Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

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NeOFiTa

Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da NeOFiTa »

Raf584 ha scritto:non credo, questi shift cromatici sono dovuti quasi sempre al trattamento antiriflessi.
mmmmm imputare tutto ai trattamenti antiriflesso non credo sia propriamente corretto, come per la tonalità calda che offrono i rifrattori TAL 100 ai quali si dice spesso e volentieri che la correzione di quest'ultimi dipenda da questo, ma nella seconda serie dove il suddetto trattamento non è affatto il classico di derivazione militare Russa viola/fuxia, ma un FMC color verde... nonostante questo la tonalità tra i due modelli non ha avuto un drastico cambiamento se non quasi inavvertibile, e allora è imputabile non al trattamento medesimo ma dalle scelte progettuali, e cioè della scelta dei vetri calcolando il numero di Abbe nella dispersione delle lenti stesse e per il rapporto focale scelto. Alla fine ritengo che dipende dai vetri e le loro caratteristiche intrinseche anche per gli oculari. La maggiore luminosità percepita da piergiovanni invece può essere pienamente plausibile e imputabile all'uso del trattamento antiriflesso scelto e utilizzato dalla Takahashi, oppure se li avete smontati potreste verificare negli Ortho Taka se le lenti utilizzate sono meno spesse di quelle degli Zeiss, anche questo contribuisce alla maggiore luminosità nel caso fosse così :think:
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

un giorno imparerò ad usare il quote!!! :x scusate l'inconveniente :P
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

NeOFiTa ha scritto:e cioè della scelta dei vetri calcolando il numero di Abbe nella dispersione delle lenti stesse e per il rapporto focale scelto.
credo che tu stia confondendo la correzione cromatica, questa sì impartita dal progetto e dal tipo di vetri, inclusa la dispersione, con la "tonalità" di colore che ogni telescopio conferisce alle immagini che mostra prescindendo dall'oculare usato. Sono due cose completamente diverse, l'ultima dipende in gran parte (ma non solo, ovviamente) dal trattamento dei vetri.

Qui trovi due articoli di Roland Christen che ti spiegano la differenza:

http://geogdata.csun.edu/~voltaire/roland/color.html

http://geogdata.csun.edu/~voltaire/roland/coating.html
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Roland Christen? dal nome mi ricorda un cantante Rock :shifty:
Il mio esempio era per la correzione cromatica infatti per il rifrattore, ma anche per la tonalità che il tipo di miscela utilizzata restituisce, un po come la scelta dei vetri che utilizzavano nella prima serie Clavè. Mi leggo Roland grazie per il link :thumbup:
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ForMa_55
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da ForMa_55 »

Ciao Neofita
hai presente il filtro fringe killer che attenua il cromatismo?
Se lo osservi di fronte vedi un riflesso azzurro-violaceo, se guardi attraverso ti restituisce una dominante giallina che è quella che attenua la cromatica viola.
Nei doppietti acromatici che hanno il trattamento antiriflesso multistrato non pensi che ci sia in mezzo anche questo strato ma più attenuato per ridurre un po la cromatica?
Molti obiettivi russi hanno la dominante giallina proprio per questo motivo.
Maurixio
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Ciao ForMa_55 non ho presente il fringe killer non ne ho mai visto uno, anche perchè non mi hanno mai interessato fino a poco tempo fa :) solitamente usavo un giallo/verde #11.
Comunque ho capito cosa intendi con l'esempio che mi hai dato, in parte sono d' accordo con te essendo l'antiriflesso Russo chiaramente incline ad abbattere una lunghezza d'onda specifica e in questo caso il violetto e forse anche il magenta, ma non è sufficiente per creare quella dominante come la chiami tu giallina, io la chiamo tonalità molto calda, :D Infatti nel modello TAL 100RS quello successivo al modello R il trattamento è completamente differente è un FMC, questa è una prova che non dipendeva esclusivamente dall'antiriflesso dell'obbiettivo o dagli oculari TAL con il medesimo antiriflesso, ma sicuramente con gli stessi vetri utilizzati per gli obbiettivi, credo sia una scelta progettuale anche quella come accoppiata per abbattere ulteriormente il cromatismo, comunque sia entrambi ottimizzati per una data frequenza d'onda forse tra i 580nm, potremmo chiamare gli obbiettivi Achro TAL (Low Dispersion).. inoltre hanno anche un'alta lavorazione che contribuisce ad abbattere ulteriormente il residuo cromatico.. E' un insieme di cose messe tutte insieme che poi ne determina il risultato finale, ma in questo caso il Coating non è così influente nelle ottiche Achro Russe.. a proposito ho un cercatore 8x50 che nell'obbiettivo ha il classico viola/fuxia mentre nel grosso oculare un trattamento a banda larga multistrato violetto/rosato.. è una bomba di contrasto quello che ci si osserva sembra fatto di ghiaccio da quanto è altro il contrasto.. non credo proprio dipenda dall'antiriflesso nessun antiriflesso può consentire un risultato del genere, sono per forza le lenti.. Anche il cercatore ha la dominante molto calda ma in pieno giorno è invisibile lasciando invariati i colori.. anche questo è molto strano.. Le variabili di progetto sono molteplici ma la materia prima rimane il vetro utilizzato, che ne pensi?
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

