Da ultravid a noctivid?

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motard
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Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Buon giorno posto anche qui un quesito x me importante. premetto che leggo spesso questo ed altri forum di ottiche anche perché da cacciatore di selezione sono spesso alla ricerca del meglio. e come tutti i selettori osservo molto di più di quanto spari. il parere che vi chiedo è duplice.
Il più impellente è che ho la possibilità di scambiare il mio ultravid 8x42 plus con il noctivid di pari focale. Il passo è impegnativo oltre che economicamente affettivamente ma comunque, considerando la spesa complessiva, pagherei il noctivid al prezzo corrente. La molla che mi fa propendere per il sì è soprattutto la resa in controluce. Recentemente mi è capitato di non riuscire quasi a distinguere un animale insolitamente chiaro, biondo, in un campo di erbacce bruciate dal sole, con il tramonto in faccia. Avendo letto del contrasto e del risalto tridimensionale attribuito al noctivid, sono tentato assai. Così come anche il fatto di salire al tetto di gamma. Alla fine. non ho sparato, pur avendolo ormai inquadrato nel kahles del fucile, rischiavo un inaccettabile ferimento. Il secondo dubbio riguarda invece il binocolo di backup. ho acquistato un meopro [o meostar? ahi lavecchiaia! comunque il modello made in Usa] 8x32 hd nuovo anche quedto. Ottica eccellente ma con un effetto rotolamento x me troppo accentuato. In teoria è il binocolo che userei gattonando nel fango e nella polvere, in pratica dovendo fare spesso lunghe osservazioni in campo aperto la mia pupilla si ribella al rollio orizzontale e quindi è restato a casa. Avrei pensato di sostituirlo con un porro 7x4.. o 8x4..anche di origine militare (tipo est europa, zeiss hensold docter?). Ma come si trovano? e c'è da fidarsi dei venditori tefeschi sul web?
In 66 anni ho cumulato anche qualche altra lente, un 8x20 leitz trino tascabile, un 7x28 fujinon con reticolo militare, un leitz trino 10x40 e un jena jenoptem 7x30 (gli ultimi due sequestrati dalle figlie e dai loro fidanzati) oltre ai lunghi, dyalit e opticron, e ai cannocchiali per fucile, ma ritengo che il vero strumento del cacciatore, o di chiunque sia appassionato della natura, resti il binocolo.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da blake 69 »

ti do' i miei 2 cents,

ho avuto sia l'HD plus 7x42 che il Noctivid 8x42. Entrambi magnifici.Ma se dovessi riprenderne uno,e spero che presto si presenti l'occasione,riprenderei il 7x42 HD PLUS,senza dubbi.Probabilmente il migliore che ho mai avuto,a tetto.

Il Noctivid fa' più' scena ottica,seduce maggiormente l'iride,ha un pop 3D più marcato,ma la stabilita' del 7X, con il campo più ampio e profondo,e il microcontrasto al limite di risoluzione superiore ,fanno pendere l'ago della bilancia per l'HD plus. Con il Noctivid,tralaltro,notavo aberrazione cromatica che con l'HD plus nn si manifestava.Il controllo dei bagliori ,in entrambi,nn mi ha dato problemi,con osservazioni al limite.

Se dovessi pero' osservare in boschi bui e fitti,lo zeiss fl 7x42,lo prenderei in considerazione,che si trova in armeria a 1200 nuovo.
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motard
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

grazie Blake. del 7x42 anche io ho letto meraviglie. però temo di essermi sbagliato. ieri ho testato un 7x42 sul campo e per l'identificazione purtroppo non basta. per il tipo di ambiente in cui caccio 8 è il minimo, ma anche il massimo visto che ho 66 anni e un 10x non so per quanto ancora lo reggerei. ho anche il noctivid, per gentile concessione, e quei pochi grammi in più ridpetto all' Uv li accuso un po. posterò appena possibile le mie impressioni.
blake 69
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da blake 69 »

Ottimo,aspetto tue impressioni.

soggettivamente parlando,per me,il 7X e' l'essenza del binocolo.L'8X e' già ingestibile,il 10 X poi nn ne parliamo.

