PREMESSA
Era da molti anni che volevo organizzare una comparativa del genere. alcuni appassionati mi chiedono spesso di mostrare all’interno di una videorecensione quali siano effettivamente le differenze sul campo tra uno spotting scope di bassa fascia, il cosiddetto entry level, uno di media fascia e un Top di Gamma. Per questo motivo, grazie alla collaborazione di Kowa Optimed Deutschland GmbH e del manager Günter Reisner, sono stato in grado di allestire una prova pratica spero esaustiva.
Ho avuto l’opportunità di confrontare tre modelli di telescopi terrestri Kowa. Il primo è il Kowa TSN-501, che costa attualmente 319 euro e include uno zoom integrato da 20-40x. I Kowa TSN-601 che, nella versione solo tubo ottico, costa 599 euro. Per questo confronto, ho utilizzato sia l’oculare zoom TSE-Z9B da 20-60x, che costa 379 euro, sia l’oculare Wide da 30x, che costa 289 euro. Infine, il Top di Gamma, il Kowa TSN-55A Prominar, con ottiche in cristallo di fluorite, che offre un ingrandimento compreso tra 17x e 40x e un prezzo di 2298 euro.
COME HO ORGANIZZATO LA COMPARATIVA
La comparativa è stata suddivisa in vari settori. In primis, ho testato gli spotting scope nell’osservazione visuale, suddividendola in birdwatching, osservazione naturalistica generica, osservazione del paesaggio, osservazione crepuscolare e osservazione astronomica. Sono poi passato ad analizzare i tre spotting scope utilizzando la USAF CHART situata a una distanza di 35 metri e, nell’osservazione astronomica, ho utilizzato sia una stella artificiale che la stella Vega. Successivamente, grazie agli innumerevoli accessori forniti da Kowa Optic, ho avuto la possibilità di riprendere con un iPhone XR quello che era visibile all’interno degli spotting scope, cercando di mantenere l’ingrandimento minimo a 20x e l’ingrandimento massimo a 40x. Ovviamente, gli spotting scope presentavano valori variabili di ingrandimento, quindi è normale che io abbia dovuto cercare di verificare le loro prestazioni agli stessi ingrandimenti.
ADATTATORI E SMARTPHONE IPHONE XR
Come sapete, Kowa offre una serie innumerevole di adattatori per la fotografia e il metodo più semplice e immediato è quello di “proiezione con uno smartphone”. Nello specifico, come già anticipato, mi sono avvalso di un iPhone XR, molto leggero, dotato di unico obiettivo ma di qualità che ho potuto collegare sia allo Smartoscope Vario sia a una cover specificatamente progettata per il telefono e venduta sempre da Kowa. Vi invito a visitare il sito ufficiale per vagliare i vari prezzi. Con questa cover, che potrete vedere nel video e qui di seguito nelle immagini, ho potuto agganciare vari adattatori: il TSN-AR66Z, che è perfetto per l’oculare zoom sul TSN-601, il TSN AR 66HL, adatto all’oculare 30x; il più piccolo adattatore TSN-AR500, perfetto per il piccolo TSN-501; e l’AR-11WZ, specifico per l’oculare della TSN-55A, che va bene anche sui più grandi TSN-99, TSN-88 e TSN-66. Questi accessori costano veramente poco, li potete acquistare sempre sul sito ufficiale di Kowa, e costano poco più di 30 euro l’uno.
