quella sera.

Sarebbe più facile per tutti anche capire, con una semplice ricerca su google, quale ingrandimenti aspettarsi da un TSA 102, da un 120ED, da un acro f/6, ecc ecc

ciao
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Acronauta
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Acronauta »

Il roll-off come lo intendi tu è però ben diverso da come se ne é parlato. Se si trattasse semplicemente di esprimere qual è il massimo ingrandimento al quale l'immagine è ancora nitida e contrastata, allora questo è un dato che leggo spessissimo nelle recensioni, magari non sempre ricavato nelle condizioni ideali, però non mi sembra così latitante.

Il punto è un altro: il roll-off è una caratteristica del telescopio soltanto sulla carta, in pratica diventa un'indicazione relativa alle prestazioni del sistema atmosfera-telescopio-osservatore in un dato momento e quindi è ben lungi dall'avere una qualche oggettività. Quando scrivo che dieci osservatori diversi otterranno dieci roll-off diversi non mi riferisco a dieci sprovveduti, naturalmente, ma a dieci astrofili anche molto esperti. E' arcinoto, infatti, che per osservare i più piccoli dettagli planetari ciascuno ha proprie preferenze in materia di ingrandimenti, dettagli che a me risultano visibili all'ingrandimento X per altri lo saranno all'ingrandimento Y, c'è chi preferisce lavorare su immagini piccole ma ben contrastate e chi invece preferisce spingere sempre gli ingrandimenti al limite e persino oltre, anche a prezzo di una certa perdita di nitidezza. Se l'ingrandimento X per me esaurisce le possibilità dell'obiettivo ci sarà senz'altro qualcuno per il quale questo limite starà sopra o sotto, perché vede più o meno di me, e di quanto è impossibile prevederlo.

Occorre poi considerare che pianeti sono corpi soggetti a cambiare, in qualche caso persino da una settimana all'altra, e allora quali dettagli bisogna considerare nella determinazione del roll-off visto che di dettagli stabili e permanenti non ne esistono e che più i dettagli sono minuti e più sono instabili ? e come la mettiamo coi colori, visto che la sensibilità ai colori (e ai contrasti) non è la stessa per tutti ?

Ci sono troppe variabili in gioco, e non ha nemmeno senso mediare il roll-off di osservatori diversi che hanno osservato nello stesso strumento ma in condizioni diverse e con oculari diversi, anche perché di solito gli osservatori tendono a usare oculari a focale fissa, quindi se dico che a 200x ho visto tutti i dettagli che ci sono da vedere non è detto che io abbia provato a osservare a 210, 220 e via di seguito constatando che il dettaglio effettivamente non aumentava più, può essere benissimo che dopo i 200x io abbia avuto a disposizione solo un oculare da 300x con il quale sia andato ben oltre il roll-off, che magari poteva essere a 230 o 240x. Basterebbe usare un ottimo zoom, allora, ma si tratta di oculari ancora poco diffusi tra chi fa astronomia.

Sia chiaro, non contesto il principio su cui si basa il roll-off, ma soltanto la sua effettiva applicabilità se non come parametro personale di valutazione, cioé nel senso che gli attribuisce Mel Bartels (http://www.bbastrodesigns.com/ratemirrors.html). E' meglio a mio avviso continuare a considerare (come si è sempre fatto) il massimo ingrandimento che lo strumento "regge" senza perdita di definizione, ma tenendo presente che questo ingrandimento è soggetto alle variabili di cui sopra e comunque non potrà essere lo stesso per tutti i corpi celesti (Marte e Saturno reggono ingrandimenti esagerati, Giove e Venere no) e quindi non potrà avere validità assoluta. Come dici anche tu, comunque, meglio questo di nulla o di vaghi aggettivi a cui non si sa bene che significato attribuire.
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Raf ha scritto:ciascuno ha proprie preferenze in materia di ingrandimenti,
+
Raf ha scritto: dettagli che a me risultano visibili all'ingrandimento X per altri lo saranno all'ingrandimento Y,
+
Raf ha scritto: c'è chi preferisce lavorare su immagini piccole ma ben contrastate e chi invece preferisce spingere sempre gli ingrandimenti al limite e persino oltre,
+
Raf ha scritto: perché vede più o meno di me,
+
Raf ha scritto: Occorre poi considerare che pianeti sono corpi soggetti a cambiare,
+
Raf ha scritto: e che più i dettagli sono minuti e più sono instabili ?
+
Raf ha scritto: come la mettiamo coi colori, visto che la sensibilità ai colori (e ai contrasti) non è la stessa per tutti ?
=
+/- 40x

secondo me, tu che dici ?

ciao
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Acronauta »

Dico di no, naturalmente. Se vuoi quantificare l'incertezza del roll-off fallo bene attribuendo un peso a ogni fattore. Il problema è che non sei in grado di farlo se non hai condotto una sperimentazione adeguata.
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AlessioM
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

A dir la verita' , non ci faccio tanto peso a tutte le formule che riguardano l'ottica perche' ci sono in gioco moltissimi fattori personali ,e a determinare una formula per tutto e' altamente improbabile :roll: In sostanza nelle opinioni di voi tutti , si capisce che ognuno ha la sua teoria e ad applicarla in pratica c'e una bella differenza ;)
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Non posso darti torto Fabrizio!
Nell'insieme è stata una delle classiche "mosse" affrettate vendere il 150,delle quali realizzi solamente dopo............

