il cielo profondo dei poveri - atto II

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Andrea75
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il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

... Dopo gli exploits dell'estate scorsa, con la piccola camerina QHY al fuoco diretto del cercatore 50/180 messo in groppa al 114 e alla sua EQ1, quest'anno - in cui il suddetto 50 mm è messo letteralmente in groppa al 60/700 sulla sua forcellina altazimutale con moti micrometrici, quindi senza alcuna possibilità di inseguire il moto apparente del cielo - ho finalmente capito come funziona il live stacking di SharpCapture, con la sua impressionante capacità di allineare e sommare i fotogrammi durante la ripresa stessa. Basta che il software riconosca almeno tre stelle in comune nei fotogrammi, e il gioco è fatto: con decine di fotogrammi anche da un solo secondo di posa si ottiene una gamma dinamica incredibile e si tirano fuori cose turche.
Per esempio...
M8...
M8_Stack_147.jpg
M4, bassissimo a sud ovest e proprio nella parte di cielo sovrastante la lontana, luminosissima Milano...
M4_Stack_76.jpg
...la Omega...
omega_Stack_271B.jpg
Ma non solo: anche con la camerina dotata del piccolo obiettivo 8mm F1, su 10 cm di cavalletto fotografico, si possono fare interessantissimi scatti panoramici che comunque riescono ad evidenziare i più cospicui oggetti del cielo profondo - e la Via Lattea...
Zona Ofiuco-Scudo-Aquila:
campi_larghi_8mm_Stack_36.jpg
Zona Scorpione-Sagittario:
campi_larghi_8mm_Stack_91.jpg
La faccio breve con un post un po' sintetico, ma la cosa è di una immediatezza impressionante. La cosa che mi ha stupito di più è che questo sistema - somma di tantissime pose brevi, non superiori a due secondi - consente di "stanare" gli oggetti del cielo profondo anche con cieli fortemente inquinati o poco trasparenti. Ieri sera, per dire, ho visto agevolmente M22 mentre ad occhio nudo si stentava a vedere le stelle principali del Sagittario! La cosa apre interessantissime prospettive anche in vista di osservazioni "milanesi"... :D
Andrea, Milano
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-SPECOLA->
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da -SPECOLA-> »

Risultati davvero entusiasmanti.
Complimenti.
Notevoli!
Sfogliando i numeri ORIONE degli anni '80 non è raro incappare in foto simili, effettuate però allora con mezzi ben più impegnativi, costosi e le cui registrazioni su pellicola prima e su carta fotografica dopo, erano subordinati a lunghe pose.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Andrea75
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

Ti dirò che sono davvero strabiliato dalle possibilità dei programmi di acquisizione ed elaborazione: letteralmente con niente saltano fuori immagini che ai tempi della pellicola costavano un lavoro che oggi è un lontano ricordo non dico per me, che faccio il turista del cielo, ma anche per gli astrofotografi "seri" dotati di setup MOLTO più impegnativi.
Voglio dire: questa è saltata fuori con uno strumento di ripresa costituito da un doppietto di 18mm di diametro per 67 di focale (ex monocolo da bancarella cinese) incastrato in un tubetto di cartone che a sua volta ho infilato a pressione all'interno del barilotto della QHY; il tutto sempre su treppiedino fotografico... Questi software fanno davvero cose turche, insieme alla sensibilità della camerina! :shock: La cosa davvero interessante è che questo apre a svariate possibilità divulgative (qualcuno me lo aveva anche detto su Astrofili.org) perchè anche senza riprendere, già semplicemente a video si vede un sacco di roba.
Naturalmente il limite della mancanza di inseguimento è che, a causa del moto apparente del cielo, la porzione di fotogramma utile all'allineamento diventa sempre minore e quindi l'immagine finale ha il bordo "mangiato" in direzione del moto celeste...
Allegati
M818mm_Stack_77.jpg
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da -SPECOLA-> »

È sufficiente dare anche soltanto una semplice occhiata alla ripresa dell'area di cielo attorno allo Scorpione, per rendersi immediatamente conto che nell'inquadratura non domina soltanto Giove.
Per quanto riguarda il bordo "mangiato" in direzione del moto celeste... , si può sempre ritagliare.
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Dob
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Dob »

Andrea75 ha scritto: 01/08/2019, 11:50 ho finalmente capito come funziona il live stacking di SharpCapture, con la sua impressionante capacità di allineare e sommare i fotogrammi durante la ripresa stessa. Basta che il software riconosca almeno tre stelle in comune nei fotogrammi, e il gioco è fatto: con decine di fotogrammi anche da un solo secondo di posa si ottiene una gamma dinamica incredibile e si tirano fuori cose turche.
bravissimo, adesso non ti resta che spiegare ( con un bel thread dedicato) a chi come me non ha voglia di smanettare, i passi per ottenere i tuoi splendidi risultati :clap:

p.s. forse , se farai quel thread, finalmente potrò tirar fuori dalle ragnatele la ASI 120C che mi ero comprato qualche tempo fa........ :mrgreen:
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Andrea75
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

