APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Recensioni di binocoli, suggerimenti, comparative, reportage, consigli per gli acquisti e altro ancora
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da Samuele »

daisuke ha scritto:. ... inizialmente orientato sui Morpheus 12,5 di cui ho letto un gran bene. Poi però ...mi son preso i Docter UWA 12,5...
....Stellina in sovraimpressione in M82, forse una seconda più debole, la nebulosità era molto evidente col bulge più intenso, non so dirvi se mi sono lasciato condizionare dalle memorie fotografiche ma avevo la netta sensazione di vedere irregolarità (variazioni di luminosità) che la percorrevano longitudinalmente. ...
Purtroppo non ho avuto il piacere di provare i Docter, ma, da quello che ho letto in giro, i Morpheus 12,5 mm (che io ho) dovrebbero essere abbastanza simili con una maggiore estrazione pupillare (meno campo e meno precisione ai bordi). Fra l'altro anche per me è stato Ludes a consigliarmi i Morpheus, dicendomi che erano un'accoppiata perfetta col 100, nonostante APM non li venda :o
Quanto alla tua esperienza osservativa, se la memoria non m'inganna non sei il primo ad aver raccontato qualcosa di simile con quel binocolo, quindi sono propenso a credere che il tuo non sia stato un condizionamento.
Magari sotto un cielo più buio sarebbe stato ancora più evidente :thumbup:
Avatar utente
LorenzoB
Buon utente
Messaggi: 165
Iscritto il: 23/09/2016, 18:31
Località: Palermo

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da LorenzoB »

@daisuke
Veramente una bella descrizione, metti tanto di quell'entusiasmo e cura nel descrivere sia esperienze che emozioni che mi entusiasmo a leggerti, e peggio, mi viene una gran voglia di usare il mio binocolo :thumbup:
Io dalla città sono molto limitato, troppo inquinamento luminoso e sono limitato dal mio balcone alla visione della Luna e Giove (per la sua luminosità).
Quando posso (non molto spesso per via delle 'distanze da percorrere/impegni lavorativi') mi sposto in montagna o un luogo di mare lontano dalle luci e il cielo diventa uno scrigno aperto di gioielli luminosi :shock:

Sarebbe bello poter fare un'uscita osservativa insieme ad altre persone con cui condividere emozioni ed esperienze.

Spero continuerai a postarci le tue esperienze osservative :thumbup:
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da daisuke »

@Samuele: i Morpheus sarebbero stati la mia "prima scelta". Ti confesso una cosa sottovoce: la ritengo una scelta più razionale di quella che ho fatto io, perché il rapporto prezzo/prestazioni è sicuramente imbattibile. Non li ho ancora provati, ma anche io ne ho letto un gran bene. Come al solito, per avere un poco di più si paga molto di più. Quindi i tuoi sono sicuramente la scelta più furba. Anzi, i Docter sul piano del rapporto prezzo prestazioni non si posizionano troppo bene perché pur essendo alte le prestazioni, anche il prezzo DECISAMENTE lo è...
Diciamo che, avendone avuto ora l'opportunità, mi sono concesso di viziarmi più che potevo, e ne sono contento. Ma so che la tua è la mossa migliore.

Peraltro, se ti va di raccontarci qualcosa in più sui Morpheus, penso saremmo tutti contenti (a meno che tu non l'abbia già fatto e mi sia sfuggito, in tal caso chiedo venia in anticipo).

Per il cielo, prima o poi mi capita la serata "giusta". Qui da me c'è stato e c'è sovente brutto tempo, ma qualche volta c'è l'estermo opposto, c'è la "magia". Qualche volta ho visto bene i due bracci della via lattea, quando mi capiteranno le condizioni giuste (sperando ovviamente di poterle sfruttare e che non ci siano altre concomitanze sfavorevoli) so già che "ci morirò"! :thumbup: :lol:

Quello che mi ha sorpreso è stato che ieri sera, pur con un cielo non "perfetto" (ma mica poi tanto male comunque!) la quantità di cose che vedevo era, passatemela, "mozzafiato". Bello, proprio bello! Mi ha tolto 30 anni dalle spalle mentre stavo osservando!!! :mrgreen:

@LorenzoB: ti ringrazio moltissimo dei complimenti, forse tra quelli che mi ha fatto più piacere ricevere!!! Per due motivi: uno, il fatto di sapere che riesco a trasmettere in parte le emozioni che ho provato (che è/dovrebbe essere uno dei motivi del forum, credo), e due perché se ti faccio venir voglia di osservare ne sono proprio contento!!!
Se posso permettermi, se sei in città, e il cielo non è buono, prova a vedere se alzando gli ingrandimenti e riducendo la pupilla la situazione migliora.
Certo, se il contrasto di base non c'è per evidenziare gli oggetti, c'è poco da fare, però è un tentativo da non sottovalutare.

Volentieri continuerò a condividere, soprattutto in casi come quello di ieri dove uno spirito da "prove tecniche" si è "naturalmente trasformato" in una rilassante voglia di osservare e basta.

Bell'effetto per uno strumento astronomico, no? :thumbup:
Mi piace guardare lontano.
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4186
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da piero »

oh che bellezza!! mi fa proprio piacere leggere queste cose. Complimentoni per i docter; ora direi che con i panoptic non hai più nulla dire: solo osservare e raccontarci quello che vedrai. In questo periodo credo che il leone e il cluster della vergine potranno riservarti grandi soprese con tufi al cuore. E non dimenticare M33 quando ne avrai occasione... 8-)
Il prossimo inverno potrai dare la caccia alla nebulosa strega e capire se sia osservabile o no (ti ci vorrà un cielo da paura, ma le montagne ti sono vicine...)
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da daisuke »

Grazie Piero!
Belle parole, poi dette da te al solito valgono triplo! (volevo scrivere "doppio", ma mi pareva troppo "binoculare" :lol: )

Si, per il range oculari sono a postissimo, sono molto contento!
La lista di oggetti e cose da vedere è decisamente più lunga del tempo che ho/avrò a disposizione... :mrgreen:

La vergine al binocolo la sto "premeditando"... sono proprio curioso di vedere fin dove arriva, ad esempio sulla catena di Markarian (M84 e M86 sono "certo" di vederli, il resto... boh, qualcosa... ma quanto?).

La Wtich Head francamente nemmeno l'avevo presa in considerazione... ormai sarà da aspettare un po', magari a ottobre/novembre potrebbe arrivare la sera "magica"... mi hai messo un "tarlo" che francamente prima non avevo...

Bello, uno strumento che fa veramente venir voglia di osservare e basta...
Mi piace guardare lontano.
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da Samuele »

Ci riprovo dopo il ripristino del sito che ha cancellato il mio post (speriamo bene :mrgreen: )
Daisuke ... batti un colpo ....
Raccontaci le ultime del tuo binocolo: hai provato a fare qualche osservazione coi nagler zoom?
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc

Messaggio da daisuke »

Ciao Samuele, grazie per l'interessamento!
Sono inattivo in scrittura, e inattivo anche in osservazione. Il meteo è stato "incredibile" in questi mesi, le finestre osservative si sono contate sulle dita di una mano (in senso letterale: meno di 5!). Non solo "sempre brutto", ma anche una sorta di anomalia che non avevo mai riscontrato gli anni precedenti, ovvero il fatto che anche nelle giornate soleggiate/limpide la sera si RANNUVOLAVA, spesso piovendo, spesso anche forte. Molto strano, anomalo, deprimente.