I TRE SPOTTING SCOPE, IN BREVE
Eviterò di citare nello specifico tutte le caratteristiche tecniche degli strumenti che ho utilizzato, anche perché ho già recensito approfonditamente il Kowa TSN-501 e il Kowa TSN-55A. Vi invito quindi a leggere e vedere le recensioni specifiche. In estrema sintesi, posso scrivere che:
Il Kowa della serie TSN-500 è lo spotting scope entry level dell’azienda giapponese. È un compattissimo cannocchiale da osservazione da 50 mm di diametro, con un design decisamente compatto e un peso di soli 400 g. È ottimizzato con uno zoom con un intervallo di ingrandimento compreso tra 20 e 40x, è lungo soltanto 24 cm, e quindi si può trasportare facilmente all’interno di uno zaino, di un tascotto, oppure in spalla con un leggerissimo treppiede in carbonio. Ovviamente, rispetta anch’esso il modus operandi della nota casa giapponese, essendo robusto, completamente impermeabilizzato e riempito in azoto
Il suo scafo ottico, per il contenimento dei pesi, è in policarbonato, presumibilmente rinforzato con fibra. Sono poi presenti una serie innumerevole di cover mimetiche di colore rosso, verde e blu disponibili per questo piccolo cannocchiale, che è dotato ovviamente di un obiettivo acromatico.
Per quanto riguarda la serie Kowa TSN-600, vi confermo di non averlo mai recensito su Binomania; tuttavia, sono rimasto abbastanza impressionato dalla qualità di questo strumento. In primis, è un prodotto compatto, pur garantendo una luminosità superiore al piccolo TSN-501. Anch’esso è robusto, impermeabilizzato, riempito in azoto ed è stato costruito con un corpo leggero in policarbonato. Rispetto alla serie 501, sfrutta un attacco a baionetta Kowa, e quindi è possibile cambiare gli oculari a lui dedicati. È facile da utilizzare e da riporre nello zaino; è leggermente più ingombrante di un 50 mm, ma se necessitate di maggior luminosità, come vedrete nel proseguo dell’articolo, è senz’altro un prodotto da considerare. Come la maggior parte dei prodotti Kowa, è possibile fotografare collegandolo anche a reflex e mirrorless, oltre che agli smartphone.
Lo spotting scope TSN-55A Prominar, invece, è un vero e proprio Top di Gamma ultra compatto, dotato di ottiche in cristallo puro di fluorite; quindi, non si tratta di miscele con una percentuale di fluorite, ma di un monocristallo puro coltivato da Kowa in laboratorio, che riesce a eliminare egregiamente l’aberrazione cromatica e a produrre immagini con un’alta nitidezza e un ottimo contrasto. Pesa soltanto 960 grammi, è lungo poco meno di 28 cm e, ovviamente, anch’esso è resistente e impermeabilizzato.
Rispetto agli altri due prodotti più economici, è ottimizzato anche con un trattamento multi strato antiriflesso su ogni superficie ottica e con un innovativo rivestimento KR che è idrorepellente e oleorepellente, in grado di respingere polvere e sporcizia, evitando l’agglomerazione delle gocce. Come ho notato sul campo, anche nell’osservazione astronomica notturna, è incredibile come riesca a evitare la formazione della condensa rispetto agli altri due strumenti anche con il paraluce abbassato.
Il suo grande pregio, oltre alla presenza di un obiettivo di altissima qualità, è il campo visivo, che è del 52% più ampio rispetto al predecessore TSN-55 . Come vedrete all’interno delle clip esemplificative, è ineguagliabile per qualità e correzione dell’immagine grandangolare rispetto agli altri due spotting scope utilizzati. Beneficia di uno scafo in policarbonato, è leggero e presenta un sistema di filettatura sull’obiettivo che consente di utilizzare filtri opzionali, come il Kowa TP58FT, per garantire una maggiore protezione in presenza di pioggia, particolarmente utile durante le osservazioni sulle coste marine. In realtà anche il TSN-601 beneficia di una filettatura per filtri da 67 mm. Un ulteriore pregio è il suo oculare zoom ottico 17-40x, veramente eccellente per il contenimento delle aberrazioni cromatiche e geometriche. Inoltre, è stato ottimizzato per il digiscoping, non solo per il collegamento con lo smartphone, ma anche per sessioni più professionali attraverso reflex o mirrorless di alta qualità.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
- Kowa TSN-501: A 20x, l’immagine è quasi perfettamente corretta, con solo una lieve aberrazione cromatica visibile nelle aree ad alto contrasto. A 40x, non si notano differenze significative, se non un lieve calo di nitidezza.
