Informazioni su vecchi binocoli

[alev]

Buongiorno a tutti, spero sia la sezione giusta.

Premetto che sono completamente ignorante in fatto di binocoli ma di recente, liberando la casa ereditata da un mio pro zio, ho ritrovato diversi binocoli: un Milo 20x60, un Milo 10x50 e un Optolyth 10x40.

Vorrei chiedervi qualche informazione su questi strumenti, riguardo primi due non sono riuscito a trovare informazioni se non che la Milo dovrebbe essere stato un rebrand di un qualche produttore giapponese.



Il terzo dovrebbe essere un Alpin della serie vecchia (riporta "made in west germany"), è molto leggero e colori e luminosità sono migliori rispetto agli altri due. Facendo qualche ricerva ho letto essere una marca poco diffusa in italia e pareri constrastanti sulla qualità (soprattutto in fatto di riparabilità) anche se tuttosommato non sembrerebbe male per un uso occasionale.


Tutti e tre sembrerebbero in buono stato e dotati delle custodie originali.

Vorrei chiedervi gentilmente qualche informazione su questi binocoli, in particolare sull'Optolyth: facendo escursioni in montagna stavo valutando da qualche tempo di comprare un binocolo o monocolo economico (sui 100€) da tenere sempre nello zaino, con una cifra simile si può prendere qualcosa di meglio o mi conviene tenere questo?

Grazie,
Alessandro

[Gio Cartti]

Monocolo ,uno molto valido Vortex 8x36 maneggevole molto luminoso ed il costo è di 120,130 €
http://www.vortexoptics.com/product/vor ... -monocular

[alev]

Ciao, grazie per il consiglio è una marca che non conoscevo assolutamente.

Sapresti darmi qualche informazione sui binocoli che ho trovato?

[alessio]

Optolyth è un marchio tedesco molto in voga nel centro Europa dagli anni '60 fino ai primi '90 del XX secolo.
Credo anche loro siano una costola di Mamma Zeiss...come del resto tutte le case costruttrici di ottiche alla fine discendono da loro...
In Germania dopo la WWII era pieno zeppo di produttori di vetro ottico...leggevo tempo fa che solo a Wetzlar,di aziende che lavoravano vetro ottico(a tutti i livelli),più o meno grandi,più o meno note,e parte dell' indotto,si stima ce ne fossero una 50ina...questo a mero titolo informativo per far capire di come era vasto e attivo il settore...
Dunque dunque tornando a noi la Optolyth nel mercato nazionale italiano non ebbe mai un momento di particolare successo,specialmente riguardo ai binocoli.Devo dire però che in qualche zona del nord est (Friuli e Trentino specialmente)vuoi per la vicinanza con il mondo tedesco,vuoi per vocazione turistica montanara,degli spektive diritti telescopici Optolyth ce ne furono venduti diversi...come non ricordare il mitico Ceralin 30x80!!!Bello strumento otticamente,anche se a volte penetrava polvere dentro dal soffietto..qualcuno di quei tempi è ancora rintracciabile ogni tanto sui soliti siti di vendite nazionali.
Che dire dei binocoli invece???:meccanicamente sono dei veri e propri muli made in germany,otticamente forse i Zeiss e Leitz vari di quegli anni(giusto per fare un paragone equo e attendibile) gli erano nettamente superiori...probabilmente non perché usassero vetri inferiori ma era una causa di trattamenti anti riflesso.Sappiamo tutti benissimo che ognuno aveva la propria ricetta che custodiva gelosamente,in quanto facevano la netta differenza.
Anni fa in un armeria di La Spezia avevano in vetrina un Alpin porro gommato 10x40...sinceramente prendeva una bella paga dallo Swaro Habicht 10x40...però devo dire che per poco più di 200euro erano soldini spesi bene.
Riguardo invece ai Milo,apparte al cartone animato della pallavolo,non ne ho mai sentito parlare...