Gli "adrenalinici" vanno bene per fare lo zabaione con il loro "micromosso",nn i binofili :wave:
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Ecco, non non ho la pretesa di offrire una valutazione competente, non sarei in grado, ma condivido le mie impressioni, da prendere con riserva. Dunque fra ieri e l'altro ieri ho passato circa 14 ore su campo, da pomeriggio a buio fatto e dal crepuscolo astronomico, 1 h prima dell'alba, alle 8,30-9,00. Nel mezzo ovviamente ho cercato di dormire un po' anche perchè la caccia è vietata. Allora la prima reazione quando l'ho tirato fuori dalla custodia a pettorina con spallacci con la quale avevo sostituito l' astuccio originale, carino ma assai poco protettivo, è stata: "ma chi me lo fa fare"?
M rendo conto che è assurdo attribuire la sensazione di maggiore instabilità e minor maneggevolezza a circa un cm di lunghezza e 60 grammi di peso in più (queste su carta le differenze con l'ultravid ) ma è proprio quello che ho provato.
Sbinocolando a mano libera (una mano, pochè l'altra reggeva treppiedi, sgabello, e tutto quanto non entra nello zaino) ho notato poi una bella sfocatura da tremolio... E probabilmente era così perchè erano venuti meno i cinematismi muscolari acquisiti con l'abitudine all' uso dell' ultravid. Inoltre, tardo pomeriggio con cielo coperto, ma ancora assai luminoso, sulle prime ho sofferto di una vero e proprio abbaglio. Per abitudine quando sparo porto occhiali a goccia fotocromatici: mi è capitato, che fra vampata, spostamento d'aria, vento contrario (benedetto!) negli occhi finisca di tutto. Le lenti tolgono qualcosa ma offrono uno scudo fisico importante, pertanto finchè la vista me lo permette, cerco di tenerle su. Ieri non le avevo e le ho rimpiante perchè specie al tramonto con luce orizzontale facevo veramente fatica a tenere gli occhi aperti negli oculari. Insomma la prima impressione che ho avuto è stata quella che non avrei guadagnato un granchè nel cambio visto che l'ultravid era comunque uno strumento più che efficace e adatto ai miei scopi. Debbo dire che tutto è cambiato quando il buio è calato su un cielo ancora interamente coperto. Anche con la poca luce residua i particolari nei campi, indistinguibili ad occhio nudo, risaltavano come stagliati dallo sfondo. Per dirla in una parola il noctivid sembrava essersi "acceso". Ora per quanto sprovveduto in materia so bene che il mio occhio di ultra 65enne non potrà mai sfruttare appieno neppure una pupilla di uscita da 5 e che la luminosità di un' ottica è data in primo luogo dal rapporto fra diametro della lente frontale e il numero di ingrandimenti: quindi, su carta, due 8x42 con lenti e prismi della stessa qualità, dovrebbero rendere al buio allo stesso modo. Però a meno di un caso di plateale autosuggestione ritengo che con questo modello gli ingegneri e i fisici della Leica si siano inventati qualcosa di nuovo. Conclusione: me lo tengo.
Ps forse la sensazione di sfondare nel buio è data anche dall'eccezionale diametro della lente posteriore che permette all'occhio di muoversi attorno alla pupilla di uscita? Bah?
Ps2: tempo addietro feci un'altra comparativa all'amatriciana con un compagno di battute dotato di geovid 10x56. Al crepuscolo cercammo di verificare quale dei due (fra ultravid e binotelemetro) cessava prima di mostrare una serie di balle di fieno in un campo in lontananza. Personalmente non rilevai alcuna superioritò fra il mio tetto e il suo porro ma è anche vero che non avevamo adeguato la correzione diottrica sugli strumenti: correzione comunque minima per entrambi. Ora se tanto di ma tanto il noctivid dovrebbbe essere un fiero contender.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piero »

