BURRIS XTR PRO 5.5-30×56. IL CANNOCCHIALE DA PUNTAMENTO PERFETTO PER LE COMPETIZIONI DI TIRO A LUNGA DISTANZA!

Oggetto di questo nuovo test sarà il cannocchiale da puntamento BURRIS XTR PRO 5.5-30×56. Si tratta di uno strumento di altissima qualità che costa 3159 euro. E’ concepito per le competizioni di tiro a lunga distanza  e prodotto negli Stati Uniti ed è stato gentilmente fornito da Beretta Holding S.p.A  insieme agli attacchi omonimi da 34 mm della serie Signature disponibili per  259 euro. Il mio test sarà limitato a quanto possibile ottenere in un tiro a volo di campagna con una distanza massima dei bersagli di 200 metri. All’interno di questo articolo troverete, come sempre, le caratteristiche principali, i pregi e i difetti.

 

DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

 

Modello

BURRIS XTR PRO 5.5-30×56

Ingrandimento

5.5-30 x

Diametro effettivo (mm)

56 mm

Pupilla di uscita (mm)

8.6 -1.8

Estrazione pupillare (mm)

82.55 -101.6

Composizione ottica

N.D.

Compensazione diottrica

N.D

Campo reale di vista a 100y in ft

16-2.6

Regolazione parallasse

Da 20 metri all’infinito

Reticolo

Vari reticoli (Tremor 5, SCR 2 MIL, SCR 2 ¼ MIL)

Posizione del reticolo

Primo piano focale

Regolazione per click 

1/10 mil

Campo di regolazione altezza/lato fino a 100 m

90 MOA -26 MIL

Campo di compensazione vento  

51.5 MOA – 15 MIL

Illuminazione del reticolo

si

Impermeabilizzazione

si

Riempimento in azoto

si

Dimensioni (mm)

390 mm

Peso senza e con guida interna (g)

950 g

Prezzo (Euro Iva Inclusa  Giugno 2023)

3159 (gli attacchi  259 euro)

Garanzia

A vita

Sito di riferimento

www.burrisoptical.com

 

 MADE IN AMERICA

Burris è un’azienda americana con sede a Greeley, in Colorado e come, anticipato, questo cannocchiale da puntamento (lenti a parte) è completamente costruito negli STATI UNITI. In sede, infatti, è stato seguito tutto l’iter di creazione di questo strumento, dalla progettazione, alla ingegnerizzazione, alla produzione sino all’assemblaggio. Anche i reticoli previsti sono stati concepiti in loco, così come la torretta che è un accessorio con caratteristiche veramente uniche.

FIG.1 – Il BURRIS XTR PRO è interamente costruito negli U.S.A.

ACCESSORI IN DOTAZIONE

Il BURRIS XTR PRO 5.5-30 x56 è spedito in una scatola di cartone ottimizzata con una sezione di gomma piuma nera intagliata per accogliere tutti gli accessori.  In dotazione sono presenti: un manuale in lingua inglese, il cannocchiale, un paraluce avvitabile di metallo, due coperchi per la torretta balistica compreso il BURRIS RACE DIAL di cui vi informerò tra breve, un sistema a collare per velocizzare la rotazione della ghiera degli ingrandimenti e la batteria per la illuminazione del reticolo. Ottima anche la fornitura di serie dei tappi copri-obiettivo e copri-oculare che molte aziende forniscono solo a pagamento.

Beretta mi ha anche fornito degli anelli da 34 mm della serie XTR SIGNATURE, che sono dotati, oltre di alcune chiavi di regolazioni, anche dei semi anelli  che consentono di personalizzare l’inclinazione da 5 MOA sino a 40 MOA.

 

ACCESSORI OPZIONALI

 Sono disponibili alcuni tipi di reticoli che presenterò nel paragrafo specifico

 

MONTAGGIO SULLA CARABINA

Personalmente ho montato il cannocchiale BURRIS XTR PRO sulla carabina TIKKA T3X TAC A1 in calibro 223. Il primo montaggio è avvenuto con i gli anelli della serie XTR SIGNATURE da 34 mm che saranno oggetto di questo test, poi, per motivi di lavoro, dovendo usare la TIKKA per i test di altri cannocchiali, ho fatto uso di un attacco rapido CONTESSA con angolazione di 20 MOA concepito per il tiro a lunga distanza.

