Pagina 2 di 2

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 15/10/2019, 12:59
da -SPECOLA->
Io non utilizzo nessun filtro.

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 15/10/2019, 19:56
da Dob
@Raf e Specola: se potete specificare meglio quanti craterini avete visto e a che ingrandimento forse si capisce meglio....

Ho trovato altri miei report di Plato:

Osservazione del 01-11-2014: Luna e stelle doppie

Bella osservazione compiuta da casa con il travel-dobson da 25 cm f/4 usato insieme alla tavola equatoriale motorizzata che ha facilitato le osservazioni ad alto ingrandimento. Ho usato principalmente 384x e 500x (per le doppie). Sulla Luna c'era Copernico al terminatore e Plato in buona posizione. Dopo una panoramica con vari ingrandimenti ho cominciato proprio con Plato con gli immancabili craterini interni: ne ho contati 6 sicuri. Su Archimedes, con illuminazione più alta ne erano visibili solo 3 o 4 interni. Anche la Valle delle Alpi era in buona posizione ma stavolta non ho ben percepito la famosa rima interna, probabilmente a causa dell'illuminazione; era però visibile un craterino proprio sul bordo della valle che gettava una breve ombra. Verso il centro lunare altre formazioni interessanti osservate sono state: Stadius letteralmente crivellato di craterini, Davy con la sua famosa catena (4 craterini visibili subito e gli altri che spuntavano fuori negli attimi di miglior seeing), la rima Birt (visibili tutti i craterini riportati nel Rukl), Gambart con il suo domo, la rima di Fra Mauro e proprio sul terminatore, perpendicolare ad esso, la rima Hesiodus.
Sono poi passato a valutare il seeing: vicino alla Luna era circa Pickering 5 con punte di 6 negli attimi migliori;......



Osservazione di Luna e Giove del 28-02-2015

Finalmente ho potuto confrontare l'uso del correttore di coma MPCC nelle osservazioni planetarie anche se i risultati non possono essere definitivi per via del seeing mediocre della serata. Ho usato il solito dobson da 25cm a 250x. Però per valutare il seeing mi sono spinto a 384x osservando una stellina in prossimità di Giove e ho valutato Pickering 4 con rare punte di 5 (il che significa che il dischetto centrale era visibile per pochi istanti ). Ho cominciato con la Luna a 250x + MPCC : immagine abbastanza nitida (a tratti) da bordo a bordo, era visibile Plato (5 craterini visibili solo negli istanti migliori) ......

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 15/10/2019, 20:48
da Acronauta
Era un'osservazione volante, ero impegnato a osservare cose più interessanti. Comunque erano quelli cerchiati nella foto, se ne vedevano anche di più piccoli ma solo come macchiettine brillanti. 208x se non ricordo male, in bino con due zoom.

Dovresti cercare di stimare il seeing con la scala di Antoniadi, quella di Pickering non ha significato per le osservazioni di corpi estesi.

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 15/10/2019, 23:00
da -SPECOLA->
@ Dob

Per quanto mi riguarda mi riferisco ai più grandi che ha misurato Raffaello in questo stesso thread.
Per essere più chiaro, gli stessi che ha cerchiato in rosso nel suo ultimo reply, ad esclusione di quello da 1.6 km.
Erano i craterini che si vedevano meglio, perché quelli più piccoli ancora alla portata del riflettore da 4.5", si scorgevano soltanto per la loro brillantezza (tra questi c'era anche quello da 1.6 km, che invece Raffaello ha visto bene).
L'osservazione si è svolta con l'oculare H6 di serie (150x) e con un OR4 CIRCLE T (225x).

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 16/10/2019, 18:15
da Dob
Uso la scala di Pickering perchè, oltre a trovarmi molto bene con essa, quando decido di fare una serata hi-res di solito guardo anche qualche doppia stretta.
Comunque mi pare, guardando le descrizioni, che le due scale siano paragonabili ad es. Antoniadi III potrebbe equivalere a Pickering 5-6, Antoniadi II a Pickering 7-8 e così via.

