Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Canon aggiunge due nuovi potenti modelli alla sua ormai celebre serie di binocoli:
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https://www.binomania.it/comunicato-uffi ... asa-canon/

Ciao a tutti!Contenti?
Ho appena parlato con un responsabile: dovrebbero mandarmi due esemplari in test a breve.
Ci sarà modo di discuterne.
Piergiovanni

Saranno bellissimi ma io sono old version , ho provato quelli di Moss e otticamente fanno paura ma nn mi stimolano. ciao

Aspetto che prendano piede, così magari potrò finalmente togliermi lo sfizio di prendermi il "vecchio" 10x30 fondo di magazzino ad un prezzo di saldo.

Potrei sbagliarmi, ma mi sembra siano solamente stati resi impermeabili. Il peso è identico alle vecchie versioni. Ho appena preso un 10x30 ad un prezzo che è la metà del "nuovo". Non vorrei sia una scusa per non venderli più a prezzi stracciati, cosa che effettivamente è stata fatta negli ultimi anni.

Beh, avere anche l'impermeabilizzazione sui piccoli di casa Canon non mi pare una cosa da poco.
Mi è stato detto che oltre all'impermeabilizzazione hanno migliorata di un bel po' la durata delle batterie, grazie ai nuovi componenti elettronici meno esosi di energia ma soprattutto è stato migliorato il sistema di stabilizzazione. Tuttavia sul sito ufficiale (batterie a parte) non si fa a cenno a questa cosa.
Se fosse vero, e lo vedremo durante il test, perchè Paolo Monti ha il vecchio 10x30, sarei molto felice di provare anche una rivisitazione del 15x50 e del 18x50.

Si, il 10x30 a tenuta stagna a quel prezzo dovrebbe seriamente insidiare i tetto di medio costo, risultando vincente su molti punti. Il mio post non era critico, è quasi assurdo che il 10x30 sia venduto a poco più di 300 euro, qualcuno deve averglielo detto

Ho posseduto il 18x50, il 15x50 ed il 12x36.

Proprio il 12x36 è stato il campione assoluto di ottima portabilità e stupefacente resa ottica in relazione al peso ed all'ingombro.

Il nuovo modello non mancherà di raggiungere ancora più alte vette di usabilità e prestazioni.

Visto che usano batterie e indubbiamente si scaricano, usano ricaricabili?

Giovanni Bruno ha scritto:Ho posseduto il 18x50, il 15x50 ed il 12x36.

Curiosità,
perché non li hai tenuti?

Le ricaricabili sugli stabilizzati di solito è meglio evitarle, perchè hanno degli amperaggi più bassi e la risposta dello stabilizzatore è un po' meno pronta, meglio usare le batterie al litio che durano comunque molto.

Avranno modificato anche il trattamento sulle lenti quindi le buone prestazioni del 10x30 saranno ulteriormente migliororate...
Abramo

SPECOLA, li ho venduti per fare ulteriori sperimentazioni con altri prodotti.

Non sono il tipo che tiene a lungo un binocolo ed un telescopio.

Però il CANON 12x36 è rimasto con me per 5 lunghi anni , per me un record assoluto.

monpao ha scritto:Le ricaricabili sugli stabilizzati di solito è meglio evitarle, perchè hanno degli amperaggi più bassi e la risposta dello stabilizzatore è un po' meno pronta, meglio usare le batterie al litio che durano comunque molto.

Eventualmente potrebbe essere la tensione più bassa a dare problemi io credo, dato che le batterie a stilo ricaricabili hanno una tensione nominale di 1,2 volts contro 1,5 delle batterie normali.
Sull'amperaggio non penso proprio che ci siano problemi.
Ritengo però che sarebbe molto deludente se la circuitazione di quei binocoli non fosse predisposta a funzionare bene anche con le tensioni delle ricaricabili.

Io ho avuto il 15x50, rubatomi al parcheggio dell'acquario di Genova, ho poi preso un piccolo 10x30, magnifico e compagno di escursioni e di notti sotto le stelle insieme al mio rifrattore apo 160. Recentemente ho preso un 10x42 anche stabilizzato, sono mediamente contento, molta piu' luce ma anche molto piu' peso (ed un costo non trascurabile). Marco


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Probabilmente un CANON 12x36 ti avrebbe soddisfatto di più nell'equilibrio tra ottime prestazioni e godibilissima leggereza, rispetto al superbo CANON 10x42 che già è un po troppo pesante.

stevedet ha scritto:

monpao ha scritto:Le ricaricabili sugli stabilizzati di solito è meglio evitarle, perchè hanno degli amperaggi più bassi e la risposta dello stabilizzatore è un po' meno pronta, meglio usare le batterie al litio che durano comunque molto.