FIG.2 – L’attacco Contessa a sgancio rapido con attacchi da 34 mm è un’altra validissima opzione per il BURRIS XTR PRO

I serraggi sono stati effettuati con cacciavite dinamometrico alle tensioni di serraggio raccomandate da BURRIS. La prova di tiro al campo è stata effettuata su un bersaglio posizionato a 100 metri per poi salire sino a 200 metri, il massimo consentito al TAV LA MONTAGNOLA.


MECCANICA E SISTEMA DI MESSA FUOCO

È un cannocchiale decisamente robusto, è composto interamente da materiale metallico – paraluce compreso, la mia bilancia elettronica ha stimato un peso con paraluce, attacco Contessa, leva per lo zoom di 1380 g, soltanto il cannocchiale pesa poco meno di 1000 g. E’ riempito in azoto, impermeabilizzato e in grado di resistere anche agli urti e ai rinculi più elevati.

Il corpo tubolare è anodizzato di nero, la vernice riflette decisamente bene il calore, tanto che durante i mesi di maggio e di giugno il tubo è rimasto abbastanza tiepido anche se esposto al sole alle ore 12.
Rispetto ai più comuni cannocchiali da puntamento, il diametro degli anelli è di 34 mm e lo spazio di montaggio è ottimale per garantire un buon bilanciamento.

FIG.3 – Un primo piano sugli attacchi da 34 mm MADE IN USA

 

Selettore di ingrandimento

Il settore di ingrandimento non passa di certo inosservato, visto che è di grande diametro, dotato di ampie godronature che aumentano il grip anche con i più spessi guanti da tiro o tattici. Il movimento è privo di giochi e impuntamenti ed è necessario compiere un po’ di pressione in rotazione per evitare spostamenti accidentali. Calcolate che anche la ghiera è totalmente impermeabilizzata. Sullo scafo ottico sono ben visibili le tacche di riferimento con i seguenti intervalli di ingrandimento: 5.5 – 8 -10-12-16-20-25 – 30. Volendo è possibile montare una leva di zoom maggiorata che è composta da un anello che agisce a pressione, dotato di una manopola che velocizza la fase rotativa. L’ho iniziato ad apprezzare soltanto utilizzandolo sul campo.  La compensazione delle diottrie è dotata di una piccola ma funzionale ghiera di blocco.

FIG.4 – La leva di zoom maggiorata è decisamente comoda

Come la maggior parte dei prodotti concepiti espressamente per il tiro sportivo a lunga distanza, il reticolo è stato inserito sul primo piano focale, per tale motivo si ingrandisce all’aumentare degli ingrandimenti.  La sua regolazione si attua tramite la ghiera gommata nei pressi dell’oculare.  Consiglio sempre di tenere tutti e due gli occhi aperti in fase di regolazione per evitare troppa compensazione  da parte dell’occhio utilizzato. A regolazione avvenuta potrete guardare l’infinito per una ventina di secondi e poi osservare di nuovo nell’oculare del XTR PRO.

 

Torrette

Il cuore del sistema ritengo sia la torretta di elevazione Zero Click Stop che consente di essere utilizzata senza chiavi.  È dotata, in primis, di un coperchio che si rimuove rapidamente tramite due linguette, non c’è bisogno di perdere tempo a ruotare alcunché.  Sotto il coperchio si può ammirare una classica torretta di elevazione che consente di apportare le regolazioni del caso (in Mil). La reale differenza rispetto alla concorrenza è la presenza di una leva per lo sgancio rapido (la cui intensità di serraggio si può anche regolare) che consente l’azzeramento del cannocchiale senza dove utilizzare chiavi a brugola o cacciaviti.

FIG.5 – La torretta balistica è eccellente per meccanica e per la leva che evita l’utilizzo di chiavi

Oltre al coperchio copri torretta classico, dotato convenzionalmente di tacche di riferimento da 12 mil per giro con incrementi di 0.1 mil, è presente anche il BURRIS RACE DIAL (con lavagna bianca) che concede al tiratore di scrivere con una penna cancellabile e che appare perfetto per le competizioni. In questo caso, infatti, avvalendosi del calcolatore balistico, sarebbe possibile inserire i riferimenti direttamente sulla lavagna. Il RACE DIAL, inoltre, è disponibile con marcature in MIL o MOA, ha i segni di gradazione visibili ma gli indicatori numerici sono stati rimossi per lasciare spazio ai dati segnati a mano. La sua larghezza, inoltre, concede  l’utilizzo dei comuni nastri trasparenti ed è presente  una fessura per consentire la rimozione dello scotch trasparente con estrema facilità.

