Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

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Giovanni Bruno
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da Giovanni Bruno »

SPECOLA, grazie per il LINK alla super esaustiva PROVA dell'espertissimo MORAT.

Nel testo si legge che il MIYAUCHI da 141mm è un temerario f4,4, leggasi che comprarlo significa cercarsi i guai con la lanterna a mezzogiorno e pure al 21 di GIUGNO.

Mai sfidare le leggi della fisica, la fisica ha il brutto vizio di avere sempre ragione.

Concedetemi anche di compiacermi della mia scelta finale verso l'APM ED APO FPL-53 da 82/470mm e quindi aperto ad f 5,73 , che per soli 82mm di apertura è un rapporto focale relativamente tranquillo ed i miei test ad ingrandimenti folli a 147x in binoculare ed a 235x in monoculare, aggiungendo la sola parte ottica della barlow TELEVUE 2x al PLANETARY ED da 3.2mm.

Su bersagli tecnici terrestri, poco prima del tramonto e su percorso erboso, sia a 147x che a 235x, il mio 82mm ha retto tali grossi ingrandimenti con normale scioltezza, ovviamente degli ingrandimenti da test etremo, sono volti esclusivamente a sondarne i limiti estremi di non rottura dell'immagine e di non invasione fastidiosa del cromatismo. :thumbup: :wave:
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da piero »

sì è vero era un f/4.4, motivo per il quale era stata impiegata la fluorite minerale proprio per corregge al massimo possibile le aberrazioni, era in effetti un attrezzone concepito solo e solamente per il cielo profondo e il suo proco lavoro lì lo faceva come nessun altro (documentata la visibilità della nebulosa testa di strega!); ebbi modo di provarlo una sola volta a uno starparty (era proprietà di skypoint, allora importatore ufficiale) sul doppio di perseo e andromeda: roba da far piegare le ginocchia. Peso 12 kg, costo di allora 1000 euro al kg.......
E tutti quei discorsi sul fatto che non sdoppiava in modo così nitido le doppie e aveva ancora aberrazione sui pianeti ? tutta fuffa perditempo e fuori luogo. Come lamentarsi di una formula uno che va sì veloce ma non è poi così comoda come una berlina di lusso
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da alessio »

Perfettamente in sintonia con il tuo pensiero Piero, certi resoconti creati ad hoc per autoconvincersi e per denigrare certi purosangue e innalzare alle lodi certi altri prodotti di diciamo stirpe meno nobile, mi ricordano molto altre novelline fra cui quella della volpe e l'uva... Capisco benissimo anche la delusione dall'altra parte di chi purtroppo per lui ha pagato un prototipo cinese più di un definitivo jap... Tornando in topic il nuovo Oberwerk da 100 lo reputo davvero interessante a quel prezzo comprensivo di coppia di oculari e valigia dedicata!!! Un applauso a Kevin,davvero un punto di riferimento per gli appassionati di binocoli di tutte le taglie!!
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da Samuele »

In attesa del test della versione da 100 mm, permettetemi di segnalare alcuni punti che a mio avviso meritano approfondimento e risposte.
Nelle news del binocolo è scritto che l'apertura effettiva è molto vicina a quella dichiarata, questo perché, secondo un post di Kevin su CN, tutti i binocoli -anche i Miyauchi- avrebbero gli obbiettivi diaframmati in una certa misura.
Poi dichiarano di aver risolto il problema del gosting o falsa pupilla di uscita, ma l'apertura libera dei prismi è solo di 24 mm, vicina ai 23 mm degli APM prima serie, e di base forniscono oculari da 14 mm (cioè da ingrandimento medio con diaframma di campo piccolo), dichiarando che l'ingrandimento minimo è 25x, il che esclude l'utilizzo di oculari da 24 mm come i Panoptic, mentre il peso ridotto dello strumento non depone per l'adozione di prismi maggiorati (unica strada -secondo pareri tecnici letti altrove - alternativa all'utilizzo di diaframmi che determinano un certo grado di vignettatura).
Infine c'è la questione dell'ingrandimento massimo fruibile senza osservare cromatismo, che per il 100 mm affermano essere 94x.

https://oberwerk.com/category/news/

Sono affermazioni che suscitano un certo scetticismo: non vorrei sia un buttarsi avanti per non cadere :?
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da stefanoconti »

Buongiorno a tutti, sto valutando l'acquisto dell'APM 100ED 45° ma mi sono bloccato in attesa di saperne di più su questi nuovi BT-XL.