Eventualmente potrebbe essere la tensione più bassa a dare problemi io credo, dato che le batterie a stilo ricaricabili hanno una tensione nominale di 1,2 volts contro 1,5 delle batterie normali.
Sull'amperaggio non penso proprio che ci siano problemi.
Ritengo però che sarebbe molto deludente se la circuitazione di quei binocoli non fosse predisposta a funzionare bene anche con le tensioni delle ricaricabili.

Tutti i Canon stabilizzati funzionano benissimo con le stilo ricaricabili di buona qualità e amperaggio. Non ho mai avuto problemi di alcun tipo con le ricaricabili al NiMH.

@ Giovanni Bruno

Grazie per aver soddisfatto la mia curiosità.
Io invece quel che prendo, tengo.

Riguardo al discorso batterie, un'occhiata al manuale del binocolo, dirimerebbe qualsiasi dubbio.
Ad ogni modo in casi come questo, la corrente più della tensione, potrebbe dare problemi, quindi batterie con tensione nei range stabiliti e una sufficiente capacità, come dice Ottaviano, vanno benissimo.
Se non erro, qualche anno fa intervenendo sull'argomento, Plinio Camaiti riportò un giudizio non proprio entusiastico circa la durata delle batterie su di un binocolo stabilizzato CANON (che se non ricordo male era proprio uno di quelli di Ottaviano).
Venne precisato in seguito però, che quella era la sua esperienza fatta usando delle batterie alcaline ricaricabili.
Come è noto, gli accumulatori di questa tecnologia sono adatte solo a carichi con basso consumo di corrente, perchè possiedono una alta resistenza interna.

In modo particolare per un uso astronomico invernale e magari pure montano, meglio usare le batterie al LITIO ,ricaricabili, oppure normali.

Inoltre le batterie al LITIO hanno una bassissima autoscarica, cosa fondamentale se si lascia a lungo inoperoso un CANON.

Giovanni Bruno ha scritto:In modo particolare per un uso astronomico invernale e magari pure montano, meglio usare le batterie al LITIO ,ricaricabili, oppure normali.

Inoltre le batterie al LITIO hanno una bassissima autoscarica, cosa fondamentale se si lascia a lungo inoperoso un CANON.

-SPECOLA-> ha scritto:Riguardo al discorso batterie, un'occhiata al manuale del binocolo, dirimerebbe qualsiasi dubbio.
Ad ogni modo in casi come questo, la corrente più della tensione, potrebbe dare problemi, quindi batterie con tensione nei range stabiliti e una sufficiente capacità, come dice Ottaviano, vanno benissimo.
Se non erro, qualche anno fa intervenendo sull'argomento, Plinio Camaiti riportò un giudizio non proprio entusiastico circa la durata delle batterie su di un binocolo stabilizzato CANON (che se non ricordo male era proprio uno di quelli di Ottaviano).
Venne precisato in seguito però, che quella era la sua esperienza fatta usando delle batterie alcaline ricaricabili.
Come è noto, gli accumulatori di questa tecnologia sono adatte solo a carichi con basso consumo di corrente, perchè possiedono una alta resistenza interna.

@ specola
Infatti, volli provare le stilo alcaline ricaricabili marca A....A perchè avevano una tensione di 1,5 volt ma si rivelarono una vera delusione perchè non duravano praticamente nulla e Plinio faceva riferimento esclusivamente alla durata di tali batterie.
@ Giovanni
Ma si vendono in Italia le stilo ricaricabili al litio? Almeno a Napoli non le ho mai trovate....

Le batterie litio polimeri si trovano anche in rete ; provare a cercare: BATTERIA AA STILO LITIO POLIMERI 1.5V.
Ovviamente oltre alle batterie, servirà anche il loro caricabatterie.
Bisogna fare un po' di attenzione con le dimensioni, in quanto il formato prevede delle tolleranze (diametro, lunghezza e sporgenza del polo positivo), per cui in certi casi, o fanno fatica ad entrare nell'alloggiamento dell'apparecchio, oppure entrano ma poi non si riesce a chiuderne lo scomparto, oppure ancora non fanno bene contatto.

Ottaviano , in rete le pile al LITIO ricaricabili si trovano , mentre le pile al LITIO normali si trovano ovunque.

Trovi anche un accrocchio che con una sola ricaricabile al LITIO da 3,6V, viene simulato l'uso di due ricaricabili normali.

Per il mio C11 CPC DELUXE HD , mi sono fatto un regalo costoso, ma che si è rivelato di eccezionale utilità.

Da TECNOSKY ho comprato una batteria al LITIO TRAKER ricaricabile da 23Ah 12V che pesa solo 1,3kg.

Tale leggerezza ed estrema compattezza, mi consente di tenere tale batteria sempre a bordo del C11 CPC , legata ad un braccio della forcella.

