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Non osservavo in un prodotto Steiner per uso naturalistico da molti mesi, le mie attenzioni erano dirette più che altro ai loro eccellenti binocoli nautici, tuttavia una piccola coincidenza mi ha fatto rimediare alla grave mancanza.
Dopo aver intervistato i proprietari di MhzOutdoor e dopo aver visitato il loro sito, i miei occhi si sono posati su un’ottima offerta: il nuovo Steiner SkyHawk 3.0 10×42 proposto a soli 369 euro!
Mi è sembrata immediatamente un’ottima offerta, poiché molti rivenditori lo vendono a 460 euro.
Per questo motivo ho chiesto un esemplare in visione ad Angelo Pantano e ora sono qui, pronto a scrivere le mie impressioni.
Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre
Formato | 10×42 |
Campo in m a 1000 m | 108 m |
Campo reale in ° | 6.2 ° |
Distanza minima di messa a fuoco | 2 m |
Impermeabilizzazione | si riempimento in azoto |
Temperatura di esercizio | – 20 ° + 70 ° |
Peso dichiarato | 750 g |
Dimensioni | 147 mm X 128 mm x 68 mm |
Garanzia | 10 anni |
Prezzo (Ottobre 2018) MhzOutdoor | 369 euro IVA INCLUSA |
Meccanica e sistema di messa a fuoco
Lo Steiner SkyHawk 3.0, come ben comprensibile, è al suo terzo aggiornamento, disponibile in vari formati: 10×26, 8×32, 10×32, 8×42 e 10×42 e strizza l’occhio soprattutto al birdwatching. Ho quindi preferito il 10×42 che pare perfetto per questa disciplina.
Il binocolo è venduto all’interno di una scatola di cartone, la dotazione comprende una borsa in cordura, una cinghia con il benaugurate motto “Nothing Escape You”, i tappi copri-ottiche, un panno per la pulizia delle stesse e il libretto di istruzioni. I binocoli sono garantiti dieci anni.
Impugnandolo tutto si può’ dire tutto eccetto che sia fragile: è robusto, dotato di un ampio ponte centrale. La gommatura merita un approfondimento: è molto spessa, sagomata nei punti giusti (è molto utile la zona “appoggia-pollici” nella parte inferiore dei tubi ottici) e dotata di vari accorgimenti che fanno comprendere come sia stata progettata a tavolino da gente competente e che utilizza i prodotti sul campo.
La gomma denominata “NBR longlife” oltre a essere anti-scivolo è in grado di resistere a olii, acidi e intemperie a temperature comprese tra i – 20° e i + 70°. E’ pregevole, in questa fascia di prezzo, la possibilità di riempire il binocolo di azoto con la tecnologia della valvola a due vie che Steiner riserva ai prodotti di alta qualità.
La sede per l’inserimento della cinghia è protetta dagli urti accidentali. Il sistema “ Clic Loc” (aggancio e sgancio) evita che i tappi copri- obiettivi si perdano in mezzo al bosco. Sono integrati di serie i paraluce “a fetta di salame” che svolgono un eccellente compito di protezione alla presenza di una forte luce laterale. Sono convinto che molte aziende debbano prendere esempio da Steiner!
E’ presente una filettatura per il collegamento ai treppiedi: è nascosta da un tappo molto grande, si svita con facilità e si perde con meno facilità rispetto ai minuscoli “bottoni con filettatura” che vedo spesso anche in dotazione a binocoli costosi.
La mia bilancia elettronica ha stimato un peso pari a 744 grammi che sono distribuiti su 145 mm x 120 mm (alla mia distanza interpupillare), non è quindi un peso piuma, ma un binocolo robusto e “di sostanza”.
Il sistema di messa a fuoco è interno e quindi impermeabilizzato, (il binocolo è anche riempito in azoto, come visibile dalla formula chimica ben in evidenza sul ponte centrale). La sua attivazione è affidata a una manopola, dalle giuste dimensioni, che è dotata di una ghiera con la distanza metrica (sistema Distance-Control).
Anche questa è l’ennesima prova di come le scelte aziendali nascano dal dialogo con l’utente finale. Non sarà preciso come un telemetro, ma almeno si riuscirà a comprendere, con giusta approssimazione, la distanza del soggetto inquadrato.
La distanza minima di messa a fuoco, che ho appurato personalmente, è di due metri, come dichiarato dal costruttore. Per raggiungere l’infinito occorre ruotare la ghiera (in senso anti-orario) di un solo giro di manopola: un ottimo risultato per un 10X. Dai sei, sette metri all’infinito, la corsa è pari a poco meno di un quarto di giro. L’esemplare che ho testato ha dimostrato di possedere una messa a fuoco precisa, con un punto di fuoco ben definito e una rotazione priva di giochi o blocchi.
La compensazione delle diottrie si attua con una ghiera sull’oculare sinistro, ben gommata e con un sistema di rotazione veramente affidabile.
Ottica
Obiettivi
Seppur conoscessi il pregio della meccanica e delle soluzioni Steiner, per ciò che riguarda la robustezza e l’impermeabilizzazione, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità delle ottiche definite High – Contrast, montate su questo modello che è inquadrabile nella categoria dei prodotti di prezzo medio-basso.
Le immagini sono nitide, i colori brillanti, il contrasto alto. In una giornata tersa e soleggiata è quasi impossibile notare (sull’asse ottico) delle differenze con prodotti che costano 500- 600 euro.
