Rifrattore apocromatico Tecnosky 60 mm f/6

[Acronauta]

Tra gli ultimi arrivi nella categoria dei piccoli apocromatici che ormai affollano i listini, ho avuto modo di esaminare il Tecnosky 60 mm f/6, uno strumento ultra compatto e trasportabile: pesa infatti solo un chilo e mezzo e sta agevolmente sul palmo di una mano. Giuliano Monti di Tecnosky mi ha cortesemente prestato un esemplare della versione rossa per una prova, trovate l'articolo a questo link.

[Marco Retucci]

Come sempre un’interessante e completa recensione, non avessi l’FS60 ci avrei fatto un pensierino... certamente gli invidio il fuocheggiatore da 2” con la riduzione micrometrica, il Takkino, con quel che costa, se la meriterebbe... invece del suo fuocheggiatore, che seppur valido, non essendo da 2”, ha versatilitá zero e ti costringe all’acquisto di ennemila raccordi originali...


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[stevedet]

Forse sarà un limite mio, ma l'idea di avere un tubo cortissimo che poi però richiede di montare una prolunga di almeno 5cm prima del diagonale, per poter raggiungere il fuoco, non mi piace. Insomma, oltre a dover aggiungere un accoppiamento in più, che può sempre generare piccole imprecisioni meccaniche, si genera uno sbalzo notevole! In tal senso preferisco il mio William optics 66sd che pur rimanendo un tubetto molto corto da chiuso (31cm) non necessita di prolunghe.
Cosa ne pensi Raf?

[Acronauta]

... certamente gli invidio il fuocheggiatore da 2” con la riduzione micrometrica, il Takkino, con quel che costa, se la meriterebbe...

non dirlo a me... quando avevo lo Sky90 l'assenza di demoltiplica era difficile da digerire considerando che negli apo cinesi è ormai di serie...

Forse sarà un limite mio, ma l'idea di avere un tubo cortissimo che poi però richiede di montare una prolunga di almeno 5cm prima del diagonale, per poter raggiungere il fuoco, non mi piace. Insomma, oltre a dover aggiungere un accoppiamento in più, che può sempre generare piccole imprecisioni meccaniche, si genera uno sbalzo notevole! In tal senso preferisco il mio William optics 66sd che pur rimanendo un tubetto molto corto da chiuso (31cm) non necessita di prolunghe.
Cosa ne pensi Raf?

per l'osservazione visuale può effettivamente essere un po' scomodo, però col prisma da 2 pollici la prolunga non serve. Considera anche che si tratta fondamentalmente di un astrografo, per chi usa guide fuori asse, slitte portafiltri ecc. avere tanto backfocus è importante. In ogni caso ho verificato che il tubo mobile non flette, e questo è importante.

[stevedet]

Si, il mio limite è che giudico tutto con occhi da visualista... Comunque, se con un diagonale da 2" si va a fuoco senza prolunga, direi che la mia obiezione è bella che risolta.

[Marco Retucci]

e comunque io ho anche WO SD66, ottica molto buona, fuocheggiatore a mio avviso pessimo, flette da tutte le parti... e anche quello non da 2”! Tra l’altro io gli ho fatto accorciare pure il tubo perchè non avevo abbastanza backfocus con il mio treno ottico e il suo spianatore... poi ho desistito dall’usarlo in fotografia proprio a causa del fuocheggiatore pessimo!


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[piergiovanni]

Ciao, Raf, bell'articolo, mi era sfuggito.
L'ho appena condiviso sulla pagina facebook di binomania.
Buona serata
Pier

[Giovanni Bruno]

Bellissimo strumentino APO al primo impatto piuttosto caro.

Ma poi pensando a cosa costa un fuocheggiatore a MICRO-CREMAGLIERA MICROMETRICO, il giudizio cambia totalmente e ridiventa pienamente giustificato.

Per il terrestre naturalistico, con una delle mie due TORRETTE ERETTIVE ZEISS a 45°, sarebbe letteralmente un gioiello.

Con la focale di soli 360mm e con l'uso di due FF da 12mm/60°, notoriamente molto piatti, si avrebbero 30x e ben 2° di campo reale.

Insomma, uno pseudo binocolo APO, angolato a 45°, leggerissimo e performante.