Video e recensione del binocolo Zeiss Conquest HD 10×32

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Questa volta vorrei descrivervi le mie impressioni riguardo un binocolo nel formato 10×32, per due motivi principali: dieci ingrandimenti sono prediletti dai birdwatchers per la possibilità di ottenere una buona percezione dei dettagli ancora consentita a mano libera, trentadue millimetri perché non tutti hanno la necessità di osservare al crepuscolo o nel fitto del bosco e vorrebbero magari risparmiare sia soldi sia peso da trasportare.

Per questo motivo, grazie alla collaborazione di Bignami, ho potuto testare un esemplare dello Zeiss Conquest HD 10×32 un prodotto che è presente  dal 2012 con nuove ottiche a bassa dispersione e il cui prezzo suggerito dal distributore ufficiale è di 1069 EURO IVA INCLUSA.

Buona visione e buona lettura!


CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE

 

Inizio con citare le caratteristiche tecniche dichiarate della Casa Madre, essendo un 10×32 genera una pupilla di uscita pari a 3.2 mm, il suo fattore crepuscolare è di 17.9, mentre il campo visivo è di 118m a 1000m che corrispondono a 6.78° di campo reale e ben 67,8 di campo apparente, è quindi un binocolo grandangolare. La distanza interpupillare è compresa tra 54 e 74 mm, è impermeabilizzato e riempito in azoto (400 mbar) con una temperatura di funzionamento compresa tra i -20°/+63°C. Lo Zeiss Conquest HD 10×32 è dotato di prismi Schmidt -Pechan, mentre gli obiettivi sono composti da vetro HD a bassa dispersione

Immagine: mia moglie osservare con lo Zeiss Conquest HD 10×32

Lo Zeiss Conquest HD 10×32 è molto robusto grazie al grande ponte centrale su cui è incastonata una manopola di messa a fuoco dalle dimensioni medie. Questo accorgimento ha portato a ottenere un ottimo bilanciamento dei pesi ma soprattutto una posizione della manopola perfetta per essere comandata con l’indice nella posizione corretta. Sembra un fattore superfluo ma vi assicuro che nell’utilizzo protratto, può essere una caratteristica essenziale per non stancarsi ed essere sempre pronti e reattivi. La gommatura è spessa, di colore nero e propone un maggiore spessore ai bordi dei tubi ottici per facilitare la presa e proteggere nel contempo lo scafo e gli obiettivi.
Il sistema di messa a fuoco è interno e impermeabilizzato, si muovono quindi gli elementi ottici e meccanici dentro lo scafo ottico, in questo modo è possibile tenerli al riparo dalle condizioni meteorologiche piu’ avverse, oltre a fornire una maggior robustezza e assenza di flessioni come avviene, ad esempio, nella traslazione dell’archetto che muovono gli oculari dei binocoli con la messa a fuoco esterna.

La sua rotazione è abbastanza fluida e precisa anche se non raggiungere la precisione dello Zeiss Victory HT. Sta di fatto che non ci siano giochi o impuntamenti e anche lo snap test (che avviene quando si ricerca il punto preciso di fuoco, focheggiano in intra ed extra focale) è risultato preciso, almeno nell’esemplare in mio possesso.
Ho stimato, inoltre, una distanza minima di messa a fuoco, pari a un metro e mezzo, Da questa distanza è necessario girare il rotore di poco meno di un giro completo per raggiungere l’infinito. Migliore, invece, la prestazione dai 6 metri dove è sufficiente ruotare la manopola di pochissimi millimetri. 
Come vedete nella immagine qui sotto pubblicata, è presente anche una ghiera per la regolazione diottrica sull’oculare destro che è dotata di zigrinatura ma è priva di blocco.

Immagine: un particolare sulla ghiera per la compensazione delle diottrie

 

OTTICA
OBIETTIVI

Seppur la serie Conquest sia nata piu’ di quindici anni fa, soltanto nel 2012, furono utilizzati dei nuovi vetri, definiti HD: Vi posso confermare che grazie a questi nuovi componenti ottici, il contrasto e la nitidezza in asse sono molto buoni, la resa dei colori è abbastanza neutra, con forse una tonalità di giallo verde che nel contempo aumenta il contrasto durante le giornate un po’ fosche.

Immagine: un primo piano sugli obiettivi HD dello Zeiss Conquest 10×32 HD


OCULARI
Come anticipato sono oculari grandangolari, manca meno di due gradi per raggiungere i 70 gradi di campo apparente. Il diametro della lente di campo è grande ma non abbastanza per risultare scomodo a chi possiede una minima distanza interpupillare. A 65 mm di distanza, infatti, quella tra gli oculari è di 21.20 mm. La distanza interpupillare che ho calcolato è compresa tra 53 a 74 mm esatti.

Anche i paraluce sono confortevoli, protetti con gomma morbida e con un sistema di estrazione a quattro posizioni: battuta, prima, seconda e totalmente estratto.

