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Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 13/11/2017, 23:07
da Angelo Cutolo
E' vero un newton "lungo" è quasi indistinguibile da un rifrattore apo paridiametro, io ho un 200 mm f/8,25 con ostruzione pari al 15% con specchio sferico, essendo un "vecio" (metà anni '50) ha un focheggiatore da 23,2 mm quindi al massimo sono riuscito a spingerlo a 275x (adattandogli un abbe da 6 mm), ma in serate di ottimo seeing penso che possa dare di piu.
Goditelo il duo newton lungo. ;)

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 13/11/2017, 23:55
da daisuke
Grazie Angelo, cercherò pian piano di spremerlo più che posso!
Più volte leggendo del tuo Newton (è il "famoso obice", vero?) m'è venuta l'acquolina, io credo che noi astrofili andiamo un po' a mode, ed attualmente la "moda" dell'imaging ha virato verso certe tipologie di strumenti (fotografici) a scapito di altre (visuali). Questo specchio ha una resa sorprendente, e mi sta emozionando parecchio.
Certo, devo ancora affinare la parte logistica, senza accorgimenti l'oculare mi va troppo in alto, ma ho in mente un paio di strategie.

Posso chiederti tu dove monti il tuo 8"? In equatoriale o hai una soluzione altazimutale? Per la posizione oculare come ti regoli?

Grazie,
Massimo.

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 0:24
da stevedet
daisuke ha scritto:Confermo che anche la Orion (inglese) fa strumenti a focale lunga, per un po' ho coccolato l'idea, anche perché i loro specchi sono sicuramente ottimi.
In passato ho avuto il 12" f/4 e me lo sono goduto parecchio (una volta "dobsonizzato"). Il 12" è uno "sweet spot", secondo me, tra prstazioni e diametro. Lo chiamano "il piccolo dei grandi" (riferito al diametro), e il motivo c'è.
Tuttavia l'esemplare da 8" che mi sono accaparrato è di una fascia ancora superiore.
Il diametro fa tanto. Io ho un normalissimo dobson GSO 12" f/5 e devo dire che le sue prestazioni sul planetario sono notevoli. Ovviamente occorre trovare una serata di buon seeing, perchè più si sale col diametro e più il tele si fa sensibile. Proprio recentemente me ne è capitata una ottima in cui riuscivo a "sorvolare" la Luna con una pulizia ed una percezione di dettagli davvero notevole tra i 250 ed i 375x.
Devo dire che nell'osservazione planetaria ho riscontrato un sensibile vantaggio da quando ho girato la ventola in aspirazione chiudendo contemporaneamente la culatta del tele, così da riuscire a rimuovere l'aria sulla superficie dello specchio ed alimentando la ventola (da 12v) a soli 6v durante tutta l'osservazione.
Ti consiglio di provare a fare altrettanto sul tuo Newton.

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 12:33
da Angelo Cutolo
daisuke ha scritto:Posso chiederti tu dove monti il tuo 8"? In equatoriale o hai una soluzione altazimutale? Per la posizione oculare come ti regoli?
Il mio è in equatoriale, è un telescopio completo della sua montatura ► download/file.php?id=11463&mode=view
Relativamente alla posizione dell'oculare, lo regolo girando opportunamente il tubo nei suoi anelli (sul tubo stesso sono ricavati dei "binari" che s'innestano negli anelli e servono allo scopo), ed in ogni caso dal cielo milanese osservo perlopiù Luna e pianeti (non sono un doppiofilo, ho osservato solo le piu "classiche), quindi come inclinazione sono sempre abbastanza "basso" e con oculare "comodo".
Ecco una cosa che trovo di una comodità impagabile è proprio la possibilità di ruotare il tubo nei suoi anelli per trovare la posizione migliore dell'oculare, visto che il tuo 200/1400 è anche lui un catafalco non in differente, se lo dovessi mettere in equatoriale (cosa che ti consiglio per il planetario) prevedi questa possibilità, ti risparmierai molte contorsioni.
daisuke ha scritto:...io credo che noi astrofili andiamo un po' a mode...
Questo è possibile, ma per quanto mi riguarda, la maggior parte dei miei strumenti non l'ho scelta, me li sono ritrovati, il Barile (dobson 410/1830), l'Obice (newton 200/1650), il 60ino (acro 60/700) ed il recente Milo (acro 76/1400) sono il risultato di "donazioni" (a parte il Barile, gli altri sono veri e propri restauri), l'unico strumento (a parte i binocoli) che ho veramente scelto per la sua capacità di "all purpose" è il Nano (apo 80/480).