... E sarebbe anche ora... :roll: ... tra l'altro non saresti obbligato ad usarla con i tuoi cannoni inderogabilmente votati al visuale come monaci di stretta osservanza... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ... ti basterebbe, come ho fatto io, un cercatorino o addirittura uno di quei doppietti da 35-50 mm che Lolli ti tira dietro per pochi euro (la tua abilità di autocostruttore ti permetterebbe certamente di intubarli a dovere), o, se proprio vuoi fare le cose fatte bene, un rifrattorino fatto e finito da 2 o 3". L'importante è che abbiano un rapporto focale molto veloce, non superiore a F5. Per il resto, l'unico "trucco" è l'uso di SharpCapture che è davvero basilare: l'unica cosa che richiede è solo di saper controllare manualmente i parametri della camera di ripresa, cosa possibile da un menu molto chiaro e abbastanza autoesplicativo. Oltretutto, una volta impostati i parametri, puoi salvarli e richiamarli da un menu a tendina, cosa comodissima (così hai già pronte le impostazioni utili per le situazioni più varie, senza dover fare tutto di nuovo ogni volta).
Ma accolgo il tuo suggerimento: provvederò appena riesco, dammi solo un minimo di tempo... :thumbup:
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Mariano Curti
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Quindi con teleobiettivo da 300 mm f 4,5 con adattatore per oculari con la telecamerina si può fare qualcosa di discreto. Io ho la tua stessa telecamera.
:wave:
Mariano.
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Andrea75
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

Direi assolutamente di sì. Io faccio tutto con un 50/180 o, come ancora ieri sera, addirittura con un 35/130, entrambi doppietti acromatici...
Il live stacking di Sharpcap allinea in automatico e quindi permette, a focali corte, qualche minuto di posa complessiva anche in altazimutale: però la focale di 300 mm è già impegnativa per il piccolo sensore della QHY e consiglierei decisamente una montatura equatoriale motorizzata, o comunque una montatura dotata di inseguimento del cielo.

Inizio a venire incontro alla richiesta di Dob: non è proprio semplicissimo perchè comunque un minimo di "smanettamento" è richiesto anche solo per controllare i parametri della telecamera - oltretutto variabili da modello a modello: credo che la cosa migliore sia comunque avere un po' di tempo da perdere e mettersi a giocare un po' con il programma, magari di giorno con la camera fornita del suo piccolo obiettivo di serie (Dob, ricordo bene che lo ha, vero? Io ne ho acquistati due per la QHY che mi rendono davvero ottimi servigi!)

Dunque: ecco la schermata del live stacking di SharpCap.
livestacking.JPG
La funzionalità si attiva premendo il bottone "Livestack" cerchiato in alto: facendolo compare, al di sotto della schermata principale che visualizza l'immagine acquisita dalla camera (qui un'immagine di test fornita con il programma), la relativa barra dei comandi, piuttosto articolata.
Lo stack (che poi è la somma o meglio la media automatica dei fotogrammi acquisiti) viene gestito in due modi, a seconda che sia spuntata o meno la casella "Align frames". Se la casella NON è spuntata, lo stacking avviene senza allineamento dei fotogrammi: su elementi di paesaggio statici funziona benissimo ma ovviamente gli oggetti celesti non sono fermi... Spuntando la casella si attiva la funzione di allineamento automatico, per il cui funzionamento è necessario che il programma possa riconoscere almeno 3 stelle identiche in ogni fotogramma. La cosa è un po' delicata se, come nel mio caso, il fondo cielo è molto luminoso e le stelle si staccano a fatica: ci sono alcuni aiuti nella scheda "Align" nella parte destra della barra, in particolare la funzione "Highlight detected stars" (evidenzia le stelle che il programma riesce ad utilizzare per l'allineamento). Se Sharpcap non riesce trovare stelle utili, si può provare ad usare la funzione "Digital gain" a destra in mezzo, scegliendo dal menu a tendina un valore che funzioni. Questo comando non influisce sull'immagine ripresa, è solo una temporanea (e non visibile) amplificazione dell'immagine utile al software per staccare meglio le stelle. Le caselle che vedete spuntate nel mio screenshot è bene che restino tali - sono tutti "aiuti" per il riconoscimento delle stelle e l'allineamento.
Per ora è tutto: suggerisco a chi ne avesse voglia di provare, appunto, a "smanettare" un po', è difficile spiegare proprio tutto... :ugeek:
Andrea, Milano
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Mariano Curti
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Ottimo aiuto per me che sono agli inizi.
Le pose che decidi di fare ( ad es 50 a due secondi ciascuna) le scatti tu con il mouse o puoi impostare i tempi e il numero delle pose automaticamente..?
Grazie,
Mariano.
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Andrea75
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