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 16/10/2019, 21:14
da Acronauta
Purtroppo no, tra l'altro se la stella che usi non è nelle immediate vicinanze del pianeta (o della Luna) la stima del seeing non è esattamente applicabile. Inoltre alla stessa agitazione dell'immagine stellare corrispondono disturbi diversi sui corpi estesi a seconda di quello che osservi, ci sono oggetti che tollerano la turbolenza meglio di altri.

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 17/10/2019, 16:46
da Ivano Dal Prete
Dob ha scritto: 15/10/2019, 19:56 @Raf e Specola: se potete specificare meglio quanti craterini avete visto e a che ingrandimento forse si capisce meglio....

Ho trovato altri miei report di Plato:
Molto interessante, come ti trovi a lavorare in alta risoluzione con un f/4?

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 17/10/2019, 20:38
da Dob
@Raf: beh, sui 2 report sopra c'è scritto chiaramente che la stella usata per stimare il seeing era vicina alla Luna. E' verissimo che ci sono oggetti che tollerano la turbolenza più di altri: più volte mi è capitato di osservare un Giove quasi inguardabile e contemporaneamente la Luna era "passabile".

@Ivano: non dò molta importanza al rapporto focale. A f/4 a mio parere si fa benissimo hi-res purchè le ottiche abbiano una buona qualità (non uso superlativi :mrgreen: ) e si curi la stabilizzazione termica (oltre ovviamente la collimazione ): fatto questo poi è solo una questione di seeing.
Ad es. la sera del 2014 che ho descritto sopra, dopo la Luna, col 25 cm ho osservato qualche doppia e ho separato senza problemi 0,5" :

Sono poi passato a valutare il seeing: vicino alla Luna era circa Pickering 5 con punte di 6 negli attimi migliori; mentre più in alto nel cielo, circa un'ora dopo nella zona di Pegaso, era migliore , almeno Pickering 7 infatti le immagini delle doppie osservate sono state molto buone con dischetti molto piccoli , rotondi e un anellino sufficientemente fermo per la maggior parte del tempo. Le doppie che ho osservato nel Pegaso sono state: 72 Peg caratterizzata da due stelle di magn 5,7 e 6,1 separate di 0,57" : a 500x le due stelline erano ben visibili , difficile dire se era visibile il filetto nero tra di esse , comunque sicuramente era visibile la figura ad 8 ; fermando un attimo la motorizzazione per vedere la deriva e individuare così i punti cardinali ho valutato l'angolo di posizione poco oltre i 90° . L'altra stella osservata è stata la ADS 16314 (o HO 482) posta tra Beta e Mu Peg : una coppia di stelline di magn 7,7 distanti 0,54" e anch'essa è stata splendidamente separata a 500x con angolo di posizione stimato poco oltre i 180°: la minor luminosità rispetto alla precedente ha contribuito a rendere l'immagine più "da manuale" in quanto i due anellini che circondavano i dischetti erano molto deboli e "disegnati". Dopo l'osservazione, a casa, ho controllato i parametri della ADS e ho visto che, contrariamente a quanto avevo riportato come appunto sull'Uranometria, le stelline in questione avevano magn 7,3 e 8,3 con angolo di posizione sui 20°: quindi in pratica ho scambiato la primaria con la secondaria anche se a me apparivano sostanzialmente di magnitudine simile.

e tuttavia il 25 cm (che pesa solo 9 Kg e si richiude a valigetta essendo un travel-dobson) non è ottimizzato per l'hi-res: infatti l'avevo costruito essenzialmente per i grandi campi ( volevo ottenere 2° di campo reale ben illuminati a 40x ) e quindi ha un'ostruzione del 28% e nonostante tutto ha buone prestazioni in hi-res lo stesso:
fianco.JPG

poi c'è il 45cm che è un f/4,2 ma questa è un'altra storia.... :D

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 17/10/2019, 22:59
da Ivano Dal Prete
Dob ha scritto: 17/10/2019, 20:38
@Ivano: non dò molta importanza al rapporto focale. A f/4 a mio parere si fa benissimo hi-res purchè le ottiche abbiano una buona qualità (non uso superlativi :mrgreen: ) e si curi la stabilizzazione termica (oltre ovviamente la collimazione ): fatto questo poi è solo una questione di seeing.
Ma quanto e' critica la collimazione in un f/4? Di sicuro e' piu' compatto del mio :shock:

