Sono davvero felice ed entusiasta di aver avuto l’opportunità di intervistare Mr. Yasunari OGUCHI, Ingegnere ottico e General Manager del Reparto Ricerca e Sviluppo di Kowa Optronics Co., Ltd., una figura chiave nello sviluppo di alcuni tra i più prestigiosi strumenti ottici prodotti da Kowa.
In particolare, Mr. Oguchi ha supervisionato la progettazione del celebre Kowa Highlander Prominar, un binocolo divenuto un punto di riferimento assoluto per qualità ottica, costruzione e prestazioni.
Desidero inoltre ringraziare sinceramente Günter Reisner manager di Kowa Optimed Deutschland GmbH per aver fatto da tramite e reso possibile questa intervista.
1. Qual è stata l’ispirazione principale dietro il design ottico del Kowa Highlander Prominar? C’è stato un momento “eureka” durante lo sviluppo?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
L’Highlander è stato sviluppato con l’obiettivo di consentire osservazioni prolungate in una posizione naturale, utilizzando entrambi gli occhi e sfruttando appieno la qualità visiva della serie Prominar.
Volevamo creare un modello compatto e maneggevole, in linea con la filosofia del TSN.
All’epoca, il principale concorrente di riferimento era il Miyauchi. Tuttavia, mentre il Miyauchi puntava alla compattezza sacrificando parte delle prestazioni, l’Highlander è stato progettato per ottenere la miniaturizzazione senza compromessi ottici.
2. Il Kowa Highlander Prominar utilizza lenti in puro cristallo di fluorite. Ritiene che ci siano differenze evidenti rispetto agli ultimi vetri FCD-100 e simili?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
La fluorite è un eccellente materiale ottico, ma la sua efficacia dipende anche dalla compatibilità con il materiale della lente concava abbinata.
Negli ultimi anni, non solo Canon, ma anche Nikon e Sony hanno iniziato a utilizzare il cristallo di fluorite.
Aumentando il numero di lenti, è possibile ottenere migliori prestazioni a ingrandimenti più elevati — come nel caso del TSN-88, che offre prestazioni superiori all’Highlander. Tuttavia, nei binocoli è molto difficile mantenere perfettamente l’allineamento ottico a ingrandimenti alti.
L’Highlander, grazie al suo numero ridotto di lenti, mantiene un eccellente equilibrio tra prestazioni e facilità d’uso, offrendo un’esperienza di visione fluida e naturale.

3. Qual è stata la sfida più difficile da affrontare durante lo sviluppo del binocolo e come l’avete superata?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
La principale sfida è stata mantenere costante l’asse ottico garantendo al contempo elevate prestazioni visive.
Abbiamo utilizzato un prisma a riflessione totale esclusivo, diverso da quello impiegato nella serie TSN, progettando un elemento ottico dedicato capace di mantenere un’alta luminosità pur consentendo la miniaturizzazione.
Sebbene il prisma impiegato sia molto grande, è stato concepito per evitare qualsiasi spostamento o decentramento durante l’uso.
4. Quali sono le tolleranze più critiche nella fabbricazione di un binocolo di questa fascia e come vengono controllate?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
Come per i telescopi astronomici, la precisione di lucidatura delle lenti e dei prismi è fondamentale.
Utilizziamo interferometri per verificare l’accuratezza della lavorazione e per allineare i componenti in modo da garantire le migliori prestazioni una volta assemblati.
Aumentare la trasmittanza dei rivestimenti può comportare una variazione nella resa cromatica. Negli occhiali da vista si tende a privilegiare la coerenza del colore, ma nei prodotti Prominar diamo priorità assoluta alla trasmittanza, anche a scapito dell’uniformità cromatica, per ottenere la massima luminosità possibile.
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5. L’Highlander Prominar è molto robusto e compatto, pur non essendo leggerissimo. Come si concilia la qualità ottica con la resistenza della collimazione e l’ergonomia d’uso?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
Durante lo sviluppo, non avevamo ancora grande esperienza con il magnesio.
Oggi, grazie a quel materiale, i telescopi TSN sono diventati più leggeri e compatti.
In futuro, l’impiego di un corpo in magnesio per un binocolo di questo tipo sarà certamente auspicabile.
6. Avete intenzione di proporre un oculare zoom o un oculare con ingrandimento maggiore per questo binocolo?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
È innegabile che il concetto attuale di oculare sia ormai un po’ superato.
Gli oculari zoom sono comodi, ma comportano inevitabili problemi di allineamento ottico.
Ogni tanto riceviamo richieste per oculari con ingrandimento maggiore — anche solo per un occhio — e speriamo che le opinioni degli utenti continuino a raggiungere il produttore per guidare le future evoluzioni.
7. Per lei, cosa significa progettare un binocolo eccellente? È più un atto di scienza, artigianato o passione personale?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
Nel caso di Kowa, lo sviluppo è spesso guidato da appassionati di ottica.
C’è una forte tendenza a progettare prodotti dalla stessa prospettiva degli utenti, creando strumenti che rispondano ai loro desideri e alle loro esigenze reali.

8–9. Come colloca l’Highlander Prominar rispetto agli altri top di gamma? E quali innovazioni o materiali vede come i prossimi passi evolutivi per i binocoli di alta fascia?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
Anche se il prezzo è elevato, il nostro obiettivo è creare strumenti che vengano apprezzati nel tempo.
Ci concentriamo sul bilanciamento dei materiali, sulla stabilità meccanica e sulla facilità d’uso.
Non limitato all’uso astronomico, l’Highlander offre una visione naturale e tridimensionale che nessun monocolo può eguagliare.
10. Avete mai pensato di produrre un Kowa Highlander da 100 mm?
Risposta – Mr. Yasunari Oguchi:
Non esistono particolari problemi tecnici nella realizzazione di un modello più grande, come dimostra il TSN-99.
Stiamo tuttavia valutando con attenzione il giusto equilibrio tra dimensioni, peso e prezzo.
Se aumenteranno le richieste da parte degli utenti, sarà più facile per il produttore dare seguito a questi progetti. (Ndr: !!!)
Apprezziamo profondamente il vostro supporto e l’interesse costante verso i nostri strumenti.
Conclusione per i lettori
Concludendo questa interessante conversazione con Mr. Yasunari Oguchi, emerge chiaramente come dietro ogni strumento Kowa ci sia una combinazione di competenza tecnica, passione autentica e profonda conoscenza delle esigenze degli osservatori.
Il Kowa Highlander Prominar non è soltanto un binocolo di altissima qualità, ma anche il risultato di una filosofia progettuale che mette al centro l’esperienza dell’utente, la durabilità e la purezza dell’immagine.
Ringrazio sinceramente Kowa Optronics Co., Ltd. e Mr. Oguchi per la disponibilità e la cortesia dimostrate, e Günter Reisner per il suo prezioso contributo nell’organizzare questa intervista.
Sono certo che le parole dell’ingegnere giapponese offriranno ai lettori di Binomania una prospettiva unica sul lavoro e sulla dedizione che si celano dietro strumenti ottici di questa caratura.
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👉 Sostienici su PayPalPiergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.





















