Il Kowa TSN-501 è uno spotting scope compatto, con un diametro dell’obiettivo di 50 mm e un oculare zoom con un ingrandimento variabile compreso tra 20 x e 40X. Costa 309 euro e beneficia di dieci anni di garanzia.
Buona visione e buona lettura.
CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE
Come avrete compreso questo non è un telescopio terreste di grande diametro e non è neppure dotato di ottiche ED, direi che il suo pregio principale è la compattezza. È possibile, infatti, trasportarlo in un tascotto della giacca o in vano del nostro zaino, grazie alla sua lunghezza di circa ventiquattro centimetri.
Volendo non sarebbe neppure necessario utilizzarlo sempre con un normale treppiede. Come vedrete nel video, grazie alla filettatura presente nella parte inferiore dello scafo, l’ho spesso utilizzato con un leggero monopiede in carbonio. Del resto, si presta anche ad essere sostenuto da un sacchetto colmo di sabbia o di semi di girasole (beanbag). Tuttavia, dato che il suo ingrandimento massimo è di 40X. penso sia comunque necessario avvalersi almeno di un piccolo treppiede e di una testa economica per sfruttare il suo potere risolutivo.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Questo piccolo spotting scope è anche leggero: la mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 415 grammi. Lo scafo ottico è composto da policarbonato, non è dotato di armatura in gomma esterna, ma la verniciatura mi è parsa alquanto resistente, almeno per un uso di media intensità. Il piccolino, inoltre, è impermeabilizzato e riempito in azoto. L’oculare è fissato tramite una vita a brugola ma penso sia possibile toglierlo senza problemi, non l’ho fatto perché non sapendo se al suo interno esiste una lente neutra, temevo che potesse disperdersi l’azoto.
Il sistema di messa a fuoco si avvale di una piccola manopola, molto simile a quella delle serie piu’ costose, anche se non ha ereditato la demoltiplica. La rotazione è fluida, lo snap test è nella media, ed a 20X è possibile mettere a fuoco a circa due metri e mezzo di distanza. Da questa distanza è necessario ruotare la manopola di quasi tre giri completi per raggiungere l’infinito. A 40X la distanza minima che ho rilevato è leggermente superiore, ma la corsa verso l’infinito è identica.
OTTICA
Obiettivo
L’obiettivo da 50 mm è acromatico, l’ottica non è eccelsa come le serie dotate di ottiche XD o Fluorite (che costano decisamente di più), tuttavia l’ho giudicata molto nitida e contrasta nella sua fascia di prezzo. La tonalità è leggermente calda.
Oculare
L’oculare zoom 20-40X fornisce un campo apparente un po’ stretto ai bassi ingrandimenti: 2.3° (46° di campo apparente) ma la situazione migliora a 40X dove è possibile inquadrare un campo reale di 1.6° ossia 28m a 1000 m (64° di campo apparente). Le immagini sono molto nitide tra i 20 e i 30X, ma si mantengono particolarmente sfruttabili anche ai massimi ingrandimenti. L’oculare è comodo, ha un diametro perfetto per non ruotare troppo la testa quando si accosta l’occhio ed è dotato di un paraluce ruotabile ma non estraibile. Ovviamente, dato il modesto campo di vista, non aspettatevi prestazioni particolari collegandolo, ad esempio, a una macchina fotografica con ottica grandangolare. Direi che va bene con uno smartphone di buona qualità e l’adattatore Kowa con un anello specifico per il diametro dell’oculare.
Prisma
Il prisma del treno ottico è di Porro e questa scelta si è dimostrata perfetta giacché, come avrete compreso, per il prezzo di acquisto la qualità ottica è decisamente interessante
Come i migliori prodotti Kowa è stato anche ottimizzato con il trattamento KR che facilita la pulizia delle ottiche ed evita l’agglomerazione delle gocce d’acqua. Questa caratteristica, unita all’ottima impermeabilizzazione, potrebbero essere dei fattori preponderanti per chi necessita di un piccolo strumento tuttofare da portare tra boschi, spiagge, paludi e montagne.
ABERRAZIONI
Aberrazione cromatica
Per ciò che concerne l’aberrazione cromatica, sarei ipocrita a confermarvi che non esiste, è un prodotto acromatico e non è possibile fare miracoli, tuttavia, a bassi ingrandimenti, nella maggior parte delle condizioni di illuminazione, è pressoché ininfluente. Si nota, più che altro, a partire da circa 30X e su soggetti fortemente illuminati con il classico alone blu-verde intorno ai bordi degli oggetti inquadrati. La percezione di questa aberrazione a bassi ingrandimenti potrebbe essere superiore fotografando, dato che i sensori la mostrano maggiormente rispetto all’occhio umano. Come sempre, se siete capitati per caso su questo canale, vi consiglio di leggere il glossario di binomania, per apprendere ulteriori informazioni sull’aberrazioni di uno strumento ottico.