ciao motard,
intanto complimenti per la tua etica venatoria: non sono cacciatore per motivi di tempo ma da anni quando posso accompagno spesso in montagna amici cacciatori per la caccia di selezione a capriolo, camoscio, cervo in veste di osservatore/segnalatore prede con tanto di binocolo (nikon EDG 7x42) e spotting (kowa 664 diritto), se vogliamo con una visione un po' romantica-vecchio-stile (apprezzo molto di più un abbattimento "pulito" a 150 m piuttosto che un tiro preciso a 450 m e quindi come selettore hai già capito tutto della filosofia che intendo).
Circa quello che segnalavi , proprio l'altra sera parlavo al telefono con piergiovanni salimbeni reduce da una comparativa di top di gamma fra cui il noctivid (che io non ho mai provato) che mi raccontava essere stato il migliore nel controluce.
Io sono un sostenitore del 7x, ma come saprai in montagna è diverso (hai lo zaino, sei in salita, hai il fiatone e magari una mano sola per osservare al volo una cresta per cui il 7x è significativamente più stabile dell'8x).
Tuttavia se nel tuo tipo di caccia ti serve l'8x forse il noctivid può agevolarti nel controluce (ma contatterei per email piergiovanni se per caso non ci legge in questi giorni).
Se invece il problema principale diventasse il discernere i dettagli in luce crepuscolare o scarse condizioni di luminosità (sempre più difficile col passare degli anni per una fatto fisiologico e io non sono così distante da te in quanto a "malattia dell'anagrafe") ti consiglierei vivamente di cercare di provare lo Zeiss 8x54 HT: ha certamente qualche aberrazione cromatica in più ma come trasmissione di luminosità in luce ambientale critica l'ho trovato imbattibile, specie alba/tramonto o quelle tipiche brume invernali di buon mattino dentro un bosco o tra un vallone e l'altro.
Weidmannsheil !!!
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Weidmanndanke, Piero. Io il fiatone ce l'ho pure qui in pianura :(. Grazie del consiglio prezioso. Spero che Piergiovanni Salimbeni mi legga e possa darmi un parere ma mi sembra di aver capito che è in paradisi naturalistici ben più ricchi dei nostri.
Aspettiamo e vediamo
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piergiovanni
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Buona sera a tutti.Se me lo concedete vi daro'la mia opinione domani sera.Dalle 14 alle 18 saro' di vigilanza in Oasi Lipu e Paolo Monti verra'con me.Ci saranno le condizioni ideali per comparare nuovamente lo Swarovski con il Leica. A domani!

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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Aspetto con ansia,
intanto condivido un'altra modesta prova... all'amatriciana dal balcone di casa mia. Nel parco sottostante ho individuato infatti una panchina di legno abbandonata da anni con i listelli ormai tornati al colore grigio verde naturale del legno non trattato e maculati dal muschio. Se ne scorge solo una porzione dello schienale che resta scoperta fra i cespugli e gli alberi soprastanti pertanto l'occhio, e la mente, non sono indotti a ricomporne la sagoma a memoria. Il tutto a circa 140 metri da me. Mi è sembrata una condizione ideale per replicare il tentativo di individuare un animale ben mimetizzato nel sottobosco. Così ho radunato i binocoli in giro per casa. I due 7x hanno proseguito onorevolmente fino alle 19,50 quando con entrambi non ho più potuto contare i listelli dello schienale ed ho iniziato a scorgere appena una massa scura compatta presto indistinguibile dallo sfondo. Inaspettatamente il Meopro 8x32 ha continuato a farmi distinguere le assi per buoni altri 6 minuti (a caccia un'eternita' anche se a quel punto quasi certamente io non avrei più tirato in quanto il recupero non è garantito. Ma almeno lo hai visto, sai che c'è e che tornerà). Infine il noctivid pur perdendo di definizione progressivamente è stato l'unico a superare le 20, senza luci né luna:parco buio ma ass, i ancora ben distinguibili. Purtroppo non possiedo un 10 x perché mi sarebbe piaciuto valutare se i maggiori ingrandimenti consentono, anche a fronte di una pupilla di uscita ridotta, di cogliere particolari così labili. Beh spero di non avervi annoiato anche perché queste prove sono irrisorie rispetto a quelle condotte nei forum specialistici come questo. A me serve solo rendermi conto della funzionalità rispetto alle mie esigenze e non ho alcuna pretesa di emettere giudizi di qualità.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da blake 69 »

Ottimo scontro tra titani,che ho avuto.Preparo i pop corn. Curioso di leggere le impressioni di chi ha occhio tecnico superiore ,e di molto,dello scrivente.Magari anche una nota specifica sul presunto effetto pop 3D causa di tante discussioni.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Questo pomeriggio, come anticipato, Paolo ed io, siamo andati presso l'Oasi di Brabbia per tentare l'osservazione del falco pescatore. Ci siamo riusciti e, nel contempo, abbiamo avuto un po' di tempo per comparare i due binocoli. Personalmente ho notato quanto segue:
1) I colori del Leica sono molto belli, li preferisco a quelli del mio EL
2) Gli oculari sono molto comodi, si deve fare attenzione a un filo di parallasse anche con i paraluce totalmente estratti
2) Il Leica ha delle prestazioni migliori nel controluce. Noto meno luce diffusa ai bordi.
3) Non l'abbiamo provato al crepuscolo, tuttavia il Leica mi pare avesse "un filino" di luce in piu'..ma è anche un 8X e l'EL un 8.5X

