Oculari e obiettivi fotografici: un dubbio.

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redeifiordi
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Oculari e obiettivi fotografici: un dubbio.

Messaggio da redeifiordi »

Ciao a tutti, mi auguro
a) di aver scelto la sezione giusta
b) che la mia domanda non vi sembri stupida.
Stavo pensando che gli oculari per telescopi e gli obiettivi fotografici hanno un comportamento speculare. Mentre per i primi, all'aumentare della lunghezza focale, diminuiscono gli ingrandimenti e cresce il campo inquadrato, per i secondi funziona esattamente al contrario (viene ingrandita una porzione sempre piu' piccola di campo).
Dunque, se la mia ipotesi e' giusta, come e' spiegabile questa differenza? Oltre a interessarmi la risposta in se', mi interessano anche le implicazioni teoriche della stessa.
Buona serata!
Marco
Le mie passioni: le scienze, la natura, Tex Willer e la Sampdoria (e qualche altra ancora)
ottaviano fera
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Re: Oculari e obiettivi fotografici: un dubbio.

Messaggio da ottaviano fera »

L'argomento è complesso, ma in soldoni le cose stanno così:
Un obiettivo di telescopio fornisce 1 ingrandimento per ogni 250 mm (25 cm) di focale:
Un oculare di telescopio fornisce un numero di ingrandimenti pari a 250 mm/(diviso)focale in mm dell'oculare.
Il prodotto dei due fattori di ingrandimento fornisce l'ingrandimento complessivo che, come è noto, si ricava facilmente anche dividendo la focale dell'obiettivo per la focale dell'oculare.
Un obiettivo fotografico (per pellicola 135 mm-24x36 mm) fornisce un ingrandimento per 50 mm di focale, 2 ingrandimenti per 100 mm di focale e così via...
Nel caso dell'oculare telescopico la misura di riferimento è la minima distanza (25 cm) alla quale un occhio normale mette a fuoco
Nel caso dell'obiettivo fotografico se cambia la superficie del sensore (fotografia digitale, CCD etc) cambia anche il rapporto di ingrandimento.
Tutto ciò, come detto, in soldoni, altri potranno essere più precisi di me... :)
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
Diogene
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Re: Oculari e obiettivi fotografici: un dubbio.

Messaggio da Diogene »

La domanda e tutt'altro che stupida. E posta con garbata precisione, cosa sempre piacevole. Credo che il dubbio nasca da un comprensibilissimo equivoco, dovuto al fatto che gli oculari astronomici sono solitamente intercambiabili, e quindi si può essere portati a considerarli come sistemi ottici completi, mentre sono solo parte dell'insieme finalizzato a produrre un'immagine utilizzabile, insieme composto dalle lenti frontali e dall'oculare stesso. Anche in un'ottica fotografica, concettualmente identica, l'alternanza dei gruppi convergenti/divergenti riproduce la stessa relazione inversa ma in una struttura fissa. Se paragoniamo l'oculare ai gruppi corrispondenti all'interno dell'obiettivo vedremo che sottendono gli stessi parametri. Anche perchè alla fine sono tutti cannocchiali ! Se non sono stato chiaro mi scuso e lascio volentieri ai veri esperti. :wave:
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tuvok
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Re: Oculari e obiettivi fotografici: un dubbio.

Messaggio da tuvok »

secondo me ha piu' "senso" confrontare l'obiettivo fotografico all'obiettivo del telescopio piu' che all'oculare ;)

infatti il compito dell'obiettivo (sia telescopico che fotografico) è lo stesso, e cioè (in soldoni) raccogliere i fotoni e cercare di concentrarli meglio possibile nel fuoco.

a questo punto interviene l'oculare che "prende" l'immagine nel fuoco e la ingrandisce in modo da renderla facilmente osservabile.
viva la resolution
qa'plà!
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