APM 100: semi-apo vs apo?

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annoluce
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APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

ciao a tutti,
ho un dubbio riguardante l'acquisto di un APM 100 90°.
Non so decidermi davvero se prendere la versione acromatica o quella apo.
Io faccio quasi solo deep sky, quindi lo userei poco o niente per terrestre e qualcosina per i pianeti (soprattutto Luna, per i pianeti lontani userei il mio C8) ma più che altro mi interessa il deep.
Amo gli open cluster e le nebulose diffuse, i campi larghi e le passeggiate per la via Lattea, ma anche concentrarmi su oggetti come galassie e planetarie che richiedono ingradimenti medi per essere apprezzati (diciamo io uso intorno dai 70x ai 100x col C8).
Ho letto molto bene del semi-apo anche nella recensione di Piergiovanni, quindi suppongo che io possa usarlo con profitto su DSO e fino magari agli 80x, risparmiando così 1000 euro che potrei investire in un Dobson.
Tuttavia, il demonio tentatore dell'apo mi trattiene nelle sue grinfie.
Che fare? Capisco dalle varie recensioni che la differenza tra i due si sente soprattutto di giorno e con i pianeti. Che succede nel DSO, magari a ingrandimenti >50?
Vale davvero la pena spendere 1000€ in più per avere il binocolo "definitivo"?
Come si comporta il semi-apo in quanto a correzione e puntiformità stellare o qualità immagine?

Ho fatto una chiacchierata su Cloudynights ma chi dice di prendere il semi-apo (che tanto non noterei differenze e non rimpiangerei l'apo) chi dice invece che l'apo lo rimpiangerei eccome.

Consigli (e vostre esperienze)?

Grazie!
Max
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Samuele
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Samuele »

Ciao Max,
provo a spiegarti il mio punto di vista, che in quanto tale è "di parte" e quindi senza alcuna pretesa di verità assoluta.
In altra discussione di questo forum (non ricordo quale) è stato citato e linkato un articolo in cui si spiegava che gli strumenti ottici, qualunque essi siano, non aumentano la luminosità degli oggetti osservati in quanto la maggiore raccolta di luce è più che compensata dal fattore ingrandimento e dall'assorbimento, in quanto nessuno strumento è capace di trasmettere il 100% della luce raccolta.
Quindi, quello che determina la visibilità di oggetti deboli è solo il maggior ingrandimento degli stessi a parità di pupilla di uscita: cioè se a 33x in un 100mm (pupilla di uscita 3mm) una galassia è appena visibile, quella stessa galassia sarà molto più evidente a 66x con un 200mm (stessa pupilla di uscita 3mm, ma con ingrandimento doppio)
Ora, se questa è la teoria, allora in pratica uno strumento acromatico sarà in grado di offrire le stesse prestazioni di un apocromatico solo fino a quando l'ingrandimento sarà così basso da rendere impercettibile (nel senso di non visibile, non di "non visto") il sia pur minimo residuo cromatico, perché diversamente la CA diverrà un fattore limitativo della resa dello strumento.
E considerando che un Vixen BT 126 con due Delos 10mm, ingrandimento 62x circa, mostrava parecchia aberrazione cromatica sui pianeti, mentre una certa quantità di CA con lo stesso strumento si notava su Saturno già a circa 33x con due Panoptic 19mm, allora la mia deduzione è che uno strumento acromatico rende meno di uno apocromatico di pari diametro già a partire da pupille di uscita più piccole di 5mm (cioè con ingrandimenti superiori ad 1/5 del diametro in mm)
E per coloro che obietteranno che al di sotto di una certa magnitudine la CA non è visibile, rispondo che la stessa aberrazione, pur invisibile, è comunque presente, determinando una dispersione sul piano focale della "informazione luminosa", cioé un minor contrasto dovuto all'incapacità dell'ottica di concentrare tutta l'informazione luminosa raccolta nei punti esatti del piano focale.
Chiedo scusa per l'eventuale poca chiarezza :oops:
annoluce
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Samuele ha scritto:Ciao Max,
provo a spiegarti il mio punto di vista, che in quanto tale è "di parte" e quindi senza alcuna pretesa di verità assoluta.
In altra discussione di questo forum (non ricordo quale) è stato citato e linkato un articolo in cui si spiegava che gli strumenti ottici, qualunque essi siano, non aumentano la luminosità degli oggetti osservati in quanto la maggiore raccolta di luce è più che compensata dal fattore ingrandimento e dall'assorbimento, in quanto nessuno strumento è capace di trasmettere il 100% della luce raccolta.
Quindi, quello che determina la visibilità di oggetti deboli è solo il maggior ingrandimento degli stessi a parità di pupilla di uscita: cioè se a 33x in un 100mm (pupilla di uscita 3mm) una galassia è appena visibile, quella stessa galassia sarà molto più evidente a 66x con un 200mm (stessa pupilla di uscita 3mm, ma con ingrandimento doppio)
Ora, se questa è la teoria, allora in pratica uno strumento acromatico sarà in grado di offrire le stesse prestazioni di un apocromatico solo fino a quando l'ingrandimento sarà così basso da rendere impercettibile (nel senso di non visibile, non di "non visto") il sia pur minimo residuo cromatico, perché diversamente la CA diverrà un fattore limitativo della resa dello strumento.
E considerando che un Vixen BT 126 con due Delos 10mm, ingrandimento 62x circa, mostrava parecchia aberrazione cromatica sui pianeti, mentre una certa quantità di CA con lo stesso strumento si notava su Saturno già a circa 33x con due Panoptic 19mm, allora la mia deduzione è che uno strumento acromatico rende meno di uno apocromatico di pari diametro già a partire da pupille di uscita più piccole di 5mm (cioè con ingrandimenti superiori ad 1/5 del diametro in mm)
E per coloro che obietteranno che al di sotto di una certa magnitudine la CA non è visibile, rispondo che la stessa aberrazione, pur invisibile, è comunque presente, determinando una dispersione sul piano focale della "informazione luminosa", cioé un minor contrasto dovuto all'incapacità dell'ottica di concentrare tutta l'informazione luminosa raccolta nei punti esatti del piano focale.
Chiedo scusa per l'eventuale poca chiarezza :oops:
No sei stato chiaro. Quindi mi stai dicendo che sì, in effetti, un apm 100 acromatico e un apocromatico mostrano differenze nella resa anche già da ingrandimenti superiori a 1/5 del diametro ossia 20x a causa del cromatismo.
Questo con buona pace di chi dice che un acro e un apo a "bassi ingrandimenti" (ma va contestualizzato il "bassi" appunto) rendono ugualmente.
Solo non ho capito se questo divario di resa si rende evidente solo su pianeti oppure anche, a tuo avviso, sul cielo profondo, che è il mio target di osservazione.
Mi è evidente e chiaro il concetto di maggior dettaglio fornito da uno strumento che raccoglie più luce e fornisce più ingrandimento utile (perchè di maggior diametro) a parità di pupilla d'uscita ma a me interessa capire ciò che succede tra un 100 apo e un 100 acro, soprattutto al di sopra della soglia dei fatidici "bassi ingrandimenti", e nel caso specifico di visione di oggetti deep sky non estesi (galassie, globulari planetarie etc).