Curvatura di campo
Grazie al modesto campo di vista, la curvatura di campo è invisibile, soprattutto ai bassi ingrandimenti, si percepisce una lieve caduta ai bordi a 40X.
Distorsione angolare
Si nota un po’ di distorsione angolare a cuscinetto che comporta un panning piacevole.
Altre aberrazioni
Nell’uso astronomico, seppur il diametro non sia foriero di eccellenti prestazioni, ha mostrato delle immagini molto puntiformi al centro del campo e la presenza dell’astigmatismo, che varia al variare degli ingrandimenti: assente a 20x, presente, verso il 90% dal centro del campo a 40x.
IMPRESSIONI SUL CAMPO
Sono convinto che sia utile collocare un prodotto prima di citarne le impressioni sul campo. Chi acquista uno strumento del genere necessita, in primis, di ingrandimento e di compattezza e non ambisce a una eccellente qualità ottica, in caso contrario dovrebbe spendere almeno latri 120-150 euro, per acquistare un prodotto della concorrenza dotato di ottiche ED
Del Kowa TSN-501 ho apprezzato le peculiarità costruttive che dimostrano che seppur sia assemblato in Cina su progetto Kowa, il controllo di qualità della Casa Madre è molto efficace. L’ingombro è minimo, pesa meno di un binocolo 8×42, e grazie alla piccola sacca presente in dotazione, si traporta senza alcuna difficoltà, addirittura in un marsupio fotografico.
È lo strumento perfetto per osservare a ingrandimenti impossibili per un classico binocolo. Personalmente l’ho utilizzato per osservare dei rapaci posati che erano praticamente inclassificabili dal mio eccellente 8×42. Per chi volesse utilizzarlo per censimenti diurni, magari da un’altura o dall’autovettura, consiglio la visione dritta – denominata TSN-502 che potrebbe essere foriera di maggior facilità e rapidità di puntamento. Personalmente con i soliti trucchetti che utilizzo con i binocoli 15×56 ho potuto sfruttarlo senza cavalletto sino a 25X, poggiandolo sulla base di un’altana, oppure utilizzando un sacchetto colmo di sabbia poggiato sul finestrino dell’autovettura.
Varie volte, per scandagliare la zona a 20-25x, sono a uscito con un semplice monopiede e posso confermare di non essermene pentito. A 40X è possibile sfruttare totalmente il potere risolutivo concesso dall’obiettivo da 50mm, ma è necessario acquistare un piccolo treppiede. Devo anche ammettere che il “piccolino” possiede una buona nitidezza e soprattutto un contrasto molto alto. Insomma, è un acromatico…di qualità.
Nell’uso astronomico, a 40X ha mostrato “l’anello” di Saturno, due bande equatoriali di Giove, lo scurimento dei poli e i satelliti galileiani. La Luna, invece, è piu’ interessante da osservare con i piccoli diametri e svela decine di crateri che sono, invece, invisibili osservando attraverso un classico binocolo 10×50 dal medesimo costo di acquisto.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Qualità costruttiva
- buona resa ottica fornita dall’ottica acromatica.
- Escursione dello zoom totalmente sfruttabile nell’uso diurno ( al crepuscolo meglio stare bassi di ingrandimenti)
- Trattamento KR
- Impermeabilizzazione
- Scelta tra versione angolata e dritta
- Dieci anni di garanzia Kowa
Difetti
- Consiglio ai portatori di occhiali di controllare il conforto giacché’ l’estrazione pupillare dichiarata è compresa tra i 14mm e i 12.5mm.
- Presenza di un po’ di aberrazione cromatica, soprattutto agli alti ingrandimenti, ma per questa cifra penso proprio che non si debba essere troppo pignoli.
IN SINTESI
Ritengo che il Kowa TSN-501 sia un valido spotting scope compatto e facilmente trasportabile, dotato di un perfetto intervallo di ingrandimento e di una cura dei dettagli che consente di fornire delle belle sessioni osservative anche agli appassionati alquanto esigenti. Non mi pare sia, uno strumento perfetto per tecnica del digiscoping, trovo, invece, sia piu’ sfruttabile con un normale smartphone, magari acquistando l’eccellente adattatore Kowa con l’anello specifico per il diametro di questo strumento.
PREZZO E GARANZIA
Vi ripeto il prezzo: il KOWA TSN-501 costa 309 Euro e beneficia di ben dieci anni di garanzia.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio come sempre Angelo Pantano di mhzoutdoor.com che in sole ventiquattro ore dalla mia richiesta mi ha fatto arrivare a casa un esemplare in visione, consentendo, come sempre, di citare le mie impressioni imparziali
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di MhzOutdoor.com, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.