- Kowa TSN-601: Con l’oculare zoom 20-60x, a 20x mostra aberrazione cromatica simile al TSN-501, ma le immagini sono più brillanti e contrastate. A ingrandimenti maggiori, il cromatismo residuo si fa notare, con tonalità violacee nelle aree scure. Con l’oculare 30X ho notato una immagine decisamente piu’ corretta ma non paragonabile, ovviamente al TSN-55A. Vi invito a visionare la videorecensione perchè ho prodotti innumerevoli clip sull’avi-fauna.
- Kowa TSN-55A Prominar: Questo modello gestisce l’aberrazione cromatica in modo eccellente, mostrando immagini perfette anche in controluce, sia a bassi che ad alti ingrandimenti.
Aberrazione cromatica laterale:
- Kowa TSN-501 e TSN-601: Entrambi mostrano una certa aberrazione cromatica laterale, più evidente rispetto al centro del campo.
- Kowa TSN-55A Prominar: Eccelle nel contenimento dell’aberrazione cromatica laterale, offrendo immagini di qualità superiore.
Curvatura di Campo
- Kowa TSN-501: Ha un’immagine quasi perfetta ai bordi del campo, con buone prestazioni anche a ingrandimenti maggiori.
- Kowa TSN-601: Con l’oculare zoom l’immagine è perfetta sino al bordo, con l’oculare wide 30x si può notare una leggerissima curvatura di campo ma il campo è molto piu’ampio.
- Kowa TSN-55A Prominar: Mantiene un’ottima nitidezza ai bordi, confermando l’alta qualità ottica di questo modello.
Distorsione Angolare
- Kowa TSN-501: La distorsione angolare è minima,
- Kowa TSN-601: Con l’oculare zoom la distorsione angolare è minima, mentre l’oculare wide 30x la mostra ma non in maniera invasiva.
- Kowa TSN-55A Prominar: Anche in questo modello, la distorsione angolare è molto contenuta
Non essendo, come ormai sapete, molto sensibile all’effetto palla rotolante, invito i neofiti a saperne di più consultando il glossario di Binomania, non posso però informarvi sull’eventuale comfort osservativo nel panning di tutti e tre gli spotting scope.
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Kowa TSN-501
- A 20 ingrandimenti: La USAF Chart si mostra con un po’ di aberrazione cromatica, e sono stato in grado di vedere dettagliatamente il numero 1 con le righe verticali e orizzontali.
- A 40 ingrandimenti: L’immagine, ovviamente, si scurisce e c’è un calo di nitidezza; nei limiti della turbolenza atmosferica, sono riuscito a leggere la riga 3.
Kowa TSN-601
- A 20 ingrandimenti: L’immagine appare leggermente più luminosa rispetto al Kowa TSN-501. Anche in questo caso, sono riuscito a leggere chiaramente la riga 1, evidenziando i dettagli verticali e orizzontali.
- A 40 ingrandimenti: Mi sono spinto oltre e sono riuscito a leggere chiaramente fino alla riga 3, in maniera più netta rispetto a quanto era possibile fare con il TSN-501.
Kowa TSN-55A Prominar
- A 20 ingrandimenti: L’immagine è molto nitida e contrastata, senza alcuna aberrazione cromatica rispetto agli altri due spotting scope. Sono riuscito a leggere il numero 2, senza però riuscire a risolvere le righe verticali e orizzontali.
