Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

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Acronauta
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Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Acronauta »

Leggo sempre più spesso di astrofili che osservano coi visori binoculari senza usare i correttori di tiraggio.

Se si tratta di rifrattori segano il tubo e così possono mettere a fuoco senza problemi e usare ingrandimenti ridotti per osservazioni a grande campo, anche terrestri. Anche se personalmente trovo poco simpatico mutilare un tubo ottico a questo scopo, a basso ingrandimento le aberrazioni introdotte dai prismi effettivamente si notano poco e nel caso in cui si impieghino dei rifrattori acromatici a corto fuoco si sovrappongono a quelle già introdotte dall’obiettivo al punto che risulta difficile distinguere le une dalle altre. Però queste aberrazioni ci sono, e per vederle basta prendere un correttore di tiraggio, qualunque amplificazione abbia, e provare a usarlo come lente di Barlow: le aberrazioni cromatica e sferocromatica che si osservano sono, con segno opposto, proprio quelle introdotte dai prismi del visore, aberrazioni tanto più severe quanto più è aperto il cono di luce.

In alta risoluzione occorre invece essere più prudenti, in particolare quando si usano i catadiottrici in cui la messa a fuoco avviene per spostamento del primario, ciò che permette una grande escursione del fuoco. Questo perché non è detto che la possibilità di compensare la lunghezza ottica del visore semplicemente muovendo lo specchio sia del tutto indolore.... (continua)

L'articolo completo si può leggere in questa pagina.
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Marco Retucci
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Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Marco Retucci »

Grazie del tuo intervento, molto interessante! Tecnicamente meglio un OCS (spesso mediocre) o una Barlow (più semplice averne una buona/ottima)? E che differenze ci sono a parità di qualitá ottica?


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Giovanni Bruno
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Re: Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Bisogna partire dal fatto oggettivo che non tutte le torrette sul mercato offrono degli OCS dedicati, di immediata allocazione tra diagonale e torretta binoculare, vedi DENKEMEYER ed altre.

Dietro la spinta impellente di avere una visione binoculare con un proprio telescopio ed una propria torretta che non sia la BAADER, oppure le TECNOSKY-TS, purtroppo sui rifrattori non resta che accorciare il tubo.

Mentre se si ha una torretta dotata di OCS è bene metterlo di sicuro.

Sugli SCT e sui MAK e RUMAK il fuoco è sempre raggiungibile e chi ha una torretta priva di attacchi per un OCS ne accetta il lieve degrado non potendo fare altro..

Dalla mia esperienza sui MAK e RUMAK ad f15 non si avverte il degrado introdotto dalla torretta binoculare, oppure si avverte poco.

Mentre sugli SCT ad f10 effettivamente vi è un lieve degrado ben percepibile.

Sui rifrattori a corto fuoco , già di scadente qualità e volendo comunque accedere ai grandi campi, se si ha una torretta che accetta un OCS lo si usa, ma chi ha una torretta che non accetta un OCS, deve arrendersi.

Su un mio ex NEWTON da 12", da 300/1500mm, ottenni eccellenti risultati planetari utilizzando la parte ottica della TELEVUE 2x avvitata alla torretta con un anellino autocostruito, la 2x con il tiraggio della DENKEMEYER diventava una 3x e con due 30mm/52° forniva 150x ben spianati.

Ultimamente sto sperimentando con due diverse torrette binoculari LEITZ WETZLAR angolate a 60° e con degli oculari da MICROSCOPIO ZEISS.

La prima torretta, molto più antica, ha un suo correttore estrattore da 1,25x

La seconda, più moderna, non ha nessun correttore , ne un attacco filettato per montarne uno, ma la seconda fornisce immaggini migliori della prima e luminosissime.

Queste torrette angolate a 60° hanno uno spessore ottico simile ad un diagonale BAADER MAXBRIG da 2" e siccome si infilano direttamente nel fuocheggiatore senza un diagonale intermedio, raggiungono il fuoco senza accorciare un rifrattore.

La stessa BAADER, come BAADER e come BAADER-CELESTRON vendeva una simile torretta angolata a 60°ad un prezzo salatissimo.

Sul mio RUMAK INTES MICRO da 152/2250mm ad f15, le due torrette LEITZ angolate a 60°, unitamente a delle coppie di oculari OR PENTAX, mi danno delle immagini di una definizione irreale sia a 150x che a 300x.

