consigli per un buon acquarietto
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- mauriziolocatelli
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consigli per un buon acquarietto
buongiorno a tutti, sono nuovo nel forum e appena presentatomi ma ho già dato un'occhiata ai numerosi e interessanti contributi pubblicati; spero di non ripetermi nel postare questo argomento...
qualche settimana fa ho messo in opera un piccolo acquario (un semplice contenitore plastico da pochi euro) in cui ho versato vari litri di acqua recuperata dal deumidificatore (più o meno un distillato!?) insieme a qualche zolletta di terra dei vasi, cortecce e rametti secchi, carta del cellulosa e vari prelievi di acque in varie zone (già contenenti alcuni esemplari di ciliati, parameci e rotiferi nonchè qualche alga verde e naturalmente una gran quantità di batteri); tutto bene per qualche tempo poi però l'acqua è rapidamente virata verso una polisaprobia e ora, oltre a varie larvette di insetti... penso (!?) è veramente molto inquinata nonostante varie aggiunte di acqua; è sempre più scura e putrescente, popolata da una impressionante quantità di alghe verdi, ciliati di ogni sorta e larvette, mentre persino le vorticelle microstoma e i rotiferi (credo principalmente itura e notommata) sono quasi scomparsi e sempre più spesso li trovo incistati e inattivi... meno semplice di quanto mi apsettassi! come posso fare per mantenere un certo equilibrio nella flora e fauna dell'acquario? preciso che è posizionato all'aperto sul balcone e accessibile in parte all'acqua piovana, a vento e sole e non potretto da una griglia fitta (solo una grata a maglie larghe)
bye
qualche settimana fa ho messo in opera un piccolo acquario (un semplice contenitore plastico da pochi euro) in cui ho versato vari litri di acqua recuperata dal deumidificatore (più o meno un distillato!?) insieme a qualche zolletta di terra dei vasi, cortecce e rametti secchi, carta del cellulosa e vari prelievi di acque in varie zone (già contenenti alcuni esemplari di ciliati, parameci e rotiferi nonchè qualche alga verde e naturalmente una gran quantità di batteri); tutto bene per qualche tempo poi però l'acqua è rapidamente virata verso una polisaprobia e ora, oltre a varie larvette di insetti... penso (!?) è veramente molto inquinata nonostante varie aggiunte di acqua; è sempre più scura e putrescente, popolata da una impressionante quantità di alghe verdi, ciliati di ogni sorta e larvette, mentre persino le vorticelle microstoma e i rotiferi (credo principalmente itura e notommata) sono quasi scomparsi e sempre più spesso li trovo incistati e inattivi... meno semplice di quanto mi apsettassi! come posso fare per mantenere un certo equilibrio nella flora e fauna dell'acquario? preciso che è posizionato all'aperto sul balcone e accessibile in parte all'acqua piovana, a vento e sole e non potretto da una griglia fitta (solo una grata a maglie larghe)
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Maurizio Locatelli
Castelvetro di Modena
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Re: consigli per un buon acquarietto
Il nostro esperto di acquari è Maurizio Gazzaniga, che saprà darti indicazioni molto più precise delle mie.
Ad ogni modo è abbastanza tipico, all'avviamento di un nuovo acquario, cadere nella sovra alimentazione, con reazioni dell'acqua piuttosto violente.
Tieni presente che l'acquario è un po' come un volano, che deve prendere il suo giusto ritmo, senza troppe variazioni che lo squilibrino.
Molto probabilmente, con una drastica riduzione dei nutrienti presenti e con una azione energica di arieggiamento, vedrai presto la tua acqua tornare pulita ed inodore.
Se ciò non fosse, cerca Maurizio e grida con quanto fiato hai in gola: aita, aita !
Ad ogni modo è abbastanza tipico, all'avviamento di un nuovo acquario, cadere nella sovra alimentazione, con reazioni dell'acqua piuttosto violente.
Tieni presente che l'acquario è un po' come un volano, che deve prendere il suo giusto ritmo, senza troppe variazioni che lo squilibrino.
Molto probabilmente, con una drastica riduzione dei nutrienti presenti e con una azione energica di arieggiamento, vedrai presto la tua acqua tornare pulita ed inodore.
Se ciò non fosse, cerca Maurizio e grida con quanto fiato hai in gola: aita, aita !
Andrea
URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm
il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve.