- A 40 ingrandimenti: La nitidezza rimane praticamente identica a 20 ingrandimenti, e sono riuscito a leggere e a risolvere la riga 4; a tratti percepivo il numero 5. In questo frangente, si può comprendere come le differenze siano ben palesi rispetto agli spotting scope di fascia inferiore
Fotografia e Digiscoping
Come potrete verificare all’interno della video recensione, i tre telescopi da osservazione propongono prestazioni molto differenti, ma tutte abbastanza allineate nella loro fascia di prezzo. A bassi ingrandimenti, tutti e tre i cannocchiali mostrano immagini nitide e contrastate, apprezzabili anche dagli appassionati più esigenti. È evidente, comunque, anche grazie al semplice accostamento dell’iPhone sull’oculare dei tre strumenti, che il Prominar 55A abbia una marcia in più in tutto: eccellente contenimento delle aberrazioni cromatiche e geometriche, ottica nitida con un altissimo contrasto. Ho ripreso uno smergo maggiore in forte controluce a 40x usando tutto lo zoom digitale disponibile dell’IPhone è il risultato è stato: nessuna aberrazione cromatica e una immagine ancora molto nitida!
Ai massimi ingrandimenti concessi dai loro oculari, ho notato alcune differenze. Il Kowa TSN-501 perde un poco di nitidezza a 40x rispetto a quanto visibile a 20x. Il Kowa TSN-601, invece, mantiene un’ottima nitidezza fino a 40x, per poi perdere leggermente ai 60 ingrandimenti. Quando utilizzato con l’oculare 30x Wide, fornisce ottime prestazioni anche nel digiscoping, con un buon campo di vista e un ottimo contenimento delle aberrazioni geometriche. Ovviamente, essendo un’ottica acromatica, a 30x non ci si possono aspettare le prestazioni del Top di Gamma.
Il Prominar TSN- 55A fornisce immagini stupefacenti sia a bassi che ad alti ingrandimenti, con residuo cromatico assente, alta nitidezza ed eccellente contrasto; le aberrazioni geometriche nell’uso fotografico sono praticamente inesistenti. Inoltre, l’ampio campo di vista consente di inquadrare e riprendere ampie porzioni di campo, rendendolo veramente incomparabile rispetto, ad esempio, al TSN-501.
È difficile per me dare un giudizio definitivo, nel senso che è ovvio che un appassionato esigente debba assolutamente acquistare il top di gamma. Tuttavia, qualora non si avessero velleità di eccellere in qualità fotografica ma si ambisse soltanto a un riconoscimento della specie, oppure alla osservazione di targhe o altri dettagli, si potrebbe essere molto soddisfatti anche degli altri due telescopi da osservazione
Il TSN-501 è un mostro di compattezza, come già ribadito più volte. Ho apprezzato tantissimo il TSN-601 perché è più poliedrico, più luminoso e accetta anche l’oculare wide 30x, che a livello fotografico fornisce delle prestazioni superiori rispetto all’oculare zoom, che però risulta più versatile. In tutti e tre i casi, grazie alla perfetta progettazione degli adattatori Kowa per i vari oculari, non avrete alcuna difficoltà nella tecnica del digiscoping. L’unica accortezza sarà quella di zoomare leggermente l’immagine affinché scompaia la vignettatura. Personalmente, all’interno del video ho voluto mantenere l’inquadratura originale, zoomando successivamente per mostrarvi le differenze del campo di vista fornite da tutti e tre i cannocchiali da osservazione.
PROVA SUL CAMPO
Birdwatching
Nel birdwatching non posso dire di avere decretato un modello preferito, perché per valutare correttamente un cannocchiale bisogna considerare le prestazioni in rapporto alle caratteristiche tecniche ma anche alla fascia di prezzo. Devo dire che sia il Kowa TSN-501 sia il Kowa TSN-601 mi hanno colpito positivamente. Entrambi sono leggeri e dotati di ottiche ad alto contrasto, offrendo una visione nitida e dettagliata. Anche a bassi ingrandimenti, si nota , talvolta, una leggera aberrazione cromatica, ma la qualità dell’immagine resta comunque soddisfacente e potrebbe andare bene per molti appassionati.