Tra le varie differenze citate non trovo nulla riguardo l'impermeabilizzazione e il riempimento con azoto. I nuovi APM sono "waterproof nitrogen filled", mentre per i BT-XL non ho trovato riferimenti. Qualcuno ne sa qualcosa? grazie
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da Acronauta »

quel signore ha preso un binocolo a f/4.4 per farci alta risoluzione ? ha proprio capito tutto….
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da -SPECOLA-> »

L'alta risoluzione a che f "inizia"?
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Acronauta »

A quello che ti permette di dichiarare lo strumento come "diffraction limited". Se è dichiarato tale allora ha senso pretendere di farci alta risoluzione, altrimenti no, ti accontenti di usarlo sul cielo profondo che poi è lo scopo per cui esistono i binocoli astronomici.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui B

Messaggio da piero »

Raf584 ha scritto: 03/08/2018, 12:24
quel signore ha preso un binocolo a f/4.4 per farci alta risoluzione ? ha proprio capito tutto….
soprattutto non ho mai capito dove voleva andare a parare quell'articolo .....te la mena con la separazione delle stelle doppie e poi ti butta lì distrattamente, quasi senza importanza, che ha visto e disegnato la nebulosa testa di strega come se nell'ambito del cielo profondo fosse roba ordinaria di tutti i giorni; le conclusioni, poi, sono incomprensibili e non si capisce cosa voglia intendere o se si stia implicitamente rivolgendo a qualcuno.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da -SPECOLA-> »

Raf584 ha scritto: 03/08/2018, 15:46 A quello che ti permette di dichiarare lo strumento come "diffraction limited". Se è dichiarato tale allora ha senso pretendere di farci alta risoluzione, altrimenti no, ti accontenti di usarlo sul cielo profondo che poi è lo scopo per cui esistono i binocoli astronomici.
Appunto; quoto.
In pratica tutti i binocoli sono sulla stessa barca.
Se ne era parlato un po' di tempo fa qui: Perchè acquistare un binocolone al posto di un telescopio?
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

In genere quando qualcuno investe molto in qualcosa, pretende il massimo da quello su cui ha investito: lo trovo un atteggiamento alquanto comune e tipico dell'essere umano.
Per questo non mi ha per nulla sorpreso l'atteggiamento di quel recensore del Miyauchi 141, addirittura ricordo una discussione di uno che lamentava la non perfetta verniciatura del passante per la tracolla di uno Swarovski pagato qualche migliaio di euro, adducendo proprio questo tipo di motivazione: l'ho pagato tanto, pretendo il top.
Del resto anche chi ha un dobson non si astiene dall'osservarci i pianeti, e ci resta male se ha speso molto e la resa non è in grado di compensare il suo sacrificio economico, pur essendo noto che detti strumenti sono costruiti e lavorati non certo per la precisione ottico/meccanica.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Giovanni Bruno »

Andando clamorosamente OT, ma giustificato per il mio amore per le visioni binoculari terrestri-architeteniche di potenza, ho da pochi giorni scambiato il mio RUMAK M615 da 152/2250mm ad f15 con un RUMAK da 152/1520mm ad f10, per avere un minor ingrandimento e conseguentemente un maggior campo, da quanto concessomi dal diaframa di campo della mia torretta ZEISS ERETTIVA a 45°.

In parte rispndo a quale f si comincia a parlare di alta risoluzione in un binocolo, io lo traslo su un telescopio torrettizzato ed usato quasi esclusivamente come se fosse un binocolo a 45°.

Ebbbene, per i limiti imposti dal seeing diurno terrestre, tra l'f15 del M615 e l'f 10 del M603, nessuna differenza apprezzabile di resa ottica, anche fino a 200x, ma più usualmente a 72x ed 1° pieno di campo reale, con due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°

Mentre in monoculare con un BAADER ASPHERIC da 36mm/72° ottengo 42x e ben 1°,71 di campo reale.

Per me questo RUMAK M603 è di fatto diventato il fratello maggiore del mio binocolone APM ED APO da 82/470mm a 45°, circa lo stesso peso, circa lo stesso ingombro e circa la stessa montabilità, ma con una utile e cercata divaricazione prestazionale per un minore ma ancora utile campo reale e ulteriore altissima spinta, alla definizione dell'immagine.

