Molti appassionati di osservazione naturalistica e digiscoping si trovano prima o poi davanti a un dilemma: vale davvero la pena investire in un telescopio con diametro superiore? La tentazione di passare da un classico 85 mm a un più imponente 95 mm è forte, anche perché, in teoria, un’apertura maggiore dovrebbe garantire una migliore luminosità dell’immagine e una maggiore capacità di risolvere dettagli minuti, soprattutto in condizioni di luce non ottimale. Negli ultimi anni, l’introduzione sul mercato di telescopi da 95 e 115 mm ha cambiato le carte in tavola, offrendo agli osservatori nuove possibilità. Ma è davvero così semplice? È sempre vero che “più grande è meglio”?
Oppure le condizioni ambientali, come il seeing diurno, la turbolenza atmosferica e la qualità dell’aria, possono azzerare o addirittura ribaltare i vantaggi teorici? Per rispondere a queste domande in modo pratico e concreto, ho deciso di mettere alla prova due eccellenze ottiche: lo Zeiss Harpia 95 e lo Zeiss Diascope 85. Due strumenti di altissimo livello, messi a confronto diretto sul campo durante una sessione di osservazione diurna.
Nel reportage, realizzato in 4K e della durata di circa un’ora, vi porterò con me in questa prova comparativa a tutto tondo: osserveremo soggetti posti a breve, media e lunga distanza, utilizzando diversi ingrandimenti, e analizzeremo le differenze — se ci sono — in termini di risoluzione, contrasto, resa cromatica e comodità d’uso. Per rendere il test il più oggettivo possibile, ho collegato un iPhone all’oculare di entrambi i telescopi, così da mostrarvi le immagini così come le ho viste io. In questo modo potrete giudicare direttamente con i vostri occhi e farvi un’idea più chiara sull’effettivo valore aggiunto di un diametro maggiore… di giorno. Se siete indecisi sull’upgrade o semplicemente curiosi di sapere come si comportano due ottiche di questo calibro, questo video fa per voi. Buona visione, e come sempre, aspetto i vostri commenti e le vostre impressioni!
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👉 Sostienici su PayPalPiergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.