Quindi sono stato fuori poco o nulla, penso di aver osservato non più di 3 volte, e le condizioni davvero pessime.
Pensa che l'altra sera ho tirato fuori il telescopio per guardare la luna anche se attraverso le nuvole... condizioni di "fame", direi... :mrgreen:

Per quanto riguarda il 120, in particolare con i NZ, l'ho usato solo un'altra volta. In verità avevo preso dei Baader Morpheus 9mm, che ho brevemente testato ma che poi ho scambiato con una forcella perché troppo vicini alla focale dei docter da 12.5.
Per quanto riguarda i morpheus, confermo che sono ottimi oculari, un po' di distorsione angolare (ma sono oculari notturni quindi ci sta!!!), ottima definizione e ottimo contenimento dell'aberrazione cromatica, confermo un certo effetto parallasse se usati in monoculare che si riduce sostanzialmente nell'uso in bino (anche se il capo va comunque posizionato nel modo corretto, mentre nei docter posso guardare anche di "sbiego" e si vede ugualmente...).
Però mi sono piaciuti davvero molto. Una caratteristica che mi ha davvero incuriosito è la percezione del campo apparente disponibile. I Morpheus dichiarano 76°, i docter 84°, ma la SENSAZIONE era di avere più campo apparente nei Morpheus! Strano, ma vero!

In quell'occasione ho usato anche i Nagler Zoom 3-6 (proprio per valutare eventuali differenze), e ne confermo la bontà e l'utilità in toto, anche se quella sera non avevo il seeing per reggere oltre 100 ingrandimenti. Ho guardato giove.
Ma sicuramente ingrandire senza perdere definizione dell'immagine fa vedere "di più", e questo binocolo regge veramente bene tali ingrandimenti.

Alla luce di quanto sopra, e non avendo ancora del tutto perso la battaglia contro il meteo avverso (aneddoto: tempo fa imparai che quando l'astrofilo acquista del materiale, il meteo gli si rivolge contro. Nulla di nuovo fin qui. Qualche anno fai sfidai la sorte, e decisi: "bene, allora più fa brutto più cose mi compro, vediamo chi vince". Sto perdendo la battaglia su tutti i fronti, ho acquistato un sacco di cose, il meteo peggiora sempre! HAHAHAHA :mrgreen: ) ho preso in settimana una decisione frutto di strumentite metereologica: mi son preso una coppia di Morpheus da 6,5 mm, così sostanzialmente ho una tripletta di oculari che raddoppiano ingrandimento rispetto alla focale precedente, tutte con un campo apparente molto generoso (andare oltre, in bino, per me diventa sprecato).
(incidentalmente -e io ne ho approfittato-, segnalo che Skypoint, dove ho preso gli oculari citati, ha di nuovo in offerta i Morpheus, ed è l'unico europeo ad averli in offerta attualmente! Da approfittarne...).

Sarò onesto, ho guardato giove anche nelle altre 2 occasioni che ho avuto, fugaci, ma visto che li l'obiettivo era osservare Giove ho preferito strumenti specializzati (telescopio) rispetto al bino, che resta impagabile quando si può "spazzolare" il cielo, e non "frugare tra una nuvola e l'altra".

Avrei qualche altra considerazione sul bino, ma sono ancora "in fase di esplorazione" e mi piace aspettare a fare commenti quando ne sono sufficientemente convinto.

Grazie di nuovo per l'interessamento
Mi piace guardare lontano.
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da daisuke »

Dopo lunghi silenzi (perdonatemi. Questioni mie, aggravate da un meteo estivo sottilmente cattivo e perverso) vi aggiorno un po' su qualcosa del 120.