Di contro:
1) Lo Swarovski è leggermente piu' contrastato ( tale caratteristica si nota di piu' nelle giornate un "po' piatte" come oggi)
2) La resa ai bordi dello Swarovski è superiore
3) Ritengo che l'EL abbia minor aberrazione cromatica nelle condizioni di luce piu' critica. Io ne sono molto sensibile e mi pare che Paolo non la vedesse in entrambi i binocoli.
4) La messa a fuoco del Leica aveva un filo di gioco...
5) Il Leica è leggermente piu' pesante.

Punti di forza, in sintesi
Leica: colore, ottime prestazioni in controluce
Swarovski: campo piu' sfruttabile sino al bordo, leggermente piu' contrastato e nitido.


Me ne arriverà un esemplare in prova per un mese e senz'altro avrò modo di fare ulteriori prove, anche su cavalletto, attualmente se dovessi decretare un vincitore non saprei a chi dare lo scettro: interpretano in modo diverso il meglio delle ottiche sportive.

Lascio la parola a Paolo.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da monpao »

Grazie a Pier per il bel pomeriggio.
Circa il confronto tra i due binocoli non ho nulla da aggiungere a quanto già detto, anche perchè come capirete quello che ha scritto Piergiovanni è già il sunto delle opinioni intercorse tra noi oggi.
Quello che posso dire da parte mia è che se Leica con i pur buoni HD Plus aveva un crerto distacco dai top delle altre case, come Swarovski e Zeiss (ma anche Nikon), con i Noctivid ha sostanzialmente pareggiato i conti, anche se in alcune caratteristiche un leggero divario ancora permane.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Grazie a te, Paolo, per la bella giornata. Non uscivo, così in relax, da un bel po' di tempo...
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da blake 69 »

Siete riusciti a distinguere tratti di tridimensionalità' più marcata nel Noctivid?!
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da monpao »

Si, posso dire che il Noctivid per essere un tetto da un buon senso di tridimensionalità, è una delle caratteristiche di questo binocolo che più mi ha colpito in positivo.
Anche se va detto che la percezione della tridimensionalità usando un dato binocolo è qualcosa che ho constatato essere molto soggettiva, quindi questo potrebbe non valere per tutti.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Qual è la distanza fra gli obiettivi del LEICA ULTRAVID, del LEICA NOCTIVID e dello SWAROVSKI EL?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

riferendomi al mio post originale, ottica da caccia, la tridimensionita' e il controllo del contruce mi sembrano caratteristiche molto utili. resta l'incognita principale sulla visione crepuscolare che solo Piergiovanni può sciogliere
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da -SPECOLA-> »

motard ha scritto: 15/09/2018, 9:14 I due 7x hanno proseguito onorevolmente fino alle 19,50 quando con entrambi non ho più potuto contare i listelli dello schienale ed ho iniziato a scorgere appena una massa scura compatta presto indistinguibile dallo sfondo.
Ciao motard,

i 7x in questione sono il 7x28 fujinon con reticolo militare e lo jena jenoptem 7x30 che hai nominato qualche post addietro?
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ motard

io credo che l'incognita principale sulla visione crepuscolare la possa dirimere soltanto tu.
L'deale sarebbe se tu potessi fare una comparativa come quelle che hai già descritto.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

ciao fabrizio, uno è il fuji, l"altro un 7x35 hoya mc del quale non avevo quasi traccia mnemonica. è relegato nel casetto portaoggetti dell'auto x eventuali avvistamenti e l'ho riesumato per il test. Jenoptem e Leitz 10x40 sono a casa delle mie ragazze. Una volta che capitassero a cena posso chiedere loro di riportarli per un test. ma non sarà rapidissino, la grande è sempre all'estero, la piccola sotto laurea. per una comparativa seria servirebbe l' Uv+ che ho dato indietro nel predere il Nv.Invece NV, balcone e panchina sono al loro posto, Roma Nord. Se qualcuno vuole candidare la sua ottica per il confronto crepuscolare lo accolgo volentierissimo. :)
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Io potrò fare una comparativa fra EL 8.5x42 e Noctivid E Victory SF fra una decina di giorni, magari per l'occasione mi rifarò mandare un HT 8x42. :thumbup:
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da Alfiere »