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 13:02
da daisuke
Grazie Angelo.
La rotazione negli anelli l'ho sentita varie volte, ma tutte le volte nella mia esperienza mi faceva perdere l'allineamento polare. Però lo facevo con il 12", forse con questo si può riuscire. Io non ho le "guide", devo valutare come fare (magari mettendo un ulteriore anello, scollegato, in modo che faccia da battuta).

Per ora sto cercando di fare una base "dobson" in legno (ho varie idee, ma la mia scarsa manualità limita di parecchio le mie opzioni...), con la quale ovviamente inseguire i pianeti sarà più faticoso, ma nell'eventualità ho anche una piattaforma equatoriale che potrei mettere in campo.

L'altra idea "malsana" che mi è venuta, invece è la seguente: io ho una Orion AZEQ6 (con cui mi trovo benissimo!), e il newton in altazimutale è sempre comodissimo... SE non va troppo in alto! (il mio ad esempio ha il fulcro molto più verso il primario rispetto al tuo, il che va bene per la "dobsonizzazione" ma meno per la montatura "classica").
Se riuscissi a fare un basamento/falso-tripode molto basso, in modo da avere il fulcro sui 70/80 cm da terra, avrei una sorta di "dobson goto gratis"... e la posizione oculare sarebbe sempre perfetta (nella dobsonizzazione, l'oculare è inclinato di una 40ina di gradi dalla posizione orizzontale, così guardando in basso ci si può sedere ed è comodo, guardando in alto si alza la posizione dello sgabellino sempre più, fino a finire in piedi di fianco al tubo vicino allo zenit).

Insomma, ci sto riflettendo (altrimenti che specchio sarebbe... :oops: ) e mi sto divertendo anche su questo...

@stevedet: grazie del suggerimento, l'avevo preso in seria consideraizione, l'estrazione dello strato limite è sempre fondamentale per gli specchi! La ventola c'è già, la culatta è già ben chiusa, basta che cambi il verso di rotazione. Ma per farlo devo smontarlo, è già "fine tuned", e volevo giocarci un po' così per conoscerlo meglio prima di procedere a -anche solo parziali- modifiche. Ma verrà senz'altro fatto prima o poi!!! :thumbup:

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 14:07
da stevedet
daisuke ha scritto:@stevedet: grazie del suggerimento, l'avevo preso in seria consideraizione, l'estrazione dello strato limite è sempre fondamentale per gli specchi! La ventola c'è già, la culatta è già ben chiusa, basta che cambi il verso di rotazione. Ma per farlo devo smontarlo, è già "fine tuned", e volevo giocarci un po' così per conoscerlo meglio prima di procedere a -anche solo parziali- modifiche. Ma verrà senz'altro fatto prima o poi!!!
Si, fai bene a procedere così. Anch'io prima di fare la modifica l'ho usato per un annetto buono così com'era. Ho atteso l'occasione di dare una lavata al primario. Inoltre può anche essere che con uno specchio da 8" il vantaggio di girare la ventola sia minore. Comunque il bello dell'ottica Newton è proprio la sua disarmante semplicità, che favorisce la possibilità di fare piccoli miglioramenti anche da noi. :wave:

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 19:23
da Dob
Se riuscissi a fare un basamento/falso-tripode molto basso, in modo da avere il fulcro sui 70/80 cm da terra, avrei una sorta di "dobson goto gratis"
se ho capito bene ti ci vorrebbe un treppiede molto basso come questo:

https://image.slidesharecdn.com/howtoco ... 1466065634

Argomento affascinante quello dei newton "lunghi" (almeno f/7): tuttavia a mio parere si tende a dare troppa importanza al rapporto focale e alla conseguente bassa ostruzione che si ottiene.
Infatti bisogna considerare che :