Se mi considerate uno sperimentatore un poco pazzerello e molto temerario, non mi offendo mica :D

:thumbup: :wave:
Angelo Cutolo

Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Angelo Cutolo »

Samuele ha scritto: 04/08/2018, 0:12 In genere quando qualcuno investe molto in qualcosa, pretende il massimo da quello su cui ha investito...
Ok, ma senza andare oltre logica, se ad esempio spendo 300.000 € per una Ferrari non posso certo lamentarmi se sullo sterrato con pendenze del 40% va una schifezza anche se ho sborsato 300.000 €; idem per il tizio col miya, è un f/4,4 con dietro uno mega scatolone dei prismi (aka, tanto tanto vetro per illuminare tutto il campo necessario) e si lamenta perché non performa in hi-res? Per me vuol dire solo che hai sbagliato strumento e visto il costo, aggiungo che sei stato un fesso che i problemi se li è andati a cercare col radar, visto che allo stesso prezzo (forse anche meno) potevi prenderti un VERO binoscopio come quelli di astromeccanica ai tempi.

Io ho un apetto f/6 ai tempi pagato 1.600 € lo uso anche in hi-res (praticamente lo uso per qualsiasi cosa), ma un doppietto paridiametro acromatico "lungo" mi dà le stesse prestazioni (anzi con qualche plus), ma non sto certo a lamentarmi, anzi relativamente alle sue caratteristiche in hi-res da ben piu di quanto mi aspettassi, certamente non sto a criticarlo per le prestazioni in tal ambito e se lo avessi preso per tale uso, sarei stato il primo a darmi del cretino.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Acronauta »

È già molto difficile fare un buon rifrattore a f4.4 in grado di funzionare bene osservandoci i pianeti o le stelle doppie, figurati un binocolo. Con tutto quel vetro, poi, tra lenti e prismi...

@Giovanni: f/10 è già un rapporto focale molto tollerante, se poi usi una Zeiss non mi stupisce che le immagini siano molto buone. Ma al tuo posto mi sarei tenuto l'altro... :lol:
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

@ Angelo Cutolo,
Se in quella Ferrari dovessi trovarci il tasto delle luci di emergenza identico a quello montato sulla Panda, avresti da ridire eccome e magari per una simile inezia potresti anche rinunciare all'acquisto ....


L'impressione che ho avuto io da quella recensione è che l'autore sia rimasto deluso dalle tante imperfezioni riscontrate nelle immagini a fuoco, piuttosto che dalle scarse prestazioni nella separazione di stelle doppie (cosa che a me sembra più come la ricerca di una conferma oggettiva alla soggettiva delusione provata). Cioè si aspettava stelle perfettamente circolari e puntiformi, con una correzione cromatica impecccabile, e invece ha riscontrato tutt'altro, cosicché l'unica cosa veramente eccelsa di quel binocolo era solo l'apertura ...
Del resto non ci vuole una dote particolare per intuire che i progettisti di quello strumento si sono preoccupati più della sua compattezza che delle prestazioni, altrimenti non l'avrebbero progettato con quella focale così spinta che fra l'altro -come giustamente rileva Raf- è più difficile da realizzare bene rispetto ad una focale più lunga, anche perché richiede tanto lavoro in più su entrambi lati di ciascuna lente.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Giovanni Bruno »

RAF, certamente che l'M615 è più performante dell'M603 quando si tirano le marce, alias gli ingrandimenti.

Ma per l'uso ....PACIOSO.... in terrestre binoculare, mi è stato più utile e prezioso l'M603, perchè consentendomi di scendere del 33,3% di ingrandimento minimo binoculare, mi ha concesso anche un 33,3% in più di campo reale e presumo una conseguente minore sensibilità al cattivo seeing diurno proprio grazie al più bassi ingrandimento ottenibile.

L' M603, come tutti i RUMAK INTES MICRO, oltre ad un'ottica sublime e superspianata, ha due ulteriori frecce al suo arco, una maniglia baricentrica di serie che semplifica immensamente la movimentazione e ben due sdistinte carpette su cui montare un cercatore angolato su due distinte posizioni angolari.