NeOFiTa ha scritto:Roland Christen? dal nome mi ricorda un cantante Rock :shifty:
Il mio esempio era per la correzione cromatica infatti per il rifrattore, ma anche per la tonalità che il tipo di miscela utilizzata restituisce, un po come la scelta dei vetri che utilizzavano nella prima serie Clavè. Mi leggo Roland grazie per il link :thumbup:
Roland Christen, è il vocalist di "The Astrophisic", nota punk band californiana :lol: :lol: :lol:

Maurizio, sei davvero incredibile, navighi, leggi e riporti "macedonie" di vulcaniche affermazioni e poi non conosci davvero Christen? Dai ci prendi (ancora) in giro.... :D
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da ForMa_55 »

NeOFiTa ha scritto:Ciao ForMa_55 non ho presente il fringe killer non ne ho mai visto uno, anche perchè non mi hanno mai interessato fino a poco tempo fa :) solitamente usavo un giallo/verde #11.
quindi non conosci neanche il contrast booster?
Anche questo è un trattamento superficiale che può essere sommato ad altri strati antiriflesso che alla fine di tutto il processo possono dare delle tonalità più o meno "calde".
Comunque, come ti è già stato detto è la combinazione dei vetri che corregge più o meno il cormatismo, il trattamento antririflesso può dare una tonalità dell'insieme dell'immagine più o meno "calda" o debolmente giallina.
Se vuoi ti posso anche dire quali sono i criteri per scegliere i vetri che riducono drasticamente il cromatismo secondario e non dipende assolutamente dal colore del vetro ottico utilizzato.
Maurizio
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Diciamo che questi filtri li conosco ma non per presa visione diretta :D più che una combinazione di vetri, ma sono una combinazione di trattamenti che tagliano determinate lunghezze d'onda esaltandone altre, del colore del vetro ottico non ho inteso cosa intendi, comunque se vuoi dirmi quali sono i vetri ottici che riducono drasticamente lo spettro secondario per me va bene è un qualcosa in più da sapere ti ringrazio :)
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Per la "mia" astronomia, per incisione, contrasto, contenimento di tutte le ab geometriche (e le sopravalutare cromatiche), per ingombro, il Tak 128 Fs lo reputo il tubo numero 1 al mondo. stop!

Certo mi piacerebbe un confronto diretto col D&G 127/2540, il "Velociraptor" di Francesco, (il bizzarro modenese, impegnato su un progetto molto grosso e che presto leggeremo sul nostro forum) il quale peraltro possiede anche il Tak 128

Per il russo Tal, per diversi anni l'ho posseduto in contemporanea di altri 4 tubi da 4". Reiterati i confronti in tutte le salse... A onore di verità, ai miei occhi e ricordi, esibiva la tintarella giallina o calda sopratutto se usato con i suoi oculari russi. Nella mia sofferta e personalissima classifica, era al terzo posto, dietro al Polarex e al Takahashi, ma davanti al Vixen (primissima versione) e al United Optics 102/1100
Ma, ad eccezione dei primi 2, (di cui il solo Takahashi era veramente bianco e comunque meno bianco del Tsa :lol: ) erano tutti e 3 i tubi, davvero tutti li.... (avete presente la finale a Pechino dei 100m tra Bolt e Gatlin...?)

