La collimazione secondo LEICA

Principi di funzionamento, manutenzione, modifica e autocostruzione dei microscopi e dei loro accessori

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Enotria
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La collimazione secondo LEICA

Messaggio da Enotria »

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Avevo fatto un’offerta per uno stereo microscopio che prometteva bene: era della LEICA, era moderno, un GZ6 con uno zoom certamente di ottima qualità e con un rapporto di 1 a 6.

Se non saltavano fuori delle magagne nascoste, sarebbe stato un buon affare. :pray:

Finalmente mi arriva, apro il pacco, lo metto in stazione e, impaziente, guardo.
Il LEICA GZ6 appena arrivato.
Il LEICA GZ6 appena arrivato.
Ma per l’amor di Dio, ecco perché l’hanno venduto !
Probabilmente aveva preso una bella botta ed ora ciascun occhio guardava per conto suo, una vera schifezza ! :doh:

Correggo la distanza interpupillare e, mentre sposto gli oculari, mi accorgo che entrambi girano su se stessi, come fossero due joystick impazziti.

Disperazione nera, che più nera non si può: evidentemente la botta ha rotto entrambi gli oculari che ora ballano, l’uno indipendente dall’altro.

Poi, guardando meglio, vedo alla base di ciascun oculare un collare girevole a forma di camma: è lui che sposta a 360° l’oculare, facendolo inclinare in ogni direzione possibile.



Questa mo io non l’avevo mai vista: non vi era nulla di rotto, è fatto proprio così, la ghiera fa spostare l’oculare e lo fissa nella posizione in cui lo si mette.

Ho cercato informazioni su Internet, ma non ho trovato nulla, ne il manuale d’uso del microscopio, ne nulla che descrivesse questo particolare montaggio.

Quindi le mie successive considerazioni sono solo frutto di mie ipotesi, anzi, se qualcuno di voi avesse delle informazioni al riguardo, sarebbero ben gradite.

Penso che sugli stereo LEICA di un certo livello, la collimazione possa essere perfezionata direttamente dall’utente utilizzatore: probabilmente, una volta sistemata la distanza tra le pupille, si traguarda un punto posto al centro della base e poi si gira la ghiera per spostare l’asse ottico e portarlo a puntare il centro della base. Facendo questo su entrambi gli oculari abbiamo centrato sia l’asse meccanico di rotazione, sia ciascuno dei due zoom ottici.
In questo modo si ottiene il miglior rendimento ottico dello strumento in abbinamento al suo utilizzatore umano, ottimizzando la resa ottica di quello strumento, usato in quelle determinate condizioni.
I movimenti degli oculari: regolazione inter pupillare, regolazione singola collimazione, regolazione singola messa a fuoco.
I movimenti degli oculari: regolazione inter pupillare, regolazione singola collimazione, regolazione singola messa a fuoco.
Se poi considerate che, come tutti gli stereo di qualità, ciascun oculare dispone anche di una propria ghiera di messa a fuoco per ottenere la perfetta parfocalità durante la zoomata, mi viene spontaneo di domandarmi che tipo di cliente è quello che si va a prendere un microscopio stereo così complicato e delicato nella messa a punto.

Perché, signori miei, se uno strumento così va in mano ad uno dei tanti smanettoni, certamente farà una gran brutta fine e l’incauto proprietario lo rivenderà dicendo che non va neppure a spingerlo.
Cosa può combinare uno smanettone !
Cosa può combinare uno smanettone !
Ma, se come dovrebbe essere, lo acquista un appassionato che sa quello che fa ed ha una certa manualità, certamente ne potrà trarre delle ottime performance, certamente ben oltre la media dei già pur buoni microscopi di note marche.

E' un po' come avere una auto da Formula 1: se sai come usarla fai i miracoli, altrimenti sei a piedi ! :lol:

Ad ogni modo, con un minimo di pratica, la completa regolazione degli oculari la si fa in un paio di minuti e non è certo detto che la si debba fare spesso: la durezza delle ghiere preserva dagli spostamenti accidentali e la taratura va rifatta solo se vi è un cambio di operatore con diversa conformazione del viso.

Certo che, sarà anche una borsa da regolare, ma quando è a posto, "Maria Vergine", come esclamava quel nostro comune amico.


:wave:
Andrea

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Dante
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Re: La collimazione secondo LEICA

Messaggio da Dante »

Bello il Leica così costumizzabile :)
"Ciascuna specie merita che dei ricercatori vi dedichino la loro carriera e storici e poeti la celebrino... poichè noi ne facciamo parte, il destino della creazione è tutt'uno con il destino dell'umanità."
E.O. Wilson

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abramo giusto
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Re: La collimazione secondo LEICA

Messaggio da abramo giusto »

Papà Com'è l'effetto tridimensionale???
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
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Enotria
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Re: La collimazione secondo LEICA

Messaggio da Enotria »

Abramo, figlio mio diletto, come rimpiango il non aver avuto la pazienza di studiare l'inglese.

Ora, mi sento ignorante come non mai, oggi tutto mi gira attorno, io allungo la mano, ma non riesco a prendere nulla: non conosco l'inglese ! :cry:

:twisted: "Mamma mia, stasera siamo sul patetico andante: qui ci scappa la zigata !" :twisted:

Ho trovato delle istruzioni di un Leica molto simile al mio e sembra che con quegli oculari ed un paio di accessori sia possibile eseguire l'allineamento di tutta la parte ottica:
Senza titolo-1.jpg
Delle diverse pagine di spiegazioni, io ho capito solo che come accessori vengono utilizzati un oculare con croce-filo ed un vetrino di prova con croce centrale e una dima di prova per la risoluzione.

A questo punto io riconfermo il mio dubbio: forse un simile strumento sarà il massimo per uno come te che conosce l'inglese e sa dove mettere le mani, ma già io sono in guai perché non so cosa dovrei fare, figurarsi uno che acquista il suo primo stereo, non ne sa nulla, sa solo che LEICA è una gran marca. :mrgreen:

:wave:
Andrea

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