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 18/10/2019, 9:07
da Dob
Beh, ovviamente è più critica di un f/8 ma niente di impossibile. Qualche dato in https://dobsoniani.forumfree.it/?t=53938555
poi bisogna dire che una leggera scollimazione ha effetto solo nello spostare leggermente lo sweet-spot rispetto al centro del campo: quando si osserva Giove oppure il primo anello di una stellina è facile vedere il punto del campo in cui si ha maggior nitidezza e regolarsi di conseguenza.

p.s. mi sono accorto che in realtà nel secondo report avevo scritto che la stellina per valutare il seeing era vicino a Giove e non vicino alla luna, boh forse quella volta l'obiettivo principale era Giove ( o forse Giove e la Luna erano vicini quella volta :D )

p.s.2 se gli amministratori trovano questi ultimi msg troppo OT potrebbero creare una discussione del tipo " hi-res con f/4" o qualcosa del genere per non inquinare troppo la discussione sui craterini di Plato

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 18/10/2019, 10:23
da Faber
Sarebbe interessante un topic: hi res con un f 4. Appoggio l’idea

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 18/10/2019, 18:02
da Acronauta
Non c'è mica bisogno dell'amministratore, se vi interessa aprite la discussione e basta.

Io ho usato per anni un f/4.5 e non tornerei indietro nemmeno sotto la minaccia delle armi... ma ognuno ha i suoi gusti... :lol:

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 19/10/2019, 18:37
da Dob
Ma Raf, f/4,5 è una pacchia! :D :D

è da f/4 in giù che le cose cominciano a farsi interessanti ... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

quanto al thread "hi-res con f/4" forse è meglio lasciar perdere, magari qualcuno lo prenderebbe come una provocazione (visti gli ultimi fraintendimenti...). D'altronde se uno è veramente interessato alla questione, in altri forum ci sono decine di thread sull'argomento

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 19/10/2019, 20:59
da Acronauta
No, non fa per me, già il Mewlon che ha grosso modo la coma di un f/5 mi dà abbastanza da fare, con un f/4 durerei pochissimo :lol:
Dob ha scritto: 19/10/2019, 18:37quanto al thread "hi-res con f/4" forse è meglio lasciar perdere, magari qualcuno lo prenderebbe come una provocazione (visti gli ultimi fraintendimenti...)
dipende da come ci si pone nei confronti degli interlocutori, di solito quando si fraintende qualcosa la colpa non sta mai da una parte sola.

Re: I craterini di Plato, la storia infinita

Inviato: 07/11/2019, 5:27
da Ivano Dal Prete
Reduce da un'osservazione lunare, dopo settimane di maltempo e/o jet-stream polare piazzato proprio sopra la mia testa. Oggi il centro e' un po' spostato verso N (vedi immagine, la freccia e' dove abito) e ne ho approfittato, in effetti il seeing era circa III con immagine "saltellante" abbastanza tipica di questo tipo di turbolenza, ma nitida e incisa anche ad alti ingrandimenti.

Ricordandomi del thread, ho provato a osservare i craterini di Plato, ma non e' che ci abbia cavato gran che. Ho osservato con il newton 254/7 a 335 e poi 440x; questi ultimi erano perfettamente utilizzabili, Copernicus era uno spettacolo e potrei aver visto la Vallis Alpes (o forse no, ammetto che ne avevo molta voglia :oops:), ma tutto quello che no notato in Plato, e con grande fatica, sono stati Plato A, B, C+D come una macchia unica, e Plato "e". Il cerchio designato con "?" e' una chiazza di albedo che ho preso per un possibile cratere, avendo osservato senza mappe per non farmi influenzare (pero' ho preso appunti e schizzi). I numeri indicano la facilita' del dettaglio, 1=facile 4=al limite. non ho usato filtri.

Immagino che la fase non fosse ideale, Virtual Moon Atlas da' un'illuminazione del 72.8%, probabilmente non molto buona per i craterini, ottima per le chiazze di albedo :cry: Tra poco esco di nuovo, vediamo se riesco a osservare Urano.