1) al giorno d'oggi ci sono molti ottici in grado di lavorare uno specchio parabolico f/4 o f/5 ampiamente entro le tolleranze ottiche (cosa che non era vera in passato da qui la storia dei "light bucket" ). Addirittura molti di quelli commerciali sono assolutamente buoni (però resta sempre una maggiore rugosità rispetto agli artigianali fatti come si deve).

2) il discorso dell'ostruzione: essa diminuisce non solo aumentando il rapporto focale ma anche all'aumentare del diametro (a parità degli altri fattori) . Ad es. il mio 45cm nonostante sia un f/4,2 ha un'ostruzione del 20% .

Comunque, come dicevo, è un argomento interessante e a questo proposito mi sta venendo un'idea malsana che non so se andrà in porto.
Recentemente ho costruito un piccolo mini-dobson da 15cm f/4 con ottica commerciale GSO: bene, l'idea malsana sarebbe quella di costruire un 15 cm f/8 con la stessa intubazione, stesso fuocheggiatore, stessa estrazione del fuoco in modo da poter fare confronti. Ovviamente l'f/8 verrebbe con una ostruzione ridottissima del 13% che è appunto un valore affascinante della serie : chissa come si vede e chissa che differenza con l'f/4 (che ha un'ostruzione del 33%) !
mah...vediamo se la prossima estate avrò voglia di lavorare... :D

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 21:24
da Angelo Cutolo
Visto che hai un'AZEQ6, la quale dovrebbe avere una buona portata (20kg?), invece di cercare treppiedi o colonne particolarmente basse, potresti appesantire la "testa" (la zona del secondario), fin quando il baricentro non arriva a centro tubo, ad esempio con un anello in acciaio del peso appropriato.

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 14/11/2017, 23:56
da stevedet
Dob ha scritto: Recentemente ho costruito un piccolo mini-dobson da 15cm f/4 con ottica commerciale GSO: bene, l'idea malsana sarebbe quella di costruire un 15 cm f/8 con la stessa intubazione, stesso fuocheggiatore, stessa estrazione del fuoco in modo da poter fare confronti. Ovviamente l'f/8 verrebbe con una ostruzione ridottissima del 13% che è appunto un valore affascinante della serie : chissa come si vede e chissa che differenza con l'f/4 (che ha un'ostruzione del 33%) !
mah...vediamo se la prossima estate avrò voglia di lavorare... :D
Beh, esiste già questo 150 f/8 in commercio... Però vedo che l'ostruzione è del 22%.
http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?Se ... 50&Score=1

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 15/11/2017, 9:22
da Giovanni Bruno
Alle migliaia di neofiti in cerca del loro primo telescopio e con una cifra davvero risicata, ho invariabilmente consigliato proprio quel PICCOLO-GRANDE dobson da 150/1200mm ad f8, ma con scarsi risultati percentuali.

Peccato che i neofiti hanno in testa due cose precise, una montatura GOTO ed un telescopietto con cui fotografare da subito, fosse pure di carta velina, basta che costi non oltre i 300€.

Da li la solita spirale senza fine di acquisto, immediata insoddisfazione e relativa vendita, riacquisto di un nuovo complessivo e così via, finchè finalmente arriva la constatazione che per fotografare ci vogliono almeno 2.000€, mentre avrebbero avuto da subito un dignitoso visuale con 300€, con quel DOBSON da 150/1200mm ad f8. :thumbup: :wave:

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 15/11/2017, 10:17
da stevedet
Concordo con te. Quel tele è uno dei più incompresi ed è un peccato perché nell' osservazione planetaria ha caratteristiche interessanti e non solo per i neofiti, secondo me, considerato che può anche essere facilmente dotato di anelli e messo su una montatura eq. Parliamo di 15cm apocromatici con una ostruzione ridotta, un peso contenuto e presumo anche con un tempo di acclimatamento breve.