Ovviamente, la mancanza di lenti alla fluorite penalizza un po’ la nitidezza e il contrasto ad alti ingrandimenti, con immagini che appaiono leggermente meno neutre e incise come i Top di Gamma. Questo si nota soprattutto rispetto al Kowa TSN-55A Prominar, che offre, oltretutto, un campo visivo significativamente più ampio e privo di cali di nitidezza. Con il Prominar, ciò che è visibile a 20x resta nitido e ben definito anche a 40x, mentre il TSN-501 è leggermente meno nitido a 40x rispetto al TSN-601.
Ciascuno di questi tre modelli è valido nella sua fascia di prezzo, ma un esperto preferirebbe senz’altro il Kowa Prominar TSN-55A, in particolare per l’ottima correzione cromatica durante l’osservazione dei rapaci in controluce. I dettagli del piumaggio e la resa dei colori sono decisamente più precisi e realistici.
Un’ultima considerazione per i birdwatcher itineranti, il TSN-501 è davvero compatto e leggero: può essere riposto nella tasca di una giacca, senza bisogno di uno zaino fotografico, ed è comodo da utilizzare anche con un semplice monopiede grazie al peso ridotto.
Osservazione del paesaggio
Nell’osservazione del paesaggio, il Kowa TSN-55A risulta vincente grazie a un campo di vista apparente ampissimo, molto corretto, con un’ottima resa di colori e, anche in questo caso, senza alcun calo di nitidezza. Anche a 40x, nelle pessime condizioni con controluce su soggetti molto contrastati, fornisce un’immagine veramente molto corretta, tuttavia, per un utilizzo rapido e per osservare semplicemente dettagli di interesse, qualora non ci sia la velleità o la necessità di usufruire di ottiche di alto pregio, sia il TSN-501 che il TSN-601 sono dei validi sostituti. La mia preferenza, tra i due spotting dotati di obiettivi acromatici, potrebbe andare al TSN-601, in quanto, quando è dotato dell’ oculare grandangolare fisso 30x, fornisce immagini nitide e ben corrette nella sua fascia di prezzo. Ho notato che questi prodotti acromatici made in Japan possiedono ottime ottiche ad alto contrasto e il trattamento antiriflesso è, secondo me, tra i migliori in queste fasce di prezzo.
Osservazione crepuscolare
Nell’osservazione crepuscolare, il TSN-501 risulta il meno luminoso; il TSN-601, a volte, sembra fornire sempre al centro del campo una maggiore percezione dei dettagli rispetto al TSN-55A soprattutto se si usa l’oculare fisso 30X che presenta meno passaggi “aria-vetro”. Tuttavia, ho sempre preferito la visione del TSN-55A per tutte le caratteristiche già esposte: dalla correzione cromatica alla nitidezza e al contrasto. In effetti, osservando alcuni caprioli immersi nella foschia, l’immagine del TSN-55A, oltre ad essere ampiamente più grandangolare, risultava più piacevole in questo contesto.
Osservazione astronomica
Iniziamo dal più economico, il Kowa TSN-501. Inquadrando Vega, si nota la presenza di un po’ di aberrazione cromatica. Lo star-test fornisce ottime immagini in intrafocale ed extrafocale a 40x, mentre la resa ai bordi è inficiata a partire da circa l’80% del campo, mostrando coma e astigmatismo. Le stelle al centro del campo sono puntiformi.