Tantissimi anni fa, davvero, sempre a proposito del Tal e per la verità, scrissi alla Novosibirsk e questi mi risposero che l'ottima correzione dalla cromatica, non dipendeva dal trattamento antiriflesso (la mail sarà sepolta tra le migliaia ricevute chissà peraltro che indirizzo professionale e/o privato utilizzavo). Credo di averlo comunque scritto o detto, da qualche parte. Col tempo e la accresciuta esperienza e riflessioni, adesso tuttavia penso che mi avessero mentito e credo come letto sopra e come sempre sostenuto da RAF, che in qualche modo il pesantissimo trattamento influisca sulla resa.
:wave:
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

Bella batteria di tubi, Vincenzo :thumbup: il cinese 102/1100 ce l'hai ancora ?
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Or dunque, il "bizzarro modenese" (già "romantico eremita") mi fa giustamente notare un imperdonabile refuso :oops: Il D&G non è un "banale 5"/ F 20 :o :o :o ma un 5" anzi 130 mm F 30 (3810 mm). Il verde tubone dalle immagini affilate e taglienti come appunto il temibile Velociraptor, sarà prima o poi oggetto di approfondite cosìne da parte del "bimore" stesso :D
Scusate l'errore

@ RAF,
Grazie, ma rappresentavano davvero un inutile capriccio onanistico volto esclusivamente a capire quale il migliore :o :D e sapevo che prima o poi (dopo 4 anni)avrei dovuto sfoltire.
l'UO 102/1100 l'ho venduto più di 2 anni fa e seguito poi dal Tal e per ultimo dal Vixen.
Quindi verso marzo 2015 riacquistai,per pura fortuna, lo stesso Vixen.
Ma credo lo rivenderò poiché è in arrivo una vera piccola follia e tutto sommato tre 4" sono il numero perfetto.... :D
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Vincenzo..tiri il sasso e nascondi la mano? Ultima follia????Dicci TUTTO!!!
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Devo uscire per una pizzata con i ragazzi e genitori del basket di mio figlio...... :D

Presto riporterò, anche se è nulla rispetto a ciò che bolle in pentola sulle morbide e sensuali colline modenesi..... :o

Ciao e a presto
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Ho sentito Tony.Ieri sera: decine di sfumature di grigio e grigio verde".Per poco.non mi veniva un colpo..
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Allora il Tal 100RS era meglio dell'United Optics 102 1100.. e del Vixen primi modelli 102/1000... nonostante questo c'è chi preferisce UO 102/1100 al Tal 100/1000 RS o R che nonostante la più lunga focale pare UO sia anche più luminoso del TAL. Per il trattamento antiriflesso Russo prima versione un poco aiuta a diminuire lo spettro secondario.. ma un poco è normale che l'accoppiata con i Plossl Tal accentui questa caratteristica, ma nel nuovo modello il trattamento è differente e non centra proprio niente con quello precedente come colore e intensità quindi molto più economico... e allora faccio una domanda.. come è possibile che le caratteristiche della tonalità sono rimaste praticamente invariate.. cioè è logico 2+2=5 :lol: Vedi allora alla TAL non ti hanno proprio mentito mi sembra anche strano lo avessero fatto. A proposito nell'oculare Tal da 25mm che avevo io il trattamento per quelli in dotazione nei newton era differente da quello dei 25mm Tal che accessoriavano i rifrattori, in pratica un un semplice celestino niente di più, eppure quella tonalità calda vi era uguale.. misteri dell'ottica :lol:
Se me lo regalate un Taka FS 128 son contento, mi piace molto anche a me pure se non lo ho mai usato, poi oltretutto lo esaltava anche un astrofilo che odiava la misurazione delle stelle doppie.. ma questa è un'altra storia.. odiava anche gli LV ;)
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

Io non mi ricordo che fossero uguali.... anche Neil English in questa prova ha notato che nel 100R lo spettro secondario è inferiore a quello del 100RS, e il dubbio che ciò possa essere dovuto al trattamento è venuto anche a lui
"The bright summer star Vega threw up the merest halo of unfocused violet light at this low power, but there was noticeably less on the Tal 100R image compared to the 100RS. Perhaps the strong purple blooming on the 100R objective acts as a mild minus violet filter here? I couldn’t tell for sure. "
Del resto non potrebbe essere uguale con due trattamenti così diversi.... 2+2 fa ancora 4... :mrgreen:
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Un oculare a giapponese (a sinistra) a confronto con un russo: in quest'ultimo il pesante trattamento AR bluastro determina una viraggio del bianco verso il giallo.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

vincenzo ha scritto:l'UO 102/1100 l'ho venduto più di 2 anni fa e seguito poi dal Tal e per ultimo dal Vixen.
chiedevo perché sarei interessato a prenderne uno, ricordo che quando lo ebbi in prova da Tecnosky fui indeciso fino all'ultimo se restituirlo o no perché mi era piaciuto davvero tanto, purtroppo non avevo più il Vixen...


