Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

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Faber
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Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da Faber »

Con questo post incomincio a dare le mie impressioni sul mio recente acquisto, ovvero il binocolo Nikon 18x70 IF WP WF.
Ieri è iniziato il dialogo tra un maturo e distinto signor giapponese e un rampante esemplare della generazione cinese.
Non si tratta di binocoli del tutto sovrapponibili, ma entrambi sono in mio possesso e quindi volevo valutare le reciproche differenze e se il nuovo acquisto può scalzare dall'angolino che si è guadagnato il mio fido Ghit 10.5x70.

Iniziando il confronto sulla finitura, diciamo innanzitutto che la copertura in leatherette del Nikon è sicuramente piacevole e rappresenta in generale l'aspetto più classico ed affascinante che un binocolo può avere.
Personalmente avevo già avuto modo di provare ed apprezzare questo strumento e anche il suo fratello 10x70, apprezzando in particolar modo quella sensazione di trasparenza e luminosità, come se non vi fosse del vetro tra noi e gli oggetti che osserviamo, tipica delle ottiche di gran qualità.

Approfittato di una ghiotta occasione in cui il binocolo veniva offerto in rete senza la custodia, ma praticamente nuovo ad un prezzo molto allettante, mi ritrovo con l'ennesimo strumento a casa…


CONFRONTO FISICO

Diciamo che il Nikon ha un aspetto più snello e leggero del Ghit e il peso è minore e la differenza è percepibile. La verifica di tale differenza di peso e dimensioni rimane un puro esercizio intelettuale, in quanto entrambi i binocoli meritano un cavalletto perché possano rendere al meglio.
Le ghiere di correzione diottrica sono entrambe molto valide, sebbene sia più classica quella del Nikon, ma entrambe danno entrambe una bella sensazione di rigidità e precisione, con la sorpresa che il binocolo cinese tiene meglio la posizione di fuoco rispetto al Nikon, il quale richiede qualche correzione periodica.
Le conchiglie presenti negli oculari rimangono la differenza maggiormente percepibile nell'uso.
Il Ghit ha delle conchiglie di gomma rigida che assolvono bene allo scopo, anche prece la visione attraverso il 10.5X70 è veramente immediata e non richiede particolari accorgimenti.
Il Nikon invece rappresenta una criticità.
Le conchiglie di serie sono due "tubi di stufa" che sono veramente lunghi e mangiano una sacco di campo (principale caratteristica del Nikon) e quindi un poco mortificano il binocolo.
La nota positiva è rappresentata dal fatto che obbligano l'osservatore ad assumere una posizione perfetta per la visione.
Togliendo le conchiglie al Nikon ci si ritrova davanti ad uno spettacolo: un campo enorme e veramente luminoso.
Questo campo diventa una droga e non si vorrebbe mai staccare gli occhi dagli oculari.
C'è però un problema, anche se di minore entità.
Il togliere i supporti su cui appoggiare le orbite oculari rende complesso trovare la corretta posizione per l'osservatore, non potendo poggiare gli occhi direttamente sugli oculari, che oltretutto si presentano anche concavi.
Le possibilità sono due: o si trova un compromesso con continui accomodamenti oppure si comprano delle conchiglie a basso profilo e di gomma morbida, che renderanno accessibile tutto il campo con poca fatica e poca spesa.
Dimenticavo di dire che per fissare al cavalletto il Nikon ho dovuto comprare il supporto originale che in verità è valido per tutti i binocolo con il perno centrale e in particolar modo quasi tutti i porro nuovi e vintage.

PRIME OSSERVAZIONI DIURNE

Le osservazioni svolte purtroppo hanno risentito di un clima umido e segnato da un pò di foschia.
Diciamo subito che il Nikon è nato per distanza lunghe (diverse decine di metri) fino all'infinito, mentre il Ghit permette di osservare fino a distanze veramente ridotte, quindi il confronto è stato fatte sulle lunghe distanze per correttezza.
La resa del binocolo cinese è leggermente calda, anche se tale dominante si apprezza solo confrontandolo con altri strumenti, altrimenti non si coglie quasi per nulla tale differenza di visione rispetto a quella naturale.
Questo viraggio verso le tinte calde rende però la visione riposante e aiuta a mascherare ogni sorta di cromatismo residuo, pure ridotto di sua natura in questo schema ottico.
Il Nikon è un'altra storia: la trasparenza e la brillantezza è decisamente migliore (apprezzabile ancor di più nel modello 10x70 a mio parere) e la resa cromatica è decisamente più neutra.
Senza conchiglie si gode di un campo molto vasto, ma se non si è cauti si può vedere un residuo attorno agli oggetti posti in controluce.
Tale residuo quasi non si percepisce con le conchiglie originali, quindi credo che adottare alternativi modelli di conchiglie credo che potrebbe aiutare a migliorare la visione.
Per quanto riguarda il panning ammetto che ho meno problemi con il Ghit rispetto al Nikon, il quale è maggiormente mirato per osservazioni fisse a lunga distanza.
Diciamo inoltre che per il panning io preferisco altri tipi di binocoli e perlopiù a mano libera, cosa abbastanza preclusa a questi due binocoloni.