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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Re: consigli per un buon acquarietto
Eccomi.
Anzitutto un benvenuto a Maurizio.
Non credo che Maurizio voglia realizzare un acquario, ma piuttosto un ministagno. Sbaglio? In ogni caso l'acqua del deumidificatore non va bene sia per quanto concerne la durezza che per ragioni di carattere igienico. In genere vi si concentrano specie patogene di vario tipo che sarebbe meglio evitare di far sviluppare.
Per quanto riguarda l'allestimento va bene il terriccio da giardino (la terra no, in quanto come nel caso precedente racchiude specie patogene anche piuttosto pericolose) che eventualmente si può ricprire con uno strato di ghiaietto policromo per acquari. Sarebbe poi indicato aggiungervi delle piante acquatiche o palustri, ma anche delle semplici galleggianti come ad esempio Spirodela sp e Lemna sp.
In un tale ambiente a poco a poco si sviluppa una comunità simile a quella che si può ritrovare in un vero stagno. All'inizio ad avvicendarsi sono batteri e protozoi che rivestono un ruolo dominante. Il loro sviluppo però varia le disponibilità alimentari aprendo la strada alle specie successive e decretando contemporaneamente il loro declino. Alla fine, dopo tutta una caratteristica successione di specie si arriva allo stadio terminale di equlibrio definito di climax. Qui oltre ai batteri, trovi alghe verdi, amebe, rotiferi e piccoli crostacei che coesistono con pochi rappresentanti delle specie che dominavano l'ambiente nelle altre fasi. Questo per dirti che quello che trovi oggi non è detto che lo trovi anche domani.
Anzitutto un benvenuto a Maurizio.
Non credo che Maurizio voglia realizzare un acquario, ma piuttosto un ministagno. Sbaglio? In ogni caso l'acqua del deumidificatore non va bene sia per quanto concerne la durezza che per ragioni di carattere igienico. In genere vi si concentrano specie patogene di vario tipo che sarebbe meglio evitare di far sviluppare.
Per quanto riguarda l'allestimento va bene il terriccio da giardino (la terra no, in quanto come nel caso precedente racchiude specie patogene anche piuttosto pericolose) che eventualmente si può ricprire con uno strato di ghiaietto policromo per acquari. Sarebbe poi indicato aggiungervi delle piante acquatiche o palustri, ma anche delle semplici galleggianti come ad esempio Spirodela sp e Lemna sp.
In un tale ambiente a poco a poco si sviluppa una comunità simile a quella che si può ritrovare in un vero stagno. All'inizio ad avvicendarsi sono batteri e protozoi che rivestono un ruolo dominante. Il loro sviluppo però varia le disponibilità alimentari aprendo la strada alle specie successive e decretando contemporaneamente il loro declino. Alla fine, dopo tutta una caratteristica successione di specie si arriva allo stadio terminale di equlibrio definito di climax. Qui oltre ai batteri, trovi alghe verdi, amebe, rotiferi e piccoli crostacei che coesistono con pochi rappresentanti delle specie che dominavano l'ambiente nelle altre fasi. Questo per dirti che quello che trovi oggi non è detto che lo trovi anche domani.
- mauriziolocatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
buongiorno omonimo e grazie del benvenuto
da profano ho chiamato acquario ciò che invce come giustamente hai notato, doveva essere un ministagno; mi interessa osservare in vivo rotiferi, ciliati ed eventualmente crostacei e in genere tutto ciò che può svilupparsi in un tale ambiente
ho usato l'acqua del deumidificatore perchè pensavo fosse più indicata non contendendo sostanze clorate e invcee ho fatto un disastro idem per la terra: ho usato quella dei vasi che però è un composto di terriccio da orto (sul balcone ci coltivo solo peperoncino e il basilico per il mio amato pesto genovese), terra di campo e compost; le piante che citi immagino si possano reperire nei negozi di acquariofilia, vedrò di procuramene. Ti chiedo a questo punto se sia opportuno buttare tutto ciò che ho sinora messo a dimora (in effetti al microscopio come citavo in precedenza ci osservo una quantità impressionante di batteri!) oppure posso in qualche modo recuperarlo? posso procurarmi anche degli esemplari di ciclopino e sperare che riescano a sopravvivere in tale ambiente per un tempo sufficiente a ripulire il tutto?