Grazie
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Samuele
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Samuele »

Max,
mettiamola così:
se ad una certa distanza da te c'è una scrittura microscopica stampata da una laser, ad occhio nudo magari percepisci solo che è una scrittura, ma con un binocolo riesci a leggere bene perché la stampa ha i bordi ben definiti e quindi ingrandendo diventa netta la distinzione fa gli spazi bianchi e quelli neri.
Se invece quella stampa è prodotta da un fax di bassa qualità, magari ad occhio nudo avrai una percezione simile alla prima ipotesi, ma col binocolo non avrai miglioramenti perché i bordi non saranno netti e gli spazi bianchi saranno pieni di puntini neri sparsi.
L'immagine aberrata lo è anche a bassi ingrandimenti, solo che non si vede, per cui ingrandendo non fai altro che rendere più evidente quello che prima restava nascosto per l'incapacità dell'occhio di coglierlo.
Per questo sostengo che un'ottica apocromatica fa la differenza, soprattutto in situazioni limite dove il contrasto dell'oggetto rispetto al fondo è molto basso (ad es.la nebulosa Rosetta), oltre che rende più godibile in generale la visione degli oggetti. :thumbup:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Ho capito Samuele. Ho capito. Tiro fuori questi mille euro in più. :lol:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da piero »

le argomentazioni di Samuele appaiono inappuntabili ma la mia esperienza personale sul campo è pero diversa e personalmente, se l'interesse è prevalentemente il cielo profondo, opterei invece per la versione semi-apo impiegando però oculari di qualità, che sono il verso asso nella manica in grado di fare la differenza su un binocolo, con ingrandimenti su un 100 mm che non superino al massimo i 50 x, ma ad essere onesto starei sui 40x
mi preme specificare che quando parlo di esperienza sul campo non parlo solo del mio vecchio e vituperato miyauchi ma proprio dell'APM , provato in entrambe le versioni e con svariati oculari.
Quindi: caccia pure fuori i 1000 euro in più ma pensali in oculari anche perché un apo con oculari mediocri è concettualmente uno strumento sprecato.
Ovviamente il discorso cambia se parliamo di terrestre.
Naturalmente è solo la mia personalissima opinione
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da cadl »

Possiedo l'Apm in questione, in versione "semi-apo" e progressivamente sto spostando il mio campo di interesse verso il deep Sky , a scapito del terrestre. Volendo investire in oculari di qualità, con ingrandimento tra 40 e 50x, mi sapete consigliare una coppia di oculari che facciano la differenza?
( non posso spendere 1.000€, al limite la metà). Grazie.
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LorenzoB
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da LorenzoB »

Ciao. Io, come credo Samuele, ho l'APM 100mm APO 90°.
Avevo all'inizio lo stesso dubbio tra Semi Apo e Apo. Alla fine ho preferito per quest'ultimo in quanto comunque ha una grossa marcia in più, che poi sfruttiamo o meno in base a cosa guardiamo e come la guardiamo (oculari ottimi o mediocri, ingrandimenti ecc..)