[abramo giusto]

Se fossi in te userei il teutonico già in possesso,non spenderei dei soldi se non per salire di livello ..
Abramo

[piergiovanni]

Ciao, anche io seguirei il consiglio del buon Abramo. Usa i tuoi e goditeli, poi passerai di livello piu' avanti
Milo era una nota marca di telescopi degli anni 80-90 famosa per piccoli rifrattori astronomici a lunga focale.
Ne ho avuto uno e mi son pentito di averlo venduto.
Ciao

[Alfiere]

Ovviamente mi associo,
Inizia con quelli che hai, il 20x60 se pulito internamente lo potresti anche sfruttare sul cielo notturno, e quell'optholit non mi sembra affatto male, poi in generale i 10x50 sono i tuttofare dell'ottica quindi, sempre se otticamente in ordine e pulito, anche da quello potresti imparare.
Poi, con calma, se la passione prende, a salire e investire in uno strumento più valido sei sempre in tempo, anche perchè senza basi non saprai mai di cosa hai bisogno o cosa preferisci.

[alev]

Grazie a tutti per le risposte!
Allora per il momento mi tengo il teutonico se qualcosa di superiore costa comunque alcune centinaia di euro affronterò la spesa più avanti per fare un salto di qualità. Anche perchè è davvero leggero (450g il solo binocolo).

Visto l'utilizzo all'aperto dovrei prendere qualche precauzione, in particolarià per la pioggia? Ero convinto che tutti i binocoli fossero a tenuta stagna, poi ho letto di alcuni che dopo aver preso pioggia hanno formato umidità all'interno.
Invece cercherò una custodia più robusta di quella in dotazione che è un semplice sacchetto di similpelle.

Per quanto riguarda i Milo invece la pulizia interna suggerita da Alfiere può essere effettuata in casa? Non so se possono avere qualche valore commeciale, altrimenti li terrò di riserva. Per l'osservazione delle stelle dispongo già di un telescopio, aimè da molto tempo inutilizzato

[Alfiere]

Guarda visto il valore ti direi di lasciar perdere, o al limite smontalo tu e provaci, mal che vada avrai imparato cosa c'è dentro un binocolo.

Per l'impermeabilità in realtà è solo negli ultimi anni che i binocoli vengono prima riempiti di gas inerte (azoto di solito o al limite nitrogeno) per evitare che l'ossigeno possa causare infiorescenze, e sigillati con oring per permettere anche in caso di caduta in acqua, di rimanere sigillati ed impermeabili, ovviamente non temono la pioggia, i vintage invece già se conservati in un posto umido rischiano di fare letteralmente la muffa, che cresce sulla parte interna delle lenti e dei prismi.

[-SPECOLA->]

Ciao alev,
se non intenderai lasciar perdere, io ti Sconsiglio CALDAMENTE il fai da te, il cui risultato difficilmente sarà risolutivo.
In caso di intervento, è molto meglio rivolgersi a chi di fatto è specializzato di queste cose; prova a sentire il parere dei seguenti riferimenti (anche per un preventivo o una semplice stima dei costi):
-FOTOMECCANICA G.M. di Gualazzi;
-Adriano Lolli (viewtopic.php?f=36&t=7585 ;
memberlist.php?mode=viewprofile&u=2053 http://www.adrianololli.com/ ).

Sicuramente l'intervento avrà un certo costo, che molto probabilmente non sarà allineato con il valore materiale dei tuoi strumenti, per cui potrebbe benissimo risultare antieconomico, se il binocolo in questione non ha per te PROPRIO un elevato valore "affettivo".
Giusto per dare una cifra, potresti RIUSCIRE a cavartela anche con una ciquantina di €URO (rivolgendoti al laboratorio del primo link che ho riportato).

Non avere fretta e non essere impulsivo; i binocoli oltre ad occupare poco spazio, soprattutto NON mangiano.

[alev]

Scusate per il ritardo della risposta ma mi ero perso l'email di notifica.

Grazie per i consigli, visti i prezzi li terrò "di riserva" come sono almeno per il momento.

Per l'impermeabilità in realtà è solo negli ultimi anni che i binocoli vengono prima riempiti di gas inerte (azoto di solito o al limite nitrogeno) per evitare che l'ossigeno possa causare infiorescenze, e sigillati con oring per permettere anche in caso di caduta in acqua, di rimanere sigillati ed impermeabili, ovviamente non temono la pioggia, i vintage invece già se conservati in un posto umido rischiano di fare letteralmente la muffa, che cresce sulla parte interna delle lenti e dei prismi.

Ok, quindi suppongo che un binocolo di fine anni '80 non sia sigillato...