Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Ciao a tutti,
inserisco una foto di spore della Peziza saccardoana; questa specie è un ascomicete che presenta carpofori con una forma di coppa senza alcun gambo.
Questa entità possiede spore molto ben ornamentate, il perisporio è ricoperto da placche in rilievo evidentissime.
La misura di queste cellule si attesta intorno ai 15 - 18 micron quindi è da considerarsi medio grande.
La foto è stata effettuata con il trinoculare Leitz Diaplan, obiettivo Zeiss neoflar 100X A. 1,30, fotodigit compatta Canon G9.
La foto è stata ulteriormente croppata quindi ci troviamo intorno ai 2000X.
Ho usato anche questa volta il campo scuro.
Devo dire che questa tecnica mette in evidenza la profondità di campo un pochino di più del campo chiaro.
Stack 5 fotogrammi.
Alla prossima.
Mariano.

Bellissime come sempre, nonostante le difficoltà di ripresa.

Proprio in questi giorni ho dovuto fare delle foto di spore per un articolo e, per me, è veramente difficile.
Per questo apprezzo ancora di più le tue immagini.

Ottima questa!
Posso farti una domanda "tecnica"?
Che condensatore hai usato per quel campo oscuro con an 1.30? Il neofluar 100x non ha diaframma interno, ma il tuo risultato è eccezionale.
Arturo

Ciao a tutti,
innanzitutto grazie per i complimenti.!
Chiedo scusa se non ho descritto il c.o. in maniera più dettagliata ma lo faccio adesso.
Il mio c.o., in questo caso, non è il c.o. classico ma è una mia piccola " invenzione" per ovviare al problema degli obiettivi troppo forti e con a.n. grande che non rispondono come dovrebbero al c.o. classico.
Andiamo con ordine: avere un obiettivo 100X da 1,25 o superiore con diaframma interno, risolve solo in parte il problema infatti se chiudiamo il diaframma a iride, creiamo il campo scuro ma la perdita di risoluzione è drammatica con il risultato di avere solo immagini quasi sfuocate che sono un disastro.
Con le spore ( Enotria lo ha scritto) tutto diventa complicato perchè i particolari del perisporio sono talmente piccoli ed evanescenti che sparirebbero alla minima perdita di risoluzione. Teniamo presente che queste spore, considerate di dimensione medio grande, non superano i 15 - 18 micron di lunghezza.!
Che cosa ho pensato: se io faccio una colorazione sulle spore ( in questo caso il blu di toluidina ) le spore si tingono di azzurro più o meno chiaro ma le verruche assorbono di più il colorante quindi diventano blu scuro.
In questo modo ho creato la colorazione di contrasto.
Il secondo passagglio è quello di scattare la foto in bianco e nero così avremo lo sfondo bianco e la spora con il perisporio grigio e le verruche nere.
Basta poi portare tutto in negativo e il gioco è fatto; non abbiamo artefatti, non abbiamo quindi un' immagine falsata ( che è quello che più conta) ma ci ritroviamo una foto che riesce a mettere in mostra i più piccoli particolari dando un'impressione di profondità di campo abbastanza percettibile ( ricorda vagamente il S.E.M.). Se poi ci inseriamo all'inizio della ripresa la luce obliqua o il C.O.L. ancora meglio.
Il condensatore...?? Può avere qualsiasi apertura....anzi.! Mantiene tutte le regole dell'ottica, più ha un A.N. grande e più sarà definita l'immagine .( con l'immersione omogenea)
Se avete altre domande fate pure..
Posto la foto in bianco e nero della precedente prima di invertire i colori ( in negativo.)

Mariano.

Ah ecco mi sembrava strano !
Comunque ripeto... un ottimo risultato!
Chissà sulle diatomee

Le diatomee già fatte..sono le ultime che ho postato..

Mariano.

Sicuramente Arturo, Guido, Maurizio e altri faranno meglio di me...provateci..!!!!
Sulle spore però ragazzi è sicuramente più dura..
La cosa che più mi soddisfa che non si hanno artefatti e i particolari sono proprio gli stessi.! Io questa tecnica l' ho già usata e le foto l'ho usate per le pubblicazioni scientifiche.
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Mariano