intnato mi procurerò quanto prima il tuo libro "acquario segreto" sarà il prossimo acquisto
ultima cosa prima di chiudere: puoi aiutarmi a identificare le larve che hanno popolato in queste settimane il ministagno e di cui ho postato alcune foto in altro post?
ciao e grazie davvero per il tuo prezioso contributo
da profano ho chiamato acquario ciò che invce come giustamente hai notato, doveva essere un ministagno; mi interessa osservare in vivo rotiferi, ciliati ed eventualmente crostacei e in genere tutto ciò che può svilupparsi in un tale ambiente
ho usato l'acqua del deumidificatore perchè pensavo fosse più indicata non contendendo sostanze clorate e invcee ho fatto un disastro idem per la terra: ho usato quella dei vasi che però è un composto di terriccio da orto (sul balcone ci coltivo solo peperoncino e il basilico per il mio amato pesto genovese), terra di campo e compost; le piante che citi immagino si possano reperire nei negozi di acquariofilia, vedrò di procuramene. Ti chiedo a questo punto se sia opportuno buttare tutto ciò che ho sinora messo a dimora (in effetti al microscopio come citavo in precedenza ci osservo una quantità impressionante di batteri!) oppure posso in qualche modo recuperarlo? posso procurarmi anche degli esemplari di ciclopino e sperare che riescano a sopravvivere in tale ambiente per un tempo sufficiente a ripulire il tutto?
intnato mi procurerò quanto prima il tuo libro "acquario segreto" sarà il prossimo acquisto
ultima cosa prima di chiudere: puoi aiutarmi a identificare le larve che hanno popolato in queste settimane il ministagno e di cui ho postato alcune foto in altro post?
ciao e grazie davvero per il tuo prezioso contributo
Maurizio Locatelli
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- Maurizio Gazzaniga
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Re: consigli per un buon acquarietto
Io ti consiglierei di rifare tutto anche per motivi precauzionali. Procurati del comune terriccio universale da giardino ed usa quello come substrato. L'acqua va bene quella del rubinetto, il cloro se ne va nel giro di 24-48 ore. Oppure se vuoi essere più tranquillo lasciala decantare in una bacinella aperta per lo stesso tempo.
Le piante le trovi nei garden center o nei negozi per acquariofili. Anche Salvinia sp va bene.
Considera che a seconda della posizione otterrai sviluppi di microfauna differente. Cioè se poni la vaschetta in pieno sole otterrai un risultato differente da quello che otterresti se la vaschetta fosse posta in ombra.
Mia moglie (Kora) è esperta in questo genere di allestimenti. Chiederò anche a lei d'intervenire mostrandoti le sue realizzazioni.
Per il libro, mi fa davvero piacere che tu voglia acquistarlo. Troverai davvero tantissime informazioni utili che spaziano dalla tecnica microscopica all'ecologia. Tra l'altro vi sono circa 200 foto a colori di microrganismi acquatici che troverai davvero utili per un eventuale loro riconoscimento.
Le piante le trovi nei garden center o nei negozi per acquariofili. Anche Salvinia sp va bene.
Considera che a seconda della posizione otterrai sviluppi di microfauna differente. Cioè se poni la vaschetta in pieno sole otterrai un risultato differente da quello che otterresti se la vaschetta fosse posta in ombra.
Mia moglie (Kora) è esperta in questo genere di allestimenti. Chiederò anche a lei d'intervenire mostrandoti le sue realizzazioni.
Per il libro, mi fa davvero piacere che tu voglia acquistarlo. Troverai davvero tantissime informazioni utili che spaziano dalla tecnica microscopica all'ecologia. Tra l'altro vi sono circa 200 foto a colori di microrganismi acquatici che troverai davvero utili per un eventuale loro riconoscimento.
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Re: consigli per un buon acquarietto
Ciao Maurizio. Benvenuto anche da parte mia.
Comincio con il farti vedere qualche foto delle mie realizzazioni. Nella foto sotto puoi vedere tre ministagni che avevo realizzato qualche anno fa.
Comincio con il farti vedere qualche foto delle mie realizzazioni. Nella foto sotto puoi vedere tre ministagni che avevo realizzato qualche anno fa.