Non posso parlare dell'APM semi Apo in quanto non ci ho mai visto dentro per un confronto con la versione APO. Ho avuto un Wega 25x100 che poi ho venduto, ma il divario era troppo grande per un confronto.

Da neofita e da "NON ESPERTO" quale mi definisco, ci sarà un buon motivo per esserci tra le due tipologie 1000€ di differenza. La voce che mi ha fatto propendere per la versione APO è che per ovvi motivi le lenti Apocromatiche danno un maggior contrasto e per i dettagli fini ed evanescenti (come per gli oggetti deboli di cui sono rimasto stupito) sono una grossa marcia in più. Volendo il binocolo per me "definitivo" ecco che ho scelto di spendere in più per non pentirmene successivamente.

Ovviamente sono tutte considerazioni mie personali più basate sul sentimento che sui numeri.
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da LorenzoB »

@cadl

Tra i top ci sono i Morpheus, considerati pure molto buoni gli Explore Scientific. Premetto che non posseggo questi oculari ma spero a breve di prendere una coppia di Explore Scientific da 8,8mm.
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per il purissimo deep sky, la differenza tra ACRO ed APO esiste, ma è contenuta, per il planetario è molto evidente, ma è per il terrestre di potenza la differenza si fa abissale e lo è anche ad ingrandimenti più modesti.

Faccio notare un aspetto psicologico non secondario, se prima avevamo solo dei binocoloni ACRO ad oculari intercambiabili, quello era il TOP e ne eravamo soddisfatti perchè era il TOP e basta.

Ma oggi che abbiamo gli APO, possiamo anche inizialmente convincerci che ci basta un comunque ottimo ACO, ma poi il rischio di un ripensamento-pentimento è abbastanza alto.

Perlome a me così è capitato e sono passato dal buonissimo 100mm ACRO, che per fortuna avevo solo in prova, al 82mm APO e finora mai me ne sono pentito. :thumbup: :wave:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao. Come già anticipato tramite corrispondenza privata.
La mia esperienza è la seguente
1) osservazioni deep a bassi ingrandimenti, poca differenza, l'APO è piu' contrastato ma la resa maggiore non è proporzionale alla differenza di prezzo. Quindi è una mera scelta. C'è chi preferisce risparmiare prendendo il semi-apo, investendo in filtri e in ottimi oculari. C'è chi vuole il meglio...e basta.

2) osservazioni terrestri e naturalistiche. Da preferire l'APO per contenimento dell'aberrazione cromatica, nitidezza, contrasto e resa dei colori.
2) osservazioni lunari e planetarie. Da preferire l'APO per contenimento dell'aberrazione cromatica, nitidezza, contrasto e resa dei colori.
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

LorenzoB ha scritto:Ciao. Io, come credo Samuele, ho l'APM 100mm APO 90°.
Avevo all'inizio lo stesso dubbio tra Semi Apo e Apo. Alla fine ho preferito per quest'ultimo in quanto comunque ha una grossa marcia in più, che poi sfruttiamo o meno in base a cosa guardiamo e come la guardiamo (oculari ottimi o mediocri, ingrandimenti ecc..)

Non posso parlare dell'APM semi Apo in quanto non ci ho mai visto dentro per un confronto con la versione APO. Ho avuto un Wega 25x100 che poi ho venduto, ma il divario era troppo grande per un confronto.

Da neofita e da "NON ESPERTO" quale mi definisco, ci sarà un buon motivo per esserci tra le due tipologie 1000€ di differenza. La voce che mi ha fatto propendere per la versione APO è che per ovvi motivi le lenti Apocromatiche danno un maggior contrasto e per i dettagli fini ed evanescenti (come per gli oggetti deboli di cui sono rimasto stupito) sono una grossa marcia in più. Volendo il binocolo per me "definitivo" ecco che ho scelto di spendere in più per non pentirmene successivamente.

