Etologia: lo studio del comportamento animale di Ettore Ruberti

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Durante il mese di Agosto ho avuto il piacere di leggere il libro “Etologia: lo studio del comportamento animale” del professor Ettore Ruberti. 

Il testo è propedeutico per chiunque voglia ottenere un primo orientamento nei confronti dello studio dell’etologia, ma lo consiglio anche ai meri appassionati di Madre Natura.
Lo stile di scrittura è molto fluido, chiaro e preciso, segno di estrema competenza nel settore.

In circa settanta pagine sono esposti sinteticamente ma con evidente maestria   vari argomenti riguardanti questa moderna e affascinante disciplina scientifica.

Ho apprezzato particolarmente i capitoli riguardanti i metodi  di lavoro, comprendendo,  ad esempio l’importanza del metodo comparativo,  l’elaborazione dei risultati e  le sequenze comportamentali. 

Da evidenziare la piacevolezza dei capitoli riguardanti il comportamento riproduttivo e quello di lotta.

 La bibliografia non è molto ampia, ma molto selettiva e gli argomenti trattati sono di altissima qualità.

 

Abstract

Nell’osservazione degli animali nell’ambiente naturale si comincia con l’imparare a riconoscere le specie, poi a valutare i comportamenti piu’ tipici, cercando di riuscire a decifrarne le motivazioni ma ci si accorge ben presto che i moduli comportamentali variano non solo da specie a specie ma anche nell’ambito della stessa specie secondo periodi dell’anno, dell’età, e del sesso del soggetto e in base ad altri parametri, non sempre di facile interpretazione. Allo scopo di fornire un primo orientamento a quanti desiderino approfondire le loro conoscenze in materia, abbiamo deciso di guidare lo studioso che voglia intraprendere lo studio dell’etologia.

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L’autore

Ettore Ruberti è Ricercatore dell’ENEA, Dipartimento FSN-FISS-SNI, I suoi campi di ricerca sono l’evoluzione biologica e l’entomologia applicata. Dal ’91 si occupa anche di idrogeno come vettore energetico e di fenomeni nucleari collettivi nella materia condensata. Rappresenta l’ENEA al Forum Italiano dell’Idrogeno ed è coautore del libro bianco sull’idrogeno “Linee guida per la definizione di un piano strategico per lo sviluppo del vettore energetico idrogeno”.
Dal ’97 Professore a contratto di Biologia generale e molecolare all’Università Ambrosiana. Dal 25 settembre 2012 con qualifica accademica di Licentia Docenti ad Honorem per merito di chiara fama nella disciplina. È Direttore del Dipartimento di Biologia ed Ecologia di UNISRITA. Ha sviluppato una nuova ipotesi sul ruolo svolto da un debole campo elettromagnetico in argille di origine magmatiche (le montmorilloniti) nella formazione delle prime macromolecole biologiche, ipotesi che sta sottoponendo a verifica sperimentale. Ha sviluppato, in collaborazione con il Rettore dell’Università Ambrosiana, un progetto di ricerca, volto l’interruzione del ciclo del Plasmodium della Malaria nella Zanzara Anopheles, attualmente in fase di realizzazione attraverso una collaborazione ENEA/Università Ambrosiana.