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Re: consigli per un buon acquarietto
Questo è un ministagno che mi sta dando parecchie soddisfazioni in quanto vi ho trovato dentro parecchie cose interessanti tra cui una colonia di Volvox. La pianta che vedi è Nymphoides peltata di facile coltivazione e in grado di sopravvivere all'inverno. Sempre nella vaschetta è presente un'altra interessantissima pianta: Lemna trisulca, anch'essa in grado di superare l'inverno.
Ultima modifica di Claudia Scatola il 24/04/2014, 17:27, modificato 2 volte in totale.
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Re: consigli per un buon acquarietto
In questa foto ed in quella sopra puoi vedere da vicino il bellissimo fiore di questa pianta:
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Re: consigli per un buon acquarietto
Altra pianta che puoi utilizzare è Nymphaea 'Marliacea Carnea' di cui puoi vedere il suo bellissimo fiore. Questa però essendo di origini tropicali non supera l'inverno.
Re: consigli per un buon acquarietto
ciao Claudia, una domanda: dove trovo queste piante ? e come si coltivano ? Grazie.Claudia Scatola ha scritto:La pianta che vedi è Nymphoides peltata di facile coltivazione e in grado di sopravvivere all'inverno. Sempre nella vaschetta è presente un'altra interessantissima pianta: Lemna trisulca, anch'essa in grado di superare l'inverno.
- mauriziolocatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
ciao Claudia
grazie per il benvenuto e per il contributo
più che ministagni i tuoi mi sembrano minigiardini di Versailles si nota un tocco di raffinatezza femminile; ho preso nota dei vostri suggerimenti e del libro di Maurizio, vedrò di mettermi all'opera appena possibile; dovrò fare di necessità virtù perchè abitando in un miniappartamento ho a disposizione solo un piccolo balcone (dove tra l'altro trova già spazio una colonna con il telescopio in postazione fissa!) perciò per il momento dovro accontentarmi al max di due "scatole di plastica" da 4-5 litri
bye
grazie per il benvenuto e per il contributo
più che ministagni i tuoi mi sembrano minigiardini di Versailles si nota un tocco di raffinatezza femminile; ho preso nota dei vostri suggerimenti e del libro di Maurizio, vedrò di mettermi all'opera appena possibile; dovrò fare di necessità virtù perchè abitando in un miniappartamento ho a disposizione solo un piccolo balcone (dove tra l'altro trova già spazio una colonna con il telescopio in postazione fissa!) perciò per il momento dovro accontentarmi al max di due "scatole di plastica" da 4-5 litri
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Maurizio Locatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
Ciao Raf. Queste piante le acquisto sempre nei garden center. In genere da maggio ne hanno una buona scelta. Per la coltivazione dipende dalle specie però in genere allestisco la vaschetta utilizzando come substrato terriccio universale da giardino oppure se voglio allestire vaschette di solo galleggianti anziché inserire il terriccio aggiungo sul fondo fertilizzante granulare a lento rilascio per coltura idroponica.Raf584 ha scritto:ciao Claudia, una domanda: dove trovo queste piante ? e come si coltivano ? Grazie.Claudia Scatola ha scritto:La pianta che vedi è Nymphoides peltata di facile coltivazione e in grado di sopravvivere all'inverno. Sempre nella vaschetta è presente un'altra interessantissima pianta: Lemna trisulca, anch'essa in grado di superare l'inverno.
Claudia
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Re: consigli per un buon acquarietto
mauriziolocatelli ha scritto:ciao Claudia
grazie per il benvenuto e per il contributo
più che ministagni i tuoi mi sembrano minigiardini di Versailles si nota un tocco di raffinatezza femminile; ho preso nota dei vostri suggerimenti e del libro di Maurizio, vedrò di mettermi all'opera appena possibile; dovrò fare di necessità virtù perchè abitando in un miniappartamento ho a disposizione solo un piccolo balcone (dove tra l'altro trova già spazio una colonna con il telescopio in postazione fissa!) perciò per il momento dovro accontentarmi al max di due "scatole di plastica" da 4-5 litri
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Ciao Maurizio. Grazie dei complimenti.
Comunque puoi anche realizzare questi ministagni con vaschette molto piccole come quelle che puoi vedere nell'immagine sotto:
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Re: consigli per un buon acquarietto
Leggermente più grossa invece questa realizzata con terriccio da giardino come substrato in cui ho inserito soltanto Spyrodela sp. Questa è una vaschetta che mi ha dato tantissima soddisfazione in quanto ho trovato dentro un po' di tutto soprattutto ciliati e rotiferi. Tra l'altro la fitta copertura della pianta galleggiante ha impedito che si sviluppassero all'interno larve di insetto di cui è sempre meglio evitare lo sviluppo.