Ne consegue che con la pulsantiera e la batteria sempre a bordo del CPC , non ho mai un cavo che si avvolge.

Inoltre una ricarica mi dura per almeno 10 utilizzi di un paio di ore cadauno,che vuol dire mediamente una ricarica ogni mese e mezzo mediamente.

Mentre se per un prolungato cattivo tempo non utilizzo il telescopio per tre mesi, l'autoscarica accusata è quasi inesistente.

Vi dico quel che so, senza pretesa di insegnare nulla a nessuno. Le batterie ricaricabili al Litio sono generalmente prodotte in forme e dimensioni diverse dalla altre batterie ricaricabili e non, proprio per evitare che vengano confuse.
Questo perché esse richiedono che sia la ricarica che la scarica venga gestita da una circuitazione elettronica dedicata, che invece non serve per accumulatori di altro tipo.

Morale, anche ammesso che in rete troviate delle batterie al litio ricaricabili in formato AA, fate attenzione ad usarle.
Intanto ricaricatele solo con il loro apposito caricabatterie, altrimenti potreste farle esplodere. Se poi le usate in un apparecchio che non ne monitorizza la scarica e che non si spegne automaticamente raggiunta una certa soglia (come avviene ad esempio nei telefonini) potreste facilmente sputtanarle. Questo perché hanno un valore minimo di tensione al di sotto della quale sono belle che rovinate.

Grazie. Come pensavo, ammesso che le stilo AA al litio si trovino, appare non semplice e lineare il loro uso (dimensioni) e la loro gestione (ricarica). Considerato quindi che con le AA al NiMH di buona qualità e amperaggio mi sono trovato sempre bene, continuo così.

"Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non quello che trova".

Se le litio ricaricabili non necessitassero di un circuito di contollo intelligente, le troveremmo facilmente disponibili negli scaffali dei negozi, in tutti i formati standard, dato che hanno indubbiamente caratteristiche molto interessanti.
La pagina di wikipedia spiega bene il discorso.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Accumula ... i_di_litio

Come per tutte le cose, è chiaro che un minimo di conoscenza alla base ci debba essere, per poter fronteggiarne un utilizzo in sicurezza.
La tecnologia "al litio", comunque, non è soltanto quella agli ioni di litio.
L'argomento accumulatori è vastissimo; oltre alle pubblicazioni tematiche a livello scolastico, un quadro abbastanza esaustivo si può avere anche sfogliando le quasi 1500 pagine del "Handbook Of Batteries" McGraw-Hill.
E pensare che "tutto" è cominciato con Alessandro Volta.

Possiedo un 10x30 IS e ne sono contentissimo, però la curiosità e grande di provare i due modelli nuovi, poi deciderò

I binocoli sono arrivati.

Scusate per la qualità:sono fatte con lo smartphone.

Belli "panciuti" come al solito.
Per l'attivazione dello stasbilizzatore, pulsante no/nc o interruttore on/off?

buongiorno a tutti!
dopo un po' di assenza, leggo con grande curiosità le novità in casa Canon, di cui sono grande tifoso...
In attesa delle recensioni dell'ottimo Piergiovanni, auguro buon fine settimana.

Molto bene PIERGIOVANNI,non ti nascondo un pizzico di sana invidia per la possibilità che hai di testare il ....FUTURO...., che per te è già presente.

Leggeremo tutti con avidità i tuoi report, che spero farai tra i vecchi ed i nuovi modelli.

Ciao Giovanni, potrò solo compararlo al vecchio 10x30 quando Paolo Monti verrà a trovarmi.
Magari lo faremo il prossimo week-end in Oasi Brabbia.

PIERGIOVANNI,purtroppo non ho più il mio CANON 12x36 IS2 , ora lo possiede un astrofilo di NOVARA , tale ASTRO61 su COELESTIS, per lui una scappata da te sarebbe molto facile.

Se ci legge lo invito a metterti in contatto con te.

Guarando la foto sembra che ci siano modifiche alla lunghezza degli oculari ...
Abramo

Da quando ho letto per la prima volta qui nel forum dell'esistenza dei binocoli stabilizzati ho sempre avuto il desiderio di averne uno, dopo aver letto le varie recensioni e impressioni di voi utenti ho sempre avuto il tarlo in testa del piccolo 10x30, leggero, non troppo costoso e dalle buone prestazioni (forse più che buone, come dite in molti la stabilizzazione è quasi un regalo).
L'unica scusa che trovavo per non acquistarlo era..."beh dai ma non è uaterpuf poi sotto la piogia lo rovino!".
E adesso come si fa....
Maledette case produttrici di ottiche

Giovanni

Oggi uscita freeride con il Canon 10x30IS. Quando si hanno le braccia stanche lo stabilizzatore è una manna