PREMESSA
In questo articolo condivido alcune riflessioni su uno strumento che uso spesso e che può rappresentare un’ottima alternativa economica ai binocoli giganti. Il protagonista è un rifrattore da 150 mm di corta focale (F/5) della Celestron, che sostituisce il classico binocolo angolato da 100 mm. Questa configurazione può soddisfare sia gli appassionati di astronomia che gli amanti del paesaggio, offrendo un’esperienza immersiva grazie all’uso di un visore binoculare.
RIFRATTORE CELESTRON OMNI XLT 150 f/5
Questo rifrattore acromatico ha una focale di 750 mm (F/5) ed è un modello della Celestron (OMNI XLT 150) , facilmente reperibile sul mercato dell’usato a prezzi accessibili (tra i 300 e i 350 euro). Con una spesa ridotta rispetto ai binocoli da 100 mm angolati, questa configurazione risponde alle esigenze di chi cerca alta qualità senza investimenti eccessivi. E’ dotato di focheggiatore da due pollici e di supporto per il cercatore. Il precedente proprietario lo aveva smontato, segando il tubo ottico per consentire di andare a fuoco con i visori binoculari. Dato che era rimasta un po’ di sporcizia nella parte posteriore del doppietto ho deciso di smontare la cella e durante la pulizia mi sono accorto che sul bordo delle lenti erano presenti i riferimenti per lil corretto posizionamento delle due lenti.
VISORE BINOCULARE BAADER MAXBRIGHT
Una particolarità del mio setup è il tubo tagliato per consentire l’uso del visore binoculare senza i classici correttori ottici (Glass Path). Come setup “da battaglia” uso spesso un vecchio visore binoculare Baader MaxBright , un modello apprezzato anche nell’usato e disponibile a partire da circa 120 euro.
Aggiungo spesso al setup un prisma Baader, che trovo ideale per sicurezza e qualità della resa ottica, anche se ci sono prismi diagonali meno costosi. Con un budget di circa 550 euro, in totale, è possibile costruire un sistema ottimo per l’osservazione astronomica a medio bassi ingrandimenti, contro i 1400 – 1.600 euro di un binocolo angolato da 100 mm
SCELTA DEGLI OCULARI
Personalmente utilizzo oculari Vixen LVW o i piu’ recenti SSW da 14 mm, con un campo apparente di 83°. Tuttavia, è possibile utilizzare coppie di oculari che già possedete o scegliere modelli più economici.
Il telescopio è installato sulla montatura altazimutale AOK SWISS con un treppiede in acero della Oberwerk, che utilizzo spesso per binocoli giganti, ma è compatibile anche con altri supporti.
PRESTAZIONI E VANTAGGI
Uno dei principali vantaggi di questo setup è la luminosità, comparabile a un binocolo da 100 mm, se non addirittura superiore. Le stelle appaiono puntiformi su tutto il campo di vista , anche grazie agli oculari che scelto. La configurazione consente di orientarsi facilmente in cielo, similmente a un binocolo astronomico, e offre una qualità di immagine simile a strumenti più grandi e costosi, senza compromettere luminosità o definizione.
Inoltre, è possibile rimuovere il visore binoculare e utilizzare il rifrattore con un diagonale a specchio e un oculare da 2 pollici per un’osservazione luminosa. In confronto a un Celestron C8, questo setup è decisamente piu’ luminoso per osservare galassie e ammassi stellari, paragonabile per percezione dei dettagli flebili a un C9.25, anche grazie al noto trattamento antiriflesso Celestron XLT.
OSSERVAZIONE PLANETARIA E TERRESTRE CON UN F/5 ACROMATICO?
Il rifrattore OMNI XTL 150 F/5 non è la scelta ideale per osservazioni planetarie ad alta risoluzione,e ve lo dico da amante degli F/15. Tuttavia, quando dotato di visore binoculare, mostra spesso piu’ dettagli di quelli che riesco a osservare nel Celestron C8 grazie alla minor sensibilità alla turbolenza. Giove è ovviamente circondato da un alone azzurro e il pianeta è giallo-verde ma i dettagli ci sono, netti e visibili come una “lente” da 6 pollici sa fare.
Per il paesaggio, la configurazione può funzionare, anche se l’immagine terrestre sarà ribaltata destra-sinistra se non si usa un prisma raddrizzatore e sopra i 30-40x inizierete a notare decisamente il cromatismo residuo. Gli appassionati esigenti delle osservazioni terrestri preferiranno senza alcun dubbio i binocoli apocromatici, piu’ nitidi e corretti.
SVANTAGGI E CONSIDERAZIONI
Questo setup ha alcuni svantaggi: è ingombrante rispetto a un binocolo da 100 mm, richiede un supporto stabile e molta attenzione nella gestione quando si sposta, ad esempio, rapidamente in giardino. Inoltre, l’immagine risulta ribaltata destra -sinistra in assenza di un prisma raddrizzatore, aspetto da considerare nell’uso terrestre. Il peso e le dimensioni necessitano di cura durante lo spostamento, rendendo il setup più impegnativo rispetto a un binocolo.
CONCLUSIONI
Un rifrattore da 150 mm di corta focale, cercato nel mercato dell’usato, come ad esempio il Celestron OMNI XLT 150 F/5 quando dotato di un visore binoculare può rappresentare un’ottima alternativa al classico binocolo da 100 mm angolato. Se già possedete un buon corredo di accessori (oculari, visore binoculare e prisma), un rifrattore del genere, in buono stato di conservazione, potrebbe essere una scelta economica per osservare galassie e ammassi stellari. Pur non essendo perfetto per ogni utilizzo, questo setup offre risultati interessanti a un prezzo competitivo.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.