A fritatta fatta, d'impulso ti butti su un'altro strumento, sì sulla carta è molto valido, ma dalle foto che ho visto azzarderi che ha la stessa qualità del mio 150 (ovviamente rifatto), addirittura il cromatismo sulla luna, forse per vià dei 5 diaframmi aggiunti la riopacizzazione del tubo, la sitemazione del doppietto ecc., sembrava anche meno presente! quindi temo molto che come hai giustamente sottolineato,spendo 790 euro con il rimpianto del "vecchio" strumento.......vedremo un pò se la Pasqua porta consiglio :roll:

Anche perchè se parlaimo di Deep, tanto varrebbe metter sull' EQ6 il C9 con il riduttore annesso, e di sicuro non sifigura nei confronti del 152 acro, anche se ostruito........per questo avevo azzaradato l'opzione Newton UK 150,non perchè non mi piacciano i rifrattori, ma solamente perchè apprezzo molto l'immagini "cristalline" ed incise.

Per chiudere, ricordo ancora il 120ED affiancato al 150 acro.sulla T-Sky, su profondo cielo spiccava il 150, ma luna e pianeti ne è uscito a pezzi a pari ingrandimenti, insomma oltre gli 80-100X era molto impastato.

Per il roll-off, altro discorso intrigante,talvolta molto soggettivo,e vizziato dal Seeing, ricordo ancora saturno molto bello, oserei dire sbalorditivo per incisione e contrasto (circa 120x) con il C9, e tempo che il mio amico passa all'oculare la situazione era degradata del 30% in un minuto..........
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Alex ha scritto: Per chiudere, ricordo ancora il 120ED affiancato al 150 acro.sulla T-Sky, su profondo cielo spiccava il 150, ma luna e pianeti ne è uscito a pezzi a pari ingrandimenti, insomma oltre gli 80-100X era molto impastato.
Scordati di vedere impastato oltre i 100x con il TS ;) a 180x la Luna è tutt'altro che impastata seppur mostri un filo di residuo anche con il semiapo.

Ho osservato e risolto in briciole M13 a 180x come anche M42, a quell'ingrandimento il Celestron cosa avrebbe fatto ? l'immagine era solo un pò buia Alessio ma nitida.

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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Ivan, porterò il 120ED alla serata organizzata da Vincenzo Rizza, cosi li proviamo insieme con gli stessi oculari, tanto ho varie coppie di ortoscopici per il visore..
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Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

ottimo ! abbiamo anche la fortuna che hanno la stessa focale, ovviamente in alta risoluzione la vittoria è scontata, io sono curioso di vedere cosa combinano sul deep :D

Se qualcuno ha degli oculari da 100° io sarei contentissimo di provarli, voglio capire se vale la pena spendere tutti quei soldi.

ciao
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AlessioM
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

Ivan86 ha scritto:ottimo ! abbiamo anche la fortuna che hanno la stessa focale, ovviamente in alta risoluzione la vittoria è scontata, io sono curioso di vedere cosa combinano sul deep :D

Se qualcuno ha degli oculari da 100° io sarei contentissimo di provarli, voglio capire se vale la pena spendere tutti quei soldi.

ciao
Mi pare che gli oculari con campo a 100° ce li abbia Kappotto, gli explorer scientific ---- Divertitevi ;)
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Bella Ivan! me l'avevi detto, dai/date anche un'occhiata a questo......non mi sembra male: http://www.scopereviews.com/page1y.html

Per il Deep, la spunta il 152! almeno coì era con il Celestron 150 (che poi sembra strozzato a 142).

Tenete conto però che le prove l'ho fatte da cielo cittadino con alto IL, chissà che ci siano soprese da un sito più decente.....

Scusate non ricordo, ma quando ci stà l'incontro? sono curioso di sapere anche la vostra opinione.
A presto.

PS.Visto! è il 14...
Ivan86

Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Ivan86 »

Se da cielo cittadino vedi una differenza piccola, aspettati che questa incrementi sotto un buon cielo.

Alla fine il motivo è ovvio, se è il cielo il responsabile delle visioni mediocri causa IL è lui ad essere il collo di bottiglia, non lo strumento.

ciao
Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Mamma mia......come non bastasse hanno raddoppiato i lampioni, ma a cosa serviranno???
Sì sono proprio curioso di vedere come si comporta sotto un buon cielo!
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da AlessioM »

Piu' che altro sono le altre fonti luminose che sparano luce in alto con grande inquinamento lum. e dispendio di energia ---
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ivan86 ha scritto:
Alex ha scritto: Per chiudere, ricordo ancora il 120ED affiancato al 150 acro.sulla T-Sky, su profondo cielo spiccava il 150, ma luna e pianeti ne è uscito a pezzi a pari ingrandimenti, insomma oltre gli 80-100X era molto impastato.
Scordati di vedere impastato oltre i 100x con il TS ;) a 180x la Luna è tutt'altro che impastata
Quoto,
tra l'altro anche il mio ACRO 152/1219 non "impasta" (neppure con i modesti oculari originali) e il limite degli 80-100X lo supera abbondantemente in scioltezza. :D
A cosa seve avere 150mm di apertura, se poi bisogna accontentarsi di meno di 100x sui pianeti? :(
Non è che hai esagerato? :?:
Altrimenti mi sa che c'era qualcosa che non andava nel tuo setup SYNTA/CELESTRON 6". :roll:
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Alex
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Re: Scelta finale Acro.152/Newton 150

Messaggio da Alex »

Non saprei, era luna piena senza filtri,probabilmente era la troppa raccolta di luce che creava tale effetto........non ho provato a diaframmarlo, o con filtro lunare.
Certo a poco serve un 150 se lo devi portare a 110 per funzionare bene, anche se a conti fatti poco cambia su oggetti così luminosi, poi per Deep, a tutta lente -:)

PS.Sarò magari io che sono tropo "purista" e pignolo ma già a 100X la diferenza con l'ED si vedeva.
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