IMPRESSIONI SOTTO UN CIELO STELLATO

Definire un cielo stellato la coltre umida e lattiginosa che mi son ritrovato sopra alla testa nella pianura piemontese ieri sera rappresenta sicuramente un'iperbole, comunque facciamo di necessità virtù e confrontiamo gli strumenti nelle peggiori condizioni possibili…
Dei due binocoli il Nikon soffre maggiormente della mancanza di un pantografo rispetto al Ghit che si accontenta di una testa fotografica per la sua citata maggior facilità di apprezzare il campo visivo.
Non appena si trova la giusta posizione, però il Nikon (senza le conchiglie originali) permette di accedere ad un oblò di un'astronave.
Letteralmente cambia la visione.
Il grande campo rende facile l'individuazione degli oggetti e l'ingrandimento ottimale scurisce il cielo e ingrandisce in maniera ottimale i nostri target.
Iniziando dalla costellazione della Lira ho notato una facilità imbarazzante rispetto al Ghit di individuare la doppia doppia, ma anche la nebulosa anello M57, che è apparsa con una facilità disarmante nel Nikon rispetto al Ghit.
Anche la doppia larga Sheliak si è palesata meglio, ivi comprese le differenze cromatiche, in generale più godibili con il Nikon.
Passando alla vicina costellazione del Cigno la Nebuolsa Nord America si palesava con un pò di fatica con il Nikon, mentre il Ghit non mostrava proprio niente e spostandoci addentro il cigno, l'ammasso aperto M29 era maggiormente risolto con il Nikon.
Come precedentemente accennato, il Nikon ha una resa più satura delle stelle e Albireo aveva dei contrasti cromatici decisamente più accattivanti con il Nikon: proprio bella!

Passando alla nebulosa Dumbell, diciamo che la marcia in più del binocolo giapponese era data nella maggior facilità di individuazione e nella resa della condensazione centrale del famoso manubrio. Considerando la serata avversa per le osservazioni astronomiche, ho finito con una rapida occhiata ai globulari M13 e M92 in Ercole che hanno beneficiato in maniera importante della differenza di ingrandimento

CONSIDERAZIONI

Concludendo, in cosa il Nikon ha reso più piacevoli le osservazioni notturne?
Innanzitutto come precedentemente detto il campo apparente maggiore, unito a un ingrandimento maggiore permette un visione più appagante.
A mio parere il campo reale da solo non sempre fornisce indicazioni sulla resa di un binocolo; bisogna invece valutare come si combinano campo apparente ed ingrandimento.
Il presunto forte cromatismo del Nikon dipende dalla personale propensione all'apocromaticità e alla giusta posizione di osservazione che, nel binocolo giapponese è di fondamentale importanza. di notte, invece, la saturazione cromatica del Nikon permette di godere appieno le doppie larghe di diversa classe spettrale.
Ho notato inoltre un miglior comportamento del Nikon in presenza di luci laterali (leggasi lampioni) durante l'osservazione.
Per quanto riguarda la pupilla d'uscita pensavo di incontrare una differenza maggiore, invece il plus lo hanno rappresentato gli ingrandimenti, non tanto nello scurire il fondo cielo, quanto nell'ingrandire gli oggetti da osservare.
In conclusione il Nikon è sicuramente superiore al mio fido Ghit che gode solo di due vantaggi, ovvero un campo reale maggiore di un terzo ed una comodità di visione maggiore (oltre che un pezzo decisamente inferiore).
Entrambi i miei binocoli sono stati acquistati usati, ma se nel caso del Ghit avrei potuto comprarlo nuovo, per il Nikon penso valga la pena di comprarlo solo usato o in offerta, in quanto il prezzo standard di vendita, a mio modestissimo pare, non è proporzionato alle seppur ottime caratteristiche.
Siccome dal punto di vista strumentale horaggiunto un certo arsenale, inizio con il gioco al massacro "uno entra e uno esce" e dovrò decidere quale rimarrà.
Mi riservo un pò di tempo, ma allo stato attuale il Nikon pare aver preso un posto a casa mia, a patto di trovare un buon compromesso per le conchiglie portaoculari.
Cieli sereni e limpidi a tutti.
Ciao
Fabio
Fabio Bergamin

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abramo giusto
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Re: Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da abramo giusto »

Interessante ...
Chi e" più luminoso ???
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
Faber
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Re: Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da Faber »

Grazie Abramo.

