Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Questa estate per gli osservatori casalinghi sarà molto povera. Venere ci sarà prima dell'alba, Marte si avvia alla congiunzione con il sole, Giove sorge ancora tardi, Saturno tramonta sempre più presto. Ci sarà solo la luna.
Che fare?

Di sicuro in vacanza mi porterò dietro il binocolo, però la sete di pianeti la potrò soddisfare solo sui libri.

Il primo libro è sicuramente "jupiter and how to observe it", per prepararmi all'opposizione autunnale del gigante gassoso. Al link potete trovare un'anteprima dello stesso.

Il secondo libro, sperando che mi arrivi in tempo, è il mitico atlante lunare di Rukl, pietra miliare dell'osservazione del nostro satellitone. Su amazon si trova a prezzi inarrivabili, buone offerte ogni tanto capitano su www.abebooks.it naturalmente non sarà una lettura, quanto piuttosto una consultazione per trovare target interessanti da osservare giorno per giorno.

E voi che vi leggerete di astronomico?

Saluti,


kapp

Ho entrambi i volumi di cui parli e non posso che complimentarmi per la scelta.
La luna non la considero un "ripiego" per cui avevo pensato di dedicare le mie serate estive a ripercorrere osservazioni lunari fatte da qualche autore del passato come il Wilkins...

Wilkins? Dove trovi le sue osservazioni?

Il volumetto e' il famoso Guida alla Luna.
Fine anni 50 contiene il resoconto delle osservazioni fatte da Wilkins insieme a Moore con il rifrattore di Meudon ( un gingilletto di 92 cm... ).
Lo ha trovato anche Pier di recente.
I reports e soprattutto i disegni di Wilkins hanno suscitato negli anni dibattiti e polemiche e ripercorrerle potrebbe essere davvero interessante...

Grazie! Cerco subito su abebooks

Kapp

@ Born to... Zeiss
Il rifrattore di Meudon, sebbene doppio, non è un po' più piccolo?

Il libro di Wilkins in italiano del 1959 (per i tipi di Feltrinelli, se non erro) è veramente molto bello; peccato non si trovi tanto facilmente.

Sì, il Meudon è 83 cm.

Kappotto ha scritto: Venere ci sarà prima dell'alba

cosa mi tocca leggere... caso mai dopo l'alba...

beh, io migrerò temporaneamente in Trentino, mi porterò un paio di tubi tra cui il Lunt 35 quindi credo che mi dedicherò a ripassare il Solar Astronomy Handbook.

Avete ragione, faccio pubblica ammenda della vaccata che ho detto sul diametro della lente di Meudon....
Chissa' se qualcuno diceva a Wilkins e Moore che con un dobson avrebbero visto molto meglio...

Se non Erro Antoniadi dissolse i canali di Marte proprio col rifrattore di Meudon.
Al tempo, come telegrafò a Percival Lowell, l'unico strumento tanto potente da non "vedere" (mostrare) i canali.

Questa settimana inizierò a leggere il libro di G. Abetti "Le stelle e i pianeti", ed Einaudi 1956; ci sono alcuni bellissimi disegni di Marte e Saturno eseguiti da Maggini.
Poi farò uno stacco rileggendo forse per la trantesima volta "Guida alla luna" di Wilkins; potrà sembrare una cosa stupida o insensata rileggere così tante volte un libro, ma per me non è così; psicologicamente ha una sua importanza.
Poi inizierò a leggere il primo volume dell'opera di G. Cecchini "il cielo", ed UTET 1969; anche qui ci sono gli straordinari disegni di Marte, Giove e Saturno fatti da DeMottoni e Ruggieri.

Corrado

Anche questi volumi sono nella mia biblioteca...ottime scelte!!!!

l'Abetti mi manca mentre il Maggini ce l'ho, una meraviglia. Bello anche il Wilkins, sarà superato e poco attendibile ma fa davvero sognare...

per chi non lo avesse, il monumentale The Moon di Wilkins e Moore si trova facilmente nell'usato.

Born to... Zeiss ha scritto:Chissa' se qualcuno diceva a Wilkins e Moore che con un dobson avrebbero visto molto meglio...

Claudio, ma proprio non perdi occasione, monellaccio....

non so dire se avrebbero visto meglio, certamente non avrebbero disegnato un accidente... o forse no, erano in due, uno poteva spingere il tubo mentre l'altro disegnava (un po' più su... un po' più giù...no era giusto prima... ecco, così va bene, stai fermo lì...)