FIG.5 – I due coperchi copri torretta in dotazione

Sul lato destro, invece, si può ammirare la torretta di derivazione che fornisce un range sino a 5.6 Mrad in entrambe le regolazioni con passi di regolazioni di 0.1 Mrad. È protetto da un coperchio metallico che si avvita in una robusta filettatura e che consente una ottima protezione e impermeabilizzazione.  Ricordo ai lettori che “MRAD” è l’abbreviazione di  milliradiano (anche definito MIL) e corrisponde a  11000 di un radiante (misura angolare). Equivale quindi a 1 cm su 100 m ed è perfetto per chi usa il sistema metrico oltre che prediletto dai tiratori tattici di precisione.

 

Sul lato sinistro, invece, è stata inserita la ghiera per la regolazione della parallasse che parte da 20 metri e raggiunge l’infinito con i seguenti step: 20-50-75-100-200-300-500-750 e infinito.   Nel caso in cui la distanza non sia nota, si dovrà ruotare l’anello sino a quando il bersaglio non sarà perfettamente visibile La ghiera di regolazione è molto precisa e spessa con delle godronature che consentono la rotazione anche con i guanti.

 

FIG.6 – Le torrette sono molto precise e facili da utilizzare e consentono un rapido azzeramento del cannocchiale

RETICOLO ILLUMINATO

Questo cannocchiale può utilizzare tre reticoli sul primo piano focale: SCR 2 MIL, SCR 2™ 1/4 MIL e Horus TREMOR5™. Io ho optato per il reticolo SCR 2 che fornisce un classico reticolo stile “albero di natale”. Questo genere di reticolo è ben apprezzato dai tiratori a lunga distanza perché concede una ottima compensazione sia della distanza che della deriva laterale causata dal vento. La sfida nel produrre questo genere di reticolo è di trovare il giusto compromesso tra il beneficio di usufruire di un reticolo dettagliato e il problema di avere un reticolo che oscuri molto la scena inquadrata. Con il CR2 mi è sembrato che Burris abbia trovato un ottimo compromesso. Si basa su un sistema a Mrad come anticipato con graduazione da 0.2 Mrad. È alimentato da una comune batteria CR2032 il cui controllo è affidato alla piccola ghiera sempre sul lato sinistro. Si può scegliere una illuminazione verde o rossa con 11 livello di luminosità, ad ogni step c’è quello neutro per lo spegnimento.

FIG.7 – Il reticolo CR2 che è montato sul BURRIS XTR PRO, oggetto del test

 

ANELLI SIGNATURE XTR DA 34 MM

Gli anelli forniti da Beretta/ Burris sono perfetti per il tiro a lunga distanza, hanno un diametro di 34 mm e sono dotati di ottime caratteristiche, i morsetti, infatti sono in acciaio, sono autocentranti e consentono un ottimo centraggio sui binari Picatinny.
In dotazione sono presenti degli anelli  di materiale sintetico eccentrici che consentono di imporre un alzo positivo oppure negativo del cannocchiale (Pos-Align® Inserts )dotati di un sistema a  +/- 0 MOA concentrici, un set da +/- 5 MOA e +/- 10 MOA e due set di +/- 20 MOA. 

Grazie a questo sistema è possibile effettuare regolazioni di 0, 5, 10, 15, 20, 25, 30 o 40 MOA di sopraelevazione nel supporto del cannocchiale. La tecnica di montaggio è alquanto semplice. Potrete quindi sia alzare la parte anteriore del cannocchiale sia alzare quella posteriore. Gli inserti “+” inseriti nella parte inferiore alzeranno il cannocchiale, mentre un “-“ nella parte inferiore lo abbasserà. Nel mio caso visto le minime distanze in gioco sono state sufficienti usare un + -5 con anello neutro nella zona posteriore per beneficiare di un ottimo intervallo di regolazione della torretta.

FIG.8 – Il Kit – venduto separatamente – con gli anelli SIGNATURE da 43 mm di diametro

 

OTTICA

Obiettivo

L’obiettivo da 56 mm di diametro presumo sia composto da vetro acromatico ad alto contrasto anche se ufficialmente non ne è stata dichiarata la composizione. Le immagini sono brillanti, nitide e contrastate.

 

Trattamento antiriflesso

Il trattamento di questo cannocchiale è multi-strato su ogni superficie, la mia prova di specchiare il viso per notare “meno dettagli possibile” ha messo in evidenzia una ottima qualità di questo rivestimento, abbastanza simile a quello die migliori prodotti presenti attualmente sul mercato. 

