Meopta MEOSTAR B1 8x32 di Piergiovanni Salimbeni (6 luglio 2010)
Caratteristiche tecniche
Premessa Tra appassionati quando si discute di binocoli, si sentono spesso citare i soliti marchi, tuttavia vi è anche, chi poco conosciuto in Italia, trae frutto da una esperienza pari a quasi ottanta anni. La nascita della Meopta, infatti, trova radici nel lontano 1933, allorquando fu fondata l'azienda OPTIKOTECHNA in Prerov nella Repubblica Ceca. In un primo tempo l'attività primaria era volta alla costruzione di lenti e di condensatori , solo successivamente fu iniziata la progettazione e la produzione di binocoli e di cannocchiali per uso militare.
Prime impressioni A livello estetico il Meopta MEOSTAR B1 8x32 è davvero molto accattivante: ho testato la versione di colore verde militare che pare anche ottimale per le osservazioni naturalistiche, pur essendo compatto e leggero, meno di 600gr, dona immediatamente una sensazione di robustezza. Molto bellla e funzionale mi è anche parsa la protezione in gomma esterna che è dotata di una zigrinatura antiscivolo, oltre a ciò, l'incavo fra i prismi a tetto e la sede degli oculari è perfetta per inserire le dita, aumentando cosi il già ottimo grip.
Meccanica e Costruzione
Ottica Il Meopta MEOSTAR B1 8x32 fa uso di due obiettivi da 32mm dotati di un sistema ottico a quadrupletto che, date le loro prestazioni definirei a bassa dispersione. Nello spaccato, qui sopra presentato si può notare anche una lente, posta anteriormente al prisma che presumo funga da lente spianatore di campo. Le immagini fornite sono nitide e ben paragonabili a binocoli TOP DI GAMMA delle altre marche, la tonalità fornita è leggermente calda. Ottima ma non eccellente la incisione ed il contrasto fra zone chiare e scure fornita al centro del campo. Trattamento antiriflesso Non mi è dato modo di sapere quale tipo di trattamento antiriflesso sia utilizzato, presumo si avvalgano di un trattamento alla fluorite. E' ovviamente un sistema multi-strato antiriflesso, stratificato su ogni superficie ottica, si chiama MEOBRITE 550 e la casa tiene a precisare che esso è in grado di fornire il 99.8% di luminosità effettiva. Posso solo confermare che, nell'uso pratico, le immagini sono realmente luminose, fra le migliori nel settore dei 32mm di diametro.
Obiettivi Il Meopta MEOSTAR B1 8x32 utilizza una coppia di oculari dotati di schema a 4 elementi, la estrazione pupillare è pari 15.5mm.
Prismi Il binocolo fa uso di un sistema di prismi a tetto SCHIMDT (penta-prisma, un sistema poco convenzionale) in grado di consentire una ottima trasmissione della luce, in effetti, nell'uso pratico non ho notato nessuna vignettatura , neppure ai bordi estremi del campo ed osservando il cielo diurno. Curvatura di campo Distorsione angolare In questi binocoli dal grande campo, se il binocolo non presentasse tale abberazione geometrica (calcolata ad hoc in fase progettuale) presumo che si noterebbe un effetto palla rotolante (1)- RBE (Rolling Ball Effect) molto evidente, rispetto ai binocoli che inquadrano una porzione di campo inferiore.
Il Meopta MEOSTAR B1 8x32 ha dimostrato di contenere perfettamente l'abberrazione cromatica, nella maggior parte delle osservazioni, quando compare, essa si evidenzia, maggiormente ai bordi del campo ed in maniera lieve al centro, All'atto pratico, quindi, il binocolo "va in crisi" soltanto in presenza di condizioni di illuminazione molto critiche, come il riflesso del sole sulla superficie dell'acqua, sul profilo di volatili bianchissimi in giornate assolate (garzetta, airone bianco, etc) oppure ammirando il volo dei rapaci in controluce. Direi che la correzione cromatica è fra le migliori in questa fascia di prezzo e formato.
Osservazione pratica. Gli appassionati di natura , fanno spesso uso di un binocolo di 40-44mm per l'osservazione dell'avi-fauna, questo perchè si cerca sempre una buona luminosità al crepuscolo, per tale motivo, spesso ci si chiede se una scelta ottimale possa riguardare l'acquisto di un binocolo di 30mm. Posso solo confermare, che nell'utilizzo pratico, un 32mm a ragione d'essere per vari motivi, in primis, per la sua compattezza, poi per il maggior campo fornito ed anche per il contenimento dell'abberazione cromatica che spesso è più evidente nei binocoli più luminosi. Ovviamente la loro resa crepuscolare è inferiore, fattore da considerare per chi ama osservare gli animali dopo il tramonto. Durante il mese di utilizzo del Meopta ho apprezzato moltissimo la sua meccanica, la messa a fuoco è affidabile e come evidenziato l'ergonomia e fra le migliori, anche il sistema a quattro lento è foriero di un grande campo piatto quasi sino ai bordi estremi. Amando anche l'osservazione del paesaggio, apprezzo la sua tonalità calda, che da una marcia in più in caso di foschia, gli etologi professionisti e pignoli, forse, dovrebbero testarlo anticipatamente per verificare se tale resa ottica potrebbe fuorviarli nell'analisi del piumaggio e dei colori delle specie osservate. Ottima la minima distanza di messa a fuoco , pari ad 1.8 metri. Ritengo il Meopta MEOSTAR B1 8x32 una valida alternativa ad altri binocoli, spero di aver delineato in modo soddisfacente le sue peculiarità. Ringrazio Bignami per avermi fornito l'esemplare oggetto di questo test.
Note a piè pagina (1)Per meglio ricordare ai lettori la storia della distorsione angolare riporto parte di un'altra recensione, ove era esposta, in breve. |
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