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Grazie, davvero un bellissimo documento.

La rivista "l'Astronomia" era veramente un must, ai tempi.
Mi auguro che un giorno, quelle pagine vengano messe on line, come è successo per molte altre storiche pubblicazioni di informatica, elettronica e radiantismo (come per esempio MC MICROCOMPUER, AMIGA MAGAZINE, COMMODORE COMPUTER CLUB, CQ ELETTRONICA, ELETTRONICA FLASH, ecc. , soltanto per citare le prime che mi vengono in mente); magari insieme a ORIONE (la prestigiosa rivista di W. Ferreri), il cui primo numero precede di ben 2 anni (si potrebbe dire TRE, viste le date) l'uscita del n°1 de "l'Astronomia e "Astronomia 2000".
Sarebbe un modo per preservare alla memoria dei posteri, quanto da esse trattato.

Grazie per la condivisione di questo video,
l'ho guardato con molto interesse, impossibile non notare l'umiltà di Corrado Lamberti.

L'esame che ha posto Margherita Hack mi è sembrato tutt'altro che semplice che come lo racconta lui, anzi: penso che chiunque avrebbe dato consenso ad un articolo scritto da una persona autorevole come la Hack, un test a sbarramento molto semplice ma geniale.

Purtroppo non ho avuto l'opportunità di sfogliare questa rivista

Si trattava di una rivista con la R maiuscola!
Imho.
Allora, insieme alla prestigiosa rivista ORIONE, che con le sue belle recensioni di telescopi faceva quello che poi ha fatto INTERNET in ambito informazione sulle novità, era sempre bello ritrovarsele nella cassetta della posta, oppure andarne alla ricerca nelle edicole.
ASTRONOMIA 2000 è stata invece un'interessante esperienza editoriale che ha sfruttato il momento giusto (per altro su pagine formato pocket) e per questo purtroppo è stata subito chiusa; una meteora, insomma.
Dopo l'esperienza con gli editori PRODUZIONI ARTISTICHE MILANESI e GRUPPO EDITORIALE AMBROSIANO VENETO è stato bellissimo ed emozionante ritrovare la rediviva rivista ORIONE (questa volta denominata NUOVO ORIONE, per segnare l'inizio di un nuovo corso che continua tuttora) nuovamente in edicola a Giugno del 1992; un evento inaspettato, perché allora INTERNERT non era per tutti e soltanto qualche tempo dopo il nuovo editore contattò tramite lettera i vecchi abbonati di ORIONE, per informarli di questa novità (quella lettera qui in archivio esiste ancora).
I tempi migliori per ORIONE però sono stati quelli fino al periodo in cui era la casa editrice IL CASTELLO a curarne la pubblicazione (i libri tematici pubblicati nella sezione COLLANE TECNICHE facevano da compendio e approfondimento a quelle pagine...); tempi per me pioneristici!

Nuovo Orione l'ho iniziato ad acquistare proprio questo mese, le mie impressione leggendo la rivista sono state molto diverse.
Alcuni articoli gli ho trovati tremendamente interessanti, informazioni che difficilmente son riuscito a trovare in testi di astronomia, come per esempio approfondimenti sui colori delle stelle in visuale, oppure un intero articolo sullo studio e l'osservazione di Capella, altri articoli invece forse un po' dispersivi (es. la storia dell'avvistamento dei dischi volanti).

ASTRONOMIA 2000 è stata invece un'interessante esperienza editoriale che ha sfruttato il momento giusto (per altro su pagine formato pocket) e per questo purtroppo è stata subito chiusa; una meteora, insomma.

Strano non abbia avuto vita lunga, un formato pocket l'avrei visto bene per una rivista di astronomia, l'essere ridimensionata avrebbe potuto ben sposarsi con l'indole mobile di tanti astrofili, almeno, io l'avrei portata sempre dietro per consultare gli eventi astronomici del giorno, mappe o eventuali guide all'osservazione.

era sempre bello ritrovarsele nella cassetta della posta, oppure andarne alla ricerca nelle edicole.

Purtroppo l'avvento di Internet si sta dimostrando un arma a doppio taglio, sicuramente sono più i pro che i contro per carità, ma io penso che una bella rivista di carta sia più fruibile e immediata di un pdf e me ne sto accorgendo direttamente sul campo.

Chissà che il futuro mostri qualche nuova sorpresa, magari un inversione di tendenza

Comunque dopo questa discussione sono giunto alla conclusione che il mio edicolante deve essere rimasto un po' indietro, quando gli chiesi Nuovo Orione la scorsa settimana mi risposte che non arrivava da un sacco di anni, che arrivava solo "Le Stelle" e "Astronomia". Ora, io son sicuro che disse proprio "Astronomia" perché interdetto pensavo di aver capito male e chiesi di ripetere.
Sicuramente si sarà confuso.

Anche io preferisco la rivista di carta, una mezza soluzione per le riviste online sarebbe di ottimizzare il file (pdf o altro formato piu adatto) per i lettori tipo kindle, di gran lunga piu riposanti di un "luminosissimo" pdf visualizzato su tablet.
Ritornando alla "carta" al momento non acquisto piu riviste italiane (l'ultima era le Le Stelle, abbandonata poco dopo l'abbandono della rivista di Lamberti), leggo abitualmente la rivista inglese Sky at Night e la francese Ciel & Espace (arrivano ogni mese nella mia biblioteca di zona), perché quanto a contenuti sono quelle che si avvicinano di piu alla vecchia l'Astronomia, ho smesso di leggere anche Sky and telescope perché la trovo da diverso tempo troppo dispersiva ed attenta al commerciale.