Mi piacerebbe molto che il tema torrette da microscopio angolate a 60°, riadattate all'uso astronomico e terrestre, venisse sviscerato dai nostri esperti. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 08/11/2016, 16:37, modificato 1 volta in totale.
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Acronauta
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Re: Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Acronauta »

Marco Retucci ha scritto:Tecnicamente meglio un OCS (spesso mediocre) o una Barlow (più semplice averne una buona/ottima)? E che differenze ci sono a parità di qualitá ottica?
una buona Barlow funziona benissimo come OCS per un semplice motivo: rendendo il cono di luce che proviene dall'obiettivo meno convergente, i prismi lavorano meglio e lo sferocromatismo si nota meno, anche se non è compensato del tutto. Ci sono in effetti moltissimi astrofili, soprattutto chi usa i newtoniani, che impiegano una Barlow come estrattore, io ad esempio ho provato a impiegare la Baader VIP - che ha una lunghezza focale simile all'OCS Baader da 2.6x - come estrattore per la Mark V con buoni risultati. Anche le TeleVue funzionano molto bene.

Va da sé che la Barlow deve essere delle migliori, se ci mette del suo nel degradare l'immagine non abbiamo risolto niente.

Caso mai il problema della Barlow è che non sempre si riesce a posizionare nel modo desiderato rispetto al visore perché bisogna fare i conti con il tubo in cui è inserita, è difficile regolare l'amplificazione che si ottiene.
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Acronauta
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Re: Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:Sugli SCT e sui MAK e RUMAK il fuoco è sempre raggiungibile e chi ha una torretta priva di attacchi per un OCS ne accetta il lieve degrado non potendo fare altro..
si può sempre usare una barlow, il problema però è che con questi strumenti a focale variabile non sai mai a che ingrandimento si sta osservando, anche usando l'OCS, e i calcoli non sono affidabili. Bisogna determinarsi l'ingrandimento da sé col metodo dei transiti o, meglio, misurando la pupilla d'uscita.
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Dob
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Re: Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Dob »

... anche se in teoria ci si potrebbe accontentare di un telescopio corretto a ¼ d’onda (cioé al cosiddetto limite di diffrazione) come scrivono i sacri testi, in pratica per l’osservazione astronomica in alta risoluzione questa correzione non è più sufficiente perché se si “parte” già con ¼ d’onda non resta margine per “assorbire” altri errori .......Anche la turbolenza atmosferica rientra in questo discorso, ecco perché nelle medesime condizioni di seeing – cioé a parità di errore sul fronte d’onda indotto dal seeing – strumenti otticamente ben corretti offrono prestazioni migliori -----.
è in pratica lo stesso discorso che facevo qui a proposito delle ottiche artigianali su newton planetari (viewtopic.php?f=129&t=8284&start=80#p84363):

" Un tale specchio potrebbe avere una bassa ostruzione tipo 15% e questo, insieme alla superiore correzione ottica, grado di lucidatura, e maggiore capacità di adattamento termico, potrebbe dare qualcosa in più (anche io non credo agli "abissi") come nitidezza dell'immagine non solo nelle serate perfette ma sopratutto in quelle con seeing non al massimo rispetto a un ottica commerciale "

Per quanto riguarda la torretta binoculare che uso sui miei dobson con il correttore di tiraggio 2,6x , qualche prolunga , e una coppia di oculari Ultima da 18mm , devo dire che sono soddisfatissimo delle immagini di Giove che fornisce....

(..e usavo il correttore 2,6x anche sul mak Intes 715 nonostante i 2700 di focale proprio per i motivi accennati da Raf)

p.s mi pare di ricordare che c'era un sito che forniva per vari sistemi Cassegrain i valori della sferica in funzione del backfocus
Giovanni Bruno
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Re: Perché è saggio usare il correttore di tiraggio...

Messaggio da Giovanni Bruno »

DOB, allora devi proprio provare una volta una torretta LEITZ WETZLAR, angolata di 60°, che non richiede il diagonale e quindi contiene lo spessore ottico totale a soli 100mm.

Tale torretta non altera il punto di migliore correzione ottica del mio SCT C11 CPC HD e del mio RUMAK da 6" ad f15.

Sia sul C11HD che sul RUMAK le immagini sono secchissime. :wave:
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