SPECOLA, grazie della bella recensione, dove il piccoletto ti ha così ben impressionato, ovviamente considerando le piccolissime dimensioni, un peso piuma ed un prezzo che è quasi un non prezzo, tanto è davvero conveniente.
Ancora più preziosa è la tua comparazione con il ben più grosso BRESSER-LIDL 15-45x60 a 45°, l'apprendere che il BRESSER è risultato inferiore al NEMO, mi è stato di estrema utilità.
Io sono ormai un BINOCULARISTA PATOLOGICO e lo sono al punto di montare una delle mie torrette ZEISS SEMI-ERETTIVE a 45° da microscopio ed in modo particolare in terrestre, mi sento totalmente spaesato ad osservare con un solo occhio.
Ho una montagna di strumenti, tra cui un ACRO SW BD da 102/500mm, su cui monto spesso la torretta citata e come per magia l'SW da 102/500mm si trasforma in un più che prestazionale SPOTTING SCOPE anomalo stile CICLOPE, davanti, ma binoculare dietro.
Ho fatto pure un esperimento molto interessante, ho diaframmato il 102/500mm a 50/500mm, portandolo ad f10 e montando in torretta binoculare due FF da 12mm/60° ottenendo 42x ed ancora circa 1°,5 di campo reale.
Oggi era totalmente nuvoloso, eppure attraverso una MONO-APERTURA di 50mm, e con la divisione al 50% della luce sui due oculari ed a 42x, le targhe automobilistiche a 300 metri di distanza erano un libro aperto sia dei caratteri grandi che di quelli piccoli della concessionaria.
Ancora più strana era la percezione della luminosità, buona a piena apertura di 102mm, ma praticamente uguale da diaframmato a 50mm, la cosa è solo strana in apparenza, con 50mm di apertura e ad f10, avevo per le mani perlomeno un SEMI-APO ed i bianchi delle targhe erano molto più bianchi ed i neri molto più neri.
Unico effetto ben percepibile, sempre a 42x, a piena apertura le targhe apparivano più grandi rispetto alla visione attraverso il diaframma di 50mm.
Per un terrestre INTERATTIVO-NATURALISTICO e su soggetti in rapido avvicinamento-allontanamento, arrivo a preferire questo strano animale binoculare, con la sua messa a fuoco centralizzata, al mio binocolone APM ED APO da 82mm, inevitabilmente molto macchinoso come messa a fuoco individuale, ma a sua volta imbattibile sul deep sky.
Certo un 102/500mm che pesa sui 3Kg + 1,3Kg di torretta ZEISS non è una piuma come uno spotting scope, anche se una maniglia, da me autocostruita, ne agevola molto la movimentazione, invece gli spotting scope eccellono proprio alla voce leggerezza e compattezza.
In passato hanno commercializzato degli spottingscope nati corredati da progetto di una torretta binoculare, mentre molto recentemente la SWAROVSKY ha ripetuto l'offerta, ma a prezzi esorbitanti.