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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Io quel trattamento lo vedo Fuxia, ed è completamente differente dal 25mm TAL che era in mio possesso.. e si volevo scrivare 4!! anche io :lol: :lol: :lol: allora abbiamo 2.. 4 differenti :thumbup:
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

http://www.cloudynights.com/page/articl ... agic-r1960

Dunque penso che questo sia l'articolo di cui parlavi, ma vedo che anche lui non vede grandi differenze, ma fondamentalmente una migliore lavorazione del doppietto più vecchio, per il resto da quel che si capisce sono leggerissime sensazioni.. Eppure quel doppietto RS sembra un modello che ha ancora meno trattamento FMC di quelli che vendono ora da APM.. Il trattamento un poco incide un poco ma non è la ragione fondamentale della tonalità calda di questi strumenti, sono le lenti di alta qualità che usa la TAL per questi rifrattori che comportano questa caratteristica fondamentalmente, cioè come avevo spiegato prima :D
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Ciao a tutti.
Maurizio io avevo il Tal 100R non RS, lo si capisce oltremodo dal trattamento nella foto che ho postato. Inoltre, non ho detto che il Tal, fosse meglio dell'UO e del Vixen. Io, semplicemente lo preferivo otticamente (gli montai nel mio esemplare un Crayford cinese revisionato). Ma tale preferenza oltre che inevitabilmente soggettiva era più dettata dal migliore star test ad alti ingrandimenti e da un contrasto leggermente superiore ai due (e anche forse al Polarex e ai livelli del Takahashi, sebbene stante la focale diversa non sapevo bene se alla fine, quanto testavo l'obbiettivo e quanto l'oculare necessariamente di focale diversa per mantenere ingrandimenti comparabili) dalla osservazione pratica degli astri.
Ricordo che nel visuale, la focale più lunga, non determina la luminosità maggiore di uno strumento, (come nella fotografia) e come sembra di leggere nel tuo intervento.
L'UO e il Vixen, erano percettibilmente più luminosi (a parità di treno ottico posteriore) credo per il differente trattamento ( tutto sommato più efficace quello del cinese e persino quello del giapponese nonostante sia un semplice, vecchio mono strato) forse anche per i 2mm in più di apertura. Ma non ne saprei quantitativamente quanto può incidere questa ultima cosa. 2/3 mm di differenza di apertura, in diametri di 5/6/ forse 7/8 cm, si sentono, lo so per esperienza diretta, ma nel caso dei 4", davvero non ne sono sicuro e non ho accurate specifica esperienza. Certamente RAF, più autorevolmente, ci può aiutare in "Tal" senso :D
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

So di avere stampato quella mail che credo sia nella casetta di montagna.
La riesumerò.
Il Plossl Tal da 25 mm, in mio possesso da forse quasi 20 anni, e' un oculate splendido, molto ben corretto e contrastato, che però restituisce tonalità gialline a tutti i miei telescopi inclusi i riflettori.

Per l'obbiettivo del russo, mi convince oltretutto la similitudine con i filtri, suggerita da Maurizio (Forma) e RAF, diversi anni fa ci aveva azzeccato.
Non deve stupire che i russi mi abbiamo mentito, sono russi... :D bravi si certamente ma forse "socialmente e formativamente" diversi dai tedeschi, americani, giapponesi...
Questa la mia opinione.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

NeOFiTa ha scritto:Io quel trattamento lo vedo Fuxia
non è il trattamento che devi guardare, è inquadrato di sbieco e quindi si vede solo un piccolo riflesso, è la tonalità dello sfondo bianco che ho messo dietro gli oculari che mostra che il russo fa virare il bianco verso il giallino, facendo così da filtro. Il 25 mm cui accenni dà esattamente lo stesso effetto, tanto che ho sempre preferito la versione senza trattamento, la prima che era stata distribuita, alle successive.