L'occasione è stata la notte tra giovedì 4 e venerdì 5, complici una sveglia parecchio mattiniera e un cielo finalmente limpido, dopo tanto "soffrire" dei mesi scorsi.
Non era pianificata, quindi non ho fatto bene "i compiti", ovvero non ho avuto un atteggiamento "s s scientifico" (leggetelo cortesemente più come fosse detto da Gassman ne i soliti ignoti, che nella sua reale accezione ;) ) e quindi non ho guardato la temperatura, letto l'SQM, o guardato quanta luna ci fosse. Ho tirato fuori silenziosamente il setup (il cane non ha abbaiato. E' uno dei parametri per la riuscita della missione!), e semplicemente... ho osservato.
Il setup attuale è composto dal 120 ED 90° su forcella by Biffi, con encoder passivi e collegata al Nexus II, su tripode Manfrotto 161.
Non avevo un programma osservativo, sono sceso poco prima delle 4 del mattino, con una falcetta di luna che stava per fare capolino dall'orizzonte est. Tecnicamente era "finalmente" la prima occasione di vedere con questo binocolo M42 non bassa sull'orizzonte, ed ero parecchio curioso di valutarne la resa, ormai la conosco bene ed è un po' una cartina tornasole che mi fa capire quanto bene e cosa vedo.
Dovevo anche provare gli encoder della nuova forcella, che avevo configurato sul Nexus ma non ancora testato.
Non ho avuto la pazienza di fare l'allineamento, volevo guardare la nebulosa in Orione, e così ho fatto.
Perdonate se le descrizioni non saranno quantitative, ma piuttosto "sentimentali", ma è stata una serata abbastanza emozionante, e cerco di trasmettere questo.
Allora: nebulosa bellissima, estesa, intricata. Trapezio perfetto (ma ovviamente ingrandimenti troppo bassi per percepire E ed F), immerso nella forma ad aquilotto della nebulosa con le ali che si estendono in basso fino quasi a "chiudersi". Sensazione di nitidezza e pulizia pari al rifrattore apo da 5", ma più luminosa. E "storta". Anzi no, è "dritta", ma non sono ancora ben abituato! ;-) Comunque visione di qualità estrema.
Bellissima già con gli oculari da 18mm in dotazione, poi cambiati in favore dei Docter 12,5, che poi non ho più tolto, eccellenti e ben equilibrati sullo strumento.
Già che c'ero ho spazzolato un po', soffermandomi su confortevoli e familiari asterismi. In particolare, anche se non so bene per quale motivo, "cado sempre" sull'asterismo a forma di ... triangolo? centrato su Sigma Orionis, e mi metto a contare le stelline come faccio coi telescopi. Mi pare di averne contate 7 o 8, pulite e ben definite. Non ricordo bene quante, perché la memoria è stata azzerata da quanto visto poco dopo, sicuramente inatteso, sicuramente per me sorprendente.
Mi sposto un poco più in su, inquadro Alnitak, la Zeta di Orione. Vista e rivista e stravista.
Ma stavolta, strabuzzo un po' gli occhi. Davvero? Si, davvero, si vedeva senza filtro alcuno, senza particolare sforzo, la flame nebula. Con vedere intendo che ne vedevo la forma ampia ed indefinita, con la sagoma indistinta della "fiamma" scura al suo interno. Non me l'aspettavo, era la prima volta che la vedevo al binocolo. Non con questo, con qualsiasi binocolo abbia guardato. Certo il buon cielo ha aiutato, ma non me l'aspettavo ed è stata una cosa emozionante.
Vista sia con i 18x in dotazione che subito dopo con i Docter 12,5, ancora più bella.
Sono stato sorpreso perché faccio fatica anche al telescopio, non si riesce mai a scendere abbastanza con gli ingrandimenti e non è detto sia facilmente visibile.
Mi sono poi fiondato impaziente, sempre "a mano", sul doppio ammasso in perseo, oggetto binoculare per eccellenza, che esplodeva con gli oculari in dotazione, ma che diventava magico con i docter. Stelline perfette, percezione dei colori, ampio campo inquadrato, inconcepibile anche solo pensare di mettersi a "contare qualcosa" o fare qualche attività che non fosse pura contemplazione.
Questi giri manuali li ho fatti prima con gli oculari APM, poi con i docter, e poi i docter non li ho più tolti.
Ah, ho sbirciato anche la polare, per confermare che è doppia (oddio, non intendo che ce ne fosse bisogno, ero solo curioso di vederla) e commentare: "ci passa un'autostrada, in mezzo".
Arrivato a questo punto, ho deciso che fosse giunto il momento di provare la configurazione con gli encoder, ed ho acceso il Nexus II. Tubo in verticale, prima stella, seconda stella, se son passati meno di due minuti per avere l'allineamento è tanto. Sono sempre più pigro e viziato, e i cerchi digitali ormai sono una droga, insostituibili per me.
Oltre ad essere veloci e comodi, mi evitano anche di assumere quelle posizioni contorte per i puntamenti, che meno divento giovane (hehehe... bicchiere mezzo pieno...) più diventano difficili da gestire.
Ho voluto togliermi subito qualche sfizio, facile ma confortevole, buttandomi su M81 e M82, bel bulge, entrambe inquadrate contemporaneamente, ben evidenti. Sensazione di banda scura sul sigaro di M82. Bello.
Ero curioso di vedere M1, mi è sempre stata un po' anonima, l'ho puntata e senza particolari sorprese mi sono trovato di fronte il "pataccone seminforme" che più o meno mi potevo aspettare, ma decisamente esteso, bello grosso. Non mi ci sono soffermato molto perché il salto che volevo fare era verso un'altra "candela standard" (LO SO che non sono candele standard, e SO cosa siano le candele standard, mi piaceva semplicemente scriverlo così al posto di "cartina tornasole", o "termine di paragone"), così ho rapidamente viaggiato verso M31. Dalla nostra galassia alla vicina in quanto? 30 secondi? Rapido vero? :-)
M31 è un oggetto un po' strano a mio parere, almeno in visuale, perché la sua maestosità viene un po' persa nei confini di un bulge un po' sfumato, e spesso è difficile capirla bene, i confini sono un po'... boh!
A farla breve, m'è parsa "enorme", ben più di quanto non ricordassi! Solito bulge sfumato, ma in centro più intenso delle mie aspettative, era evidente come la nebbiosità (ouch! Ciao italiano, ci vedremo più avanti...) fosse estesa per tutto il campo inquadrato, forse di più, con la parte in alto (oddio che confusione alto e basso tra binocolo e telescopio!) evidentemente scura, fuori della galassia, e la parte in basso che mostrava anche una M32 ben più evidente e intensa di quanto i miei ricordi avessero archiviato.
Maestosa e bella.
Giusto per stare "in famiglia", ho puntato M45 e... no, queste non andavano bene. Visione quasi "telescopica", il dettaglio della catena di stelle dell'asterismo era evidente, ma troppi ingrandimenti facevano perdere la visione d'insieme ed il senso della visione binoculare. Non so dire se percepissi nebulosità o se fosse solo immaginazione, quindi non annovero questo tra le cose osservate. Anche perché ho dato veramente una rapida occhiata. Avrei potuto sostituire gli oculari da 12,5 con i 24 e goderne, ma non avevo voglia di sostituire nulla (mi sovviene qualche altro post recente in cui si dice tipo il binocolo ed il cielo e basta... ecco, mi sentivo così) e quindi mi son detto di passare ad altro.
A questo punto è scattata una forma di Nexussite acuta. Ho impostato gli oggetti di Messier, e partendo da 1 ho zompato in avanti al successivo, e se non avevo l'indicazione "below orizon", lo puntavo.
Più che osservare, è stata una scorpacciata di "prede", più una check-list che un'osservazione, una mezza maratona di Messier fatta in poco più di 1 ora, degli oggetti visibili tra M1 e M58. Ammassi aperti e globulari, un paio di nebbiette, "visto" ma non "osservato". Ma mi sono divertito ugualmente, in poco più di un'ora ho portato a casa più di tutto il resto dell'anno!!! Hahahaha!!!
Ho ceduto verso le 5:30 o poco dopo, un po' per la luna che pur non invasiva ormai riduceva il contrasto del fondo cielo, ma prevalentemente per l'umidità folle, era tutto bagnato (io pure...) che mi stava facendo capire che prendevo più freddo di quello per cui mi ero (troppo poco) vestito.
Ma ero ebbro di fioche luci, entusiasta e soddisfatto dello strumento, e di quello che mi aveva fatto portare a casa. Ed il tutto con quella sensazione di soddisfazione e relax che solo il binocolo sa dare, perché al telescopio la soddisfazione c'è, e può essere anche "tecnicamente maggiore", ma il livello di relax... quello è esclusiva del binocolone.

Sempre più contento del binocolo, quindi.

Breve aggiornamento anche per quanto riguarda la parte meccanica. Elio mi ha preparato una forcella "su misura", con la spalla alta al punto giusto in modo da arrivare al baricentro degli scafi del 120. La sua realizzazione è davvero eccellente! Su mia richiesta, com'è evidente da quanto scritto sopra, ha messo anche gli encoder passivi per il collegamento al Nexus II.
La forcella è su un robusto Manfrotto 161. Mi sono purtroppo dimenticato i piedini antivibrazione.
L'ergonomia di questa soluzione è altissima. Comodo, leggero, facile da trasportare e mettere in opera. Il collegamento tra il binocolo e la forcella avviene tramite una slitta tipo Vixen ma specificametne realizzata, con due pioli all'inizio ed alla fine per evitare che possa slittare oltre la sua stessa lunghezza (una sicurezza che non fa scivolare fuori il binocolo!). sulla forcella è montata una culla (sempre Biffi's stuff) che consente di agganciare molto agevolmente il binocolo anche al buio (centrare le viti al buio è sempre fonte di stress) e molto rapidamente. Si stringe la vite, e si è pronti! La seconda funzione di questo sistema è consentire di far slittare il binocolo in avanti o indietro, a seconda degli oculari montati, in modo che si trovi il bilanciamento anche a frizioni lasche. Basta allentare di poco la vite di blocco che agisce sulla morsa, si sposta il binocolo e si serra di nuovo. Qui servono i pioli prima citati, come sicurezza ulteriore perché il binocolo non può scivolare fuori per errore! Bravo Biffi!!! Ingegnoso e comodo e ben realizzato.