FIG.9 – Il diametro da 56 mm consente di ottenere una ottima pupilla di uscita a bassi ingrandimenti con un campo di vista ancora decisamente ampio

 

Oculare

L’oculare fornisce un campo di vista lineare compreso tra 23 – 4.2 ft. Che sono 1.4 m e 7.7 metri, la questione è che presumibilmente il campo in piedi è riferito a 100 yard che sono 91,4 m, quindi (a 100 metri). L’estrazione pupillare è compresa tra 81 mm e 101 mm, un valore ottimale per evitare problemi con i rinculi più severi ed è comoda anche per chi utilizza gli occhiali da tiro. La regolazione della diottria è affidata al paraluce dell’oculare ed è presente una ghiera per il blocco. Ottima la presenza in dotazione del tappo con sistema a sgancio rapido che molte aziende forniscono a pagamento.

 

FIG.10 – Ottima l’estrazione pupillare anche per chi utilizza occhiali da tiro

 

Pupilla di uscita

La pupilla di uscita varia da 8.6 – 1.8 mm, facendo un rapido calcolo tra l’ingrandimento e la pupilla di uscita si può notare come a bassi ingrandimenti il diametro utile del cannocchiale sia di circa 47 mm, questo genere di schema ottico è progettato per mantenere un campo di vista abbastanza ampio anche a bassi ingrandimenti. Di fatto un obiettivo da 56 mm a 5.5x dovrebbe possedere una pupilla di uscita di circa 10 mm.
 La luce diffusa ai bordi è corretta egregiamente sino a 16x poi si nota un po’ di abbagliamento ai bordi. Noto pochissimo effetto tunneling e anche i riflessi ai bordi della pupilla sono tra i migliori mai evidenziati. È decisamente un cannocchiale da puntamento prodotto con cura e criterio.

FIG.11 – Le differenze di pupilla di uscita e bagliore ai bordi in base agli ingrandimenti utilizzati

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Quanto sto per scrivere è una media relativa a quanto evidenziato su tutto l’intervallo di ingrandimento

Aberrazione cromatica

L’aberrazione cromatica è quasi impercettibile sino a circa 8-10x poi si inizia a notare – ma solo sugli oggetti a forte contrasto – un po’ di alone verde-viola intorno ai bordi degli oggetti. La percezione del cromatismo residuo sui bersagli neri e bianchi al poligono è ottimale, l’aberrazione cromatica non mi ha mai distratto nella fase di analisi del bersaglio.  

Cromatismo laterale

Come sempre, si percepisce un aumento del cromatismo laterale allontanandosi dal centro verso al bordo e sempre in maniera direttamente proporzionale all’ingrandimento

Curvatura di campo

Il campo di vista mostra un buon dettaglio anche al bordo, ai più pignoli posso dire che si nota un leggera sfocatura dell’immagine ma non troppo invasiva

Distorsione angolare

È quasi impercettibile sia a bassi sia ad alti ingrandimenti.

 

TEST CON USAF CHART A 35 METRI

Il test con la USAF CHART è stato effettuato nel giardino di casa con bersaglio situato a 35 metri di distanza e con il cannocchiale sganciato dalla carabina e installato su un treppiede in carbonio. Come vedere i risultati sono ottimi, il potere risolutivo dell’obiettivo da 56 mm non è totalmente espresso a 30x ma la prestazione è notevole. Nelle ore centrale del giorno si notava a medio alti ingrandimenti un po’ di cromatismo residuo sulle zone di più alto contrasto della USAF.

FIG.12- Il test con la USAF CHART è ottimo, infatti, al campo da tiro, avrei anche potuto non utilizzare lo spotting scope per l’analisi dei fori e dei bersagli

 

PRESTAZIONI AL CAMPO DA TIRO

Ho aspettato un po’ di tempo per trarre le mie conclusioni e sono sicuro – come vi ho anticipato nella premessa- che io non possa averle ancora saggiato  le sue prestazioni totalmente, visto che la distanza massima di tiro concessa da questo campo di tiro è di soli duecento metri. Resta il fatto che sia un cannocchiale ben costruito, molto solido robusto e la sua attitudine alle competizioni si nota sin dal primo approccio con questo strumento.
Non possiede lenti apocromatiche come le soluzioni più costosi ma i vetri forniscono immagini nitide con un alto contrasto e con una minima diminuzione di nitidezza ad alti ingrandimenti. Anche la luminosità a 30x è molto soddisfacente.