Ovviamente sono tutte considerazioni mie personali più basate sul sentimento che sui numeri.
Ciao Lorenzo,
avendo io in mente come target "finale" proprio l'APM 100 APO 90° ti farei alcune domande:

1. quali oculari usi, e con quale profitto? Io mi orienterei in ogni caso su coppie di Morpheus, in seconda battuta ES, in terza Celestron X Cel / Tecnosky EF
2. Cosa vuol dire "stupito" dagli oggetti deboli? Puoi dirmi di più? Io amo gli oggetti deboli (nebulose, ammassi, galassie) quindi vorrei capire che risultati hai avuto su questi, con quali oculari/ingrandimenti, esperienze, "emozioni" :-)
3. Usi l'APM a 90° anche per il terrestre e se si come lo usi / ti trovi (ovviamente con qualche acrobazia della testa e del collo). Per me il terrestre è l'ultimo dei paramteri di scelta, ma avendo poi un apo una sbirciatina di giorno la darei. Ovviamente i 90° sono un must per il cielo e per la mia cervicale

Grazie
Max
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

piergiovanni ha scritto:Ciao. Come già anticipato tramite corrispondenza privata.
La mia esperienza è la seguente
1) osservazioni deep a bassi ingrandimenti, poca differenza, l'APO è piu' contrastato ma la resa maggiore non è proporzionale alla differenza di prezzo. Quindi è una mera scelta. C'è chi preferisce risparmiare prendendo il semi-apo, investendo in filtri e in ottimi oculari. C'è chi vuole il meglio...e basta.

2) osservazioni terrestri e naturalistiche. Da preferire l'APO per contenimento dell'aberrazione cromatica, nitidezza, contrasto e resa dei colori.
2) osservazioni lunari e planetarie. Da preferire l'APO per contenimento dell'aberrazione cromatica, nitidezza, contrasto e resa dei colori.

Grazie Piergiovanni. Valuterò tutto, alla luce anche del costo. La mia idea (ma devo digerire il prezzo) è che, volendo usare il binocolo per molto tempo, potenzialmente "per sempre", l'APO è di certo un investimento più accorto.

Aspetto anche recensione dei nuovi Oberwerk anche se la sola versione a 45 mi frenerebbe.

Max
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per l'aspetto OTTICA APO + oculari buoni ma economici, vs ACRO ed oculari carissimi al top assoluto, io faccio questa riflessione:

Posso benissimo partire con un binocolone APO + oculari buoni ma economici, magari usati e procastinare secondo la borsa, l'acquisto di oculari TOP a tempi futuri.

Ma se io compro un binocolone ACRO + oculari TOP, avrò speso uguale inizialmente, ma mai un ACRO + oculari TOP mi daranno immagini APOCROMATICHE.

Molto più in generale, sia per i telescopi che per i binocoloni ad oculari intercambiabili, io ho sempre goduto pienamente dei soldi spesi per degli obbiettivi TOP, ma solo molto parzialmente ho goduto della maggiore resa ottica di oculari TOP vs oculari buoni ma economici.

Torno a ripetere che a farsi degli oculari TOP vi è sempre tempo, ma a poco serviranno dietro a degli obbiettivi ACRO. :thumbup: :wave:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Giovanni Bruno ha scritto:Per l'aspetto OTTICA APO + oculari buoni ma economici, vs ACRO ed oculari carissimi al top assoluto, io faccio questa riflessione:

Posso benissimo partire con un binocolone APO + oculari buoni ma economici, magari usati e procastinare secondo la borsa, l'acquisto di oculari TOP a tempi futuri.

Ma se io compro un binocolone ACRO + oculari TOP, avrò speso uguale inizialmente, ma mai un ACRO + oculari TOP mi daranno immagini APOCROMATICHE.

Molto più in generale, sia per i telescopi che per i binocoloni ad oculari intercambiabili, io ho sempre goduto pienamente dei soldi spesi per degli obbiettivi TOP, ma solo molto parzialmente ho goduto della maggiore resa ottica di oculari TOP vs oculari buoni ma economici.

Torno a ripetere che a farsi degli oculari TOP vi è sempre tempo, ma a poco serviranno dietro a degli obbiettivi ACRO. :thumbup: :wave:
Giovanni, non puoi che trovarmi pienamente d'accordo.
Il divario di prezzo c'è e rimane tale perchè io non acquisterei mai un apo per poi dotarlo di oculari scadenti. Le mie scelte verso oculari di qualità non sono guidate dal tipo di ottica che prendo. Se per un acro spenderò 1200 euro per 3 coppie di Morpheus, a maggior ragione lo farò per l'apo. Quindi è solo una questione di disponibilità fondi, come al solito.
La questione che ponevo era più sostanziale, ovvero se avrei o non avrei notato la differenza nell'uso dell'acro rispetto all'apo su oggetti deep sky principalmente.
Sembra trasparire una certa convinzione che, nonostante sia contenuta, questa differenza c'è e potrei notare una minore qualità dell'immagine dovuta all'aberrazione cromatica, anche ai bassi ingrandimenti.
Il discorso giusto da fare poi se vogliamo allargare l'ambito è quanto sia valida una scelta "parziale" quando con l'apo avrei uno strumento definitivo, valido su tutti i fronti.
Non penso (anche se mai dire mai) che potrei salire oltre i 100, per portabilità e questioni meccaniche, quindi il 100 sarebbe uno strumento che mi accompagnerebbe per molto tempo.
Ciò detto, come la giri la giri, ballano 1000€ ;)
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da piero »