Il bilanciamento ottimale su uno strumento così lungo purtroppo non va dall'orizzonte allo zenit, ma conviene bilanciare per la posizione che si pensa di usare prevalentemente. Io ho fatto il bilanciamento un po' sopra i 45°. Poi la colonna regolabile fa il resto per la comodità osservativa.

Pur con tutto queso ben di dio, non sono ancora soddisfatto al 100% perché il sistema manifesta ancora delle vibrazioni, che posso abbondantemente ridurre con i piedini antivibrazione o appoggiando gli occhi agli oculari, ma che mi danno ancora un po' fastidio, pur non facendo assolutamente perdere la fruibilità dello strumento.
Ho fatto, e sto ancora facendo delle prove, per capire quale sia l'anello debole della catena, al momento ho due candidati. Uno è il fatto che sia tutto metallico. Il metallo è robusto ed è tutto ben fatto, ma ho la sensazione che trasmetta di più le vibrazioni rispetto ad una soluzione in legno (che non ho mai provato, ma che a questo punto... mi incuriosisce!). A sostegno di questo, il fatto che i piedini antivibrazione migliorino molto la situazione. L'altro punto critico invece secondo me è il piede che collega lo scafo del binocolo, da sotto, alla forcella. Facendo qualche test in diurno dando il classico "colpetto", ho visto che il binocolone oscilla ma la forcella no. Questo potrebbe essere quindi un problema più strutturale, mi piacerebbe provare con delle culle che avvolgano i tubi, tipo gli anelli di un telescopio. Ribadisco, nulla di ingestibile (oddio, dipende poi molto anche dalla posizione, dall'estensione della colonna, dall'inclinazione delle gambe del tripode... i risultati variano!) ma mi piacerebbe arrivare ad essere "rock solid" come sul telescopio. Anche se poi confesso che, qualora il trade-off fosse verso il peso, l'ingombro, uso di contrappesi e altre cose che rendono scomodo il trasporto, francamente penso che rimarrei volentieri dove sono ora!

Termino con un una nota non direttamente mia sugli oculari: un amico con il medesimo 120 ED 90° mi segnala che gli oculari Baader Zoom Mark IV VANNO A FUOCO a tutte le focali, a differenza dei Mark III (che ho io, e che presto andranno in vendita per passare ai mark IV). Questa per me è una ghiotta ed ottima notizia.

Grazie per aver letto nuovamente le mie arzigogolate pappardelle, alla prossima.
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
bifo
Buon utente
Messaggi: 266
Iscritto il: 18/09/2011, 18:47

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da bifo »

Massimo... molto bravo, letto con estremo piacere,come sempre un resoconto avvincente e coinvolgente sembra di seguire la trama di un film. :o
il 120ed è un bel bestione con cieli appropiati, esperienza e oculari super ti riesce di spremerlo al meglio e comunque vedo che non ti accontenti già pensi a nuovi oculari.
Comunque traspare la tua soddisfazione :clap:
Infine ti ringrazio per gli apprezzamenti sulle mie esecuzioni
elio
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......


apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9326
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ daisuke

Resoconto davvero interessanre e istruttivo.
Ne esce davvero bene il tuo setup 120 ED 90° su forcella by Biffi, con encoder passivi e Nexus II, su tripode Manfrotto 161.
Ad alti ingrandimenti il Nexus II deve essere proprio comodo.
La realizzazione di bifo deve essere davvero robusta e ben fatta per andare d'accordo con il binocolone, gli encoder e il Nexus II. :thumbup:
Interessante il discorso del Baader Zoom Mark IV che VAN A FUOCO a tutte le focali, a differenza del Mark III, ma soprattutto la descrizione di quanto osservato e le considerazioni "antivibrazioni", in ottica miglioramento dell'intero setup.
:clap:
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Samuele »

@Daisuke,
lo scorso inverno non sono riuscito ad osservare Orione sotto un cielo decente, per cui la mia osservazione migliore risale all'inverno precedete, ed anch'io ricordo di aver visto la fiamma in modo abbastanza evidente, anche se immagino non come l'hai osservata tu.
Da allora mi è rimasta la voglia di tentare l'osservazione di B33 ed altre nebulose di quella costellazione e mi sono procurato filtri h-beta e uhc per riuscirci.
Ci proverò questo inverno, se il cielo lo permetterà, ma fossi in te tenterei questa sfida. :thumbup:
Grazie per la condivisione
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4186
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da piero »

prima di tutto sono molto contento di leggere questa bella descrizione; nonostante le tue "scuse" ti invito a fare ancora osservazioni così "improvvisate" non scientificamente pianificate perché il bello del binocolo è anche questo, per uno come te che conosce il cielo.
M 31 oggetto strano? eh sì, ma per i nostri cieli odierni perché vien sempre descritta con un'estensione di i 2.5° , ma quando mai riusciamo davvero a vederla così? le volte che è capitato a me le conto sulle dita di una mano monca!
Meccanicamente purtroppo non se ne esce: un binocolo così andrebbe "infulcrato " in modo bilanciato con dei perni laterali; il fatto però è che il tubo non solo è conico lunga la sua lunghezza ma anche composto da due parti per cui il rischio di disassamento è notevole; forse si può provare a inventare una sorta di piastra di appoggio che tenga tutto il binocolo, come accadeva per esempio per i vecchi vixen 14x100, e poi questa con i fulcri laterali, ma non so quanto balzana sia quest'idea: lì bisogna parlare con il Elio-il-progettista.
molte buone osservazioni! ci saranno molte sfide invernali dall'elmo di thor alla famigerata testa di strega :wave:
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3020
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Giovanni Bruno »

No PIERO!!!!!, proprio tu ci parli di quell'accrocchio del VIXEN-CELESTRON 14x100 e 20x100, con i due tubi ottici in semi-libertà, vincolati come erano solo da una cerniera centrale uguale ad un comune 7x50 e nulla più, con quel piastrone sottostante che non serviva a nulla.

Pagai oltre 30 anni fa quel CELESTRON 20x100 oltre 1.000.000 di vecchie lire ed era strausato e con una aberrazione cromatica pesantissima.

Quando passai dal CELESTRON alias VIXEN 20x100, a sua maestà il MIYAUCHI 20x-37x100 a 45°, fu come cambiare dall'inferno al paradiso.