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 15/11/2017, 12:25
da Faber
Avete ragione, infatti, pur pieno di strumenti(3 è già tanto per me) sto meditando proprio un Newton chiuso da 15 cm, tanto rende bene, è leggero e costa poco.E poi se vuoi lo puoi mettere su una montatura nel futuro. Non devo però cedere alla strumentite!

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 15/11/2017, 21:33
da Giovanni Bruno
In modo particolare in questo momento storico della strumentazione astronomica amatoriale, grazie all'avvento delle montature IBRIDE AZ-EQ GOTO,come la AZ-EQ6 , la AZ-EQ5 e la IOPTRON AZ-IEQ45 PRO che posseggo.

Montare in estrema ergonomia d'uso un NEWTON, con la montatura settata AZ, sdogana il NEWTON dal suo retaggio di scomodità se montato in EQ.

Anzi, un NEWTON anche molto lungo, si rivelerà più comodo di un RIFRATTORE di pari lunghezza se montato in AZ .

Tutto quello che serve è un cavalletto tracagnotto e solidissimo, oppure una parimenti corta e tozza colonna, che contengono al minimo l'eccessiva altezza dell'oculare di un lungo NEWTON. :thumbup: :wave:

Re: Alla scoperta dell'acqua calda: Celestron 8 vs Taka FS12

Inviato: 15/11/2017, 23:47
da daisuke
Il rapporto prezzo prestazioni dei Newton è difficile da battere, anche se poi per avere qualità più alta anche li si paga "di più". Quel tubetto che indicate è sicuramente intrigante, anche se io preferisco come taglio "minimo" l'8".
Poi, per carità, io ho cercato uno specchio "super", e pur essendo rimasto il rapporto qualità/prezzo molto alto ho pagato... il giusto...

@Dob: anche io credo che l'ostruzione, presa da sola, non faccia necessariamente la differenza. Penso che sotto il 25% forse sia anche difficile da notare, per questo si potrebbero fare delle prove semplici, soprattutto sugli strumenti a bassa (o nulla) ostruzione, con dei cerchietti che simulino l'ostruzione via via maggiore. D'altronde anche catadiottrici con ostruzione tra il 30 ed il 34% hanno ottima resa, se le altre condizioni sono rispettate.
Piuttosto, il grosso vantaggio di uno specchio con rapporto focale alto, oltre alla probabilità di migliore lavorazione (ma come dici giustamente tu ora le lavorazioni sono buone anche con f/ bassi...) è la minore quantità di aberrazioni residue native, in particolare la coma.
Sono stato sorpreso di notare quanto buona sia l'immagine sul mio f/7, che sto usando senza paracorr, e del quale francamente non sento necessità alcuna!

Quindi è il progetto, nel suo insieme, a fare la differenza, il rapporto focale da solo non stravolge, la bassa ostruzione da sola non stravolge, e via dicendo, fino a quando messi insieme non raggiungono le performances specifiche.

Per il discorso montatura, sono contento mi confermiate un po' tutti, ma so anche io che il newton tanto è scomodo in equatoriale (per il visuale) tanto è comodo in altazimutale, se alla giusta altezza.
Il tripode che ha linkato Dob è una cosa simile a quello che vorrei fare io, ho una mezza idea diversa, pian piano ci proverò. Il mio vero vantaggio sarà l'impostazione altazimutale della montatura goto/manuale/con inseguimento.
Prima vorrei finire la classica base dobson, poi vorrei fare anche il "tripode basso", e vedere con quale mi trovo meglio...

Infine concordo con Giovanni: attualmente il concetto di "fotografia" fa vedere i telescopi, a prescindere. Tant'è che il mio ragionamento iniziale era proprio sul fatto che ai giorni nostri:
1) si ha una scelta enorme di strumenti;
2) sono prevalentemente progettati come strumenti fotografici

Ma un tubo dedicato alle esigenze di un visualista, quando si trova, per le esigenze specifiche, fa davvero la differenza!
IMHO.