Lente del condensatore rotta

[augusto58]

Buongiorno a tutti, vi pongo un quesito che mi accingo ad affrontare e per questo vorrei il prezioso consiglio di qualcuno sicuramente più esperto di me in ottica/meccanica.
Orbene all'acquisto del mio ZEISS AXIOPHOT la lente (svitabile) del condensatore presentava delle crepe. Ad occhio nudo sembravano relative alla superficie del condensatore, ma essendo l'oggetto appena arrivato non mi sono fidato a smontarlo per indagare. Ho atteso che su EBAY si presentasse l'occasione per acquistare una lente condensatrice di ricambio ma invano. Alla fine ho acquistato una vecchia lente per condensatore ZEISS APL 1.4 che vedete nella foto. Qualche giorno fa ho deciso di provare lo smontaggio del pezzo. In effetti la parte rotta è quella superficiale perchè appena ho smontato la lente è uscita una lente più grande, poi una più piccola ed ha portato alla luce uno strato vetroso, che è irrimediabilmente crepato.
Potete vedere tutto dalle foto allegate. Già da qui mi sorge una prima domanda: perchè la lente condensatrice vecchia da me acquistata (APL 1.4) ha una lente sola mentre quella che montava l'AXIOPHOT (1.4) ha due lenti ?
Per sopperire al vetro superficiale ormai inutilizzabile avevo pensato di utilizzare un vetrino coprioggetto da 10mm (sempre nella foto), incollarlo sulla testa della lente condensatrice dopo aver rimosso i vetri rotti e poi rimettere in sede le due lenti. Qui mi sorge la seconda domanda, cosa utilizzare tra il vetro e la prima lente (quella più piccola) ? La sostanza sotto ai vetri rotti è leggermente adesiva, probabilmente il vetro, o ciò che era, era incollato mediante questa alla prima lente, in ogni caso non riesco ad immaginare di cosa possa trattarsi. Cosa mi consigliate di fare ?

Grazie infinite per le vs. eventuali risposte.

Buona giornata a tutti.

Augusto.

[Dante]

Ciao Augusto, credo che per incollare le lenti si possa usare, efficacemente, lo stesso balsamo del canadà che usiamo per i preparati permanenti....

[Enotria]

Ciao Augusto, mi spiace per l'inconveniente che è capitato al tuo bellissimo Axio.

Ti chiedo scusa se nel risponderti la prenderò un po' larga, ma approfitto del tuo post per dare alcune informazioni generali, anche se per te saranno perfettamente inutili.

Quando capita un guaio al nostro microscopio, la prima cosa che dobbiamo fare è chiederci per quale motivo è capitato. Lo scopo è di rimuovere subito le cause del danno ed evitare così che, appena riparato, il problema si ripresenti di nuovo.

Nel caso di questo Axio, la lente superficiale del condensatore si è rotta: il motivo è molto probabilmente una cattiva regolazione dei due fermi che bloccano rispettivamente la corsa a scendere dell'obiettivo e la corsa a salire del condensatore. Forse l'obiettivo è sceso troppo, forse il condensatore è salito troppo, fatto sta che la delicata lente si è prima incrinata e poi rotta.
Quindi, per prima cosa, vanno controllati i due fermi, in genere sono formati da una vite con camme eccentrica, oppure, su molti Axio, da un perno regolabile che appoggia su di un fermo:

Perno di regolazione alzo del condensatore

Attenzione anche ai condensatori come quello di Augusto, se non ci si ricorda di avvitare del tutto la lente terminale, questa risulta più alta e la rottura è assicurata !

Una volta individuata la causa del danno, magari è stata una martellata ben assestata , vediamo cosa possiamo fare.

La strada della sostituzione della lente terminale è una strada irta di ostacoli e che ben difficilmente porterà ad un ripristino degno della qualità di un simile microscopio. Molto più probabile arrivare a distorsioni, frange colorate, luce mal distribuita, ecc. ecc.
Il fatto è che un condensatore è un componente a se stante ed è, contrariamente a quanto molti credono, molto importante nella qualità della immagine. E' stato calcolato dalla Zeiss per fornire la sua massima prestazione, qualsiasi sostituzione di un suo solo componente ne pregiudica fortemente la funzionalità.