cadl ha scritto:Possiedo l'Apm in questione, in versione "semi-apo" e progressivamente sto spostando il mio campo di interesse verso il deep Sky , a scapito del terrestre. Volendo investire in oculari di qualità, con ingrandimento tra 40 e 50x, mi sapete consigliare una coppia di oculari che facciano la differenza?
( non posso spendere 1.000€, al limite la metà). Grazie.
per esempio un paio di Televue Nagler, oppure se non badi al peso, dei Morpheus. I binocoli si possono anche cambiare, gli oculari restano e sul cielo profondo per vedere dettagli fini ed elusivi non serve apocromaticità ma cm: meglio un 120/126 acro di qualità che un 100 apo
IMHO :)
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

piero ha scritto:
cadl ha scritto:Possiedo l'Apm in questione, in versione "semi-apo" e progressivamente sto spostando il mio campo di interesse verso il deep Sky , a scapito del terrestre. Volendo investire in oculari di qualità, con ingrandimento tra 40 e 50x, mi sapete consigliare una coppia di oculari che facciano la differenza?
( non posso spendere 1.000€, al limite la metà). Grazie.
per esempio un paio di Televue Nagler, oppure se non badi al peso, dei Morpheus. I binocoli si possono anche cambiare, gli oculari restano e sul cielo profondo per vedere dettagli fini ed elusivi non serve apocromaticità ma cm: meglio un 120/126 acro di qualità che un 100 apo
IMHO :)
Dei Morpheus ho letto un gran bene c'è addirittura qualcuno che li avvicina alla resa dei pentax...
Io non ci ho osservato ma ci ho... guardato dentro contro una superficie bianca per capire estrazione pupillare e la parallasse. Mi pare che il blackout si manifesti solo spostando l'occhio davvero di parecchio, non mi aspetto problemi durante l'osservazione (magari qualcuno che li usa potrà confermare). Mi interessano i Morpheus tra l'altro anche per il compraturo Dobson 12 che farà da contraltare al binocolo per il mio ingresso definitivo nel sacro ordine dei monaci buddisti visualisti cielofondisti.
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Samuele »

@Piero
mi ricollego ai mei precedenti interventi, per osservare che, in base a quello che ho scritto, i cm servono nella misura in cui è possibile salire d'ingrandimento senza scadimento della qualità dell'immagine, mantenendo una pupilla di uscita ottimale.
Ad esempio, in una discussione su CN qualcuno ha evidenziato quello che è anche una mia esperienza, ovvero che gli oculari 12,5 mm (Docter, Morpheus o quello che si vuole) costituiscono per l'APM 100 ED APO qualcosa di "magico", nel senso che sembrano la combinazione ideale di ingrandimento/pupilla di uscita/ campo visivo.
Con quegli oculari l'ingrandimento è 44x, la pupilla di uscita circa 2,3 mm, e con i Docter si ottengono quasi 2º di campo.
Con un'apertura da 120 per avere una pupilla simile bisogna salire ad oltre 50x, che a mio avviso è un ingrandimento che in un acro già comincia a tirar fuori abbastanza cromatismo.
Restare ad ingrandimenti più bassi per strumenti più grandi, al fine di minimizzare gli effetti negativi del cromatismo, significa allargare la pupilla di uscita, e questo non sempre è un vantaggio, soprattutto se gli occhi non sono più tanto buoni (ad es.viene fuori più facilmente l'astigmatismo dell'occhio) o il cielo non è perfettamente buio.
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da piero »

Samuele,
non mi sembra che tu ed io stiamo dicendo cose molto diverse; peraltro sul Vixen BT 126 e con l'apm da 120 sono salito fino intorno ai 60 x ma, forse per un mio limite visivo, francamente non ho colto del cromatismo né particolari differenze fra i due strumenti (il vixen acro e l'APM apo, almeno sulla carta). E' ben vero che io osservo prevalentemente galassie e nebulose ma anche sugli ammassi non ho notato nulla di particolare.
Certo la moda attuale all'ultimo grido è avere un binocolo da usare come un binoscopio e allora se vuoi stelle a punta di spillo stile fujinon con i loro colori allora certamente l'apo aiuta, ma lì entrano però in gioco altri due fattori spesso trascurati: il vetro dei prismi e il loro schema.
Ad ogni modo io concepisco ancora il binocolo alla vecchia maniera, è cioè ingrandimenti non troppo spinti (max 40x per un 100 mm e 60x per un 125 mm) quindi credo sia questo il vero motivo alla base della mia opinione, con buona pace delle teoria di Bishop sulla potenza del binocolo, che poi non sembrerebbe essere nemmeno così vera (in proposito si veda l'articolo di A. Adler su S&T del settembre 2002 e la sua sintesi a confronto con Bishop di W. Ferreri su Le Stelle del marzo 2017 ove in sostanza si da un peso maggiore all'ingrandimento).
Relativamente poi alla combinazione "magica" dei 12,5 sull'APM 100 questo è uno di quei miracoli che avvengono sui binocoli, quasi sempre inspiegabili , ma che affascinano. Sul miya da 100 per esempio sono disponibili 3 tipi di oculari: 20x, 26x, 37x, ma quel binocolo pare essere "nato" per i 26x.
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da cadl »