Avevo anche la forcella originale MIYAUCHI + la colonna originale e tutto era fermissimo, anche se per mia comodità posturale, accontonai subito la colonna e comprai un cavallettone da osscilloscopio anni 60, a colonna centrale elevabile, usato, estremamente robusto. :thumbup: :wave:
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4186
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da piero »

giovanni, non COME quella, ma solo l'idea in sé di un supporto inferiore che inglobi tutto lo strumento (anche solo due barre sotto i tubi unite tra loro); i due anelli da telescopio non sono male, a patto che siano uniti tra loro da una barra parallela al binocolo su cui farei fulcri laterali, ma dato che il tubo del binocolo non è un unico pezzo e forse è conico dalla perte degli oculari forse è più difficile da realizzare
vedi esempio qui sotto
913_binoscopio_1.jpg
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3020
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Certo PIERO, su un BINOSCOPIO fatto con due rifrattori, già dotati dei loro anelli di serie,la cosa è ben fattibile ed anche molto facilmente.

Il nostro SUPER-BIFO, si potrebbe cimentare in una sperimentazione analoga anche per gli APM da 100mm e 120mm.

Io, sul NEXUS da 100mm a 45°, che aveva si due fori laterali filettati, ma gravemente eccentrici, mi inventai due staffette laterali, traslatrici del baricentro, nel baricentro vero ed ottenni molto facilmente una prestazione SIMIL-MIYAUCHI, con una forcella autocostruita semplicissima in ferraccio scatolato e di grande stabilità meccanica.

Il montaggio SIMIL-MIYAUCHI è sempre la cosa nettissimamente preferibile, sul NEXUS mi fu possibile, sul mio attuale APM ED APO FPL-53 da 82/470mm del peso di circa 5Kg, oculari compresi, ho trovato in un cavalletto M475B a cremagliera elevabile centrale ed una TESTA VIDEO MANFROTTO M502AH, una soluzione spartana ma molto efficace.

Gia con l'IBIS TECNOSKY da 100mm a 45°, il peso e gli sbracci erano molto più impegnativi e non ottimali con lo stesso cavalletto e la stessa testa video. :thumbup: :wave:
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Samuele »

daisuke ha scritto: 07/10/2018, 14:52 ... L'altro punto critico invece secondo me è il piede che collega lo scafo del binocolo, da sotto, alla forcella. Facendo qualche test in diurno dando il classico "colpetto", ho visto che il binocolone oscilla ma la forcella no. ...
Mah, ritengo che per poter esprimere un giudizio definitivo sulla stabilità del piede del binocolo bisognerebbe fissare lo strumento ad un tavolo, o qualcosa di simile che sia molto rigido, e verificare in questo modo.
D'altro canto, andando a rivedere la foto postata da Elio nel gruppo su WhatsApp mi sono chiesto se con una culla più profonda, ovvero con lo strumento più in basso rispetto ai perni di rotazione della culla stessa, e con bracci della forcella più larghi, tutto il sistema potrebbe beneficiarne in capacità di smorzamento delle vibrazioni.
A tal proposito, io ultimamente ho deciso di usare il mio binocolo fissandolo direttamente alla forcella, in modo da abbassare il baricentro, cioè senza la slitta come la tua che Elio mi aveva fornito in un secondo tempo.
bifo
Buon utente
Messaggi: 266
Iscritto il: 18/09/2011, 18:47

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da bifo »

Vorrei precisare che dalle mie prime esecuzione ci sono state diverse evoluzioni.
mi piace sperimentare e migliorare continuamente, dal tipo di frizione, alla profondità culla, alla maggiorazione del cuscinetto di base, al fulcro della culla con appoggio non più su metallo e diversa inclinazione dei bracci, perdonatemi se le prime hanno qualche carenza, comunque ritengo ugualmente funzionali.
Anzi sono sempre alla ricerca di migliorie.
Riguardo al 120 apm ho notato una certa instabilità sul piedino cercato di ovviarla con una staffa collegata dal piedino alla maniglia guadagnato qualcosa in senso verticale ma non in lato orizzontale.....
Elio
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......


apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Samuele »

Elio,
ci mancherebbe, la mia è solo una riflessione che ho condiviso per ragionarci sopra.
Non sono neppure sicuro che la soluzione sia quella giusta, anche perchè, pensandoci, se così fosse le teste fotografiche dovrebbero essere peggio dal punto di vista delle vibrazioni.
Peraltro mi vien anche da dire che il piede del binocolo può essere smontato e quindi sostituito con altro più robusto realizzato ad hoc.
Insomma, non credo che esistano soluzioni "predeterminate", ed anche quella dei perni laterali la vedo poco praticabile ed incerta nei risultati. :thumbup:
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da daisuke »

Grazie a tutti, siete sempre gentili e troppo buoni con me!

@bifo: mi dispiace, ma per te nessun complimento da parte mia. Ho scritto solo "verità oggettive" :thumbup:

@-SPECOLA->: grazie mille, un tuo apprezzamento è per me particolarmente gradito. Ti confesso solo, rispetto a quello che hai scritto, che per me il puntamento passivo è supercomodo anche a bassi ingrandimenti, mi rendo conto che la mia pigrizia tenda ad essere eccessiva, ma mi sono abituato a "buttare il binocolo più o meno" dove voglio andare, poi... ouch! mi sento un po' "bimbominkia" a dirla così, tuttavia ... guardo il display e sto nella posizione eretta naturale. Molto comodo. Molto veloce. 8-) Molto poco da "duro e puro" :mrgreen:

@piero: beh, dal "maestro", non posso che essere contento, e ti ringrazio per gli incentivi ed i suggerimenti! Se il meteo aiuta e gli impegni non ostacolano, non vedo l'ora di... cogliere le tue sfide!!!
Ah, nell'occasione, notavo che il bello di questo strumento è anche che mi spinge ad osservare e raccontare delle osservazioni, e non solo "scambiare gli oculari" e vedere che aberrazioni hanno... un risultato degno di nota, direi!

@Samuele: sono contento di leggere che hai visto anche tu la fiamma, con un 4" poi! Sono contento di avere il 120, se non lo avessi lo vorrei, perché con l'imprinting da astrofilo subisco senza mediazioni il fascino del diametro, tuttavia mi sto convincendo che lo "sweet spot" nel binocolo sia sui 100. E' unbell'equilibrio tra potenza ed ergonomia/peso. Sicuramente col 120 vedo qualcosa in più, ma sarei proprio curioso di provare le differenze -stesso istante stesso luogo stesso "tutto"- col 100. Non mi aspetterei di vedere differenze "abissali". Di sicuro, dopo il 120 le mie velleità sul 150 si sono totalmente assopite, è sicuramente fantastico, ma non credo che riuscirei a gestirlo più.
Un po' come sul telescopio, dove sto ri-giungendo alla conclusione che lo sweet spot sia il 12" (magari dobson portabile... sono pur sempre un visualista...). Ho di più, ma poi le problematiche cambiano, alla fine è sempre una "coperta corta".