Raf ti giuro che era proprio la scena che avevo in mente quando ho scritto la frase da monellaccio...

sculacciami!

Born to... Zeiss ha scritto:Avete ragione, faccio pubblica ammenda della vaccata che ho detto sul diametro della lente di Meudon....
Chissa' se qualcuno diceva a Wilkins e Moore che con un dobson avrebbero visto molto meglio...

Semprechè Wilkins e Moore avesserò avuto le " capacità " per poter giudicare il valore di un Dobson!

Ciao

Io fin'ora ho un libro di astronomia della introduzione all'universo delle stelle. - con autori tedeschi. Il libro contiene delle belle immagine sia delle sonde che delle belle ricostruzionii, e in aggiunta le nebulose e le costellazioni

contedracula ha scritto:Semprechè Wilkins e Moore avesserò avuto le " capacità " per poter giudicare il valore di un Dobson! Ciao

le avevano di sicuro, caro conte, considera che l'Inghilterra è la patria del riflettore newtoniano, che per lungo tempo si è usato in altazimutale, mi pare anzi di avere visto diverse foto di Moore mentre accarezza amorevolmente alcuni di questi strumenti le migliori realizzazioni però sono i newton equatoriali, che si tramandano di generazione in generazione con sempre nuove migliorie e modifiche, la stessa BAA ne mantiene diversi risalenti ancora all'inizio del XX secolo e che vengono dati in uso ai soci "capaci e meritevoli"

tra gli inglesi invece il rifrattore è meno popolare...

Pare che dopo queste ultime affermazioni di Raf moltissimi astrofili nostrani abbiano inoltrato la domanda per avere la cittadinanza inglese...

La lettura del libro di Abetti è stata così soddisfacente che prima di passare a "Il cielo" di Cecchini, sto facendo una "pausa" con il libro di P. Feyerabend "Addio alla Ragione", Armando Editore 1990.

Il libro di Abetti mi è piaciuto tantissimo: fluido, lineare, sobrio. Anomalo nella trattazione che inizia dalle stelle invece che dal sistema solare. Il capitolo sulle stelle doppie e multiple lo trovo ottimo. Grafici, disegni e poche foto in b/n; a pag. 10 ce n'è uno con la correzione ottica della lastra Shmidt; a pag. 343 c'è un disegno delle orbite planetarie che potrebbe ispirare un Giardino Zen...

La seconda parte del libro, dedicata al sistema solare in epoca pre-satelliti e pre-sonde è bellissima; i disegni di Maggini di Marte e Saturno sono delle autentiche opere d'arte...

La lettura mi ha riportato indietro nel tempo, al 1963, quando i miei genitori, la sera mi leggevano e cercavano di farmi comprendere alcune pagine del libro di F. Hoyle "L'astronomia" e "Guida alla Luna" di Wilkins.
La grafica anni '50 del testo, il colore ingiallito delle pagine, l'aroma che si percepisce avvicinando e annusando la carta "rustica"...

Che fascino, che poesia...

Tiro su questo bel topic.

Ho iniziato a leggere il Vol. 2 della collana Webb Society deep sky handbooks: Planetary and Gaseous Nebulae (1978).

Molto bello il fatto che per alcuni oggetti, di cui non si sapeva ancora bene cosa fossero, ora invece se ne è scoperto quasi tutto. Ad esempio la nebulosa ngc 7027 nel cigno, all'epoca in dubbio se fosse una nebulosa a emissione HII o una planetaria, ora si è scoperto essere quest'ultima. Questo da' l'opportunità di "vivere" la storia e le questioni dell'astronomia, senza leggere solo la nozione fatta e compiuta.

Continuerò durante l'estate leggendo "Galaxies and how to observe them" di W. Steinicke.

Anche a me piace molto leggere i libri che collocano l'astronomia in una prospettiva storica, da questo punto di vista il uno dei miei preferiti è il Planet Observer's Handbook.

L'ho portato con me al mare, mi piace un sacco
Pier

Buongiorno, volevo segnalare che oggi sul Sole 24 ore , nel inserto della cultura è uscito un articolo : "le lenti dell'immaginazione "
Dove descrive la potenza letteraria di binocoli telescopi con riferimenti bibliografici, riuscendo a cogliere lo stupore di persone incredule rispetto ai nuovi strumenti. ( un po' come me , se posso noi.) un piccolo articolo che penso debba essere letto
Penso che sia consultabile online ,