E finalmente questi 10gg, anche meno sono passati, e vi abbiamo visto all'opera....... Com'è andata? dai che qui siamo tutti sulle spine :mrgreen:
Astronomia: SW Mak 127 + USM 15x70
Natura: EL 8.5x42 Swarovision, GHT 10x42 ED, Habicht 7x42 GA, Kowa 8x32 BD, Sportstar 8x25, Terra pocket 8x25 ED, Techno 12x50 coated optics, Spotting Auriol 20-60x60.
Fotografia: Panasonic lx100, Canon EOS 350d, Canon 18-55, Tamron 70-300.

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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Che dire? Onestamente non sono ancora cosi' sicuro di avere maturato una "precisa" opinione sul Leica Noctivid.
Ognuno dei tre BIG ha enormi potenzialità. Vorrei ancora provare un po' il Noctivid, soprattutto nell'uso crepuscolare e poi scriverò un articolo su binomania.

Il mio attuale Swarovski El 8x5x42 2018 e' il migliore dei tre che esemplari ho avuto: messa a fuoco finalmente precisa, la giusta distorsione angolare ai bordi unita a un ottimo campo piatto,alto contrasto.

Lo Zeiss SF ha un campo grandissimo, è leggero, ben bilanciato e molto luminoso, colori un po' caldi.

Il Leica? Ottimi colori, ottimo controluce, perde ai bordi e in nitidezza rispetto allo Swaro (anche se di poco) e non ho ancora capito se sia piu' luminoso di uno Zeiss. Non mi piace il lieve effetto parallasse e trovo che la messa a fuoco abbia un piccolissimo gioco (mi sto riferendo all'esemplare provato)

Mi sa che mi tocca farmi mandare anche l'HT da 42. Spero che Bignami collabori.

Attualmente non cambierei il mio EL con un altro Big, anche se per un paio di anni l'ho sostituito con lo Zeiss Victory SF.
Cosa aspetto? Mah..forse che Kowa si muova a presentarci qualche novità. Se dovessero concepire un prodotto senza aberrazione cromatica in asse come i vecchi Genesis, con lo stesso alto contrasto, ma con altre caratteristiche simili a quelle dei TOP europei, forse, inizierei ad avere dubbi. Per ora non penso che chi possiede uno dei TOP, lo venda per acquistarne quelli della concorrenza. Sono molto vicini come prestazioni.



Ciao
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Dunque in attesa del responso degli esperti posso solo raccontare una figura barbina fatta prima di tutto con me stesso a proposito del test NV. Come avete già letto in apertura di questo tread lo avevo posto a confronto, con soddisfazione, con gli altri miei binocoli inventando un test molto casereccio ai danni di una panchina fuori del mio balcone. Prova superata con ampio successo, ma mi restava, come suggerito da un altro lettore del forum, il "tarlo" del confronto diretto con l'UV+ che avevo lasciato (ahimè) in armeria.
La settimana scorsa però in un accesso di pentimento tardivo sono andato a riprendermelo e il pentimento è diventata costernazione assoluta alla luce (anzi al buio) di un nuovo test/panchina balcone.
Anche se con orari cambiati ( i giorni si accorciano a vista d'occhio) il modesto Meopro 8x32 mi aveva permesso di distinguere le assi fino alle 19,27, il Noctivid pur perdendo di definizione progressivamente era arrivato alla soglia delle 19,34. L'Ultravid Plus aveva sfondato le 19,40 permettendomi ancora di individuare ben distintamente le linee di separazione fra gli 8 i listelli che compongono la spalliera.
Ora 6 minuti sono un lampo nella vita umana, ma rappresentano uno iato insuperabile a caccia. La differenza fra tornare a casa a mani vuote o con il trofeo. Immaginate con quale stato d'animo ho scritto una lettera alla Leica-Forest denunciando il problema e devo dire che sono restato più che positivamente colpito dal fatto di essere stato immediatamente contattato al telefono con l'offerta di ritirare il binocolo a casa mia e provvedere immediatamente alla verifica e sostituzione. Purtroppo, ma per fortuna almeno per la mia autostima, a seguito di un infausto evento familiare, sono stato costretto a rinviare la consegna dell' Noctivid così l'altro ieri sono tornato ad affacciarmi al solito balcone per scoprire che....estraendolo dalla custodia avevo sollevato e spostato la ghiera della diottra (cosa che avviene più facilmente su questo modello che sull' Uv). Rifocheggiato l' NV è stata tutt'altra storia.
Meccanica: quella dell'Nv a me, che sono un anacoluto in materia, sembra perfetta, non avverto nessun gioco mentre sull'Uv era presente un mini click alla ghiera che però, a onore del vero, direi che è scomparso (forse con i caldi estivi?).
Campo e controluce: qui l'NV primeggia veramente, sembra di essere immersi nello spazio inquadrato. So che altri non hanno provato lo stesso effetto e ammetto di non aver mai guardato (se non a caccia con tutt'altre intenzioni) in un SW, ma a me fa un gran bel vedere, mi sembra di poter toccare con mano alberi e cespugli.
Ultimo minuto: la differenza non è abissale, l'UV+ sembra addirittura un pelino più inciso ma alla fine l'NV mi ha regalato qualcosa come due minuti in più sulla famigerata spalliera a listelli, listelli che ancora vedevo quando il fratello più "anziano" era andato a nanna. Insomma mi sembra un ottimo strumento
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blake 69
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da blake 69 »