Stevedet, perdonami se ti cito impunemente, ma sei un utente che per vari motivi ammiro (sia come ti poni, sia come ragioni) e mi viene in mente che tu sei da un bel po' centrato su quelli che ho individuato come sweet spot. Predico bene e razzolo male, tu sei sicuramente più furbo di me! hahahaha! :D

Per tutti, sul discorso della stabilità, effettivamente le "culle" sono intriganti, ma ho paura che sarebbero ingombranti e pesanti, e sinceramente non voglio complicare la gestione del binocolone. Mi è facilmente gestibile, lo porto con una mano, lascio che il peso degli obiettivi vada naturalmente in basso, ma non vorrei proprio più di così, soprattutto in termini di ingombri.
Il discorso di rivedere la staffa invece l'ho pensato anche io, ho qualche ideuzza in mente, prima o poi rischio di torturare "bifo" :twisted: ;)
Abbiamo già testato la soluzione per le vibrazioni longitudinali, ma secondo me non è li il problema, o lo è solo in parte almeno.
Come accennavo, coi piedini antivibrazione su superfici solide ho un paio di secondi di vibrazione anche ad ingrandimenti medio/alti, ma senza piedini, magari col tripode aperto e la colonna alzata e il binocolo inclinato posso arrivare anche a 5/6 secondi, che cominciano ad essere fastidiosi.
Per quanto riguarda la culla "vixen style" di Elio, le spallette della mia forcella sono state alzate anche per consentire di usarla e restare baricentrico. Francamente è troppo comoda.
Non so come fate voi ma io al buio ad avvitare le viti direttamente sul piedino della staffa divento matto, idrofobo (perché sudare al freddo mi da fastidio! hahaha) e poi mi viene il nervoso.
Ora con la slittina sono più rilassato! :lol:
Mi piace guardare lontano.
bifo
Buon utente
Messaggi: 266
Iscritto il: 18/09/2011, 18:47

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da bifo »

Certamente il piedino si può rifare a piacimento.... il dubbio rimane su quanti e quali eventuali nervature interne di fusione e' stato in origine fissato... comunque di progetto non penso sia stato trascurato questo particolare.
è comunque stiamo spaccando il capello :hand:
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......


apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da daisuke »

Si, certamente Elio!
Ne avevamo già parlato a voce, confermo che si tratta di "paranoia", non influisce sulle prestazioni ma solo sulla mente del possessore! :mrgreen:

E poi mi hai visto, di capelli non me ne sono rimasti molti, ora mi fai venire il dubbio!?? Che ne abbia spaccati troppi in 4 nella mia vita? :lol:
(ok, basta, smetto di dire stupidaggini e rientro nei ranghi!)
Mi piace guardare lontano.
stevedet

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da stevedet »

daisuke ha scritto: 09/10/2018, 16:38

Stevedet, perdonami se ti cito impunemente, ma sei un utente che per vari motivi ammiro (sia come ti poni, sia come ragioni) e mi viene in mente che tu sei da un bel po' centrato su quelli che ho individuato come sweet spot. Predico bene e razzolo male, tu sei sicuramente più furbo di me! hahahaha! :D
Grazie Massimo, la stima è reciproca. Aggiungo che considero questo topic come uno dei più belli da quando mi sono iscritto a questo forum, soprattutto per l'entusiasmo con cui stai condividendo con noi la tue emozioni oltre a tante informazioni sicuramente molto interessanti.
Riguardo alle mie scelte (binocolone da 100mm per rilassante rich field + dobson da 300mm per entrare nel dettaglio sia nel planetario che deep) siccome non me la sentivo di mettere in gioco troppe migliaia di euro, ho personalmente ritenuto che fosse la soluzione col miglior rapporto prestazioni prezzo.

Detto questo, ammetto che se avessi soldi da scialare ed un un terrazzo con una vista mozzafiato, molto probabilmente comprerei il nuovo Apm da150mm apo, anche solo per il fascino di possedere uno strumento di quel livello. ;)
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da daisuke »

@stevedet: grazie!
Bella la tua idea di prendere il binocolone, saresti un ottimo "apripista", leggerei i tuoi commenti con estrema attenzione!!! :thumbup:

Vi aggiorno sugli oculari baader zoom mark IV, confermo di "prima mano" che vanno a fuoco all'infinito, e c'è ancora un margine di poco più di un quarto di giro del portaoculari, con la mia vista.
Non saprei stimarlo in verità, ma ho la sensazione che quel "quarto di giro" possa compensare parecchie diottrie eventualmente.

I mark iv rispetto ai mark iii sono anche un po' più leggeri, circa 290 contro circa 315 grammi, nessun abisso ma un po' si sentono. Non male.
Il "click stop" è comunque utile per sincronizzare bene l'ingrandimento sui due oculari.

Avere lo zoom nel "range naturale" del binocolo è di fatto godurioso, altra accoppiata davvero vincente!

Rispetto ad altri oculari, con questi ho notato che se inseriti "a caso" potrei avere un disallineamento delle immagini. Ruotando un po' gli oculari si centra facilmente l'immagine e non ci sono problemi. Ritengo che questo dipenda dagli oculari, visto che con gli altri non mi capita.

I mark iv hanno varie opzioni per la schermatura delle luci lato oculari, compreso il paraluce "a fetta di salame", che mi aveva intrigato molto inizialmente. Tuttavia ho di gran lunga preferito la gommina tonda stretta (non quella estraibile larga come il corpo dell'oculare, proprio perché eccessivamente larga) come nei mark III. Il problema principale con il paraluce a fetta di salame è che ruota insieme all'oculare nel processo di messa a fuoco, e quindi vanifica la comodità del posizionamento.

Stavolta relativamente "breve", ma non ho altro da aggiungere per ora.
Mi piace guardare lontano.
Avatar utente
daisuke
Buon utente
Messaggi: 584
Iscritto il: 15/07/2012, 18:53
Località: Belluno

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da daisuke »

Riesumo questo mio thread a distanza di una decina di mesi, per aggiungere qualcosa, anche se poco.
Innanzitutto mi scuso per latitanza e poca partecipazione, sia attiva che passiva, ma è stato un'anno difficile sotto vari aspetti, e non ho avuto non solo il tempo ma nemmeno la voglia di dedicarmi alla comune passione.

Ad ogni modo, nessun aggiornamento sul lato "ottico", se non per il fatto che confermo in ogni occasione il binocolone essere stato sempre eccellente, immagini perfette, grande impatto emotivo e soddisfazione, oltre ad una rapidità d'uso esemplare.

Il motivo degli aggiornamenti è invece sul fronte meccanico.
Rassumendo in breve, ero soddisfatto ma non del tutto sul fronte vibrazioni/oscillazioni.
Vado a rovescio e svelo subito "il finale", per poi spiegare meglio.

La prima bella notizia è che il binocolone è perfetto, strutturalmente è rigidissimo, le vibrazioni non erano dovute a lui o al suo piede.