Seguo e intanto ringrazio per i consigli. :thumbup:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da LorenzoB »

@annoluce

Per quanto riguarda gli oculari uso quelli di serie che trovo buoni, una coppia di FF 18mm 65° (circa 30x). Per la visione a largo campo, cosa per cui effettivamente nascono i binocoli di questo tipo, sono l'ideale.
Poi ho preso due "economici" TecnoSky ED Planetray 5mm (110x) ma li trovo poco sfruttabili, in quanto la turbolenza a questi ingrandimenti fa da padrona e solo in rare serate ho avuto una semi-decente visione della Luna. Giove un pastrocchio mentre a 30x con gli FF si notano le due bande principali. Marte ci vogliono ingrandimenti ben maggiori per tirare fuori qualcosa.
Mi sono intestardito e vorrei prendere una via di mezzo (ne troppo ne poco come ingrandimenti in modo da poterli sfruttare e resistere alla turbolenza) e vorrei prendere dei Explore Scientific da 8,8mm (62x) che penso siano sfruttabili nel deep ma anche per qualche visione planetaria (seppur pochi come ingrandimenti) e Luna.
Ho valutato i Morpheus che erano in offerta (che ora è terminata) ma ho letto in varie recensioni, che seppur di eccellente qualità soffrono dell'effetto parallasse (che odio e che i Planetary ED ne sono affetti). Invece sembra che non ci sia questo "problema" sugli Explore Scientific.

Per "stupito vedendo oggetti deboli" intendo che mai ho visto così nitidamente nebulose, galassie ammassi ecc...
Bada bene per vedere decentemente devi recarti sotto un cielo buio lontano dalla città sennò si vanifica il fatto di avere due obiettivi da 100mm (che per il deep sono pochi) e tutto il resto. L'ideale sarebbe in alta montagna.... per chi può farlo.
L'anno scorso ho visto la nebulosa Velo del Cigno, sembrava dipinta in cielo con chiaro scuri .... veramente da pelle d'oca per me!
La nebulosa di Orione .... galassie M81 e 82.... insomma un conto e studiarle un conto e poi vederle dal vivo!
Per questi oggetti ho usato gli FF (30x) ma se avessi avuto gli ES su qualche galassia mi sarei spinto anche a 60x per vedere maggiori particolari.
Spero quest'anno di poter apprezzare M31 che per vari motivi non sono riuscito a vedere decentemente l'anno scorso. Ho il binocolo da un anno circa.

Questo binocolo lo uso solo per astronomia per il terrestre ho un tripletto 20x80 che mi da molte soddisfazioni.
Spero di esserti stato utile :thumbup:
Davmat
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Davmat »

LorenzoB ha scritto: Ho valutato i Morpheus che erano in offerta (che ora è terminata) ma ho letto in varie recensioni, che seppur di eccellente qualità soffrono dell'effetto parallasse (che odio e che i Planetary ED ne sono affetti). Invece sembra che non ci sia questo "problema" sugli Explore Scientific.
In base alla mia personale esperienza con i moprheus 12.5mm posso affermare di aver completamente risolto il problema della parallasse individuando la combinazione conchiglie-oculare per me ottimale tra le diverse soluzioni che questi oculari offrono "di serie" :thumbup:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da piero »

ecco, sugli ES davvero non ho alcuna esperienza e mi piacerebbe saperne di più per cui vi seguirò (mi piace questo topic: un bel dibattito stimolante e di sostanza.....)
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Faber »

Ciao. Io ho provato gli es 14 da 82 e non mi sono piaciuti, anello rosso attorno e prestazioni normali. Pare però che quella focale non sia molto indovinata. Invece ho apprezzato molto gli es da 20, 14 e 9 da 100 gradi. Bisogna proprio provarli. Per esempio i miei Pentax xw, una volta capito la posizione degli occhi sono due poltrone per gli occhi. Salutoni a tutti
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Francesco »

Oh, non mi par vero, finalmente qualcuno che in queste pagine osa non bene-dire degi ES ( magari relativamente a una sola determinata focale), cosa in cui in un recente passato mi son ritrovato assolutamente solo...