Per inciso, i newton russi li ho avuti tutti tranne il 65 mm, che era il più piccolo della serie, e gli f/5 che non mi interessano, quindi conosco bene gli accessori a corredo (NB, l'80 mm è stato il primo che ho recensito sulle riviste, il 110 mm invece l'ho descritto qui). Ho avuto in prova anche i due TAL 100 e anche qui ricordo bene cosa ho osservato, per questo ritengo che il cromatismo ridotto del 100R sia attribuibile al coating e non ai vetri. Tra l'altro la dominante gialla si ritrova anche su strumenti russi di altra marca, come gli Intes, è sempre stata attribuibile al trattamento AR ed è uno dei motivi per il quale li ho rivenduti senza troppi rimpianti.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da NeOFiTa »

Si vincenzo il tuo obbiettivo era un Tal R però con un trattamento antiriflesso un poco differente dal modello R prima versione, dalle vecchie foto mi sembrava purpureo come quello presente nel grosso oculare del mio cercatore TAL 8x50 e non come quello viola/fuxia che si vede nella recensione dei due obbiettivi testati insieme, semi puoi confermare la cosa.. forse dipende solo dall'inclinazione della luce sull'obbiettivo al momento delle foto.
RAF ricordo bene il tuo splendido test del Newton da 80mm che mi pare di aver menzionato anche io da qualche parte, di quello del TAL 110 non lo sapevo che lo avevi preso anche quello, mi sono letto la recensione proprio ora. Avevo notato sullo sfondo bianco del muro la variazione del bianco, e lo so che fanno così, ma non imputo la tonalità calda di questi rifrattori Russi esclusivamente all'antiriflesso, prova di questa mia opinione è proprio per il fatto che l'antiriflesso utilizzato attualmente è completamente differente, ma la tonalità rimane calda, ecco perchè "insisto" su questa caratteristica della scelta delle lenti di superiore qualità da parte della TAL in proposito, e della scelta progettuale degli ottici Russi proprio per poter avere queste caratteristiche che a quanto pare rimane invariata anche con un trattamento antiriflesso verde.. tutto qua
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da vincenzo »

boh, non saprei Maurizio sorry...
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da ForMa_55 »

Io invece continuo a pensare che i vetri non centrano nulla riguardo la tonalità calda (giallina).
In questi anni di vetri ottici ne ho visti parecchi e l’unico che ha una tonalità un po’diversa è il kzfn2 degli AS perché e un vetro ante guerra.
Le tecniche di produzione non erano ancora come quelle di oggi.
Infatti anche i vetri esotici sono di una trasparenza impressionante, completamente neutri.
I trattamenti antiriflesso possono avere colorazione diverse (tipo verde), ma essendo dei multistrato, i progettisti non vanno di certo in giro a dire il 2^ strato è fatto in modo, il 3^ in altro, ecc....
Con i trattamenti dielettrici moderni ogni strato può ridurre la visibilità della lunghezza d’onda che più conviene al progettista.
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da NeOFiTa »

Ciao ForMa_55, non trovavo più questa discussione :P
Allora anche tu ritieni che la tonalità molto calda dipenda esclusivamente dai trattamenti antiriflesso.. escluso per gli obbiettivi in Kzfn2+bk7 o Kzf2 degli AS della Zeiss..
Quindi il dubbio che quel tipo di vetro che usa la TAL che probabilmente lo hanno solo loro (non dimentichiamo che la TAL ha una grande storia di ottici a Novosibirsk), perchè in altri rifrattori simili per apertura e focale questa caratteristica non è presente nonostante i vari strati di antiriflesso più moderno, be per me va bene, ma ritenendo che non sia un tipo di vetro esotico, come quelli che hai accennato di tipo anteguerra.. :think: :think: :think: e non dipendendo in tutto da questo tipo di antiriflesso:
1.JPG
che altra spiegazione ci sarebbe..
L'antiriflesso FMC è un multistrato di film verde a banda stretta come questo:
3.JPG
se sotto ci fossero altri strati avrebbe una controparte di colore differente nel riflesso come in quelli giapponesi.
In linea di massima il ragionamento dei trattamenti dielettrici che ogni strato può ridurre la visibilità della lunghezza d’onda è verissimo ma i trattamenti dielettrici sono costosissimi e non sono un normale trattamento antiriflesso per il visuale (VIS).. non è proprio la stessa cosa, per esempio sia nell'oculare con trattamento FMC verde che con questo che dovevo pulire per delle ditate con trattamento molto pesante purpureo di origine russa, ho osservato la parete bianca per fare un piccolo riscontro anche io.
2.JPG
effettivamente il modello Russo vira maggiormente la colorazione, ma anche quello FMC la vira un poco non è proprio bianca nonostante questo quello con il trattamento FMC ha una tonalità fredda.. secondo me continuo a considerare che dipende dalle caratteristiche delle lenti, anche se si tratta di un normalissimo Fraunhofer BK7+F2. Non tutte le lenti hanno la medesima dispersione e quindi possono avere anche delle carattristiche della variazione della tonalità.. la prova inconfutabile sarebbe prendere un vecchio modello TAL R levargli completamente l'antiriflesso, "poi magari rimettercene uno più moderno dopo la prova", ma sono sicuro che la tonalità calda rimarrebbe anche senza trattamenti e cambierebbe ben poco della variazione della tonalità originaria
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da Acronauta »