Il Kowa TSN-601 mostra una maggiore aberrazione cromatica; la differenza è lieve, ma percepibile, e questo può dipendere anche dal maggior diametro, giacché la luminosità della stella è superiore. Non ho notato differenze particolari nel degrado ai bordi del campo, nel senso che anche il Kowa TSN-601, quando utilizzato con l’oculare zoom, fornisce una resa ottimale fino a circa l’80% dal centro del campo . Successivamente, la puntiformità stellare è inficiata sia dalla coma che dall’astigmatismo. Lo star-test mostra un disco di diffrazione in intrafocale con anelli ben spaziati e regolari; mentre in extrafocale, ho notato una lieve aberrazione sferica che mi è parsa inferiore nel TSN-501. Con l’oculare 30x wide c’è un netto miglioramento: resa perfetta quasi sino al bordo, una vera inezia se confrontato con il TSN-55A, ottimo campo di vista, la reale differenza rispetto al Top di Gamma e la ben visibile aberrazione cromatica su stelle luminose tipo Vega e la resa dei colori meno fedele. Osservare Albireo con tutti e tre gli strumenti è stata una esperienza molto esemplificativa.
Osservando con il top di gamma Kowa TSN-55A Prominar, sembra di utilizzare uno strumento dal diametro superiore. Il fondo cielo è quello classico degli strumenti dotati di obiettivi in fluorite, ossia simile a velluto nero, con stelle molto puntiformi. Le stelle intorno a Vega sono più numerose e più luminose rispetto agli altri due strumenti. Lo star-test di questo esemplare è eccellente; le immagini in intrafocale sono identiche a quelle in extrafocale, con pochissima aberrazione sferica. Si nota soltanto una lievissima presenza di luce diffusa all’interno dell’immagine in extrafocale, inferiore a molti strumenti astronomici che ho utilizzato. La resa ai bordi è perfetta sia a bassi che ad alti ingrandimenti.
Non pensavo di riuscire a vedere la nebulosa della Lira con piccoli obiettivi da 55 mm. In realtà, anche sotto un cielo non particolarmente terso, a causa di una lieve foschia, sono riuscito a osservarla perfettamente nel Kowa TSN-55A Prominar e, nel più grande Kowa TSN-601.
Nell’osservazione di ammassi stellari o di soggetti come le Pleiadi, il Kowa TSN-55A si dimostra assolutamente vincente, poiché il suo campo di vista, essendo grandangolare, fornisce prestazioni mozzafiato in proporzione al suo diametro, risultando imparagonabile rispetto agli strumenti di fascia inferiore quando dotati degli oculari zoom. il TSN-601 migliora, anche in questo caso notevolmente, se utilizzato con il 30X wide.
Ribadisco, inoltre, di essere rimasto stupito dal rivestimento KR, l’obiettivo del TSN-55A e la lente di campo dell’oculare si è raramente appannato mentre con gli altri due che ne erano sprovvisti ho dovuto spesso interrompere le osservazioni nel corso della nottata osservativa. Non so se possa dipendere dal mero trattamento ma se cosi fosse, sarebbe un piacere vederlo sui telescopi astronomici.
Prova del faretto, luce diffusa, immagini fantasma
La “prova del faretto” prevede di puntare un LED a circa 100 metri di distanza dalla mia postazione per analizzarlo al centro del campo di vista. Confermo, in primis, che tutti e tre gli spotting scope hanno trattamenti antiriflesso di riferimento nella loro fascia di prezzo, quindi l’immagine risultava più piacevole di quanto potessi aspettarmi, soprattutto analizzando i due cannocchiali più economici. Unicamente il Kowa TSN-501, che ha 20 ingrandimenti, ha mostrato una lieve immagine fantasma del faretto. Temevo invece che Kowa TSN-55A avrebbe potuto svelare la presenza di maggiori riflessi di notte, poiché è più difficile contenerli in uno schema ottico grandangolare. In realtà, devo ammettere che ha mantenuto la sua eccellenza anche in tale frangente, che spesso mette in crisi prodotti anche di prezzo superiore.
Ottima la prestazione del Kowa TSN-601, che però con l’oculare zoom propone anche un campo di vista scarso; utilizzando l’oculare fisso, la luce diffusa è diminuita ancor di piu’ e si è rivelato un prodotto interessante. Spero di riuscire a provarlo in una recensione molto più approfondita.
PREGI E DIFETTI
TSN-501
Pregi:
- Compattissimo
- Ottimo rapporto prezzo-prestazioni.