Comunque leggo e rileggo ancora le mie vecchie riviste e raccolte, è sempre bello ed interessante rendersi conto dei passi avanti fatti in oltre 35 anni.

Harry ha scritto:Comunque dopo questa discussione sono giunto alla conclusione che il mio edicolante deve essere rimasto un po' indietro, quando gli chiesi Nuovo Orione la scorsa settimana mi risposte che non arrivava da un sacco di anni, che arrivava solo "Le Stelle" e "Astronomia". Ora, io son sicuro che disse proprio "Astronomia" perché interdetto pensavo di aver capito male e chiesi di ripetere.
Sicuramente si sarà confuso.

Magari si è confuso con la pubblicazione inglese ASTRONOMY.

Riguardo al discorso ASTRONOMIA 2000, probabilmente tre pubblicazioni tematiche erano tante (troppe) anche a quei tempi, sebbene incombesse il passaggio della Cometa di Halley 1985/1986.
Le due concorrenti l'Astronomia e ORIONE erano dei veri e propri rulli compressori; imho.

@Angelo Cutolo
Cavolo un archivio di tutto rispetto
Ho notato l'Atlante delle costellazioni della Zanichelli nella libreria, perdonatemi l'OT, com'è? Ha qualcosa di particolare che lo distingue da qualsiasi altro atlante?
L'ho vista su Amazon e mi son chiesto cos'abbia di particolare da renderlo così costoso.

Magari si è confuso con la pubblicazione inglese ASTRONOMY.

Si infatti, oppure ho pensato che fosse anche la rivista UAI che si chiama proprio "ASTRONOMIA", mi sembrerebbe molto improbabile però dato che arriva solo agli abbonati.

Quello che mi piace di piu di questa pubblicazione sono le immagini a grande campo in stile Akira Fujii, grossomodo molto simili a quello che si vedrebbe ad occhio nudo da un ottimo cielo di montagna, ogniuna di queste immagini è in due versioni, una al "naturale" e l'altra con sovraimpressa la tipica grafica da mappa stellare, altro plus è il grande formato (circa 28 x 35 cm) e quindi con immagini grandi e leggibili.
Qui una recensione del nostro Piero ► https://www.binomania.it/eckard-slawik-e ... ellazioni/



Ps.: L'archivio fotografato non è nemmeno completo, diversi testi (alcuni presenti nella foto) sono in prestito piu o meno "a tempo indeterminato" al mio cuginetto astrofilom, quelli che non mi dovesse restituire (trasformandosi da prestito a regalo) li ricomprerò.

Proprio ieri mi sono capitati tra le mani dei vecchi numeri del 1985 che neanche ricordavo più di avere: in uno di questi c'era l'articolo su come costruire un telescopio Texerau (che a quei tempi l'avrò riletto 100 volte): che ricordi !

Se non ricordo male, Milani?

Allora, non ho sotto mani la rivista, ma se ricordo bene non era Marco Milani. Quest'ultimo invece era l'autore di tre articoli, sempre in quegli anni, sulla costruzione di un dobson (la "mania" mi è venuta allora ); tra l'altro Milani fece un articolo simile anche su Astronomia 2000.

Ritornando agli articoli sul telescopio Texerau, mi pare che gli autori erano due e anche qui, vado a memoria ma potrei sbagliarmi (appena posso controllo) ...i fratelli Arpino ??

Trovati, l'articolo era di Fabio Arpino è diviso in tre parti sui numeri 39 del dicembre 1984 (pagg. 62÷65), 40 di gennaio 1985 (pagg. 52÷57) e 41 di febbraio 1985 (pagg. 65÷69) della rivista, in totale ben quindici pagine di spiegazioni schemi tecnici e foto.
Quando lessi la prima parte dell'articolo il Barile aveva solo 5 mesi di vita.

Sugli autori degli articoli sul telescopio Texerau ho un vuoto di memoria , però per quanto riguarda Marco Milani, a memoria ti confermo che pubblicò qualcosa anche su ASTRONOMIA 2000.

@ Angelo Cutolo
Grazie per i riferimenti, altrimenti sarei andato a verificare.
Ne è passato di tempo...

Comunque dopo questa discussione sono giunto alla conclusione che il mio edicolante deve essere rimasto un po' indietro, quando gli chiesi Nuovo Orione la scorsa settimana mi risposte che non arrivava da un sacco di anni, che arrivava solo "Le Stelle" e "Astronomia". Ora, io son sicuro che disse proprio "Astronomia" perché interdetto pensavo di aver capito male e chiesi di ripetere.
Sicuramente si sarà confuso

Mistero risolto , si riferiva ai "Quaderni di Astronomia", un iniziativa pubblicata da Gruppo B Editore, il primo volume è già uscito scritto da Walter Ferreri, il secondo di Piero Bianucci uscito in questi giorni.
Sono disponibili delle anteprime:
http://www.astronomianews.it/include/do ... omia-1.pdf

http://www.astronomianews.it/include/do ... omia-2.pdf

@Angelo Cutolo
Grazie per la dritta, sembra molto interessante, in pratica non disegni ma foto vere e proprie.
Direi che sia un ottima cosa, guardando molto spesso i cieli luminosi di Torino quando vado in montagna la miriade di stelle che vedo in più mi fanno perdere l'orientamento, potrebbe essere un buon aiuto in questo caso, leggerò molto volentieri la recensione

Ps.: L'archivio fotografato non è nemmeno completo, diversi testi (alcuni presenti nella foto) sono in prestito piu o meno "a tempo indeterminato" al mio cuginetto astrofilom, quelli che non mi dovesse restituire (trasformandosi da prestito a regalo) li ricomprerò.