Quello in foto nn mi sembra l'HD plus . L'HD plus deve avere la scritta HD in rosso.
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piergiovanni
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, grazie per il bel resoconto. Ho una domanda da farti: la scarsa regolazione delle diottrie provoca una focalizzazione differente per la tua vista, tuttavia la luminosità non varia. Per tale motivo non ho compreso se hai trovato anche differenze di luminosità e se la tua prova si basava unicamente sulla percezione del dettaglio nitido o sulla sua mera scomparsa nel buio...
Pier
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motard
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

?!?! Gasp, domanda di riserva? scherzi a parte la prova si basava sulla capacità di contare le assi fella panchina. con la diottra spostata le assi le vedevo già male, con procedere del crepuscolo sono scomparse. quando ho ri_focheggiato il Nv le ho viste anche dopo che negli oculari dell'Uv erano diventate una massa informe. però fin wuando le vedevo avevo anche la sensazione che con l'Uv+ l'immagine fosse apowna un briciolo più definita. in compenso il campo in generale sul Nv sembrava molto più smpio e pienovdi detagli. Se questo significa che uno è più luminoso l'altro più tagliente non saprei proprio dirlo. ai tecnici l'ardua sentenza
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

aggiungo, svelando una mia grande lacuna, che fino a ieri ero convinto che nitidezza e capacità di sfondare il buio fossero sinonimi, ossia capacità complementari. invece anche leggendo i vari test di in materia, condotti con l'uso della carte usaf e simili, ho capito che un'ottica puo leggere dettagli estremi (arc 2-3-4) ma al contempo essere "cecata" al buio.
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piergiovanni
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

In estrema sintesi la luminosità di una immagine inquadrata nel binocolo deriva non solo dal rapporto ingrandimento diametro ma anche:
dalla trasmissione del treno ottico
dalla reale luminosità "sopra" l'oggetto inquadrato
dalla reale luminosità dell'ambiente circostante (all'oggetto)
dal rapporto tra la pupilla di uscita e la pupilla oculare

Il problema è che anche la nostra dilatazione pupillare fa il suo ruolo e non tutti sanno che dopo un po' di utilizzo a mano libera, l'occhio "balla" intorno all'oculare (a causa del tremolio delle mani, per la stanchezza) e se la pupilla oculare non è molto grande..si perderà luce.

Per questo motivo è meglio fare queste prove su cavalletto e nelle migliori condizioni psico-fisiche.

Piero Pignatta che è un valente medico, mi ha più' volte consigliato il trucchetto della respirazione profonda per ossigenare il corpo (sistema occhio-cervello compreso)

Insomma, dati tecnici e banchi ottici a parte, la percezione soggettiva della luminosità fornita da un binocolo è soggetta a un insieme di piccole variazioni che potrebbero fare la differenza di volta, in volta. Per questo motivo ascolto poco le opinioni di chi ha provato in fiera un binocolo e mi concentro maggiormente sulle opinioni di vita di astrofili, birdwatchers e cacciatori che spremono a dovere il loro strumento per ore e ore.