Questo l'avevo già capito qualche mese fa, ed avevo "risolto" (per le poche osservazioni fatte) con la staffa ad "L" molto larga e robusta che avevo preso insieme al binocolo, su montatura AYO Digi II e treppiede Avalon TPod.
Avrei anche potuto fermarmi qui, tuttavia questo setup ha il "problema" che l'altezza non è modificabile dinamicamente (se non allungando/accorciando le gambe del tripode), e quindi per osservazioni non stancanti andava modificata l'altezza del sottoscritto, con apposito sgabellino. Che è perfettamente fattibile, ma mi era rimasto il tarlo. Inoltre, come già osservò Giovanni Bruno, questo setup è disassato, quindi mi rimaneva la voglia della forcella.

La seconda bella notizia è che ho risolto come volevo, con treppiede alzabile con cremagliera e forcella baricentrica. Il setup ora vede il binocolone adagiato su forcella APM e treppiede UNI19.

Andiamo con ordine. Il primo candidato per i miei problemi ho supposto potesse essere il treppiede. Quindi per le mie prove ho afficancato al Manfrotto 161mkII un legnoso e bellissimo Berlebach UNI19 con cremagliera centrale.
I treppiedi non erano il problema, entrambi di meravigliosa fattura, con il Berlebach ancora più robusto del Manfrotto, mi sta veramente piacendo un sacco, avevo comunque con esso guadagnato qualcosa. Il 161 smorza un filo meno le vibrazioni, sembra più "maltrattabile" (solo perché col legno sto attento attento attento), quello che perde in smorzamento vibrazioni lo guadagna in minor peso (Angelo me le aveva già scritte tempo fa queste cose, grazie Angelo, volevo comunque provare di prima mano! :mrgreen: ).

Rimaneva la forcella. Ma, prova e riprova, anche la forcella non sembrava essere fonte di vibrazioni.
Alla fine, l'unico elemento rimanente (dove risiedeva il vero problema) era il raccordo tra binocolone e piano della forcella, quel punto generava le oscillazioni e vibrazioni trasversali per me fastidiose. Mi ero anche confrontato con Elio, che mi aveva suggerito alcune possibili soluzioni, basate sul passaggio ad una barra losmandy invece della Vixen.
La mia scarsa abilità meccanica, sommata al fatto che non avessi mai tempo, e con i componenti con cui riuscivo a fare delle prove avessi sempre qualche problema o controindicazione (slitta bassa, manca spazio per avvitare le manopole. Alzare tutto, con ulteriore barra, o fare uno spessore, e forarlo. Oppure barra lunga, e via dicendo) mi ha portato ad allontanarmi da questa strada (che probabilmente avrebbe portato comunque alla soluzione), per affidarmi alla forcella "originale" APM.
Ad un certo punto ho deciso che (complice il fatto che non sistemavo con quello che avevo e che avevo comunque voglia di provare il prodotto) avrei provato e tenuto delle due la soluzione migliore.

La forcella APM non è arrivata da molto, ma l'ho già provata 2 volte, con piena soddisfazione.
Le mie vibrazioni sono intorno al secondo, meno a bassi ingrandimenti, FORSE poco più con i Morpheus 6,5mm.
Riesco a mettere a fuoco senza problema alcuno (questo era il vero limite "grave" della situazione precedente) e con gli occhi agli oculari forse non c'è nemmeno il secondo di vibrazioni, ma solo l'oscillazione dovuta al contatto corpo/strumento.

La forcella è realizzata in modo impeccabile, è bellissima e molto robusta. Realizzazione al livello quallitativo di Losmandy o Vixen, per dare un'idea. "Ovviamente" ho preso la versione con gli encoder e il supporto per il nexus, irrinunciabile. La strumentazione si fa decisamente pagare, ma sono davvero soddisfatto del risultato.
C'è una cura ed attenzione ai dettagli quasi maniacale, che passa dai tamponi in gomma regolabili nella parte frontale per addolcire eventuali contatti indesiderati tra scafi del binocolo e struttura della forcella (tipo quando si tolgono gli oculari per cambiarli, e il bino va "in picchiata" verso il basso. Ora "atterra" sugli appositi cuscinetti) per arrivare a dei dischi di feltro spesso sulle cerniere della slitta interna della culla, che è il posto dove tipicamente al buio si rischia di far toccare lo strumento. Beh, se capitasse pazienza, non si striscia sul feltro.
Il collegamento tra binocolo e forcella è fatto tramite una slitta a standard Vixen, lunga 15cm, con due pomelli uno davanti e uno dietro la barra della forcella. In testa e in coda sono presenti due dadi che impediscono lo slittamento frontale o posteriore dello strumento a morsa allentata, e la slitta ha spazio per scorrere in avanti o indietro, consentendo quindi un facile bilanciamento longitudinale del binocolo in base agli oculari (soluzione simile a quella di Elio, dove Elio mette i fermi sulla slitta, in forma di due pioli, qui invece è la piastra a svolgere il compito. Avere i fermi sulla piastra è più comodo perché consente eventualmente di poggiare orizzontalmente il binocolo sul suo piede a slitta fissata). Ovviamente qualsiasi slitta Vixen corta viene accolta da questa piastra.
La slitta in dotazione è molto ben fatta, è un po' particolare, le misure sono quelle Vixen, ma è a profilo molto basso, prima di misurarla non capivo se fosse una losmandy per dare l'idea del rapporto altezza larghezza. Ci sono due viti avvitabili con archetto a scomparsa (quindi operazione rapida e totalmente manuale, se dovesse essere svitata), ed inoltre le viti non sono in posizione fissa, ma possono scorrere avanti e indietro, buono non solo in caso di cambio del binocolo su cui avvitarle, ma soprattutto perché consentono un ulteriore spostamento longitudinale del binocolone, oltre a quello della culla, utile a trovare il range di equilibrio perfetto.
Ovviamente ci sono le frizioni a pomello, molto morbide, una per il movimento in azimut e due (una per cerniera) per il movimento in altezza, tutto lato osservatore, comodo e facilmente raggiungibile.
Gli encoder sono ovviamente montati sui due assi di rotazione, coperti da carter in metallo eleganti e protettivi, nei quali inserire a piacimento il cavetto per collegamento al nexus, fornito, e di misura perfetta per arrivare all'apposito supporto.
Il supporto per il nexus non è altro che una sagoma metallica piana con incavo per il cavo di connessione che si avvita alla parte inferiore della forcella con due dadi (che penso sostituirò con due manopoline per poterlo montare e smontare senza attrezzi). E' in posizione laterale, comodissima sia per essere guardato al puntamento che per essere manovrato, sulla sinistra della montatura. Forse più comodo per i mancini.

Beh, credo di aver scritto tutto quello che volevo, sicuramente il tutto è risultato abbastanza costoso, ma ne valeva la pena, ora il setup è perfetto, perfettamente fruibile, di estrema soddisfazione. Forse lo sweet spot resta a 100, ma ad oggi non tornerei indietro.