Lasciamo stare che nella prima coppia presa di ES 14 82° un oculare mi è arrivato con asse ottico e ingrandimento fornito per i fatti suoi e guarda caso con una matricola che testimoniava una certa vetustà rispetto all'altro oculare, e cmq sia mettiamo che in barba ai controlli di qualità possa anche capitare...

Nella successiva coppia presa però ( stavolta buona e con matricole logicamente vicine...) il campo a primo acchito sembrava più piccolo di quello della coppia dei Pan 19 (68°), salvo impegnarsi nell'esercizio di strofinare l'occhio con la relativa lente dell'oculare.
Insomma palesemente una ep molto più bassa di quella dichiarata.

Poi dulcis in fundo, la differenza di puntiformità stellare (ci tengo molto) fornita da questi due ES (come del resto dai primi due ritornati indietro), non dico a confronto dei Pan TV ma a confronto di una più modesta coppia di ff 12 era veramente desolante.

Puo darsi anche che l'errore di fondo sia stato avere il battesimo di fuoco con una coppia di Pan e poi scendere in qualità, ma posso assicurare che cmq la coppia di ff12 era molto più performante.
Almeno per i miei gusti.

Ebbene quando li ho rivenduti ho avuto una fila incredibile di richieste...

Mah, così è la vita...
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Davmat ha scritto:
LorenzoB ha scritto: Ho valutato i Morpheus che erano in offerta (che ora è terminata) ma ho letto in varie recensioni, che seppur di eccellente qualità soffrono dell'effetto parallasse (che odio e che i Planetary ED ne sono affetti). Invece sembra che non ci sia questo "problema" sugli Explore Scientific.
In base alla mia personale esperienza con i moprheus 12.5mm posso affermare di aver completamente risolto il problema della parallasse individuando la combinazione conchiglie-oculare per me ottimale tra le diverse soluzioni che questi oculari offrono "di serie" :thumbup:
Ciao, io sono interessato all'acquisto di questi oculari. Ma è così evidente la parallasse quando si usano sul binocolo (o in visione monoculare)?
Usando io gli occhiali non penso di potermi avvalere delle conchiglie in dotazione. Qualcuno però diceva che in visione binoculare, essendo gli occhi in una posizione "forzata", si risente di meno dell'effetto parallasse.
Mi chiedo anche come sia l'osservazione con i Morpheus da 12.5 in monoculare, visto che vorrei usarli con profitto anche sul C8 e su un futuro Dobson.

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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Faber ha scritto:Ciao. Io ho provato gli es 14 da 82 e non mi sono piaciuti, anello rosso attorno e prestazioni normali. Pare però che quella focale non sia molto indovinata. Invece ho apprezzato molto gli es da 20, 14 e 9 da 100 gradi. Bisogna proprio provarli. Per esempio i miei Pentax xw, una volta capito la posizione degli occhi sono due poltrone per gli occhi. Salutoni a tutti
Ciao Fabio ma parli sempre di accoppiata degli ES con l'apm?
A proposito, ancora sono scottato dall'aver mancato d'un soffio il tuo apo!! :evil:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Faber »

Figurati io ad averlo venduto
Contingenze mi hanno portato ad incassare ma con molto fastidio.
Parlo del es 14 a 82 gradi in monoculari.
Molto onesti sono gli apm uf 18 che forniscono a corredo.
Ho provato insieme al signore che ha comprato il bino i Morpheus da 12.5 e da 17.
Sono oculari buoni anche se io trovo sempre superiori i Pentax xw. Per quanto riguarda l’incisività comunque hanno vinto degli oculari da microscopio, veramente dei rasoi con campo modesto ma che visione!
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Faber ha scritto:Figurati io ad averlo venduto ImmagineImmagine
Contingenze mi hanno portato ad incassare ma con molto fastidio.
Parlo del es 14 a 82 gradi in monoculari.
Molto onesti sono gli apm uf 18 che forniscono a corredo.
Ho provato insieme al signore che ha comprato il bino i Morpheus da 12.5 e da 17.
Sono oculari buoni anche se io trovo sempre superiori i Pentax xw. Per quanto riguarda l’incisività comunque hanno vinto degli oculari da microscopio, veramente dei rasoi con campo modesto ma che visione!
Quindi in monoculare invece hai gradito i 100?
I Morpheus da 12.5 e 17 come si comportavano su apm? Hai notato parallasse? Incisività e comodità di osservazione? Altri commenti?
Direi che i Pentax per me sono (per ora) fuori target economico. Vedremo in futuro, Rome was not built in a day.