Lo stesso dicasi per la nitidezza che, in sintesi è la capacità del binocolo di riprodurre nitidamente i piu' piccoli dettagli.
La nitidezza dipende principalmente dalla qualità ottica del binocolo ( lavorazione delle superfici dei prismi e delle lenti) tuttavia, anche in questo caso, è il sistema completo- binocolo-occhio-cervello a fare la differenza.

Per quanto riguarda il contrasto posso confermarti che il termine tecnico, citato a memoria sarebbe " la rappresentazione delle proporzioni di densità luminosa tra superfici diversamente chiare nelle zone di confine reciproco) :o :o in parole povere un binocolo nitido deve essere anche ben "strutturato" nella rappresentazioni dei chiaro scuri. Nell'ambito fotografico,ad esempio vi sono ottiche poco risolventi ma con un deciso contrasto e viceversa.
Personalmente amo binocoli con forte contrasto, anche se a volte si perde qualche lieve sfumatura. Amo poco le ottiche "opache".
Nell'uso venatorio, ad esempio, ritengo sia piu' utile avere un'ottica molto contrasta che nitida, giacchè gli animali si mimetizzano anche al crepuscolo, dove ci sono naturali contrasti deboli, ad esempio un cinghiale fra il fogliame o una lepre accucciata nella neve.
In questi frangenti ho sempre prediletto Kowa e Swarovski.

Quando Paolo Monti, anni fa, scopri' dove si trovava il nido di una coppia di bianconi che cercavamo da giorni, aveva fra le mani un eccellente spotting scope della Meopta. Quella mattina la femmina era praticamente mimetizzata in un nido perfettamente nascosto fra rami, situato a oltre trecento metri dalla nostra postazione. Paolo è bravo e lo reputo un "professionista del birdwatching" ..ma la sera precedente nel suo zaino non aveva di certo riposto uno strumento da bancarella... cinese.

Concludo, scrivendo che tu stai facendo un ottimo lavoro, magari ti mancherà qualche piccola informazione tecnica, ma le tue prove sul campo e quelle di altri ragazzi del forum sono per me "ben leggibili". Grazie di cuore.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da monpao »

piergiovanni ha scritto: 24/09/2018, 20:48Paolo è bravo e lo reputo un "professionista del birdwatching" ..ma la sera precedente nel suo zaino non aveva di certo riposto uno strumento da bancarella... cinese.
Grazie Pier, non esageriamo :mrgreen: , almeno mi pagassero per quello :D
"Un bel tacer non fu mai scritto"
Mo ci provo...
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Samuele
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da Samuele »

monpao ha scritto: 25/09/2018, 16:18
piergiovanni ha scritto: 24/09/2018, 20:48Paolo è bravo e lo reputo un "professionista del birdwatching" ..ma la sera precedente nel suo zaino non aveva di certo riposto uno strumento da bancarella... cinese.
Grazie Pier, non esageriamo :mrgreen: , almeno mi pagassero per quello :D
Onore al merito, senza ombra di dubbio :thumbup:
Però ritengo ingeneroso quell'accostamento dal sapore dispregiativo, perché non rende giustizia delle tante opportunità offerte a molti utenti (compresi tanti birdwatchers) di osservare con qualità che qualche anno addietro erano impensabili, ed a prezzi accessibili, con prodotti provenienti da quella parte del mondo. :(
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piergiovanni
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Samuele, mi riferivo a prodotti da bancarella. Non ai prodotti di aziende cinesi di buona fattura :thumbup:
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Chrysaetos
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da Chrysaetos »

piergiovanni ha scritto: 24/09/2018, 12:38 Che dire? Onestamente non sono ancora cosi' sicuro di avere maturato una "precisa" opinione sul Leica Noctivid.
Ognuno dei tre BIG ha enormi potenzialità. Vorrei ancora provare un po' il Noctivid, soprattutto nell'uso crepuscolare e poi scriverò un articolo su binomania.

Il mio attuale Swarovski El 8x5x42 2018 e' il migliore dei tre che esemplari ho avuto: messa a fuoco finalmente precisa, la giusta distorsione angolare ai bordi unita a un ottimo campo piatto,alto contrasto.