In questa vaschetta si era sviluppata anche una ricca popolazione di rotiferi appartenenti al genere Testudinella. Qui sotto ne puoi vedere un esemplare.
In questa vaschetta si era sviluppata anche una ricca popolazione di rotiferi appartenenti al genere Testudinella. Qui sotto ne puoi vedere un esemplare.
- mauriziolocatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
grazie ancora Claudia per il contributo, mi devo ripetere in settimana vedo di procurarmi alcuni esemplari delle piante che mi sono state suggerite; ho un altro acquarietto in plastica da pochi litri che troverà spazio tra i vasi di basilico sulla piccola serra da balcone. Sono combattuto in merito all'altro stagnaccio... quello già esistente e di cui credo sia meglio non mostrare immagini pena il rischio di essere denunciato per bioterror... cmq poco fa ho prelevato con una pipetta una goccia di superficie (nei fanghi del fondo è meglio non rovistare troppo!) e ho pescato parecchi diatomee e qualche paramecio (ne ho viste almeno due specie) e qualche ameba oltre alle numerose alghe; quelle che posto sono i primi seri tentativi con il sistema di ripresa appena completato in campo chiaro e con luce leggermente obliqua
ciao e buon 25
maurizio
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Maurizio Locatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
Di nulla Maurizio, figurati. Per lo stagnaccio vedi un po' tu. Puoi anche tenerlo però devi fare molta attenzione dal punto di vista igienico. Le immagini mi sembrano davvero buone. Belli gli Stylonichya. In queste pozze se ne trovano quasi sempre in abbondanza.
Claudia
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Re: consigli per un buon acquarietto
ciao Claudia e tuttiClaudia Scatola ha scritto:Di nulla Maurizio, figurati. Per lo stagnaccio vedi un po' tu. Puoi anche tenerlo però devi fare
pensavo di versarci dentro una mezz bottiglia di candeggina e poi versare il tutto... negli scarichi domestici?? o in un prato?? pensate che poteri recuperare una fiala di questo stagno e innestarlo nel futuro ministagno?
oggi ho girato 4 vivai e 3 negozi per acquariofilia: o non avevano le piante che cercavo o non ne conoscevano l'esistenza !! eppure Modena non è fuori del mondo !? cmq all'ultimo tentativo mi avrebbero anche ordinato le piante ma non parevano averne molta voglia allora mi hanno rifilato due minuscole piantine da fondo... vabbeh... ho risolto di ordinarle sul web sperano in un adeguato imballaggio; per ora ho messo a dimora le due piantine in una vaschetta da 3-4 litri con terriccio universale coperto di ghiaietto e acqua del rubinetto; attaccate alle radici delle pinate c'erano pure alcune minuscole chioccioline
quando arriveranno le altre penso di metterne a dimora altri due: uno con sole piante galleggianti e l'altro con le altre piantine che mi avevate consigliato
per ora grazie
ciao e cieli sereni
PS domani vedrò di fare un ultimo prelievo dal fondo del pozzo maleodorante sperando di essere fortunato e riuscire a riprendere qualcosa di interessante...
Maurizio Locatelli
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Re: consigli per un buon acquarietto
Puoi semplicemente buttarlo in un prato senza troppi problemi.
Secondo me non ti conviene recuperare una fiala di quell'acqua. Se vuoi inoculare il tuo ministagno puoi semplicemente innaffiare una pianta e poi recuperare un po' d'acqua dal sottovaso e utilizzare quella.
In genere questo tipo di piante le acquisto solitamente al Botanic o al Viridea però non sempre si trovano con costanza. Comunque il periodo migliore in cui sono disponibili più facilmente di solito è questo.
Claudia
Secondo me non ti conviene recuperare una fiala di quell'acqua. Se vuoi inoculare il tuo ministagno puoi semplicemente innaffiare una pianta e poi recuperare un po' d'acqua dal sottovaso e utilizzare quella.
In genere questo tipo di piante le acquisto solitamente al Botanic o al Viridea però non sempre si trovano con costanza. Comunque il periodo migliore in cui sono disponibili più facilmente di solito è questo.
Claudia