Oculari
Gli oculari sono grandangolari, forniscono circa 6.2° di campo reale, pari a 62 ° di campo apparente. L’immersione nella scena è piacevole, non eclatante come i binocoli super-grandangolari , ma perfetta per non affaticare la vista, inseguire i volatili nel panning e fornire una buona inquadratura del paesaggio.
L’estrazione pupillare che ho misurato è pari a 14 mm la distanza interpupillare è compresa fra i 55 mm e i 75 mm. A cinquantacinque la distanza fra gli oculari è di solo 12 mm.
Il sistema di paraluce è a estrazione e come anticipato, sono presenti delle “conchiglie” laterali aggiuntive, molto comode nell’uso diurno e durante la notte per riparare gli occhi dalla luce dei lampioni.
Prismi
Sono a tetto, in vetro Bak-4. Le pupille di questo esemplare non erano perfettamente circolari, la caduta di luce ai bordi era contenuta.
Trattamenti
Non sono dichiarati. Presumo abbiamo utilizzato un multi-strato sulle superfici ottiche (non so se su tutte) e l’ovvia correzione di fase per i prismi a tetto.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Nelle giornate terse e soleggiate, osservando al centro del campo, quest’aberrazione è pressoché’ invisibile. E’ un ottimo binocolo con ottiche a bassa dispersione, proposto (in offerta) a soli 360 euro! Nelle giornate uggiose, osservando dei dettagli in controluce, si nota un lievissimo alone blu-verde intorno ai contorni dei soggetti osservati. Una prestazione molto più’ simile a quella che noto nei binocoli da 600- 700 euro, piuttosto che in quelli di fascia medio-bassa.
Cromatismo laterale
Lieve, ma presente a circa il 70% del campo,come lieve alone viola-verde
Distorsione angolare
Si nota verso i bordi del campo (80%) è a cuscinetto e di scarsa entità (5%). Non ho notato distorsione d’ingrandimento, anche grazie al campo di vista ampio, ma non ultra-grandangolare. Nel panning si comporta bene, anche se non sono molto sensibile al rolling ball effect (vedi glossario), mi è parso un binocolo pregevole nell’uso e ben adatto ai birdwatchers.
Curvatura di campo
Il campo curvo si percepisce ma non è particolarmente invasivo. Nell’uso diurno la percezione dei dettagli rimane alta anche in tale frangente. Degrada dolcemente dall’80% del campo di vista. Nell’uso astronomico si fonde con l’astigmatismo.
Altre aberrazioni nell’uso astronomico
Utilizzando il mio solito schema, riporto quanto ho notato, osservando il cielo autunnale. Le stelle di seconda e terza magnitudine iniziano a degradare verso il 75% del campo, dove si nota maggiormente l’astigmatismo. Le stelle molto luminose, come ad esempio Vega mostrano un po’ di aberrazione cromatico. Lo stesso dicasi, anche se in maniera lieve, osservando la luna piena i cui bordi svelano un lievissimo alone blu-verde. Le immagini stellare in asse, sono puntiformi.
CM: 75% CU: 10% CI: 15%
Utilizzo pratico
Ancora una volta ho constatato con piacere come sia aumentata la qualità dei prodotti di costo medio-basso. Anni fa un binocolo da 350 euro non aveva ottiche a bassa dispersione e soprattutto una tale cura costruttiva.
Ho apprezzato molto lo Steiner SkyHawk 3.0 10×42 per la sua robustezza, per la cura dei particolari, la gommatura che infonde sicurezza. E’ il classico binocolo che si puo’ portare anche sotto un acquazzone senza preoccupazioni. La messa a fuoco è affidabile e precisa, il passaggio dai due metri all’infinito rapido, anche se non è il migliore dai sei metri all’infinito.
Durante le mie sessioni di birdwatching ho amato anche i dieci ingrandimenti sopportati da un’ottima stabilità, infatti, anche se si tratta di un binocolo con prismi a tetto, i tecnici hanno trovato un ottimo bilanciamento dei pesi e il binocolo non “cade” verso gli obiettivi. La resa dei colori è neutra e la nitidezza e il contrasto forniti non fanno rimpiangere strumenti ottici dal costo superiore. Grazie all’ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica mostra con diligenza la silhouette dei rapaci senza rivelare scandalosi aloni spuri.
Nell’uso crepuscolare è luminoso, ma non come i Top di Gamma: in questo caso ci sono delle differenze, com è giusto che sia.
Pregi
- Cura dei particolari
- Robustezza e impermeabilizzazione
- Paraluci laterali (a fetta di salame)
- Ottiche a bassa dispersione
- Buon contenimento dell’aberrazione cromatica
- Ottimo prezzo
Difetti
- Non è leggero
- Oculari un po’ grandi per chi ha una distanza interpupillare piccola
- Non è un fulmine di velocità per passare dai sei metri all’infinito
In sintesi
Lo Steiner SkyHawk 3.0 10×42 si è rilevato uno fra i migliori binocoli sotto i 400 euro. Rivaleggia per qualità ottica con binocolo da 500-600 euro, ma fa impallidire per robustezza e cura dei particolari prodotti di fascia ben superiore.
E’ un prodotto che consiglio fuori da ogni dubbio, molto adatto anche all’uso intenso, sia per quanto riguarda le sessioni naturalistiche, sia per quelle venatorie (a patto di non pretendere una luminosità da Top di Gamma)
Ringraziamenti
Ringrazio Angelo Pantano di Mhz Outdoor per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni personali.
Ricordo che è possibile usufruire dell’offerta speciale sino a fine Novembre.
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Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Ottobre dell’anno 2018- Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Mhz Outdoor importatore ufficiale dei prodotti Steiner per l’Italia.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.