Difficile dirlo, tutto sommato la pupilla d'uscita del Ghit e sicuramente più generosa e se la batte com il Nikon.
Se devo essere sincero il Nikon 10x70 mi è parso decisamente più luminoso e "trasparente" del Ghit, mentre il 18x70 è solo di poco più luminoso. Ma decisamente più fedele dal punto di vista cromatico e anche più secco.
Il plus del Ghit e' sicuramente la comodità della visione, che richiede molti meno accomodamenti del Nikon.
La prossima volta che ci vediamo il porto entrambi così mi fornirai la tua opinione.
Ciao
Fabio
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piero
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Re: Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da piero »

ciao Fabio, prima di tutto complimenti
il 10x70 è il miglior "crepuscolare" che abbia mai provato, ma rapporti e paragoni con ingrandimenti e diametri diversi sono sempre impari
circa le conchiglie del 18 x70 è possibile applicare come ho fatto io ( ma non solo) delle conchiglie nikon in gomma molto basse che ben si adattano in alternativa alle rigide senza alterarne il campo; fino a che non le ho trovate ho usato il bino senza conchiglie
si tratta di quelle identificate con il numero BXA30075, ordinabili alla LTR http://riparazioni.ltr.it/site/index.ph ... d=contacts oppure qui http://global.rakuten.com/en/store/mits ... _bxa30075/
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Davmat
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Re: Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da Davmat »

Ciao Faber, mi ritrovo molto in quello che hai scritto sul nikon 18x70. Anche io avevo notato che il grado di residuo cromatico varia sensibilmente a seconda della posizione assunta rispetto agli oculari e anche io ritengo il binocolo in questione un campione in termini di trasparenza e brillantezza. Ma soprattutto, condivido la tua considerazione rispetto al rapporto prezzo/prestazioni di questo strumento: i circa 1100e che ho pagato per averlo nuovo mi sono sembrati decisamente troppi e per questo ho deciso di usufruire del diritto di recesso. Con quella stessa cifra, due binocoli russi e qualche bel colpo di fortuna sono riuscito ad accaparrarmi un wo 22x70 (usato) un nikon 12x50 SE (usato ma praticamente nuovo) e un nikon 8x30 EII (nuovo)...

Per inciso e mi scuso se esco dal tema del topic, sto notando che anche con il nikon 12x50 SE è necessario posizionare perfettamente gli occhi sugli oculari al fine di limitare il residuo cromatico....alla fine mi sembra che l 8x30 EII sia quello che si comporta meglio rispetto al contenimento del cromatismo tra i tre nikon citati...

P.s. Applicando al nikon 18x70 le conchiglie in gomma del mio nikon classic eagle non avevo risolto granché ma riuscivo ad accedere a tutto l'enorme campo.
anto59
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Iscritto il: 20/10/2011, 16:47

Re: Nikon 18x70 Vs Ghit 10.5x70: un modesto confronto

Messaggio da anto59 »

Grazie Fabio per l' interessante report. Secondo me è però difficile confrontare un 10,5X con un 18X. Io ho più volte confrontato il GHit 15x70 con il Fujinon 16x70 e appunto con il Nikon 18x70. In questo confronto con ingrandimenti più vicini emergono maggiormente le differenze qualitative tra queste diverse ottiche. Il GHit ha una ottima trasmissione luminosa pur avendo una tonalità calda e inferiore puntiformità stellare. Il Fujinon è altrettanto luminoso, sembra avere un maggiore contrasto (fondo cielo più scuro) migliore puntiformità stellare e tonalità più fredda. Il Nikon invece è ancora più neutro, trasparente e contrastato del Fujinon. Puntiformità stellare superiore a centro campo e un po' peggio al bordo, ma che campo :shock: :shock: :shock:
A questi livelli si sà che anche un marginale miglioramento ha dei costi non indifferenti e da questo punto di vista, secondo me, il Nikon vale proprio tutti i circa 1000 euro che costa.
Per quanto riguarda invece le conchiglie oculari anche io ho acquistato quelle ribassate indicate da Piero ma diverse conchiglie morbide di oculari astro (Meade Ploss serie 4000, Panoptics 24, ecc.) si adattano perfettamente allo scopo.
Saluti Antonio.
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