Ciao Raf: grazie! La tua esperienza è, oltremodo, interessante, soprattutto perchè il mondo dell'astro-fotografia è ancor piu' colmo di Guru che trascorrono la maggior parte del tempo davanti al monitor del proprio computer che sotto il cielo-stellato.
Ho notato come negli ultimi tempi i canoni estetici della fotografia del cielo siano molto legati al fotomontaggio, personalmente preferisco ancora le pose classiche "alla Marco Meniero", trovo più' giustificabile la somma delle immagini e i vari ulteriori passaggi, tramite software, nella ripresa planetaria.
Ritengo che un paesaggio debba essere veritiero: ben vengano le lunghe pose o l'uso dei filtri graduati per pareggiare gli stop di differenza con il cielo ma non comprendo molto come possa essere soddisfacente, incollare cieli, ripresi in differenti sessioni, per ottenere una immagine d'impatto.
Ultimamente ho discusso con un noto fotografo che è stato anche giudice in concorsi fotografici di alto-livello, mi ha detto che, quando il regolamento non richiede l'invio del file Raw, oltre alla elaborazione finale, i "fotografi" partecipanti sono decisamente pochi
Ringrazio anche Enotria per il suo commento: in ogni modo non dimentichiamo, come ho scritto in quel breve articolo, che basta un solo libro per apprendere le tecniche base per ottenere una fotografia di paesaggio corretta; ritengo, quindi, poco utile, spendere centinaia di euro per partecipare a corsi fotografici che promettono mirabilie, se proprio dovete farlo, fatelo a casa. E' inutile andare in Norvegia e in Finlandia e pagare 2000 euro un insegnante. Imparate la tecnica qui e poi con quei soldi, comprate una bella ottica specializzata e portate la famiglia- negli stessi posti- a trascorrere un bel week-end.