Ed allora, cosa facciamo ?

Per fortuna, tutta la parte che sta sotto al vetrino degli Axio è compatibile con i vecchi microscopi della serie Universal e Standard, quindi la soluzione più semplice è prendere un vecchio condensatore a CdF o con scamotto e montarlo: certamente non sarà il massimo, ma almeno non introdurrà distorsioni o altri guai e poi, il suo costo è irrisorio rispetto all'originale.

Del resto, attenzione che la lente frontale dei condensatori Zeiss è si spesso svitabile e rimovibile, ma non certo per essere sostituita con lenti diverse ! Quello è un giochino che lo faceva la vecchia Leitz per far costare di meno un corredo di condensatori, ma ora non lo fa più nessuno, anche perché comporta complicazioni ottiche, perdita di qualità e, molto spesso, perdita della lente che viene subito smarrita.
Lo scopo per cui la Zeiss fa le lenti frontali svitabili è, semplicemente, per ridurre l'apertura numerica con gli obiettivi deboli e per facilitare la pulizia. Nient'altro.

Augusto, Augusto, quando ci farai vedere qualcuna delle tue bellissime immagini ? io ricordo che diversi anni fa vedendo le tue prime prove, ancora con lo Standard ed i primi led blu royal mi hai attaccato il virus della fluorescenza. Chissà che fra chi legge non vi sia qualche altro da infettare.

[Dante]

Virus della fluorescenza?
C'è qualche bel post da leggere?

[Guido Gherlenda]

C'è qualche bel post da leggere?

Molto di più:
http://www.fluorescencemicroscopy.it/index.html

[augusto58]

Buongiorno a tutti, vi ringrazio per le risposte circa il mio problema, un grazie particolare ad Andrea che, come al solito, elargisce consigli e sapienza per ogni argomento. Bè, probabilmente seguirò il tuo consiglio Andrea, anche se mi spiace un pò rinunciare ad un condensatore in ottime condizioni, in tutti i suoi componenti, solo per la lente frontale rotta. Forse, quando avrò un pò di tempo e di pazienza, proverò a sostituire il vetro rotto del condensatore con un coprioggetto e poi incollare la prima lente convessa. Attualmente, lo stesso condensatore, senza top lens, ha una A.N. di 0.9 e, dopo averlo testato ieri, mi sono reso conto che non presenta aberrazioni cromatiche perchè alla prova "Kohler" non dà frange colorate ne' sul violetto ne sul rosso, mi sembra anche abbastanza uniforme come trasmissione della luce ed ottimo come profondità di campo. Il mio dubbio è sul collante da utilizzare, probabilmente seguirò il consiglio di Dante e proverò con il Balsamo del Canadà. A questo punto dovrò effettuare dei test, a parte quelli classici, secondo te, c'è qualche test in particolare che mi possa confortare sulla buona riuscita dell'operazione ?

Per quanto riguarda le immagini presto vi posterò qualcosa su tecniche combinate Fluorescenza/COL/Rheinberg, un pò difficili da realizzare, soprattutto per quanto riguarda la tipologia dei soggetti che devono essere compatibili e performanti con tutte e tre le tecniche e poi per la regolazione dell'illuminazione che in questo caso utilizzando entrambe le modalità diascopia/episcopia deve avere una regolazione particolarmente elaborata.

Un saluto a tutti e... come già suggerito da Andrea, visitate il mio sito "www.fluorescencemicroscopy.it", c'è anche una sezione dove fare domande alle quali risponderò molto volentieri.

Augusto.

[cielo17]

Puoi fare una prova usando dell'olio per immersione per unire otticamente la lente al vetro: se il risultato non va bene, rimedi facilmente. Per staccare il vetro appiccicato alla lente con l'olio si può usare una ventosa per lenti a contatto.

Prima di incollare andrà eliminato l'olio con un solvente.