Siccome l'M603 lo uso esclusivamente in AZ , una delle due scarpette è perfetta per tale montaggio in AZ, mentre l'altra è perfetta per il montaggio sia in EQ, che in AZ, ma usando una intermedia staffa ad "L". :thumbup: :wave:
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Messaggio da Angelo Cutolo »

Samuele ha scritto: 04/08/2018, 23:16 Se in quella Ferrari dovessi trovarci il tasto delle luci di emergenza identico a quello montato sulla Panda, avresti da ridire eccome e magari per una simile inezia potresti anche rinunciare all'acquisto ....
Si ma sulla Ferrari non troverai mai il pulsante delle 4 frecce come quello sulla Panda, ma OGNI Ferrari avrà difficolta estreme ad arrampicarsi sullo sterrato con pendenze del 40%, come il Miya 141 è curato in ogni particolare, ma chiedere che renda come un "lungo" in hi-res è semplicemente specioso, quello che ha recensito il tipo è un ambito NON previsto dai progettisti del 141, l'impressione che hai avuto relativa al fatto di trovare tante imperfezioni da parte dell'autore, io non l'ho avuta, tutte le "imperfezioni" che trovava l'autore erano (secondo me) tutte relative (a strumenti che in quell'ambito danno il massimo) e non a livello assoluto.

Rimango persuaso (Montalbano docet :mrgreen: ) di quello che disse Piero relativamente al Miya, strumento curatissimo volutamente creato per essere il binocolone di gran lunga piu compatto e leggero esistente di quel diametro (e anche di diametri minori), per campi larghi da osservare con P.U. medio-grandi.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

Mah, scusami, cromatismo sempre presente, lieve astigmatismo, difficoltà di messa a fuoco, residuo di aberrazione sferica, stelle che a fuoco appaiono di figura incerta, scarsa utilizzabilità del 45x...mi chiedo cosa avrebbe potuto essere quello strumento se avesse avuto un'apertura a F5 o maggiore ...sicuramente un po' più ingombrante ma non certo "... un’oggetto un po’ « osé » in materia di ottica sofisticata! Forse è più un oggetto da museo ..."
Ricordo che la prima cosa che ho notato quando ho messo gli occhi su un Vixen BT 126, binocolo aperto ad F4,9, è stata la regolarità della figura di diffrazione in intra ed extra focale, oltre che la perfetta puntiformità delle stelle a fuoco, rotonde e prive di sbavature al contrario dell'immagine restituita da tanti altri binocoli, compreso un mio GHT da 100 mm ad oculari intercambiabili (che oramai avevo accantonato perché non mi dava soddisfazione), ed anche -seppur in misura inferiore- un paio di Miyauchi da circa 70 mm in cui nel tempo ho avuto occasione di osservare.
Inutile dire che quella regolarità d'immagine mi ha "rapito" e l'impressione molto favorevole è rimasta intatta nonostante la visione di un Saturno insipido con quello stesso strumento.

P.S. Oramai gli interventi sono tutti OT, e forse sarebbe il caso di continuare in una nuova discussione
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Acronauta »

Però l'obiettivo del BT è un doppietto acromatico, facile da assemblare e allineare, gli obiettivi del Miya sono tutt'altra cosa, sarebbe già difficile farli funzionare al limite di diffrazione in un solo tubo ottico e senza l'interposizione di prismi.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

Raf,
non so che tipo di obiettivo avesse il 141, o qualunque altro Miyauchi -anche il BJ 100 che credo fosse un F5-, certo è che se la semplicità del doppietto adottata da Vixen ed altri costruttori di binocoli (intendo Nexus ed APM) è una scelta che paga in termini di buone prestazioni ottiche, mi meraviglio che i progettisti della prestigiosa casa giapponese l'abbiano scartata
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Messaggio da Angelo Cutolo »

Il motivo lo spiegò Piero ai tempi...
Angelo Cutolo ha scritto: 05/08/2018, 15:19Rimango persuaso (Montalbano docet :mrgreen: ) di quello che disse Piero relativamente al Miya, strumento curatissimo volutamente creato per essere il binocolone di gran lunga piu compatto e leggero esistente di quel diametro (e anche di diametri minori), per campi larghi da osservare con P.U. medio-grandi.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Giovanni Bruno »

Da ex possessore di un MIYAUCHI aCRO 20-37x100 a 45°,di cui ebbi un felicissimo uso, segnatamente sulle galassie ed addirittura esoterico sulla galassia di ANDROMEDA a 37x, dove vedevo le tracce di ruggine tra le spire, mai più viste su altri 100mm , APO e NON, credo che la MIYAUCHI centrasse la resa ottica proprio per l'osservazione delle galassie ed oggetti nebulari affini.