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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Davmat »

annoluce ha scritto:
Davmat ha scritto:
LorenzoB ha scritto: Ho valutato i Morpheus che erano in offerta (che ora è terminata) ma ho letto in varie recensioni, che seppur di eccellente qualità soffrono dell'effetto parallasse (che odio e che i Planetary ED ne sono affetti). Invece sembra che non ci sia questo "problema" sugli Explore Scientific.
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Ciao, io sono interessato all'acquisto di questi oculari. Ma è così evidente la parallasse quando si usano sul binocolo (o in visione monoculare)?
Usando io gli occhiali non penso di potermi avvalere delle conchiglie in dotazione. Qualcuno però diceva che in visione binoculare, essendo gli occhi in una posizione "forzata", si risente di meno dell'effetto parallasse.
Mi chiedo anche come sia l'osservazione con i Morpheus da 12.5 in monoculare, visto che vorrei usarli con profitto anche sul C8 e su un futuro Dobson.

Max
Per quanto mi riguarda la parallasse non era così evidente, ma un po' fastidiosa nell'uso diurno mentre non si notava proprio di notte. Ora ho capito che sostituendo le conchiglie in gomma con l'anello metallico in dotazione non noto più il problema nemmeno di giorno. Considerata la generosa estrazione pupillare, non credo che questa soluzione sia incompatibile con l'utilizzo degli occhiali, ma non ne posso essere sicuro :thumbup:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Faber »

I morpheus sono molto godibili e il loro campo piatto non da fastidio di giorno poiché al massimo osservo alberi e non zanzariere e recinti bisogna capire come posizionare gli occhi ma poi è piacevole usarli ( io li ho provati solo di giorno) ho provato i 100 es in monoculari ma sappi che oculari da 1.25” con field stop abbondante sono fruibili con i prismi da 28 mm. Simpatici erano pure i plossl da 30-40 mm. Insomma occorre provare gli oculari e vedere quelli che si trovano più riposanti. Secondo me saranno quelli che si useranno di più s prescindere dalle prestazioni.
Fabio Bergamin

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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Acronauta »

Gli oculari sono come le scarpe… o gli occhiali...
Giovanni Bruno
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Io ho una vera venerazione per il plossl da 40mm/43° nel formato 1",25, una niditidezza superba ed un campo piattissimo, oltre ad una estrazione pupillare chilometrica, ma senza mai far sparire l'immagine a qualsiasi distanza si osserva.

Certo, sono oculari da usare quando il seeing diurno non consente maggiori ingrandimenti, ma la rilassatezza osservativa che donano due di questi oculari è straordinaria.

Visto che costano quasi più di trasporto che di costo prorio,consiglio a tutti di prenderne due, in modo particolare per un APM ED APO da 120/ 660mm, dove danno comunque un campo reale di 2°,61 a 16,5x.

Sul mio APM ED APO da 82/470mm mi danno un campo reale di 3°,66 a 11,75x, quando confronto l'immagine del mio APM AD APO a 11,75x, solidamente immobile sul mio cavalletto M475B+testa video M502H, con l'immagine del mio ZEISS JENOPTEM 10x50, sia a mano libera che su cavalletto, letteralmente esplode il mio concetto di ottimo strumento, vs oculari economici,ma non scadenti.

Quei due plossl da 40mm/43°, fanno letteralmente .....LIEVITARE TRIDIMENSIONALMENTE..... qualsiasi oservazione terrestre.

Infine, proprio rientrando in tema, anche sul mio ex binocolone ACRO TECNOSKY, simil-APM da 100/560mm a 45°, proprio con i due plossl da 40mm, ottenevo delle immagini terrestri con un campo reale di 3°,07 a 14x, di grande qualità e tridimensionalità :thumbup: :wave:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Giovanni Bruno ha scritto:Io ho una vera venerazione per il plossl da 40mm/43° nel formato 1",25, una niditidezza superba ed un campo piattissimo, oltre ad una estrazione pupillare chilometrica, ma senza mai far sparire l'immagine a qualsiasi distanza si osserva.
Grazie Giovanni dove li trovo questi economici portenti?

Max
Giovanni Bruno
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Dappertutto e sotto molti marchi diversi di diversi rimarchiatori.

La mia coppia è addirittura SBILENCA, ovvero un vecchissimo 40mm/43° assolutamente anonimo ed un 40mm/43° KONUS di pari vetustà.

Sono fisicamente molto diversi, ma insieme funzionano benissimo.

Credo che una coppia attuale, con dei trattamenti XLT della CELESTRON, dovrebbero andare bene, ma mi dichiaro non esperto delle produzioni attuali.

Questi due plossl da 40mm/43° mi sono preziosissimi da usare in terrestre di potenza anche con il mio RUMAK M615 da 152/2250mm che in torretta diventa un 152/2700mm, dove i i due 40mm mi danno solo 67.5x, preziosi in terrestre per il seeing diurno critico. :thumbup: :wave:
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Re: APM 100: semi-apo vs apo?

Messaggio da annoluce »

Ragazzi grazie davvero a tutti per le risposte. Ancora non ho fatto la mia scelta (vabbè in realtà nel cuore si... :D) per ora mi sto dedicando al ritiro e messa in opera del nuovo Dobson da 12.
Ma arriveremo anche al binocolo, piano ma ci arriveremo...
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