Come sempre grazie a chi ha la pazienza di leggere le mie impressioni.
Ciao,
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Avatar utente
piero
Buon utente
Messaggi: 4186
Iscritto il: 18/09/2011, 23:37
Località: Torino

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da piero »

daisuke ha scritto: 19/08/2019, 17:04 Riesumo questo mio thread a distanza di una decina di mesi, per aggiungere qualcosa, anche se poco.
Innanzitutto mi scuso per latitanza e poca partecipazione, sia attiva che passiva, ma è stato un'anno difficile sotto vari aspetti, e non ho avuto non solo il tempo ma nemmeno la voglia di dedicarmi alla comune passione.
non sei in obbligo di nulla e questo non è lavoro quindi non hai alcun motivo di giustificarti/scusarti e qui la porta è comunque sempre aperta: meglio un post al semestre come il tuo piuttosto che 100 tignosi o polemici
daisuke ha scritto: 19/08/2019, 17:04 Alla fine, l'unico elemento rimanente (dove risiedeva il vero problema) era il raccordo tra binocolone e piano della forcella, quel punto generava le oscillazioni e vibrazioni trasversali per me fastidiose.
utilissima osservazione, quasi mai menzionata e quindi meritevole di gratitudine perché potrebbe aiutare altri a capire.
Analogo problema ebbi io anni fa con un tele ma era il cavalletto, quindi la morale è procedere per gradi, analizzare ogni elemento e non dare nulla per scontato.
Felice che tu abbia risolto il problema; per chi abbia strumenti di larghezza adeguata segnalo anche la forcella Vixen che permette un accoppiamento perfetto con la base del cavalletto.
Un augurio di cieli sereni e commoventi osservazioni: ti meriti un M83 che con il tuo binocolone credo sarebbe una soddisfazione non da poco come è successo a me con il mio 100 mm e che ha suggellato una sorta di sensazione di aver chiuso il cerchio viewtopic.php?f=128&t=10480
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Avatar utente
fulvio_
Buon utente
Messaggi: 918
Iscritto il: 11/03/2014, 20:31
Località: Cosenza

Re: APM Bino SD APO 120 90°

Messaggio da fulvio_ »

daisuke ha scritto: 24/03/2018, 0:46 ...
All'acquisto c'è l'opzione tra la collimazione ad ingrandimenti standard (100x) o una supercollimazione (180x) fatta da un'azienda esterna.
Sono stato combattuto se chiederla o no, perché l'idea è di usare il bino a ingrandimenti bassi e medi, ma la tentazione di provare a salire (magari solo "per gioco) ovviamente c'è. Ma non è questo l'uso prevalente, e questo faceva propendere per la collimazione base. Tuttavia io sono molto sensibile alla scollimazione, e questo mi faceva rimanere incerto, preferivo una garanzia in più.
Tuttavia, l'uso e -non lo nego- un costo a mio parere eccessivo per la supercollimazione mi hanno fatto optare per la collimazione standard.
Il binocolo è arrivato corredato da un certificato di collimazione della Wellenform, provato con Nagler zoom a 110x, certificato per 100x.
...
Io non so come si ottenga una buona collimazione su un binocolo astronomico, se si tratta di agire su semplici viti, o sui prismi, o su tutto il treno ottico.
Mi gradirebbe capire però una cosa. In tal senso chiedo il supporto dei più esperti.
Al netto del discorso collimazione ad alti ingrandimenti fine a se stesso che può interessare tanto quanto, chiedo se un intervento di collimazione fine comporti, in qualche modo, un controllo globale delle ottiche e dunque funga come una sorta di controllo di qualità sulle stesse.
Controllo qualità che, al fine di contenere i costi, su questo genere di articoli non so fino a che punto venga messo in atto.
In pratica, se acquisti un Highlander avrai un esemplare perfetto. Sui prodotti cinesi c'è una qualità media garantita ma dipende molto dall'esemplare che ti arriva.
In tal senso, un post di CN di qualche anno fa mi pare illuminante:

https://www.cloudynights.com/topic/5348 ... ar-coming/
"what I can tell you right now is that the spherical aberration is better corrected than on big binoculars made in Japan, much better corrected.
Find a chinese doublet ED Apo Refractor with F/5.5 and tell me how good it is corrected.
The 120 mm will have the same good correction as the 100 mm, which is good but not perfect like a Takahashi or Zeiss, or TEc etc.
What counts more is the collimation and optical adjustment of all elements and thats what we check and controle and guaranted with Wellenform on each single unit.
I am travelling in June with a optical expert to Union Optics to check with them what they do and teach them to do it better, becuase when the sales volume going up more and more, Wellenform cannot handle anymore every bino, or he must extend his business , so we want that our supplier get better, thats why we visit them and teach them.
Regards magnification, we will do again a standart offer and for extra money a higher power offer , because w estill talking about a big binocular.
Nobody asked from the Myauchi 141 for $ 15,000 that it handle 100 power or more , it was sold with 45 x maimum power and everybody was happy, becuase it is a big Binocular.
We produce not a big Twin Binocular telescope like Binoptic does with highest quality optics for very high power , we produce a moderate binocular with interchangable eyepieces, the possibility to use filters and get low to medium power.
If you want a 120 mm Bino which can handle all the time 250 or more power than you may better buy a Binoptic
I will not say, that 250 is not possible, but it will be very dificult and maybe not possible in all units, at least not without extra tuning for more money
Many cars are build with speed limit as standart. For extra money car makers offer tuning for higher speed, we do the same with this binoculars
Please note they are not handmade 1 by 1 , they are a kind of big serial production , made in China with all the limits for a good price"


Grazie
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da Samuele »

Fulvio,
difficile rispondere perché in realtà solo Ludes e Wellenform conoscono la natura degli interventi fatti per ottimizzare i binocoli per gli alti ingrandimenti.
Volendo fare un ragionamento meramente teorico, dovremmo considerare che i binocoli in questione sono sostanzialmente composti da una struttura meccanica rigida con due tubi paralleli, due lenti frontali ed un prisma per ciascun tubo, ed escludendo interventi di tipo strutturale quali la rilavorazione delle ottiche o la modifica delle meccaniche, gli unici interventi che in ipotesi residuano sono una migliore centratura del doppietto, con individuazione - per rotazione di ciascuna lente - dell'accoppiamento che offra una migliore correzione, ed una più precisa collimazione del treno ottico di ciascun tubo, oltre che una fine collimazione binoculare.
Certo, se anche gli interventi fossero solo questi non sarebbero di poco conto, perché in ogni sistema ottico sono quanto mai essenziali per un resa ottimale dello strumento.
Quello che non conosciamo è il modo di operare del produttore, quali tolleranze siano ammesse nei relativi processi, quali siano i controlli di qualità.
Da quel che si legge in giro, pare che le specifiche del 100 sd siano più stringenti, e non è escluso che con l'avanzare della produzione aumenti la qualità complessiva dei prodotti .
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9326
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!

Messaggio da -SPECOLA-> »

Il KOWA Highlander menzionato (che comunque non è il solo, trovandosi in buona compagnia), vince facile perché, sia di serie, che full optional, non spinge troppo gli ingrandimenti.

Riguardo alla collimazione, il punto nodale è il suo mantenimento nel tempo.
Non è piacevole dover star lì a collimare ad ogni occasione, togliendo tempo prezioso all'osservazione.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Rispondi