PRISMI
Pur non utilizzando dei prismi Abbe Konig ma degli Schmidt -Pechan (seppur di buona qualità e in vetro BAK4) grazie ai trattamenti Zeiss, questo binocolo fornisce una ottima trasmissione luminosa dichiarata nel 90%, un fattore spesso raggiunto soltanto da binocoli dal prezzo superiore. La vignettatura ai bordi è ridotta al minimo, così come la luce diffusa nei pressi della pupilla di uscita, i cui contorni sono decisamente scuri. Questo è un pregio della serie Conquest oltre che della Victory rispetto a molti prodotti della concorrenza


TRATTAMENTI
Ottimo, come sempre il trattamento multi-stratto definito “T” che è uno tra i migliori disponibili sul mercato. Riguardo al trattamento sui prismi a tetto, Zeiss ha più volte dichiarato che nei prismi a tetto dei binocoli dal diametro sino ai 32 mm è stato applicato un particolare trattamento dielettrico composto da settanta strati applicati sotto-vuoto che ne aumentano la trasmissione luminosa sino a far raggiungere, in questo caso il 90%.

Immagine: il binocolo è robusto, compatto e con ottiche caratteristiche tecniche

ABERRAZIONI

ABERRAZIONE CROMATICA AL CENTRO DEL CAMPO (IN ASSE)
È lieve, si nota soltanto nelle condizioni di illuminazione critica come un lievissimo alone blu intorno alle sagome dei soggetti piu’ luminosi.

ABERRAZIONE CROMATICA LATERALE
Si percepisce verso il 60-65 per cento dal centro del campo, senza essere troppo invasiva.

CURVATURA DI CAMPO
E’ un binocolo che di giorno, grazie all’adattamento visivo soggettivo fornisce ottime immagini quasi sino al bordo del campo, per essere pignolo potrei scrivere che si inizia a percepire un certo degrado verso il 90% del campo ma esso è veramente minimo.

DISTORSIONE ANGOLARE
La percezione visuale della distorsione angolare si palesa verso il 70% del campo ed è pari a circa il 5%. Il panning mi pare molto buono.

ALTRE ABERRAZIONI
Nell’osservazione astronomica sono rimasto stupito dall’assenza della coma, si evidenzia, infatti, soltanto un po’ di astigmatismo ai bordi estremi del campo e questa è una ottima prestazione

 

USO PRATICO

Come avrete visto nella video recensione, ho testato il binocolo anche presso la Riserva Naturale Palude Brabbia, ma ho ovviamente avuto la possibilità di utilizzarlo in altre occasioni.
Ho apprezzato molto la sua robustezza e la qualità delle ottiche HD e del trattamento anti-riflesso che secondo la mia opinione rimane tra i migliori in tale fascia di prezzo. Il binocolo, inoltre, è ben bilanciato e grazie a una corretta distribuzione dei presi e alla possibilità di impugnarlo solidamente ho potuto sfruttare perfettamente i dieci ingrandimenti forniti che tra le altre cosi, mi hanno mostrato visibilmente piu’ dettagli sulle garzaie molto distanza dalla mia postazione.  La collimazione, inoltre, è pressoché perfetta.

Immagine: Lo Zeiss Conquest HD 10×32 in compagnia dello Zeiss Harpia 95 durante una sessione osservativa presso la Riserva Naturale Palude Brabbia

PREGI E DIFETTI
PREGI

  •  Robusto
  •  Grandangolare
  •  Ottiche HD
  •  Prismi di buona qualità
  •  Eccellente trattamento anti-riflesso
  •  Ottima resa dei colori
  •  Coma ben corretto e basso astigmatismo
  •  Vignettatura ai bordi minima
  •  Grande campo visivo
  • Buon contenimento della luce diffusa
  •  Minima distanza di messa a fuoco

DIFETTI

  •   Interno del tubo ottico non è ottimizzato con vernice nera opaca anche se presenta innumerevoli diaframmi
  •  L’estrazione pupillare potrebbe non mostrare tutto il campo inquadrato ai portatori di occhiali
  • Non è confortevole come l’8×32
Immagine: i pregi dello Zeiss Conquest HD 10×32 sono innumerevoli

IN SINTESI

Penso che Zeiss con la serie Conquest HD abbia fatto una scelta ragionevole: sono ottimi binocoli, proposti a un prezzo interessante per un Brand così noto. Le differenze rispetto ai prodotti Top di Gamma esistono, ma sono minime e spesso non giustificano il maggior prezzo di acquisto. Molto probabilmente anche un appassionato esigente potrebbe beneficiare della serie Conquest HD senza voler necessariamente acquistare un binocolo di classe Alpha. Consiglio il 10x per i birdwatchers, mentre per un uso piu’ generico l’8×32 potrebbe essere una scelta piu’ azzeccata.

 

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio, come sempre, Andy De Santis di Bignami.it per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni.


PREZZI E GARANZIA

Lo Zeiss Conquest HD 10×32 costa 1069 EURO e beneficia di ben 10 anni di garanzia.

 

DISCLAIMER

Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici. Non si vendono  i prodotti recensiti. Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale del distributore che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali.