MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Il binocolo astronomico Miyauchi 20×77 presenta un design molto affascinante, dalle line morbide e moderne. E’ uno strumento ottico che si può apprezzare anche installato come oggetto d’arredo durante le notti nuvolose. E’ incredibilmente compatto, tanto da essere quasi comparabile, come ingombro, ai classici binocoli con prismi di porro da 50 -63 mm di diametro.
Fig.1 – Il binocolo Miyauchi 20×77, in primo piano, Vixen Ultima 9×63 a sinistra e Fujinon FMTX 10×50 a destra
La messa a fuoco è individuale ed avviene ruotando la zona nei pressi degli oculari. I movimenti sono fluidi e scorrevoli e tale caratteristica non è venuta meno, neppure osservando a -10 gradi in alta montagna
OTTICA
Obiettivi
Questo binocolo è composto da due doppietti semi-apocromatici, formati da quattro elementi in tre gruppi con un trattamento multistrato di cui due elementi ED. Sono protetti da due paraluce estraibili e hanno fornito delle ottime prestazioni con colori saturi e brillanti. Ho notato soltanto un lieve un debole residuo d’aberrazione cromatica osservando gli astri più luminosi.
Oculari
Gli oculari (Reversed Kellner) sono angolati a 45 gradi rispetto ai due obiettivi ED di 77mm: questo concede una comoda visione degli oggetti del Cielo Profondo prossimi allo Zenith, senza affaticare il collo e le spalle dell’osservatore. Penso che questo sia il vero “valore aggiunto” rispetto a un classico binocolo come il Fujinon 16×70. Questi accessori sono estraibili, ma non si possono utilizzare i comuni oculari astronomici con barilotto da 31.8mm, poiché occorre necessariamente acquistare gli oculari espressamente progettati da Miyauchi.
La pupilla d’uscita d 3.85 mm con gli oculari di serie e’ ben sfruttabile anche sotto cieli mediamente inquinati, anche l’estrazione pupillare, di 19mm, e’ buona, Il peso è di 2500 grammi.
I paraluci sono estraibili, l’interno dello scafo ottico è perfettamente annerito ed il sistema di regolazione della distanza interpupillare è comodo e preciso. Ottima la modalità di fissaggio degli oculari.
IMPRESSIONI SUL CAMPO
Abbiamo anche apprezzato la resa ottica del Miyauchi 20×77 Exceed Binocular, giudizio avvalorato anche da un paio d’amici esperti osservatori di cielo profondo.
Il doppietto ED fornisce immagini davvero molto luminose e puntiformi, anche se per sentito dire, pare che non raggiungano la puntiformità del modello di 60mm di diametro. La disposizione degli oculari, poi è confortevole, similmente a quella del grosso Vixen di 125mm di diametro. Durante alcune serate in alta quota, , osservando alcune galassie e la Nebulosa d’Orione, ho notato, come la resa di questo binocolo fosse paragonabile a quella di uno telescopio con un obiettivo da 120mm di diametro.
Ricordo ancora con piacere la visione quasi fotografica delle Pleiadi e della galassia di Andromeda M31, affiancata dalle sue galassie-satellite NGC 205..
Oggetti abbastanza ostici come la Nebulosa del Granchio M1, invece, sono facilmente visibili anche sotto un cielo mediamente inquinato. E’ oltretutto possibile risolvere molti ammassi stellari, che spesso sono contenuti insieme all’interno del campo fornito da questo binocolo; un esempio fra molti: gli ammassi stellari M46 e M47 nei pressi del Cane Maggiore.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Qualità costruttiva
- Angolazione dei prismi perfetta per le osservazioni astronomiche
- Possibilità di cambiare gli oculari
- Ottima luminosità degli obiettivi
- Tenuta del valore nel mercato dell’usato
- Compatto
Difetti
- Non è nitido come il binocolo Miyauchi Saturn II a lunga focale
- Non è possibile utilizzare gli oculari astronomici
- Piu’ costoso, dei classici binocoli 20×80 di fattura cinese
IN SINTESI
Ho apprezzato tantissimo il binocolo Miyauchi 20×77, è un binocolo di alta qualità meccanica, con ottiche, definite ED che svelano solo una traccia di residuo cromatico e con la possibilità di osservare comodamente grazie alla angolazione dei prismi. Non è tra i piu’ economici, ma è senz’altro un prodotto particolare da usare e possedere.
Miyauchi
- Miyauchi BINON 7×50 W
- Comparativa Miyauchi bJ 100 iC e Generalhit 23-41×100 (Ba6 Series)
- Miyauchi BJ 100-iC Galaxy Semi Apo.
- La terza guerra mondiale: Giappone contro Cina.
- Recensione del binocolo angolato Miyauchi 20×77 (Exceed BS-71i)
- Recensione del binocolo angolato alla fluorite Miyauchi 25/45×141
- Recensione del binocolo angolato Miyauchi Saturn II 22×71
- Recensione del binocolo Miyauchi BJ 100-iC Galaxy Semi Apo
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.