- Molto nitido sino a 30x
Difetti:
- Campo di vista non grandangolare
- Presenza di aberrazione cromatica.
- Calo di nitidezza a 40 ingrandimenti rispetto agli altri modelli.
TSN-601
Pregi:
- Possibilità di cambiare gli oculari
- Nitido e luminoso al centro del campo a 40 ingrandimenti, con performance ancora ottime in termini di contrasto.
- Compatto per essere un 60 mm e facile da trasportare.
- Ottiche acromatiche di alta qualità.
Difetti:
- L’oculare zoom non fornisce un campo di vista grandangolare.
- Maggiore aberrazione cromatica rispetto al Top di gamma.
- Risulta meno nitido quando si superano i 40 ingrandimenti.
TSN-55A Prominar
Pregi:
- Ottica incredibile con cristallo puro di fluorite
- Ottimo contenimento delle aberrazioni cromatiche.
- Nitido, luminoso e contrastato.
- Rivestimento KR
- Eccellente anche per la fotografia diurna con la tecnica del digiscoping.
- Rese dei colori brillanti
- Campo di vista ultra grandangolare.
Difetti:
- Difficile trovare difetti in un gioiello del genere.
- L’unico difetto, rispetto agli altri due prodotti, è il maggior prezzo di acquisto, che però, secondo me, giustifica totalmente il suo valore se comparato alla concorrenza.
IN SINTESI
In conclusione, ritengo che come era lecito aspettarsi i tre cannocchiali da osservazione offrono prestazioni differenti. Il TSN-501 è molto simile al TSN-601 per concezione e composizione degli obiettivi, ma quest’ultimo risulta più poliedrico grazie alla possibilità di utilizzare anche un oculare grandangolare 30x, sebbene sia più pesante e ingombrante. È innegabile, invece, che il Kowa TSN-55A Prominar sia uno dei migliori telescopi compatti disponibili; il piacere di utilizzarlo è senz’altro un segno della sua grande qualità, e può soddisfare anche i palati più esigenti. Tuttavia, anche i due cannocchiali di fascia più bassa mostrano ottime prestazioni in proporzione al loro prezzo.
Come potrete vedere nella comparativa video utilizzando un Iphone XR le ottiche acromatiche giapponesi del TSN-501 e del TSN-601, hanno dimostrato comunque di fornire immagini nitide e contrastate soprattutto a bassi ingrandimenti. Certamente, il 501 perde un po’ di nitidezza rispetto al più grande 601, ma potrebbe essere una soluzione ideale per tutti gli appassionati che hanno bisogno di osservare a grandi distanze e preferiscono strumenti leggeri senza ambire al Top della Gamma. In questo caso, per una maggiore facilità di trasporto e compattezza, consiglio vivamente il TSN-501, che considero perfetto anche per le sessioni al poligono.
Il TSN-601 è un prodotto che, se usato con il 30x wide, mi ha veramente sorpreso, potrebbe essere molto utile per chi desidera compiere ottime osservazioni rimanendo nel settore delle ottiche acromatiche.
In sintesi, per il digiscoping, se si può investire un budget maggiore, il Kowa TSN-55A è senz’altro la soluzione da preferire. Al secondo posto piazzerei il TSN-601 utilizzato con l’oculare grandangolare, mentre il TSN- 501 rimane un campione di compattezza, soprattutto perché viene fornito con un oculare di serie non sostituibile e a un prezzo inferiore di circa tre volte rispetto al 601 e di quasi sette volte rispetto al Top di Gamma.
PREZZO E GARANZIA
I prezzi suggeriti da Kowa Optimed Deutschland GmbH nel mese di novembre sono di 319€ per il TSN-501, 888€ per il TSN-601 (più oculare 14 WD), e 978€ con l’oculare zoom 20-60x, mentre il Top di Gamma TSN-55A costa 2.298€.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.