ForMa_55 ha scritto:Io invece continuo a pensare che i vetri non centrano nulla riguardo la tonalità calda (giallina).
ne sono convintissimo anch'io, tra l'altro un vetro che senza alcun trattamento applicato conferisse una dominante di colore lo considererei di scarsa qualità e certamente indesiderabile per farci un'ottica astronomica, non credo proprio che i russi siano stati così ingenui.
NeOFiTa ha scritto:L'antiriflesso FMC è un multistrato di film verde a banda stretta come questo:
guarda che la sigla FMC vuol solo dire Fully Multi Coated, non dice nulla sulle caratteristiche di trasmissione del trattamento in funzione della lunghezza d'onda, su quanti strati sono stati depositati, se è a banda stretta o larga ecc. e possono avere i colori più diversi, mica solo il verde.

http://www.edmundoptics.com/technical-r ... -coatings/
NeOFiTa

Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da NeOFiTa »

FMC cinese è un banda stretta se ritrovo il link lo metto, non necessariamente una lente che da una tonalità calda è di scarsa qualità, se non ricordo male anche per la prima serie di oculari clave' venivano usati dei vetri particolari di una specifica zona che restituivano una tonalità calda..
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Acronauta
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da Acronauta »

Io ho usato la prima serie dei Clavé con un Newton da 25 cm ma non mi ricordo che avessero una tonalità calda, anzi li avevo confrontati con degli oculari cinesi FMC e questi al confronto facevano la Luna marrone... ma si sa che tutto è relativo...

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vincenzo
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da vincenzo »

Tantissimi oculari ho avuto e testato negli anni. Tra i più freddi ho trovato gli ottimi Redmund RKE e tra i più caldi, gli ottimi Plossl Televue e Clave' Alcuni li preferisco su certi oggetti, altri su altri.
Possiedo anche degli eccellenti oculari custom made tirai giù da un binocolo 10x50 Zeiss Jena, credo siano di derivazione Kellner nonostante il CA impressionante (73gradi). La colorazione delle lenti è molto carica è simile se non uguale al celebre trattamento esclusivo Zeiss T.
Orbene, tale binocolo,come tutti qui sanno, è decisamente "caldino" non certo "giallino" come certi russi, ma comunque non certo freddo e glaciale.
Però, al telescopio la tonalità è decisamente più neutra. Quindi in quel binocolo credo che la responsabilità vada agli obiettivi o forse addirittura ai prismi.
ForMa, hai un invidiale set Clave', quale la tua esperienza?
Ciao
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da NeOFiTa »

Volevo specificare che solo FMC completamente verde è a banda stretta, mentre quello che cambia la tonalità sul fuxia è a banda larga, ma solitamente viene usato il primo sui telescopi e oculari e il secondo sui binocoli, a proposito mi sono appena ricordato che la stessa Skywatcher usa un trucchetto dell'antiriflesso per diminuire un poco lo spettro secondario nei cercatori, io lo avevo notato per caso poi ci ho ragionato sopra, l'obbiettivo sembra un monostrato piuttosto pesante di antiriflesso blu mentre nell'oculare mi sembrava un'altrettanto monostrato di antiriflesso verde, il blu e il verde uniti sono un'ottima accoppiata per ridurre leggermente lo spettro secondario, nonostante questo l'immagine del cercatore rimane abbastanza neutra senza variazioni di tonalità, certo se la Skywatcher ha usato questo sistema si vede che un poco funziona.
Ps: sono riuscito a ritrovare miracolosamente da dove ho saputo che i primi vetri dei Clavè venivano da una regione particolare della Francia chiamata Para-Mantois. ;)
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ForMa_55
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Re: Vetri, trattamenti AR e tonalità di colore

Messaggio da ForMa_55 »

La Para-Mantois era la vetreria ottica francese oggi si chiama Corning.
Con vetri corning ci ho fatto un apo da 155mm f. 9 che ora si trova all'osservatorio di Cavezzo (MO).
:wave:
Maurizio
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
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