Alla scoperta del Ducati Bimar 10×80

Ho fortunosamente trovato in Sicilia, smantellato a Palermo da una nave civile, un Ducati BIMAR, la trasformazione civile post guerra del binocolo, con visione inclinata a 20°, della Marina Militare Tedesca DF 10×80 Kriegsmarine progettato nel 1940 e messo in produzione nel 1941 dalla Zeiss Jena.
Negli anni a seguire ci furono due successive versioni. Ne fu smessa la produzione alla fine della guerra.

Una pubblicità dell’epoca.

Nel 1942 Zeiss Jena, pressata dalle commesse militari germaniche e dalle decisioni dei militari stessi, ne condivise la produzione con Nendisco, con Optische Prazisions Werke gmbh Warsaw  e con l’italiana Ducati.

Ducati, dopo la guerra, si ritrovò molto materiale e alcuni pezzi militari già ultimati e trasformò dunque il formidabile binocolo d’avvistamento della Marina Militare tedesca in un eccellente binocolo civile da osservazione: il cosiddetto BIMAR (Binocolo di Mare) e ne promosse la vendita per usi civili  (vedere pagine pubblicitarie).

Uno stand della Ducati, quando ancora produceva binocoli di alta qualità

E’ un binocolo con 70° di campo apparente (122 metri a 1000 metri) munito di trattamento antiriflesso. La risoluzione, luminosità , rilievo oculare e la correzione ottica sono ancor oggi di primo  livello.

L’esemplare trovato a Palermo è stato amorevolmente e sapientemente recuperato dal grande appassionato Luca Mazzoleni che lo ha riportato all’originale splendore smontandolo in ogni sua parte. Non c’è  ingranaggio o vite che non sia stata rimossa.  Tutte le lenti  che compongono lo schema ottico  sono in condizioni perfette.

Ritengo che, montato sul cavalletto, anch’esso riportato a nuova vita, abbia, tra le innumerevoli eccellenze, una caratteristica formidabile: l’immediata acquisizione di un bersaglio in movimento.. e non poteva essere altrimenti  giacche’ lo scopo originario era proprio quello di individuare, nel minor tempo possibile, navi e aerei nemici.

Un grande grazie alla Ducati che si è distinta nel costruirlo e a Luca Mazzoleni che ha riportato miracolosamente questo grande binocolo ”in attività”.

CARLO ROSSI

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