Quindi non credo sia giusto predendere dall'ancora più critico MIYUCHI da 144mm ad f4,7 delle prestazioni decenti in alta risoluzione.

Non può e non deve essere quello il suo mestiere perchè il grande diametro e il basso rapporto focale fanno a pugni ed era ampiamente prevedibile.

Quando ho dovuto scegliere tra il binocolone APM ACRO da 100mm a 45° e l'APM ED APO FPL-53 da 82mm ad f5,7, ben conoscendo la mia personale mania per gli alti ingrandimenti, ottenuti molto seccamente e con zero cromatismo ed in terrestre, ho scelto il diametro minore, ma con il vetro migliore ed i risultati sono stati logicamente conseguenti.

Ovvio che l'82mm le prende da un 100mm sulle galassie, ma la cosa era del tutto ovvia e quindi serenamente accettata. :thumbup: :wave:
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Messaggio da piero »

mah..io mi sento di non dover aggiungere più nulla sul 141 se non sottolineare che a 20 anni da questo progetto siamo ancora qui a parlarne e ancora ne sto aspettando la replica
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

Giusto per tornare al tema del 3D, ed approfittando dei recenti "rumor" nostrani su questi nuovi binocoli Oberwerk, sono andato a rileggere questa discussione su CN in cui ci sono molti interventi del titolare Kevin che chiariscono cose non esplicitate nell'intervista rilasciata a Binomania.
Ritengo che la lettura di tali interventi sia molto interessante.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da piergiovanni »

Ho pubblicato un piccolo filmato su facebook
https://www.facebook.com/binomania/vide ... 429709253/

Domani, magari ne inserirò uno riguardante la comparativa fra il nuovo Oberwerk, l'APM 100 ED APO e il Miya 100
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Un setup carino. :thumbup:
Belli anche i mici. :)
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Giovanni Bruno »

Se davvero il BT-XL da 100mm a 45° ha le stesse dimensioni e pesi del ex mio MIYAUCHI da 100mm, con molta probabilità avrei scelto lui.

Come sapete avevo fatto una prova di assaggio con un APM-TECNOSKY ACRO da 100mm a 45° ed a causa dell'eccessivo ingombro e peso, dovuto alla scelta di usare la stessa base, sia per lAPM da 100mm che per l'APM da 120mm, avevo fatto la scelta definitiva per l' APM ED APO FPL-53 da 82mm a 45°,davvero drammaticamente ed utilmente più contenuto come ingombri e pesi.

Scelta di cui sono molto soddisfatto, proprio per la perfetta aderenza delle dimensioni fisiche al cono ottico generato dall'obbiettivo di 82mm APO e del conseguente basso peso, limato con molto buon senso.

Del mio APM ED APO FPL-53 da 82mm, apprezzo anche la perfetta APOCROMATICITA' e la sua capacità di restare tale, anche ad ingrandimenti molto alti, tipo 150x, certamente poco utili, se non come severo test di apocromaticità, davvero spinta, per un binocolo con i relativi grossi prismi che certo non sono li ad aiutare. :thumbup: :wave:
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da Samuele »

Vedremo meglio dopo la pubblicazione delle foto e del test, ma credo che quanto a lunghezza le dimensioni dei due strumenti siano le stesse, mentre l'APM dovrebbe essere di qualche cm più grosso in larghezza ed altezza, oltre che più pesante di quasi un kg.
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da piergiovanni »

Stasera pubblichero' su FB un filmato con l'Oberwerk, il MIya 100 e l'APM 100 ED APO: oggi sarà una lunga giornata di prove.. :mrgreen:
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da -SPECOLA-> »

È un duro lavoro, ma qualcuno lo dovrà pur fare; No? :D
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da piergiovanni »

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Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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-SPECOLA->
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Re: Intervista a Kevin Busarow e qualche indiscrezione sui BT-XL

Messaggio da -SPECOLA-> »

Il MYAUCHI 100 piazzato fa sempre la sua bella figura. :thumbup:
Sono curioso di leggere quali considerazioni hanno portato alla mente quei bei panorami.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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