FIG.13 -Il sottoscritto durante il test presso il T.A.V La Montagnola

I pregi del BURRIS XTR PRO sul campo da tiro sono vari, in primis la torretta Zero Click Stop consente dopo l’azzeramento di ritornare allo zero rapidamente e senza chiavi, basta girare la leva rossa che oltretutto ha una tensione regolabile.  I click delle torrette non hanno giochi e i movimenti sono molto precisi e univoci sia in elevazione che in deriva. Anche la parallasse è molto precisa con una ghiera solida e priva di giochi. Del resto sia le forme che i profili di tutte le ghiere sono ben godronate per assicurare un ottimo grip anche con l’uso con i guanti.

Gli atleti impegnati in gare di tiro a varie distanze nella medesima sessione potranno facilmente beneficiare del sistema Burris Race Dial a lavagna bianca per inserire con una penna cancellabile i vari riferimenti e operare rapidamente in base alle esigenze di tiro e penso che anche questo accessorio sia ottimale- conosciuta altezza e magari temperatura, per l’attività venatoria.

L’intervallo di ingrandimento è perfetto per i tiri a lunga distanza sin troppo per il TAV LA MONTAGNOLA, tanto è vero che personalmente per ridurre le vibrazioni visibili a 30x (non sparo con un rest come supporto ma con semplici sacchi di sabbia) ho trovato ottimale usare i 7-10x per tiri sino a 200 metri.

Il reticolo è sin troppo complesso per questo campo da tiro è consente all’atto pratico di non usare la torretta di elevazione per calcolare con rapidità la caduta del proiettile in base alla distanza oltre alla deriva laterale del vento. A volte mi sono anche divertito a sparare un colpo con il cannocchiale non azzerato cercando di compensare con i vari riferimenti. Il reticolo sul primo piano focale si ingrandisce all’aumentare degli ingrandimenti e i suoi benefici si apprezzano già verso i 10x, è ben illuminato è dotato di vari livelli di luminosità a due colori, inoltre, anche ad alti ingrandimenti non c’è alcun effetto di sfrangiatura sul punto illuminato e i riferimenti sono alquanto precisi.

FIG.14 – Il cannocchiale BURRIS XTR PRO 5.5-30×56


PREGI E DIFETTI

Pregi

  • Robusto e affidabile
  • Espressamente progettato e costruito negli Stati Uniti
  • Campo di vista tra i migliori in tale fascia di prezzo
  • Ottimizzato per le competizioni
  • Sistema rapido ELEVATION ZERO
  • Torretta a lavagna bianca
  • Ottimo intervallo di ingrandimento
  • Minima caduta di nitidezza a 30x
  • Possibilità di scegliere tra tre reticoli
  • Precisione meccanica delle torrette

 

Difetti

  • Aberrazione cromatica visibile in alcune occasioni
  • Peso e ingombri superiori ad alcuni prodotti della concorrenza ma è abbastanza normale in tale categoria di prodotti per le competizioni
  • Prezzo non favorevole per tutti gli appassionati

 

IN SINTESI

 

 

Ritengo che con l ‘XTR Pro, Burris sia stata in grado di fornire agli appassionati e agli atleti più esigenti un cannocchiale da puntamento perfetto per le competizioni di tiro sportivo a lunga distanza. Oltre all’utilizzo di ottiche di alta qualità sono state progettate una serie di soluzioni meccaniche che facilitano e migliorano l’attività sportiva al poligono. Ho apprezzato molto sia la torretta con il sistema Elevation Zero sia il sistema a lavagna in grado di facilitare e velocizzare tutte le piccole operazioni che possono decretare una buona riuscita di un tiro. Il reticolo CR2, poi, è perfetto per i tiratori molto più abili del sottoscritto che potranno sfruttarlo per tiri a distanze superiore dalle mie abituali.

 

 

 

PREZZO E GARANZIA

Il prezzo suggerito da Beretta Holding S.p.A per il mese di Giugno 2023 è di 3159 euro e beneficia di una garanzia a vita.

 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Fausto Massolo di Beretta Holding S.p.A e Francesca Maulucci di Burris per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi dato accesso a innumerevoli informazioni riguardo le caratteristiche di questo cannocchiale da puntamento. Un grande ringraziamento anche al presidente Germano Evangelisti del Tiro a Volo “LA MONTAGNOLA” per l’estrema cortesia nel consentirmi di girare i miei video presso la loro struttura che vi ricordo è sita nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca in provincia di Varese.

 

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