Lo Zeiss SF ha un campo grandissimo, è leggero, ben bilanciato e molto luminoso, colori un po' caldi.

Il Leica? Ottimi colori, ottimo controluce, perde ai bordi e in nitidezza rispetto allo Swaro (anche se di poco) e non ho ancora capito se sia piu' luminoso di uno Zeiss. Non mi piace il lieve effetto parallasse e trovo che la messa a fuoco abbia un piccolissimo gioco (mi sto riferendo all'esemplare provato)

Mi sa che mi tocca farmi mandare anche l'HT da 42. Spero che Bignami collabori.

Attualmente non cambierei il mio EL con un altro Big, anche se per un paio di anni l'ho sostituito con lo Zeiss Victory SF.
Cosa aspetto? Mah..forse che Kowa si muova a presentarci qualche novità. Se dovessero concepire un prodotto senza aberrazione cromatica in asse come i vecchi Genesis, con lo stesso alto contrasto, ma con altre caratteristiche simili a quelle dei TOP europei, forse, inizierei ad avere dubbi. Per ora non penso che chi possiede uno dei TOP, lo venda per acquistarne quelli della concorrenza. Sono molto vicini come prestazioni.



Ciao

Quindi in sintesi ritieni che ancora oggi il EL rimanga imbattuto dalla concorrenza?
Non avendolo potuto provare di persona mi pare di capire dal forum che il Victory SF sia un ottimo prodotto ma non così superiore allo Swaro pur essendo un progetto più recente..sbaglio?
Possibili novità da Nikon (EDG 2019) o da Kowa?
Grazie ciao.
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da vale75 »

piero ha scritto: 14/09/2018, 19:40 ciao motard,
intanto complimenti per la tua etica venatoria
L'etica venatoria è un OSSIMORO.
(Scusate l'out topic)
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da motard »

Ciao Vale75, rispetto la tua opinione sulla caccia. Mettiamola così: un' etica all'interno di un sistema (per te e tante altre persone con le quali non voglio polemizzare) anetico (ossia immorale). Come dire: anche l'entropia ha le sue leggi. :)
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao ragazzi. Ho deciso di pubblicare un aggiornamento "speciale Natale" giovedì prossimo, poi "chiuderò sino al 6 di gennaio".
Vi anticipo che ci sarà la recensione del Noctivid con un'ampia comparativa con lo Swarovski EL e lo Zeiss SF.
Poi un'altra, spero, interessante recensione e la preview del bellissimo smartphone rugged per outdoor con gopro incorporata crosscall Trekker X4 che mi sto portando fra boschi da qualche giorno :thumbup: :thumbup: :thumbup:
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piero »

concordo con motard e ben lungi dall'innescare inutili polemiche perché comunque ognuno rimarrebbe della sua opinione; però mi permetto una riflessione già fatta in passato e cioè che a fronte di molte persone contro la caccia, con tanto di comitati ed eco sui media, non ho mai notato un' analogo movimento d'opinione contro la pesca....da meditarci su...
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ piero & motard

Quoto.
Anch'io senza polemica, naturalmente.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da Samuele »

piero ha scritto: 16/12/2018, 20:52 ... non ho mai notato un' analogo movimento d'opinione contro la pesca....da meditarci su...
Mah, se la caccia si facesse con sistemi per attrarre la preda in una trappola, per eventualmente poi liberarla,forse non sarebbe così avversata, così come se per pescare si usasse dinamite, forse la pesca attirerebbe molte più attenzioni di quanto non succeda....
Poi dipende anche dalle prede: oggi come oggi credo che ben pochi si opporrebbero alla caccia ai cinghiali... :lol:
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Re: Da ultravid a noctivid?

Messaggio da piergiovanni »

Nella nostra valle..quando trovano un cinghiale ferito, lo curano con impacchi...di polenta..Scusate,non ho resistito.Si,qui ormai sono invasivi anche per l'assenza di contadini.Una volta fra paesi e boschi c'erano i campi e persone che curavano e controllavano,ora c'e' l'incolto immediatamente dopo le villette di recente costruzione e da esso provengono selvatici e...ladri.La scorsa settimana hanno svaligiato delle case, arrivando di notte dal bosco.Anni fa qualche contadino,avvisato dai cani,li avrebbe accolti in ben altro modo

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