Le scatta Sharpcap automaticamente, nel senso che continua ad acquisire e sommare scatti finchè non gli dici di smettere - nella schermata, a sinistra sotto la casella "Align Frames" ci sono tre bottoni.
Clear: resetta lo stacking e riparte da quel momento a sommare nuovi fotogrammi.
Save: è un menu in cui si può scegliere se salvare come .fits a 16 o 32 bit (mantenendo tutta la gamma dinamica acquisita) oppure "così come si vede" in formato PNG.
Pause ferma temporaneamente lo stacking.
Andrea, Milano
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Ciao Andrea,
quindi sono scatti e non video giusto..?
Hai provato con i video..?
:wave:
Mariano.
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Andrea75
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

Avevo provato l'anno scorso, ma in pratica è lo stesso: posso fare un video di decine di fotogrammi, oppure posso lasciare che sia Sharpcap ad acquisirli, allinearli e mediarli automaticamente. Con il vantaggio che salto un passaggio e vedo il risultato praticamente "in diretta"!
Ecco un M 13 della fine di agosto: per me è una novità, non lo avevo mai visto se non come un battufolino sfumato in un vecchio binocolo 20x50 almeno una trentina d'anni fa! Il programma ha allineato e mediato 152 fotogrammi: il risultato, salvato come file .fit, dopo un minimo di postproduzione è questo
M13_50_180_Stack_152_cr.jpg
Andrea, Milano
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Grazie Andrea per la tua disponibilità.!
Un' altra domanda: ma il puntamento equatoriale deve essere perfetto (come si usava per la fotografia tramite pellicola ) oppure basta mettere al centro del cannocchiale polare la Stella Polare? Penso che un video di durata breve e con l'allineamento dei frame non dovrebbe portare problemi giusto..?
:wave:
Mariano.
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

... Niente del genere, riprendevo addirittura in altazimutale senza alcun inseguimento, con il semplice cannocchialetto 50/180 fissato al sessantino sulla sua forcellina. Le pose sono talmente brevi, massimo un secondo, e la focale talmente corta (180 mm) che non c'è bisogno di inseguire: ci pensa Sharpcap ad allineare.
Naturalmente focali più lunghe necessitano di montatura equatoriale discretamente stazionata e relativo inseguimento: ma il punto di forza di questo sistema è proprio la brevità delle pose concessa dalla notevole sensibilità delle camere di ripresa, e con pose di al massimo qualche secondo si può essere MOLTO più rilassati quanto a stazionamento ed inseguimento...
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Sempre grazie,
un'ulteriore domanda: sappiamo che l'accumulo di luce si somma con il tempo di esposizione, può teoricamente essere un singolo scatto da ad es. 40 minuti oppure una serie di foto ad es. di 2 minuti ciascuna; con la telecamera, se facciamo un video abbiamo in media dagli 8 ai 25 frame al secondo, questo significa che se lavoriamo a 15 frame, ogni singolo è da un quindicesimo di secondo. Forse troppo poco per accumulare luce anche se ne facciamo due o trecento....Se pensiamo che un pianeta, che è luminoso dopo anche 3000 frame mantiene sempre la stessa luminosità.
Ovviamente sto parlando da profano ma forse il video non somma la luce che serve per il deep ma ci vogliono forse decine di fotogrammi con tempi nettamente superiori per tirare fuori i colori per es.di una nebulosa. Interessante veramente la nebulosa Laguna di un colore rosso evidente.
Sbaglio ?
:wave:
Mariano.
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Andrea75 »

Personalmente non ho ancora capito esattamente la differenza: empiricamente vedo questo.
Se aumento il tempo di posa succede che, dai cieli straluminosi di Milano (ma anche delle Prealpi, il sud è un disastro...), il fotogramma satura inesorabilmente e non vedo un tubo. Del resto, se rimango sotto una certa soglia, sul singolo fotogramma l'oggetto prescelto resta pressoché invisibile (specie gli oggetti nebulari).
Però sommare 150, 200 o più fotogrammi significa aumentare MOLTO il rapporto segnale rumore e anche la profondità in bit dell'immagine, il che si traduce nel poter lavorare con l'istogramma fino a "tirar fuori" l'oggetto inquadrato.
Ti consiglio decisamente di andare a leggere le discussioni su CloudyNight nella sezione EAA (Electronic Assisted Astronomy), molto più esaustive di quel che posso dirti io: alla prossima!
Andrea, Milano
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

Messaggio da Mariano Curti »

Ciao Andrea ultimissima poi chiudo.
il risultato con il video è lo stesso che con le foto..? Se utilizzo il video ho lo stesso risultato ( a prescindere dalla qualità del cielo e altri fattori)..? Come ho un'oretta proverò a utilizzare il video per vedere cosa succede....poi imparerò con le foto...Ho insistito un po' sui video perchè al momento conosco solo questa tecnica.
Grazie,
Mariano.
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Re: il cielo profondo dei poveri - atto II

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Non hai che da provare: io non so risponderti perchè non ho una montatura equatoriale di un certo livello che mi permetta pose lunghissime...
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